Lampedusa – l’isola sognata
A giugno finalmente riusciamo ad avere la certezza del n/s periodo di ferie, e decidiamo di andare a Lampedusa, un'isola di cui abbiamo sentito tanto parlare dai n/s amici, e di cui abbiamo visto delle fotografie che facevano venir voglia di mettersi immediatamente il costume da bagno.
Da una ricerca in internet, scegliamo di andare al Camping a...
A giugno finalmente riusciamo ad avere la certezza del n/s periodo di ferie, e decidiamo di andare a Lampedusa, un’isola di cui abbiamo sentito tanto parlare dai n/s amici, e di cui abbiamo visto delle fotografie che facevano venir voglia di mettersi immediatamente il costume da bagno. Da una ricerca in internet, scegliamo di andare al Camping a Roccia, e immediatamente telefoniamo, e attraverso di loro prenotiamo oltre ad un bungalow attrezzato con cucina, anche il volo da Bologna. Finalmente il 22 luglio partiamo con un volo della compagnia aerea AIR ONE, e dopo soltanto un ora e mezzo arriviamo all’aeroporto di Lampedusa. Il primo impatto e’ alquanto scioccante, la temperatura, i colori, la gente, sembra di essere in africa, ma siamo in Italia.
All’aeroporto vengono a prenderci con un pulmino del Camping La Roccia, e l’autista, Andrea, un ragazzo di Lampedusa molto simpatico e cordiale, metre ci accompagna al camping ci fa’ fare un piccolo tour dell’isola e ci descrive un po’ della vita locale.
L’isola e’ completamente arida, ma i colori del mare vanno dal verde smeraldo al blu intenso. Qiuando arriviamo al villaggio restiamo meravigliati dalla grande quantita’ di piante ed alberi di cui e’ composto, e quando ci accompagnano al bungalow, che avevamo visto una foto in internet, ma dal vivo sono molto piu’ carini.
Abbiamo passato una settimana d’incanto, sia per la gentilezza dei lampedusani in generale che per la gente del villaggio in particolare. Al momento di salutarci per il ritorno a casa abbiamo pianto come se ci staccavamo da amici di vecchissima data. Un posto che raccomandiamo di visitare