LAMPEDUSA: l’isola che c’è…da scoprire!
Siamo partiti da Bologna con volo Myair e tutto in perfetto orario.
Arriviamo a destinazione alle ore 17.30 e dopo aver sistemato i nostri bagagli nell’appartamento locato a pochi metri dal centro, in scooter ci siamo diretti subito in centro, sul corso Roma, per fare un po’ di spesa e poi…Qualche giro per monitorare l’isola…Impatto piacevole anche se le nuvole coprivano il blu del cielo! Dopo una sistemazione più adeguata verso sera siamo andati a bere un’aperitivo al rinomato bar 13.5 (corso Roma), beh con 7€ puoi mangiare tutto ciò che è presente al buffet (da arancini,pizzette, pesce fritto e pesce condito), breve giro per poi ritornare nel nostro comodo appartamento! DOMENICA 14 SETTEMBRE Dopo una fantastica colazione al bar dell’Amicizia (del famoso poeta dell’isola Don Pino) ci siamo recati al porto Nuovo (di fronte alla trattoria del porto) alla ricerca dell’imbarcazione CHIPINO e del suo comandante Giovanni (molto rinomato leggendo altri racconti).
Finalmente riesco a vederlo di persona è sul molo intento a parlare con altri turisti, spiegando che causa vento di maestrale le uscite in barca sarebbero state possibili dal mercoledì.. Intanto io e Lorenzo ci presentiamo e per le sue “orecchie” sentirà dire che sappiamo di lui tramite questo sito e i suoi racconti. Intanto ci illustra il giro in barca e le modalità del pranzo, per una cifra modesta di € 25,00. Impressione iniziale è di una persona gentile, verace e disponibile… e grazie a lui inizia la scoperta di quest’isola per me selvaggia, accogliente, solare e …
Dopo esserci salutati ci rechiamo alla scoperta delle spiagge..
Prima tappa la spiaggia della Guitgia, ma evitata in quanto troppo affollata da ombrelloni e famiglie…Ma la vista di questo mare con colori cristallini (nulla da invidiare al mare dei Caraibi).
Proseguiamo per Cala Croce (per me molto carina) e laterale la cala Portu ‘Ntoni, dove ci concediamo il primo bagno in questo mare con temperatura favorevole e ricco di pesciolini che si vedono anche senza maschera. Cosa dire, abbiamo iniziato a goderci il mare…Ma all’improvviso il cielo si annuvola sempre più fino alla caduta di pioggia che ci induce ad abbandonare la spiaggia…Nel pomeriggio ritorna sereno e noi andiamo avanti.. Cala Madonna, piccola ma accogliente, dopo un bagno rinfrescante…Ammirare.
LUNEDI 15 SETTEMBRE Mentre percorriamo il porto per raggiungere le spiagge incontriamo sul molo il capitano Giovanni, dopo due chiacchiere ci invita a fare colazione in sua compagnia.
Piacevole la conversazione, con il suo modo cosi cauto di parlare ci illustra un po’ l’isola, turistica e non, ammiro la sua tranquillità… il suo essere così orgoglioso dell’isola, della sua terra.
Lo salutiamo, per poi rivederci nei giorni successivi per il giro in barca! Finalmente ci rechiamo alla famosa Isola dei Conigli (Parco nazionale), protetto e sorvegliato dai volontari di Lega Ambiente.
Discesa di circa 15 minuti, piacevole in quanto si ha modo di ammirare il paesaggio e la particolarità della costa, a est un isola collegata tramite un istmo (immerso nell’acqua) alla spiaggia.
Arrivati alla fine del sentiero sulla nostra destra vediamo la casa che ha fatto costruire Domenico Modugno.
In spiaggia noleggiamo un ombrellone, per prevenire scottature…E subito in acqua.
Troppo bello…La spiaggia, il mare, i colori, il contesto…Maschera e boccaglio e si va dalla parte dell’istmo per vedere pesci e ammirare la Tabaccara (ci si può arrivare solo in barca) ma anche alla sola vista merita.
Sul tardo pomeriggio iniziamo la risalita, piuttosto lenta…I nostri occhi troppo intenti a voltarsi sulla nostra destra per ammirare… Abbiamo proseguito verso Capo Ponente e proseguendo verso nord ,la zona panoramica, cosa dire un paesaggio stupendo, la scogliera altissima a picco sul mare fino a capo Grecale abbiamo attraversato l’isola, per un paesaggio lunare, le nuvole fanno da cornice a questo spettacolo di ISOLA.
Ritornando verso il porto incontriamo ancora il nostro amico capitano Giovanni…Si decide per un’aperitivo al bar del Porto, in compagnia e conversazione passa il tempo piacevolmente.
Ti contagia di entusiasmo, anche se a volte sono stati toccati argomenti non troppo felici…Ma lui riesce a renderli ironici! Abbiamo parlato dell’isola, dei suoi profughi, da specificare che non ne abbiamo visto neanche uno…Sono tutti nelle nostre città.
Dopo tanto parlare, su nostra richiesta ci ha consigliato di andare a cena alla Trattoria del Porto, dove si mangia bene, specificando di non esagerare con gli ordini in quanto le portate sono abbondanti. Provare per credere.
Di sera siamo andati a cena e cosa dire, il tonno e dentice alla griglia squisiti e abbondanti…Noi ci siamo fermati qui.
MARTEDI 16 SETTEMBRE Inizia il nostro giro per la parte Ovest dell’isola…S’inizia con Cala Salina, piccola baia…Abbiamo proseguito per Cala Creta, molto suggestiva con i suoi residence in pietra…E la spiaggia a scogliera, ma non ci siamo fermati in quanti era un po’ affollata, e secondo noi non era il massimo stare tutti troppo appiccicati.
Bellissima la zona del Mare Morto, lì il tempo si è fermato in uni spazio-temporale statico! Una baia immersa da alta scogliera con il mare così cristallino e le nuvole, sempre presenti, davano un ulteriore effetto di magia.
Ammirare… Ammirare…Ognuno può interpretare ciò che è più congeniale.
Abbiamo raggiunto il faro di Capo Grecale, estasiati e rilassati…Ci siamo soffermati ad ammirare la costa.
Ma abbiamo deciso di trascorrere il nostro pomeriggio a Cala Croce (per me è stato amore a prima vista).
Tanti bagni, tanto relax e …
Serata trascorsa sul Corso Roma dopo aver consumato la cena a base di pesce in casa.
MERCOLEDI’ 17 SETTEMBRE Finalmente si va in barca… Ci rechiamo al porto direzione Barca CHIPINO, ad attenderci il Capitano Giovanni con altri turisti, dopo gli ultimi acquisti alimentari…Il Capitano alle ore 10.30 era pronto per salpare… Inizia l’avventura… Divertente, costruttiva, ironica.
Ogni turista prende il posto più comodo e Giovanni chiaro dall’inizio…Che ognuna si disponga come meglio crede…Deve navigare e prepararsi mentalmente per il pranzo! Mi posiziono accanto a Giovanni sulla parte alta della barca…A differenza delle altre imbarcazioni che ci precedono – seguono, lui è vicino alla costa e si ferma in tutte le cale e grotte… è fantastico ed è propria sua intenzione far conoscere e a pieno la sua Lampedusa.
Il giro è iniziato andando nella zona est dell’isola: Spiaggia della Guitgia; Cala Croce; Cala Madonna; Cala Greca; Grotta Polveriera; La Tabaccara; Isola dei conigli; Cala Pulcino; le acque; Vallata Sacramento; la Madonnina e qui abbiamo fatto ritorno causa mare mosso.
Comunque durante la navigazione ci siamo fermati a fare qualche bagno e la sosta per il pranzo in una zona tranquilla “le Acque” per poter rilassarci e goderci a pieno il magnifico pranzo preparato da Giovanni, partendo da un ottimo primo e finendo con dolciumi, digestivi e caffè.
Veramente troppo da mangiare e ottimo per il nostro palato.
Solo nel pomeriggio con la premura del capitano abbiamo fatto un fantastico bagno alla Tabaccara, perché nel pomeriggio? Non c’erano più tutte le barche turistiche e noi ci siamo goduti a pieno quel fantastico turchese.
Al ritorno, ci siamo avvicinati ad alcuni pescherecci per poter ammirare qualche delfino e… ne abbiamo visti ben quattro che rincorrevano le reti e giocavano con le barche, uno spettacolo unico, che obiettivamente solo Giovanni poteva regalarci, in quanto è veramente disposto a fare ammirare al suo equipaggio tutto ciò che l’isola offre.
Posso solo ringraziarlo di cuore…
Abbiamo raggiunto Capo Grecale (ovest) per poter vedere: Mare morto, la Grotta del Teschio – si può entrare nella cosiddetta narice destra nuotare per 30 metri e giungere su una spiaggetta-;Cala Creta; Cala Pisana; Cala Uccello; Grotta del Granchio; Punta Sottile (parte più sud dell’Europa); Cala Francese; Grottacce…
E rientro al porto verso le ore 18.00 E’ stata una giornata emozionante.
Poi io e Lorenzo ci siamo recati al centro recupero tartarughe caretta caretta, per poter visitare questi fantastici esemplari che vengono accuditi, operati e rimessi in libertà, ogni qualvolta che hanno bisogno di assistenza.
I pescatori le ritrovano nelle loro acque ferite, perché cosi voraci da ingoiare tutto ciò che trovano sul loro percorso da buste di plastiche ad ami che utilizzano i pescatori.
Dopo una rinfrescante doccia siamo andati a cena alla Baia del sol (zona cala croce) per poter mangiare una pizza vedendo il mare in notturna, in quanto il locale è costituito da una terrazza sulla spiaggia.
GIOVEDI 18 SETTEMBRE Ebbene si…Abbiamo deciso di andare ancora in barca con il nostro capitano preferito Giovanni, è stato come il giorno prima, tutto magnifico, c’era anche sua moglie che si è messa subito in cucina per preparare un ottimo pranzo.
Siamo riusciti, grazie al vento favorevole, a fare il giro completo dell’isola…Quindi è stato possibile ammirare la zona Nord, caratterizzata da alte scogliere che sovrastano il mare.
Ci siamo divertiti tantissimo e mangiato delle prelibatezze… finendo il nostro pranzo con dei cannoli buoni-buoni e delicati.
Giovanni e sua moglie Ina fanno veramente di tutto per i propri clienti, ti mettono a proprio agio, ti coccolano e a mio parere tutto ciò è veramente tanto per il costo di questa escursione! Credo proprio che si mangi meglio sulla loro barca che in un comodo e accogliente ristorante.
In questo giro dell’isola Giovanni ha fatto qualche bagno e con la sua fiocina, è riuscito a pescare qualche pesce… E un’orribile murena ahimè! “Quest’uomo è una forza della natura”.
Rientro al molo alle ore 18.30 Per la cena abbiamo deciso di mangiare in casa.
VENERDI 19 SETTEMBRE Purtroppo è giunta la fine della nostra vacanza…Ci siamo recati all’isola dei conigli per restarci fino a tardo pomeriggio… Goderci ancora il caldo estivo che ti dona l’isola…Il mare caldo e stupefacente… E un pò di tristezza per il prossimo rientro a casa e a lavoro.
In serata siamo andati a cena alla trattoria del porto, abbiamo gustato un’ottima e abbondante grigliata di pesce…E abbiamo incontrato il nostro amico Giovanni con famiglia.
Un giro su Corso Roma a bere qualcosa per poi andare a nanna.
L’ultima sera l’abbiamo trascorsa con un po’ di pioggia.
SABATO 20 SETTEMBRE Al risveglio il cielo era coperto, prometteva pioggia… Dopo aver preparato i bagagli abbiamo raggiunto il bar dell’amicizia per l’ultima colazione e a fare qualche compera.
Al porto abbiamo incontrato Giovanni, che faceva qualche lavoretto sulla sua barca, e quando è iniziato a piovere ci ha invitati sulla sua jeep, in quanto in precedenza gli avevo detto che ero curiosa di vedere il campo profughi.
Quindi siamo andati nella zona interna dell’isola, a noi sconosciuta, e abbiamo raggiunto una zona recintata e al suo interno un edificio dove si potevano vedere solo pochi extracomunitari.
E si, durante la nostra vacanza non ne abbiamo mai visto uno, in quanto vengono subito prelevati e portati nel centro di accoglienza, per poi essere trasferiti.
Ancora una volta ringrazio di cuore Giovanni, per la sua gentilezza, la sua cordialità…Per averci dato la possibilità di vedere tutto ciò che Lampedusa offre, durante la navigazione, le nostre chiacchierate e durante i fine escursione…Come quello di averci accompagnato a vedere il centro di accoglienza.
Lampedusa isola selvaggia…Con un mare che ti offre fantastici colori, quel sole che gioca con le nuvole e le persone che la vivono e la rispettano.
Lampedusa esiste.. È un’isola da vivere!