LAMPEDUSA i tropici del Mediterraneo

Finalmente Lampedusa Quest’anno con la mia compagna decidiamo di andare, per le vacanze estive, a Lampedusa, un posto di cui abbiamo tanto sentito parlare, per le vicende legate all’immigrazione clandestina, e per il mare stupendo. Come nostro solito ci mettiamo al computer per organizzare la vacanza, volo aereo, soggiorno, ristoranti e...
Scritto da: gellia
lampedusa i tropici del mediterraneo
Partenza il: 19/09/2009
Ritorno il: 26/09/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Finalmente Lampedusa Quest’anno con la mia compagna decidiamo di andare, per le vacanze estive, a Lampedusa, un posto di cui abbiamo tanto sentito parlare, per le vicende legate all’immigrazione clandestina, e per il mare stupendo. Come nostro solito ci mettiamo al computer per organizzare la vacanza, volo aereo, soggiorno, ristoranti e ritrovi. In internet troviamo su Lampedusa moltissimi pagine che ci torneranno utili al nostro soggiorno, e prenotiamo.

Finalmente si parte, il volo aereo da Bergamo è puntuale, solo mezzora di ritardo, e dopo un’ora e mezza di volo veniamo catapultati in questo fazzoletto di terra in mezzo al mare, vista dall’alto l’isola è veramente piccola ma i colori del mare che vediamo dall’aereo ci lasciano già sognare.

All’arrivo in aeroporto vengono a prenderci per accompagnarci alla struttura dove abbiamo prenotato Residence Mediterraneo, un piccolo residence a circa 200 metri da Cala Croce, una delle cale più belle dell’isola, all’esterno il residence è alquanto carino, l’appartamento piuttosto comodo ma la pulizia lascia molto a desiderare, e quando chiediamo di intervenire veniamo apostrofati in modo poco gentile, ma avendo già versato una congrua caparra, siamo costretti a rimanere.

Decidiamo di non rovinarci la vacanza, tanto a casa staremo il minimo indispensabile, e subito andiamo al mare, Cala Croce ci fa subito dimenticare tutti i problemi, un mare stupendo, i colori dal turchese al blu, noleggiamo ombrellone e sdraio al costo di euro 15,00 e passiamo tutta la giornata lì, mangiando in un piccolo chiosco, il Tunez, posto sugli scogli, con una splendida vista, sulla caletta. Il mattino successivo andiamo alla spiaggia dei conigli, dopo circa 15 minuti di cammino a piedi, ci fermiamo su un piccolo promontorio che sovrasta la spiaggia e sotto i nostri occhi ci appare uno spettacolo della natura indescrivibile, ci assale un emozione di fronte al paesaggio, di fronte a noi l’isolotto dei conigli, a destra la spiaggia e a sinistra la scogliera che descrive un ampia ansa con in fondo la Tabaccara, e tutto intorno un mare dai colori dal blu al turchese al verde smeraldo, e all’orizzonte fai fatica a vedere dove finisce il mare ed inizia il cielo. Siamo talmente estasiati a guardare, che solo quando cominciamo a sudare ci rendiamo conto che eravamo fermi lì a guardare da quasi un quarto d’ora, anche se era mattina presto il sole picchia, e allora di corsa in spiaggia e subito un tuffo nell’acqua cristallina, e ulteriore meraviglia una miriade di pesci, salpe, occhiate, pesci pappagallo, a tanti altri ancora.

Il terzo giorno decidiamo per il giro dell’isola in barca, il prezzo è standard, euro 30,00 pranzo incluso, scegliamo tra le tante il Barracuda, avevamo letto delle buone recensioni in merito, e in effetti abbiamo passato una giornata fantastica, partenza alle 10,30 e sosta in tutte le calette, la più bella la Tabaccara, una piscina in mezzo al mare, è tale la trasparenza dell’acqua che hai paura a tuffarti perché tocchi il fondo, ma ci sono circa 4 metri d’acqua, Cala Pulcino selvaggia e multicolore, All’Acqua con un fondale che alterna posidonia a sabbia a scogli sommersi, la costa nord tutta a strapiombo con le sue grotte, Mare morto e Cala Creta una scogliera dove è bellissimo fare snorkeling, Cala Pisana stretta e lunga con una spiaggia, Punta Sottile il punto più a Sud d’Europa, Cala Francese e Cala Maluk dove è possible raccogliere sull’arenile tante piccole conchiglie. Tutti gli altri giorni siamo stati in giro per le varie calette andando da terra, anche se l’emozione regalataci dalla spiaggia dei conigli è unica. La sera siamo andati a cenare nei vari ristoranti dell’isola da segnalare la Trattoria La Pugliese vicino all’aeroporto, la Trattoria del Porto ed il ristorante del Camping La Roccia, ottimo rapporto qualità prezzo, ma in generale si è mangiato bene un po’ ovunque, e dopo cena a smaltire le calorie in Via Roma, a far le vasche tra i vari localini.

L’isola ci è rimasta nel cuore, la bellezza del mare, la cordialità delle persone, la tranquillità, il senso di libertà, ritorneremo sicuramente, anche se in un’altra struttura.

Gellia



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