Lampedusa: fascino e magia

Voglio raccontarvi la mia esperienza a Lampedusa un’isola della Sicilia che può essere un vanto per il nostro paese ma che, purtroppo, tutti associano all’emigrazione clandestina e non al suo fascino. A sorpresa e per puro caso, decidiamo io e mio marito di trascorrere una settimana a Lampedusa in quanto il nostro pensiero era rivolto o ad un mare caraibico o a Zanzibar, il bellissimo mare dell’Oceano Indiano. Prima di partire studiamo le nostre destinazioni e consultiamo spesso il sito Turisti per Caso e qui appunto leggiamo alcune recensioni positive su Lampedusa. Mi appresto quindi a vedere qualche alloggio per rendermi conto soprattutto del fattore economico. Visitate varie case ed alberghi decidiamo per il residence Villa Grazia, una villa immersa nel verde tra Cala Pisana e Cala Creta. Naturalmente, come al mio solito, prima di diventare “fan” di questa Villa ho vagliato la qualità ed il prezzo dei vari alloggi visitati. Dopo un anno di lavoro finalmente si parte! per questa misteriosa destinazione con un po’ di paura soprattutto per il tempo (dato il periodo la settimana tra il 12/19 settembre u.S.). Dopo un’ora e dieci di aereo (Roma/Lampedusa) quindi senza stress se si pensa che noi per andare a lavoro ci impieghiamo lo stesso tempo! ci viene a prendere Giovanni, il proprietario, una persona poi dimostratasi squisita e amichevole, che ci porta con la sua macchina in cinque minuti al residence. Arrivati al residence, fortunatamente tale e bello come lo avevo visto dalle foto, ci mostra la nostra casetta con il portico che affaccia sul parco. Posiamo le nostre valigie e andiamo ad incontrare subito anche sua moglie, Enza. Ci accolgono con cordialità ci danno a disposizione uno scooter e ci spiegano che le formalità burocratiche saranno espletate alla fine (non hanno voluto nessuna caparra sin dall’inizio). Così comincia la nostra vacanza. I primi tre giorni li passiamo a visitare le calette cominciando dalla più bella l’Isola dei Conigli: dopo un percorso a piedi di circa venti minuti ma con una vista spettacolare e selvaggia arriviamo in un mare che sicuramente non ha niente da invidiare a quello caraibico. Il tempo non era ideale ma bisogna dire che anche se piove esce poi comunque il sole che picchia quindi attenzione mettere il protettivo, forse non esageratamente come faccio io!. 2° Giorno Cala Madonna una spiaggetta incantevole, affittate le sdraie e l’ombrellone (15 euro) tutto relax con i nostri libri e le grandi nuotate, mitica la fotografia con la madonnina situata in una roccia. 3° Giorno Mar Morto ideale per lo snorkeling. Mi butto dalla roccia dove il mare è profondo che paura ma ne vale la pena. 4° Giorno incontro con dei ragazzi siciliani (Cosimo, Naike, Alessio e Alessandra) mitici e divertenti. Passiamo il resto della settimana sempre con loro visitando calette, (da vedere mi raccomando Cala Croce, Cala Francese e la spiaggia della Guidgia) il santuario della Madonna di Porto Salvo ed il faro che di notte ti fa sognare. Indimenticabili i nostri giri in barca con il proprietario Giovanni, ed un altro simpaticissimo ospite del residence Nicola, che ci fa fare il giro dell’isola e ci fa immergere nella caletta della Tabaccara nuotando con dei graziosi pesciolini detti occhiate. Si pesca, si canta e ci si tuffa in un mare splendido. E poi la sera, grandi grigliate di pesce con la gustosa caponata preparata dall’ottima cuoca Enza; passeggiate e shopping a Via Roma ed una serata di salsa e bachata al locale la Isla Bonita. Cosa dire tutto fantastico dall’ospitalità alla compagnia in un luogo magico e selvaggio che ti lascia una sensazione straordinaria. Rossella e Marco