LAMPEDUSA: amore a prima vista
Non ho saputo resistere, la voglia di raccontarvi il nostro viaggio è troppo grande....Sabato 28 Luglio si parte da Bologna per Lampedusa...Dopo un'ora e mezza di viaggio io e il mio ragazzo arriviamo in questa meravigliosa isola e sin dal primo giorno ce ne siamo innamorati. In attesa dell'appartamento abbiamo preso il motorino che avevamo già...
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Non ho saputo resistere, la voglia di raccontarvi il nostro viaggio è troppo grande…Sabato 28 Luglio si parte da Bologna per Lampedusa…Dopo un’ora e mezza di viaggio io e il mio ragazzo arriviamo in questa meravigliosa isola e sin dal primo giorno ce ne siamo innamorati. In attesa dell’appartamento abbiamo preso il motorino che avevamo già prenotato prima della partenza e abbiamo fatto un giro panoramico: un mare meraviglioso, reduci da una vacanza a Zanzibar, abbiamo appurato che Lampedusa non ha nulla che invidiare al mare di Zanzibar…Non ci credete eh??!?…Spiagge fantastiche: Spiaggia dei Conigli tutelata da Lega Ambiente poichè è lì che le tartarughe carretta-carretta depositano le uova ed è proprio sull’isola dei conigli dove vivono in libertà simpatici conigli selvatici così come vivono in tutta l’isola e ancora Cala Pulcino, Cala Madonna, Cala Croce, Cala Guitgia, Cala Creta e Cala Francese…Una più bella dell’altra e al contrario di quello che ci era stato detto prima di partire: “SIETE MATTI ANDARE A LAMPEDUSA A LUGLIO?”…Posso dirvi che l’isola era vivibilissima. Purtroppo parlando con la gente del posto ci hanno detto che Lampedusa è un’isola che ha difficoltà nell’essere lanciata ai livelli di una Pantelleria, di un’isola Greca o di Formentera poichè il discorso “sbarchi a Lampedusa” li penalizza molto. Prima di partire la battuta classica dei nostri amici era: “ANDATE A VEDERE GLI SBARCHI?” ma vi posso assicurare che degli sbarchi nemmeno l’ombra, è un’isola che vive in gran parte di turismo e hanno il massimo rispetto per i turisti e vogliono tutelarci, proprio per questo lo sbarco avviene con la più totale indiscrezione…Insomma se siete indecisi se andare o no a Lampedusa la mia risposta è assolutamente andateci!!! I ritmi là sono fantastici, vero e proprio relax: colazione al bar dell’Amicizia o al “13.5” non prima delle 10.30 e non vi dico che colazioni, paste, focacce, pizza…Non si ha che l’imbarazzo della scelta, dei veri e propri buffet di paste dolci e salate…Poi la giornata inizia alla ricerca della caletta, scelta difficile, ma dato che purtroppo la nostra vacanza era di una sola settimana abbiamo cercato di girarle un pò tutte, almeno le principali. Decidevamo tra una spiaggia di scogli o di sabbia e poi rimanevamo lì a cuocerci, con quella brezza meravigliosa fino al tramonto, concludendo la nostra giornata con un aperitivo in riva al mare a Cala Croce o un aperitivo esagerato in via Roma che ci faceva tranquillamente da cena: buffet che partiva da patatine e finiva con insalata di Polipo e frittura mista di pesce…Che ve ne pare…Il tutto ad una modica cifra di 6euro a testa! Quando invece resistevamo alla tentazione di questi super aperitivi andavamo a cena ma ovviamente non prima delle nove e mezza: noi alle nove e mezza eravamo quasi sempre i primi ad andare a cena…Per noi questi ritmi sono fantastici…E per smaltire la nostra cena, concludevamo le nostre giornate con una passeggiata in via Roma, via principale, a decidere quali tra i milioni di souvenir era il più adatto per sorelle, nipoti e amici vari…Insomma una VITA DIFFICILE…Informazioni utili da darvi sono di andare all’Isola dei conigli di Sabato o Domenica, giorni in cui ci sono gli arrivi e partenze e per questo è meno affollata, e poichè il sentiero è un pò roccioso prendetevi scarpe da ginnastica anche se noi l’abbiamo fatto tranquillamente con le infradito, con un pò di attenzione anche i bambini sono in grado di affrontare questo sentiero, lo dico per chi volesse andarci con i propri figli, le altre calette invece sono facilmente accessibili, l’unica che richiede molta attenzione è Cala Pulcino che vi consiglio di raggiungere via mare, in barca. Noi alloggiavamo a Punta Sottile (punto più a Sud d’Italia), molto vicino all’aeroporto ma questo non è l’aeroporto di Milano o Bologna gli aerei di notte non volano, la pista è addirittura spenta. Lungo la nostra costa tranne Cala Francese le calette non sono attrezzate e forse proprio per questo meno turistiche ma non per questo meno belle (Cala Maluk, Cala Sponze). La maggior parte delle Cale dell’isola sono sia attrezzate con ombrelloni e lettini (5euro al pezzo) sia libere e munite di bar dove poter mangiare o bere (noi date le nostre abbondanti colazioni non abbiamo mai pranzato). Il sole picchia parecchio ma la brezza non lo rende insopportabile, prendetevi pinne e maschera perchè i fondali meritano. Noleggiate già da casa il vostro motorino, questo vi renderà più piacevole il vostro arrivo che presi dalla sbrusia di andare, non resisterete, tanto il prezzo non varia, per chi è in 4 o per chi non vuole il motorino (anche se ritengo sia il mezzo più comodo poichè riesci a parcheggiare quasi sulla spiaggia) può noleggiare la mitica macchina di Mafalda la MEHARI…Là nessuno ruba niente: noi lasciavamo a volte anche le chiavi o le borse sul motorino…Rilassatevi, questa sì che è vita! In mezz’ora di motorino noi abbiamo girato l’entroterra dell’isola, favoloso…I primi 2 giorni della nostra vacanza sono stati attaccati dal maestrale che impediva purtroppo alle barche di fare l’escursione guidata ma finalmente il mercoledì abbiamo fatto un mezzo giro dell’isola dove lì abbiamo scoperto la meravigliosa Tabaccara, un punto raggiungibile solo via mare in cui fare il bagno e guardare il fondale nuotando tra un varietà di pesci in un’acqua limpidissima…Per chi se la sentisse fate come noi, dopo aver preso un pò confidenza con l’isola abbiamo noleggiato per un’intera giornata un piccolo Motoscafo e poichè quel giorno il mare era piatto abbiamo circumnavigato l’intera isola nel giro di un paio d’ore e attraccato in punti favolosi dove fare il bagno…Non siamo stati noi due disgraziati inesperti a noleggiare la barca, sono in tanti che lo fanno, per le barche che ti noleggiano non occorre la patente nautica e anche se inesperti non vi è alcun pericolo, basta usare un pò di buonsenso. Per quanto riguarda il caro vita, bhè direi normale…Nè troppo cari ma nemmeno a buonmercato. Per la cena il mio consiglio se avete il tempo e la voglia andate nelle pescherie a prendere il pescato del giorno e fatevi una bella scorpacciata di pesce. Noi abbiamo cucinato una sola volta in appartamento, anche perchè tra un aperitivo dove praticamente cenavamo e la voglia di scoprire i ristorantini preferivamo girare…I ristoranti sono tanti e per scoprire i migliori una settimana non è sufficiente, anche perchè chiedere consiglio alle persone del posto ti indirizzeranno sempre in locali di parenti o amici…Pubblicità in questo spazio non si può fare ma spero di non prendere qualche sgridata dicendovi che vicino al Porto Vecchio dove si fanno i biglietti per i traghetti lì c’è un posticino gestito da un ragazzo, un certo Jack, un personaggio dell’isola, molto originale che ha aperto da Aprile la sua Osteria, questo ragazzo viene a farsi pubblicità anche sulle spiagge, locale sempre pieno, vista sul porto, musica giusta come sotto fondo, camerieri cordiali e simpatici, posto molto carino, ben curato nei dettagli e informale, menù a prezzo fisso, lui porta 8 tipi di antipasti, 2 primi e 8 secondi e sei tu a dirgli basta, il tutto accompagnato sempre da ottimi vini. Io e il mio ragazzo da veri Emiliani di bocca buona siamo arrivati alla seconda portata di secondo, ormai scoppiavamo, non so nemmeno come il mio ragazzo sia riuscito a guidare il motorino, quella sera siamo crollati in un sonno pesantissimo, tra sole mangiare e vinello! Noi abbiamo cenato là due volte,sempre prenotando e l’ultima sera gli abbiamo chiesto se ci vendeva una sua torta perchè volevamo portarcela a casa e così abbiamo fatto: la sua torta di ricotta era il mio bagaglio a mano…Noi abbiamo cercato di vivere a pieno quest’isola cercando di non farci sfuggire nulla, abbiamo visitato anche in giornata Linosa, isola raggiungibile in aliscafo in un’ora da Lampedusa. Linosa è un’isola vulcanica con una superficie di 4,5 km e 400 abitanti, completamente differente da Lampedusa a livello paesaggistico: due vulcani inattivi e una sola strada che li attraversa nel mezzo rendono questo paesaggio spettacolare, un’isola molto verde che contrasta con il nero della sua terra la quale vale la pena visitare. Non posso chiudere il mio racconto senza raccontarvi nulla delle tartarughe carretta-carretta, simbolo per eccellenza dell’isola, sia a Linosa che a Lampedusa il WWF ha allestito due centri di recupero per le tartarughe che sfortunatamente vengono ricoverate per problemi di salute (arti rotti, problemi respiratori) o che sfortunatamente vengono agganciate dagli ami dei pescatori, a Linosa abbiamo anche visto un nido di tartaruga, il terzo in Italia per quest’anno. Tante e svariate sono le opinioni su Lampedusa, tra le voci in aeroporto poco prima di tornare a Bologna abbiamo sentito gente lamentarsi della poca cordialità della gente dell’isola, o che a Lampedusa non c’è niente…Io non so quale sia la realtà in cui vivono certe persone, non la critico ma io e il mio ragazzo ci siamo guardati e ci siamo detti…Ma chissà in quale isola sono stati? La nostra Lampedusa è fatta di gente cordiale, diversa da noi per usi e abitudini, ovunque andavamo dal bar, al giro in barca, alla pescheria trovavamo sempre gente cordiale con cui scambiare quattro chiacchiere e che rivedendoci passare in motorino il giorno dopo ci salutava con un caloroso saluto dall’interno della sua pescheria, o se passava in macchina ci dava una bella salutata con il clacson come se anche noi fossimo entrati a far perte della loro realtà quotidiana. Riguardo i bar, ristoranti, locali per aperitivo e dove bere qualcosa la sera non hai che l’imbarazzo della scelta: serate in via Roma seduti al tavolo a bere qualcosa ascoltando un pò di piano bar (gruppi che suonavano della bellissima musica!) non ne abbiamo mai fatte e il perchè è che non ne abbiamo avuto il tempo, eravamo troppo curiosi di girare, scuriosare, andare alla ricerca di ristoranti, panorami mozzafiato dal faro, insomma non ci siamo fermati un attimo e nonostante questo ci siamo rilassati incredibilmente proprio per il clima che ci stava intorno…Il 4 di Agosto è arrivato il momento di tornare a casa,insomma qualche viaggetto nella mia vita l’ho fatto ma non mi era mai capitato di innamorarmi così di un posto, forse perchè si tenta sempre a guardare lontano Zanzibar, Messico, Sharm ecc…E pensare che in Italia ci siano posti così, raggiungibili con un’ora e mezzo di volo, paesaggi fantastici, vita serena e tranquilla, dove anche i turisti finalmente si lasciano trasportare da questa realtà,emozionandosi davanti ad un tramonto e non agitandosi della fila per pagare al bar, fermandosi a chiaccherare senza fretta, dove puoi girare in infradito e pareo tutto il giorno, dove la freneticità delle cose sempra non appartenerci più…Insomma sarei rimasta là, anzi credo che lì molto presto ci ritornerò sperando che sia rimasto ancora tutto integro a come ho disegnato nella mia mente la mia Lampedusa. Spero che dopo il mio racconto la voglia di vedere con i vostri occhi la meraviglia di quest’isola almeno un pò vi sia venuta, io e il mio ragazzo non abbiamo resistito a tenere tutto per noi questo viaggio…Non ritengo che la mia esperienza e il mio parere sia tale quale il vostro ma questa è la mia meravigliosa Lampedusa…Laura