Il piccolo lago più amato dai turisti: all’ombra della montagna panoramica del Piemonte c’è una delle mete preferite dell’estate italiana
In Piemonte, perfettamente suddiviso tra le province di Novara e del Verbano – Cusio – Ossola, è possibile trovare uno splendido lago di origine glaciale, il lago d’Orta. La cittadina più caratteristica è sicuramente Orta San Giulio, ed è comodamente raggiungibile dall’uscita autostradale di Borgomanero. Il lago si trova ad un’altitudine di 280 metri: si trova alle pendici del Mottarone che, con i suoi 1492 m s.l.m., vanta uno dei balconi più belli sul vicino lago Maggiore, di cui l’Orta è una sorta di “gemello in miniatura”. Dalla sua cima, infatti, è possibile ammirare un panorama meraviglioso comprendente vari laghi, tra cui appunto il lago Maggiore ed il lago d’Orta.
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Orta San Giulio, borgo vista lago (e isola)
Orta San Giulio è il paese più famoso e più caratteristico del lago d’Orta, e vanta un centro storico prettamente pedonale: è un vero e proprio piacere camminare senza fretta in questo piccolo borgo di 1400 abitanti. Il centro di Orta è costituito da Piazza Motta, che ospita il Palazzo della Comunità della Riviera di San Giulio.
Da Piazza Motta parte la famosa ‘Salita alla Motta‘, che raggiunge inizialmente la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta e in seguito, con un dislivello di circa 100 metri (percorribile in circa 15 minuti di cammino), il Sacro Monte. Questo luogo religioso fu inaugurato nel 1591: il filosofo Nietzsche lo definì uno dei luoghi più suggestivi d’Europa. Il Sacro Monte è dedicato a San Francesco d’Assisi, ed ospita 20 cappelle e 376 statue che descrivono la vita del santo. Sicuramente il luogo più affascinante del Sacro Monte è la chiesa di San Nicolao, che ospita vari affreschi storici. Inoltre, dal Sacro Monte è possibile ammirare uno splendido panorama sul lago d’Orta!
Piazza Motta, che deve il suo nome al partigiano Mario Motta, è considerata il salotto del lago d’Orta: non mancano i bar e i ristoranti dove rifocillarsi! Da qui, inoltre, partono i battelli che portano all’isola di San Giulio, raggiungibile in soli cinque minuti di tragitto.
L’isola di San Giulio
La piccola isola è ricca di storia. Infatti, già nel sesto secolo l’isola di San Giulio era fortificata, per volere dei Longobardi: nel 962 fu assediata dall’imperatore del Sacro Romano Impero Ottone, che in seguito lasciò l’isola ai vescovi-conti. Questi furono, però, obbligati a pregare per Ottone: fu firmato addirittura un documento cartaceo per certificare le preghiere. I vescovi mantennero il potere temporale e spirituale dell’isola fino al 1819, anno in cui l’isola di San Giulio divenne sabauda. Nel 1841 venne fondato un seminario vescovile, mentre nel 1973 fu fondato un monastero benedettino. L’isola è tuttora considerata sacra: camminando per gli splendidi vicoli non mancano i cartelli che chiedono silenzio.
Cosa vedere nei dintorni del Lago d’Orta
Dall’isola di San Giulio si può prendere un battello verso Pella, piccolo borgo situato nella sponda occidentale del lago d’Orta, quindi nel lato opposto di Orta San Giulio. Da Pella inizia il cammino degli scalpellini che porta al Santuario della Madonna del Sasso: il sentiero è percorribile in circa un’ora e raggiunge quota 638 metri. Il Santuario fu completato nel 1748, ed è stato costruito per ringraziare la Madonna per una grazia ricevuta. La posizione di questo Santuario è molto particolare, in quanto è stato costruito sopra una formazione di granito, lavorata dagli scalpellini locali. L’interno del Santuario ospita vari affreschi del pittore Peracino, ma il motivo per venire quassù è soprattutto per ammirare lo splendido panorama sull’intero lago d’Orta. D’estate è possibile raggiungere questo splendido posto anche con dei trenini turistici, che partono dalla piccola Pella.
La sponda nord del lago è invece caratterizzata dal borgo di Omegna, con i suoi scorci che affacciano sul canale interno, alimentato dalle acque del torrente Strona e che regala delle atmosfere decisamente “veneziane”. Dal 2021, la cittadina piemontese è anche sede del Museo Gianni Rodari, dedicato al celebre scrittore italiano, ma sono molti i luoghi da scoprire nel borgo, dai resti delle fortificazioni antiche al Museo arti ed industria, che racconta la storia industriale italiana nell’ambito delle produzioni per la casa, soprattutto quelle in acciaio, che qui veniva prodotto fino a pochi decenni fa.