Lago Maggiore & Lago di Orta
Partiamo il 1° maggio da Livorno di buon’ ora diretti ad Arona sul lago maggiore, precisamente alla statua di San Carlo Borromeo. Il viaggio scorre liscio e verso e 11 siamo davanti all’enorme statua detta “San Carlone” che si trova a soli 2 Km da Arona. Il colosso è alto 23m e si erge su un piedistallo di granito alto circa 11 m . Questa statua fu fatta erigere dal cugino Federico Borromeo (quello dei Promessi Sposi per intenderci), suo successore come Arcivescovo di Milano, per celebrarne l’ eccezionale grandezza. L’entrata costa 4 euro …Ci vengono forniti dei caschi anti-infortunistici perché per salre fino in cima alla testa del santo bisogna percorrere una scaletta di quelle verticali, quelle che per salire devi usare mani e piedi…La salita in effetti non è delle più agili visto e considerato anche che lo spazio è un ò angusto. Arrivati dentro la testa ci sono dei buchi negli occhi, nel naso e nelle orecchie dela statua dai quali si può ammirare il paesaggio…La visita in sé dura un quarto d’ora , ma visto che è una meta ambita per suore, sacerdoti e gite scolastiche c’è spesso molta fila…
Visitato il colosso ci dirigiamo alla volta di Pallana per prendere possesso della nostra camera che si rivelerà un piccolo appartamento composto da solotto, 2 camere (una matrimoniale e una doppia) e bagno; devo dire che la scelta è stata molto azzeccata… Benchè i mobili fossero di un retrò di dubbio guato era tutto molto pulito e confortevole e la colazione, come costateremo la mattina successiva, molto abbondante. Dopo aver mangiato un boccone ci dirigiamo a piedi verso Villa Taranto. La passeggiata dura un po’ più del previsto (dista circa 3 km dal centro di Pallanza), ma alla fine arriviamo alla villa per visitare il suo famoso giardino botanico. L’entrata ai giardini secondo noi un po’ cara, è di 9 euro e la visita varia a seconda del proprio personale interesse per le piante, noi comunque siamo stati circa un ora e mezzo. Il giardino ospita molte migliaia di piante, importate da ogni parte del mondo e collezioni rarissime che sono state disposte in modo artistico nella cornice meravigliosa di lago e monti. Usciti da villa Taranto torniamo verso il centro di Pallanza ammirando la sua pittoresca piazzetta principale piena di bar e banchetti… Per la cena rimaniamo in hotel che vanta un buon ristorante e visto che siamo ospiti dell’hotel con soli 20 euro ci offrono un menù di 3 portate da leccarsi i baffi! Il giorno dopo lo dedichiamo interamente alla visita delle 3 isole Borromee e a Stresa. Facciamo il biglietto giornaliero per il battello che ci permette la libera circolazione tra le isole e Stresa partendo da Pallanza che costa 12 euro. Il nostro primo scalo è l’isola Superiore o dei Pescatori, questa è un isola molto semplice con una banchina per l’attracco delle barche qualche negozio e ristoranti qua e là…Dato che non c’è molto da vedere dopo mezzora riprendiamo il traghetto per l’isola Bella, che come dice il nome è veramente bella!!! L’entrata alla dimora dei Borromeo e al famoso giardino costa 12 euro, quello alla villa dell’isola madre 10, ma se compri il biglietto combinato isola bella piu isola madre costa 20. Così facciamo il biglietto combinato e grazie alla nostra guida e accodandoci a qualche gruppo guidato capiamo che Vitaliano VI Borromeo inizia i lavori nel 1632 per la costruzione del palazzo e dei giardini, quando l’isola bella altro non era che un lembo di terra e roccia abitata da pescatori. Palazzo e giardini furono concepiti come un’unica entità e l’isola prese così la forma di un immaginario vascello con la villa a prua e il giardino a poppa. Nella grande villa dei Borromeo un susseguirsi di sale arredate con arazzi, mobili, statue porta alle famose grotte a mosaico. Dal palazzo si accede a quello che è considerato il più grande esempio di giardino barocco all’italiana dove si aggirano indisturbati dei meravigliosi pavoni bianchi. Dopo la visita ci dirigiamo a Stresa dove mangiamo un piatto di pasta in uno dei tanti ristoranti del centro, precisamente il ristorante ‘ La Piazzetta’ (Piazza Cadorna, 28). Dopo una passeggiata sul lungo lago di Stresa durante la quale respiriamo il fascino dei maestosi hotel e delle belle ville di altri tempi, ci imbarchiamo per la nostra ultima tappa: l’isola Madre. L’isola madre è la più grande delle isole del Verbano e ospita un parco botanico realizzato ai primi dell’Ottocento, famoso soprattutto per le sue azalee, i rododendri, e per il più grande cipresso del Cashmir d’Europa di oltre 200 anni , che però è stato fortemente danneggiato da una tromba d’aria del 2006. Il palazzo Borromeo è del ‘500 ed ospita, tra l’altro, una bella collezione di marionette. Pur essendo quest’ultima isola molto bella e interessante però ci colpisce di meno dell’isola bella. La serata si conclude con la cena all’hotel e una bella passeggiata lungo il lago.
Oggi è l’ultimo giorno…Lasciamo l’hotel per le dieci e partiamo verso il più piccolo e meno conosciuto lago di Orta. Non né so molto ne del lago né del paese di Orta-San Giulio, ma leggendo su internet avevo trovato pareri positivi…In effetti non rimaniamo delusi il paesino è molto carino formato da viuzze caratteristiche che si intersecano l’una l’altra. Ma il bello del paese secondo me è l’isoletta di San Giulio che si trova proprio di fronte. Prendiamo la barca che costa solo 2,5 euro a/r che in circa 3 minuti ci porta sull’isoletta che è molto più piccola delle “cugine” isole del lago Maggiore. Facciamo il giro dell’isola in 10 minuti e poi entriamo nella chiesa di san Giulio, dove è custodita la reliquia del corpo del santo… Facciamo ritorno sulla terra ferma, pranziamo in uno dei tanti bar-ristorante e verso le 3 ripartiamo questa volta verso casa. Ciao a presto Francesca