Lago di Como low-cost e capatina a Sirmione

Ciao a tutti! Siccome le testimonianze contenute in questo sito mi sono state molto utili in varie occasioni, ho deciso di dare anch’io il mio contributo! Per il ponte del primo maggio ho passato con il mio ragazzo Maurizio 3 meravigliosi giorni sul Lago di Como con piccola tappa al ritorno a Sirmione, sul Lago di Garda. Abbiamo alloggiato...
Scritto da: vale1605
lago di como low-cost e capatina a sirmione
Partenza il: 01/05/2008
Ritorno il: 04/05/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Ciao a tutti! Siccome le testimonianze contenute in questo sito mi sono state molto utili in varie occasioni, ho deciso di dare anch’io il mio contributo! Per il ponte del primo maggio ho passato con il mio ragazzo Maurizio 3 meravigliosi giorni sul Lago di Como con piccola tappa al ritorno a Sirmione, sul Lago di Garda. Abbiamo alloggiato presso un amico, quindi non posso darvi indicazioni per l’albergo, ma ho comunque tante notizie interessanti da darvi…

Il Lago di Como ha un paesaggio davvero stupendo, con le montagne che si tuffano direttamente nell’acqua…Sicuramente non è una zona dotatissima di attrezzature turistiche come può esserlo il Lago di Garda, ma io lo consiglio davvero caldamente! Un’altra raccomandazione che vi do è quella di portare con voi una cartina stradale, anche se avete il navigatore satellitare: date le montagne e tutto, a volte il navigatore ti lascia a piedi proprio di fronte a una svolta fondamentale…

Io e Mau siamo arrivati la sera del 1 maggio e il 2 ci siamo messi per strada intorno alle 10…Abbiamo preso la Statale Regina, quella che percorre il ramo sinistro del Lago (quello di Como, per intenderci) nella parte “esterna”. L’abbiamo trovata senza troppe difficoltà, basta seguire le indicazioni. La nostra prima tappa è stata LENNO, con la sua meravigliosa VILLA DEL BALBIANELLO(gestita dal FAI). Devo dire che la statale è una strada assurda, trafficatissima e abbastanza stretta, cosicché Mau ha sfiorato quelle 2-3 volte l’esaurimento nervoso…Quindi, col senno di poi, consiglierei di prendere il traghetto (= trasporto della macchina) o il battello (=solo passeggeri) direttamente da Como e di farvi il giro che ora vi descrivo, i biglietti costano comunque molto poco, e sono possibili anche delle combinazioni giornaliere.

Comunque, una volta oltrepassato il cartello che indica l’ingresso a Lenno, parcheggiate un po’ dove vi capita, tanto il paese è piccolo…Seguite le indicazioni per la villa del Balbianello e vi troverete proprio sul lungolago, di fronte ad un imbarcadero…Un’oasi di pace dopo il caos della strada. Lì abbiamo pranzato con un panino (siamo studenti, quindi abbiamo limitato al minimo le spese per i pasti…E per tutto il resto:-) e poi ci siamo diretti a piedi alla Villa. All’imbarcadero si può prendere anche una barca per raggiungerla (costa tipo 5 euro a tratta, se non ricordo male). Non date retta al cartello che vi dice che la villa è accessibile a piedi solo in alcuni giorni della settimana…Non è vero, almeno noi ci siamo arrivati tramite il sentiero pedonale (circa 10 minuti in salita) anche se teoricamente era accessibile solo in barca. Per l’ingresso si può scegliere il biglietto che consente la visita ai soli giardini, o quello che include anche la villa. Visto il sole stupendo e il giardino meraviglioso che ci si parava davanti, abbiamo optato per il primo (5 euro adulti, ridotto per studenti, ma non mi ricordo la cifra precisa). Ragazzi, che posto! Consigliato assolutissimamente: è un piccolo parco allungato su un promontorio, curatissimo, con glicini e fiori e platani ovunque, organizzato in terrazze e balaustre. Il capolavoro è la loggia a colonne, rialzata rispetto al giardino, che ha come sfondo il lago sia nella parte destra che sinistra…Non per niente ci si stavano sposando due giapponesi…Che rrrrromantico (e che costoso, suppongo)!!! Dopo aver girato il parco in lungo e in largo, e aver scattato all’incirca duecento foto ce ne torniamo alla macchina, per raggiungere la nostra prossima meta: TREMEZZO, dove si trova la famosa VILLA CARLOTTA. Se decidete di andare in battello/traghetto vi troverete benissimo, l’imbarcadero è proprio di fronte alla villa…Per chi è in macchina, come lo eravamo noi, armatevi di santa pazienza, perchè trovare un parcheggio (parliamo ovviamente di un posto gratuito) dovrete girare un bel po’…Dopo aver finalmente parcheggiato l’auto in una strada secondaria ripidissima (in una zona residenziale con delle ville paz-ze-sche!!) ci siamo diretti verso l’ingresso della villa (costo 8 euro, 4 euro ridotto per studenti). La visita della villa qui è compresa nel prezzo, sono due piani abbastanza interessanti, c’era una mostra di mobili antichi…Bello, merita in particolare la vista sul lago che si può godere dal balcone al primo piano. Comunque a Villa Carlotta è di nuovo il giardino ad essere incredibile: meno panoramico di quello del Balbianello, ma molto più grande e poi fioritissimo (ad aprile/maggio ci sono tutte le azalee in fiore…Vi lascio intuire che spettacolo); vi segnalo in particolare la parte vecchia del giardino, con dei platani enormi, suppongo secolari…Due persone non riescono ad abbracciarne tutto il tronco. Ritornando verso la macchina vediamo anche un VIP: Stefano Baldini, il maratoneta!! Non ci siamo avvicinati, però, perché c’erano dei poliziotti che stavano stilando un verbale (forse una multa..?) e lui non aveva l’aria proprio contenta.

La nostra ultima tappa per la prima giornata è stata MENAGGIO, grazioso paesino in cui siamo arrivati verso le 18.30…Quindi ci siamo limitati a una passeggiata sul lungolago e a un gelato. Ritorno sempre per la Statale, per fortuna un po’ più tranquilla, cena a casa e nanna.

Il giorno dopo, a causa di un piccolo imprevisto (e cioè il rifornimento di GPL: in tutta la provincia di Como c’è UN solo distributore che lo ha, la Svizzera è troppo vicina perchè il GPL sia così diffuso…Quindi se non volete perdere la mattinata come noi alla ricerca del benedetto distributore a Mariano Comense, fate il pieno in autostrada…) ci ritroviamo alle 11 passate a dover ancora cominciare il nostro giro, che prevede come prima tappa la FUNICOLARE PER BRUNATE (P.S. Non mettete “brunate” nel navigatore, perchè vi manda direttamente al paesino, e quindi niente funivia:-) Bisogna andare in centro a Como e poi seguire le indicazioni per la funicolare, noi l’abbiamo trovata così almeno, e una volta arrivati nei pressi ci sono tanti parcheggi (a pagamento, ma la tariffa GIORNALIERA è di 1,50 euro, si può fare 🙂 dove lasciare la macchina. Tra parentesi, questo tratto di lungolago cittadino è molto carino, pieno di verde e di locali che di sera si riempiono di gente…Comunque la funicolare parte ogni 15 min circa, costa 4,25 euro andata e ritorno, e in 7 minuti vi porta su su su fino al paesino di Brunate, appunto. Una volta usciti dalla funicolare, andate a destra, seguendo l’indicazione “centro storico” o una cosa del genere, a un certo punto trovate un cartello con la scritta “panorama”…Seguitelo, vi troverete in un punto a picco sulla città di Como…Peccato che ci siano un po’ troppi alberi e case a limitare il panorama. Per questo decidiamo di fare una scarpinata fino alla frazione di SAN MAURIZIO(trovate le indicazioni tornando verso la funicolare), meta il FARO VOLTIANO. Ragazzi, è una vera scarpinata, mezz’ora di buon passo in una mulattiera bella ripida…Consigliato solo a chi se la sente, nel sentiero abbiamo trovato più di qualche bambino in crisi di pianto per la stanchezza…Dovrebbero esserci anche dei comodi bus navetta, credo basti chiedere…Comunque il Faro, eretto nel 1927 per la commemorazione del centenario della morte di A.Volta, merita davvero: non solo per il guardiano simpaticissimo che mentre paghi l’euro di entrata ti avvisa dei 143 gradini da salire, ma anche per la vista impagabile che si gode dalla sua cima…È stupendo, da vertigine quasi!! Dopo una rapida merenda nel parchetto nei pressi del Faro, facciamo tutto il percorso inverso e riprendiamo la macchina per raggiungere BELLAGIO: la strada, che in questo caso costeggia il ramo di Como nella sua parte “interna” è molto più stretta della Statale Regina, con tante curve…Ma è anche molto meno trafficata e offre degli scorci incredibili, da fotografia…Per questo vi consiglio di farla in macchina o in moto, ne vale la pena. Bellagio è la cittadina forse più turistica che abbiamo visto, il che significa piena di negozi di souvenir, ma anche tanto curata, con un bellissimo lungolago. Data la stanchezza dovuta alla camminata, ci siamo goduti il tramonto su una panchina…Il nostro momento romantico low-cost (altro che giapponesi!!). Era in programma anche una trasferta in battello a Varenna, ma non ce l’abbiamo fatta causa il mega ritardo dovuto al GPL…Pazienza, sarà per la prossima volta. Tornando indietro abbiamo mangiato una pizza in un locale con un bel terrazzino sul lago, nei pressi di NESSO (dove tra l’altro c’è un orrido con annessa cascata che merita una sosta…È proprio sulla strada,ci sono le indicazioni), pagando anche pochino (e la pizza era grande e buonissima); poi siamo tornati lentamente verso Como, passando nel paesino di LAGLIO, CARATE URIO, ecc. Ovviamente la sfiga ha voluto che l’I-Pod mi si piantasse proprio a Laglio, così non sono riuscita a dare neanche un’occhiata a Villa Oleandra e a urlare “Georgeeeeeeee!!”(Clooney)…E quando me ne sono accorta Mau non è mica voluto tornare indietro…Chissà perchè… 😉 Una volta giunti a COMO, abbiamo lasciato la macchina sempre nei pressi della funicolare (dato che il biglietto era ancora valido) e abbiamo fatto una lunga passeggiata by night in centro: bello il duomo appena restaurato e ben illuminato, belle le vie pedonali piene di gente, bella la piazza centrale..Tutto bello, meno il topone che mi sono trovata di fronte sulla riva del lago a un certo punto…Mau sostiene che sia morto di infarto a causa dell’urlo che ho tirato…

Il giorno seguente decidiamo di non tornare verso Como (anche se non abbiamo visitato i giardini di Villa Olmi…Anche questo sarà per la prossima volta) e di prendere l’A4 per avvicinarci a casa (siamo della provincia di Treviso); usciamo a Desenzano e in pochi minuti siamo a SIRMIONE. Parcheggiamo lontanissssssimi dal centro (ma i parcheggi qui costano tantissimo, e noi ci rifiutiamo di pagare tutti quei soldi…) e ci godiamo almeno 30 minuti di passeggiata lungo il LAGO DI GARDA. E’ molto interessante il cambio di morfologia e di paesaggio: a Como il lago è stretto tra le montagne, mentre quello di Garda qui è piatto piatto, sembra quasi il mare…Giunti in centro a Sirmione ci concediamo una macedonia di frutta fresca offerta dal baracchino proprio all’entrata del centro storico (che bontà…2,50 euro mi sembra) e poi via, per una visita lampo! C’è il castello, che però abbiamo visto solo da fuori, le viuzze del centro piene di gelaterie e bar, e poi una bella passeggiata lungo il lago che porta alle famose Terme di Sirmione…Un sito archeologico molto suggestivo, immerso tra gli ulivi…E c’è anche una spiaggia in piena regola…Wow, bellissimo! E passiamo anche davanti al palazzo in cui soggiornò la Divina, Maria Callas…Che si trova di fronte a un albergo a 5 stelle di cui si intravvede solo l’immenso parco…Alla faccia…Un ultimo giretto in centro, con foto solenne di Mau di fianco al busto di Catullo (nato proprio qui),e basta, si torna a casa…

Che dire, mi è piaciuto tutto, e consiglio davvero un giro, in particolare al Lago di Como, che secondo me è un po’ bistrattato dal punto di vista turistico, ma è semplicemente meraviglioso…Ci sarà un perchè se così tanti personaggi famosi si comprano la villa da quelle parti,no? E stando attenti, non si spendono neanche tanti soldini…Noi ce la siamo cavata con 150 euro a testa, certo senza pernottamento, ma una pensioncina non proprio vista lago non costerà poi tantissimo…Credo, almeno…Sennò potete provare a chiedere ospitalità a George,no????



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