Ladakh: Istruzioni di Viaggio

Il “Gruppo Vacanze Reggio Emilia”, composto dalla scrivente (Team Leader), Iulica (the Doctor), Manu (the Unwatchable), Marci (il Calciatore) e Marco (il Wrestler), per l’estate 2006 ha scelto come meta il Ladakh, attratto dalla cultura tibetana (qui sopravvissuta alla furia distruttiva della Cina), dagli splendidi paesaggi e dalla dolcezza...
Scritto da: Alice Olivi
ladakh: istruzioni di viaggio
Partenza il: 29/07/2006
Ritorno il: 20/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Il “Gruppo Vacanze Reggio Emilia”, composto dalla scrivente (Team Leader), Iulica (the Doctor), Manu (the Unwatchable), Marci (il Calciatore) e Marco (il Wrestler), per l’estate 2006 ha scelto come meta il Ladakh, attratto dalla cultura tibetana (qui sopravvissuta alla furia distruttiva della Cina), dagli splendidi paesaggi e dalla dolcezza della popolazione.

Già a Dicembre abbiamo fermato il volo, con la speranza di trovare posto e ad un prezzo accettabile. Volo Aeroflot, partenze caldissime: dal 29/07 al 20/08, Malpensa –Mosca- Nuova Dehli- Leh; prezzo con tasse 1.120 euro. Compagnia pessima, ci hanno cancellato il volo di ritorno obbligandoci a posticipare il rientro ed inconvenienti vari (12 ore di attesa a Mosca senza la minima assistenza!!!). Potendo, DA EVITARE! Poi abbiamo trovato su internet alcuni indirizzi di agenzie locali, alle quali abbiamo, via mail, scritto per chiedere proposte di tour e preventivi. La “gara d’appalto” se l’è aggiudicata la “Maitreya tours Ladakh” (maitreyatours@rediffmail.Com), gestita da Dorjey Daya, che per 3 settimane di tour ci ha preventivato 466 euro a testa per 4 persone e 305 euro per 1 persona che avrebbe fatto solo 2 settimane.

Nel prezzo era incluso: alloggio, tutti i pasti, 1 auto con autista, guida parlante inglese, tende per il campeggio, entrate ai monasteri, permessi, muli e cuoco per il trekking…

Avevamo chiesto anche una proposta di tour che includesse lo Zangskhar nella terza settimana: in tal caso il prezzo sarebbe lievitato, a causa di procedure burocratiche, cambio di auto, ecc… il preventivo era intorno ai 900 euro a testa per le 3 settimane: in piena fase di austerity abbiamo rinunciato ed optato per la versione economica! A seguito allego il programma come ci è stato proposto. In realtà, a causa della pioggia (non normale per la zona!!!), lo abbiamo dovuto un po’ stravolgere, anticipando delle tappe e posticipandone altre, ma tutto sommato siamo riusciti a vedere tutto. Lascio tra parentesi i nostri commenti.

30/07/06 After an exciting flight from Delhi to Leh . We receive and transfer to Guesthouse/Hotel. Take complete rest for the day. After lunch, take a walk around Leh Town on Owns or take rest at hotel for Acclimatize.

(la Guest House di Leh, Dordje Guest House, è pulita e graziosa, un paio di camere hanno il bagno privato, altre no, ma il rapporto n° camere/bagno è buonissimo. L’acqua calda c’è solo al mattino per un paio d’ore, l’elettricità solo alla sera dale 20 alle 23 circa, ma questo credo sia comune a tutte le Guest House (almeno a quelle non di lusso). La GH è a pochi minuti a piedi dal centro di Leh. Quando siamo stati noi facevano anche servizio “lavanderia” (comodissimo quando si viaggia “leggeri”) e massaggi).

31/07/06 Shanti Stup/ Sankar/ Namgyal Tsemo/ Lehchen Spalkar Second day for the acclimatization we will be doing short sight seeing around upper Leh. Shanti Stupa, built by Japanese master in 1995, from here we can have the panaromic views of Leh and surrounding areas of Indus valley. Sankar Gonap is a small Gelukpa Buddhist monastery at upper Leh and it is the monastery of Head lama of Ladakh. Namgyal Tsemo or the Victory peaks as it is called is on the top of the Leh and it was a ancient Casstle of Ladakh King dRakpa Bumde and Lehche Spakar or the Leh Palace is in nine storey built in 17th century by Ladakhi famous King Senge Namgyal. Now it is taken care by the Archeological Survey of India.

(Bei palazzi e gompa nell’area di Leh) 01/08/06 Stok Palace/Shey/ Thiksey/ Hemis monastery/Leh After breakfast leave by jeep to visit Stok royal Palace, the present home of royal family of Ladakh and you can visit the most beautiful royal museum for ancient ornaments, jewelleries, Crown of the King and the queen. SHEY- The ancient capital of Ladakh,17th century copper gold gilted statue of historical Buddha. THIKSEY, the most beautiful Gelukpa monastery and huge famous Future Buddha- The Lord Maitreya and HEMIS, The Drukpa monasteries located in the deep gorge. Overnight GH.

(Bei palazzi e gompa nei dintorni di Leh) 02/08/06 Nubra Valley. With Inner line permit Early morning drive to Nubra Valley via World’s highest motorable road 5600mts and take a complete views of Karokuram and Ladakh ranges and drive further and stop at streams side to take a sight of yaks and marmots. Then drive toward Nubra Valley through the tiny villages to Deskit village. Evening walk up to the monastery for the views of Shayok and Nubra rivers. Over night at Olthang Guesthouse.

(La strada è spesso soggetta a frane ed interruzioni varie: non è difficile che arrivati fino ad un certo punto non si possa proseguire e si debba rientrare, oppure che si debba aspettare alcune ore che i “potenti mezzi indiani” liberino la strada dagli ostacoli. Sul passo fa freddo e l’altitudine può dare alcuni problemi. La valle è comunque molto bella e la Guest House più che dignitosa).

03/08/06 Deskit/Hunder/Panamik/Sumur Between Deskit and Hunder village, there is a beautiful sand dune and Bactrian camel can be seen. So it is better to take a walk in the sand-dune and double hump camel riding. Visit Hunder temple and Jeep will be waiting and drive to Deskit for hot Lunch. After lunch drive to other side of the shayok river toward Panamik hot spring for medicinal bath. On the way back there is a beautiful Chamshan lake, and visit Samstanling Buddhist monastery at Sumur village, Overnight at Sumur (In realtà siamo rimasti a Deskit nella GH precedente) 04/08/06: Drive back to Leh Overnight at Guesthouse at Leh 05/08/06 Leh/Tsomoriri Lake with innerline permit.

Drive to Tsomoriri Lake via Chumathang hotspring, It is nomad area, where you can see Yak, Shepard and their livestock. And camp near the blue lakeside.

(Qui è prevista la notte in un campo tendato, ma volendo si può chiedere una camera che gli abitanti locali affittano all’interno delle loro case; noi abbiamo optato per questa seconda possibilità. Il lago è molto bello ma a causa della pioggia e la revisione del programma siamo stati una notte sola.) 06/08/06 Tsomoriri lake/Tsokar with innerline permit After enjoying the beautiful blue Tsomoriri lake, drive to Tsokar lake(Salt walter lake) via Puga hotspring/sulphur area and reach to Tsokar. Rare bird like black naked crane, Kang-Wild Ass-only found in this region and different wild animals found here. Overnight Tsokar lake.

(Notte a Leh) 07/8/06 Tsokar lake via Taklang pass/Leh Drive back to Leh via Taklang pass, second highest pass between Leh-Manali. Overnight at Leh.

08/8/06 Leh- Pangong Lake with innerline permit.

Drive earlier in the morning to Pangong Lake Overnight at Resort Pangong lake Tso near the crystal blue lake.

(Non c’è nulla se non due casupole in cui passare la notte. Nonostante il lago ed il paesaggio siano molto belli, con suggestivi tramonti, cieli stellatissimi ed albe mozzafiato, viste le distanze, se si dovesse “tagliare” qualcosa, forse è la tappa da evitare. Il resort è più che dignitoso, meno lo sono i “bagni”!).

09/8/06 Pangong Lake-Leh Drive back to Leh. Ovenight hotel 10/8/06 Rest day for all 11/08/2006 5 days of trekking Lamayuru to Chilling.

(Purtroppo, a causa della pioggia che ha isolato i villaggi, non siamo riusciti a portare a termine il trekking, quindi, arrivati alla seconda tappa, siamo tornati indietro. Per il trekking erano previste 4 notti in tenda, ma dopo la prima notte di pioggia e la tenda bagnata, ci siamo rifiutati di passare le notti seguenti in tenda. Ci hanno sistemato in case di pastori locali dove, tutto sommato, è stato piacevole dormire all’asciutto. Occhio alle pulci! Ma è stato comunque emozionante condividere le usanze con la popolazione locale. Durante il trekking ci ha seguito anche un cuoco che ha cucinato in maniera egregia per i 4 giorni).

Con l’agenzia locale ci siamo trovati bene: sono stati onesti ed affidabili; ci sentiamo di consigliarla. In realtà a Leh ci sono molte agenzie che si possono contattare direttamente sul posto e più o meno offrono tutte le stesse mete e, suppongo, gli stessi prezzi. Non è quindi un problema se si parte avendo prenotato solo il volo e si organizza il tour sul posto.

ACQUISTI: collane, bracciali, orecchini, sciarpe e pashmine, statuine, strumenti e oggetti buddisti/induisti, imitazioni di giacche, pantaloni e zaini da montagna (tipo North Face), maschere in legno… MASSAGGI: troverete ovunque centri dove fanno massaggi ayurvetici e non, a prezzi che vanno dagli 8 ai 15 euro per 1h/1h e 30’ di massaggio. Forse l’igiene lascia un po’ a desiderare, ma sicuramente rilassanti.

CIBO: la cucina è molto più simile a quella cinese che non all’indiana, anche se si possono trovare entrambe. Squisito il riso saltato con verdure, i momo e i noodles. Se foste assaliti da un momento di nostalgia al World Garden (in centro) fanno una pizza buonissima! Pizza buona anche in altri locali. Si mangia con 1,5-2 euro a testa TECNOLOGIA: il cellulare non prende. Telefonare è abbastanza economico, ma spesso le comunicazioni sono disturbate. A Leh ci sono moltissimi Internet cafè a circa 2 euro all’ora. Le nostre spine vanno bene, non c’è bisogno dell’adattatore. Fondamentale avere una pila elettrica per la notte! CLIMA: ????? Che dire???! Si può passare dai quasi 30 gradi nei momenti di sole e cielo limpido a pochi gradi sopra lo zero nelle zone di alta quota quando c’è nuvoloso o alla sera. Sacco a pelo medio, non troppo pesante (noi abbiamo sofferto il caldo alla notte), a meno che non facciate trekking estremo. Indispensabile crema solare alta protezione e occhiali da sole! VALUTA: ad Agosto 2006 il cambio era 1 euro=57 rupie; cambiare in banca è una procedura lunga e laboriosa, se ci sono molti turisti, come niente ci perdete 1 ora. Valutare se non convenga andare alla Western Union in centro, dove senza burocrazia cambiano i soldi ad un tasso non particolarmente sfavorevole.

Al ritorno ci siamo fermati due giorni a Nuova Delhi che, per il clima ad agosto, sarebbe da evitare! Il caldo e l’umidità rendono spesso sgradevole la visita agli splendidi palazzi che costellano la città. Per comodità il secondo giorno siamo stati all’ufficio del turismo, dove ci hanno proposto di affittare un taxi con autista per l’intera giornata, fino a mezzanotte, quando ci avrebbe accompagnato all’aeroporto. In 4 il costo per l’intera giornata è stato di 8 euro circa a testa, forse non a buon mercato per essere in India, ma senz’altro comodo!! L’autista si chiama Suman Singh e ci ha lasciato il suo E-mail (sumankain_20102010@yahoo.Com.In Cell: 09868413073): se lo si contatta direttamente, senza passare per l’agenzia, fa un prezzo migliore.

Per quanto riguarda l’albergo, siamo stati al Prince Polonia, trovato nella onnipresente Lonely Planet (polinter@vsnl.Com). Si trova nella parte vecchia di Delhi, in un quartiere squallido, ma l’hotel è pulito; le camere costano 1100 rupie la doppia senza colazione (occhio che se vi danno quella con balcone, costa di più: 1400 rupie). I prezzi sono “tasse escluse”, ma questo non lo dicono mai, se non al momento di pagare!!!! Accettano carte di credito, ma con un extra charge del 4%. Lì si può anche cenare e pare che Iulica si sia fatta fare anche la ceretta: 5 euro ed ottimo risultato! Buona l’igiene! Volendo forniscono il trasporto dall’aeroporto all’hotel per 350 rupie.

Per quanto riguarda i 2 giorni a Delhi, lascio la parola a Iulica.

“Vi dico cosa ho visto a delhi: connaught place:piazza principale con vari ristoranti e negozi.

Red fort e Jama Masijid nella old Delhi. Se avete la macchina fotografica vi fanno pagare anche se non la usate quindi se riuscite nascondetela. E’ una truffa se vi chiedono soldi per il deposito scarpe e per avervi dato il foulard per coprirvi. Dite che chiamate la polizia ed andatevene. L’ingresso alla moschea è gratuito. C’è solo la regola scritta del biglietto per la macchina fotografica.

Nizamuddin: non c’era nella guida (la lonely ha fatto XXXX nel descrivere Delhi quindi non avete perso niente a non averla) quindi è un quartiere poco turistico ma veramente suggestivo. E’ poverissimo ma al suo interno, chiedete per arrivarci, c’è una specie di mausoleo dove non ci sono turisti e potete vedere come pregano. Vedrete un punto in cui la gente lascia le scarpe; fatelo anche voi poi seguite la folla fino ad arrivare in questo luogo veramente insolito. E’ a circa 7 Km dalla tomba di humayun.

India gate con l’arco di trionfo indiano ed il parlamento. Non sostate ma potete passare a guardarlo mentre siete in moto risciò.

Tomba di Humayun e Purana Quila bellissimi e vicini. Sono un mausoleo ed i resti di un forte.

Hauz Khaz villagge definito la nuova soho di dehli pieno di negozietti con abiti veramente belli anche per noi. Noi ci siamo andati di ritorno dal Qutb Minar.

Qutb minar:edifici bellissimi. E’ appena fuori dal centro. Prendete il taxi piuttosto che il motorisho perchè è un poco lontano. Spendete meno in 4 in taxi che prendere 2 moto risciò. Costa 250rupie. Il taxi vi aspetta fuori. La guida dice che il prezzo onesto di andata-ritorno e sosta di 30 minuti è di 140 rupie.

Contrattate sempre il prezzo prima di partire in taxi. Non è vero che si fanno dei begli acquisti. Al massimo il the.” BILANCIO: il Ladakh è senza dubbio da non perdere, possibilmente il più presto possibile! Ciao e Buon Viaggio! Alice



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