La Via dell’Ambra 2
Simone in viaggio da Helsinki a Vilnius
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Eccomi qui a narrare il primo viaggio dei “Soliti Noti” diviso in quattro parti, una per ogni tappa del viaggio che abbiamo fatto. Primo viaggio e prima volta che si va in aereo… Ad essere sincero, è stato veramente una bella esperienza, non pensavo che mi potesse piacere così tanto andare in aereo. Il volo è durato circa 3-4 ore, arrivati ad Helsinki siamo andati alla ricerca del nostro hotel. Hotel davvero molto carino, situato in zona centrale nei pressi della stazione ferroviaria. Helsinki è una città davvero strana, piena di centri commerciali, parchi, laghi e monumenti. Nei due giorni che siamo stati ad Helsinki abbiamo trovato un clima dove la pioggia e il sole si alternavano e la temperatura era gradevole (almeno per me) Tra le cose più belle da vedere di Helsinki ci sono sicuramente le due Cattedrali, quella Ortodossa e quella Luterana. La Cattedrale Ortodossa è davvero molto bella sia dal punto di vista architettonico che per le innumerevoli bellezze artistiche al suo interno. La Cattedrale Luterana dedicata a San Nicola è comunque interessante dal punto di vista architettonico ma invece è spoglia al suo interno, da lasensazione di freddezza. Molto interessanti e belli sono i vari giardini pubblici, ricchi di verde e laghi. Le vie centrali, risultano molto eleganti. È il caso, per esempio, della Pohjoisesplanadi, con negozi e insegne scintillanti utili a rompere l’atmosfera fredda dai toni spesso glaciali. I Finlandesi tengono molto alla loro privacy e restano preferibilmente per conto loro. Cosa molto buffa e curiosa di Helsinki è che è molto facile incontrare per strada i finlandesi che vanno in giro su piccoli sci con rotelle e impugnano bacchette da sci. Helsinki comunque è una città molto carina nel complesso e piacevole da visitare. Per chi ama andare in bicicletta, Helsinki è piena di piste ciclabili cosa che nelle più grandi città italiane stentano a fare. L’Italia ha tutto da imparare dall’estero! Dopo aver preso il traghetto da Helsinki, siamo giunti a Tallinn, Capitale dell’ Estonia. L’hotel si trova a pochi passi dal centro storico. Tallinn, la Capitale più piccola delle tre Repubbliche Baltiche, ci si mette veramente poco a visitarla. E’ una città molto carina, mantiene ancora lo stile Medioevale, il centro storico è racchiuso nella cinta muraglia, sembra davvero di tornare indietro nel tempo, tra vicoli, mura, torrette da avvistamento e ragazze in costume medievale… poi di sera sembra veramente di essere in un’altra epoca, le strade del centro storico hanno una illuminazione color Ambra ma molto soffice. Nelle vie Rataskaeva e Pikk si ammirano belle case del Quattrocento, mentre la via Lai ospita la chiesa medievale di Oleviste, con l’altissima e celebre torre. La gotica e suggestiva piazza del Municipio è per tutto l’anno il più animato punto d’incontro cittadino. L’ unica cosa che rovina l’atmosfera Medioevale è il McDonald’s. Uscendo dal centro storico, Tallinn non è il massimo, le strade e le abitazioni sono malconce, si vede molta povertà. Tallinn è veramente una città molto carina, il costo della vita non è eccessivo, anzi direi che è conveniente per chi come noi viene dall’Italia. Se volete fare regalini ad amici/amiche, qui come nelle altre due Repubbliche Baltiche, si trova l’Ambra a prezzi davvero convenienti, perché sono zone ricche di giacimenti. Poi artigianato locale fatto in legno, è facile trovare nei vari negozi Matrioske e oggetti di artigianato Russo. Nel centro storico è facile imbattersi in ragazzine che cercano di vendere le cartoline, sono molto gentili, invogliano a comprare qualche cartolina da loro, poi, considerando che non vivono certo molto bene, se non altro si fa un’opera buona e poi chiunque ha da spedire delle cartoline. Di Tallinn consiglio vivamente di seguire i percorsi panoramici segnati sulle cartine. Per il mangiare, nel centro storico ci sono molti ristoranti e i prezzi sono alla portata di tutti. Ci siamo spostati da Tallinn a Riga in autobus, dopo 5 ore di viaggio siamo arrivati finalmente a Riga. Abbiamo subito cercato una sistemazione in hotel e poi abbiamo iniziato a scoprire la città. Il centro storico non era a pochi passi dal nostro hotel. Qui a Riga abbiamo conosciuto Sintija una ragazza del posto che ci ha fatto da guida per la città. Ci raccontava la storia del suo Paese, dal dominio russo ai giorni nostri ed era molto interessante. Per me conoscere persone del luogo è una cosa molto interessante, perché sanno consigliarti moltissimo sulle cose da visitare e anche dove e cosa mangiare. Riga è veramente una città fantastica, ricca di cose da vedere e cose interessanti da comprare. I prezzi non sono eccessivi (ricordo che l’Euro nelle Repubbliche Baltiche entrerà in circolazione solo nel 2008) e come dicevo di Tallinn, anche qui è facile trovare bancarelle e negozi dove vendono Ambra e artigianato in legno. Le cose che mi hanno colpito di Riga, ragazze a parte, sono le cose che ci ha raccontato Sintija sul periodo di occupazione Sovietico, maltrattamenti e violenze sulla popolazione, abolizione della lingua lettone e conseguente uso del russo e moltissime altre proibizioni, è ben per questo che i russi non sono molto ben visti. La Vecriga, compresa tra le rive del grande fiume e lo stretto canale (un tempo fossato difensivo del borgo), è la città storica, a tutt’oggi un attraente labirinto di vicoli e cortili dove il passato ha lasciato, secolo dopo secolo, le sue impronte. Tra le cose più belle da vedere, secondo me, ci sono l’Opera, il Monumento alla Libertà e un parco molto grande che si trova in centro. Il Monumento alla Libertà è stato eretto dopo la caduta dell’Impero Sovietico ed è considerato tra i monumenti più importanti della città. Una cosa interessante da vedere è il cambio della guardia al Monumento alla Libertà. Partiti da Riga, dopo 5 ore di viaggio in autobus arriviamo a Vilnius in tarda serata. Stanchi per il viaggio decidiamo di prendere il primo hotel che ci capita a tiro… brutta idea! Abbiamo prenotato 2 notti in un hotel che era in condizioni pietose. A parte la reception, molto accogliente e carina ma poi abbiamo visto tutto il resto, sembrava cadesse a pezzi. La camera era indescrivibile, abbiamo dormito su dei divani… ci siamo dovuti fare noi il “letto” mettendo le lenzuola e tutto il resto… anche le finestre stavano su per miracolo e nessuno passava a pulire la stanza e/o almeno cambiare gli asciugamani. Tutto ciò che in città ha un certo interesse turistico si trova sulla sponda meridionale del fiume Nemunas, su cui s’estende anche un attivissimo porto mercantile. Piuttosto esteso secondo gli standard dell’Europa orientale, e sede della più antica università baltica, il centro storico di Vilnius è ancora una seducente combinazione di stili architettonici sovrapposti, con la città barocca che s’adagia su una rete di strade medievali. Attorno a piazza Gediminas, cuore della città vecchia, campeggiano memorabili testimonianze come la Porta dell’Aurora, unica sopravvissuta dell’antica cinta muraria, la gotica chiesa dei Bernardini, la chiesa del santo patrono Casimiro, la neoclassica cattedrale, il castello del Granduca e infine la sinagoga di via Pilymo. Non vedevo l’ora di tornare in Italia, quei 2 giorni a Vilnius sono stati i peggiori che abbiamo mai fatto. Finalmente si avvicinava il tempo della partenza, abbiamo lasciato Vilnius (con nostra immensa gioia) e abbiamo preso l’autobus per tornare a Tallinn dove avevamo l’aereo che ci avrebbe riportato a Milano con scalo a Helsinki. Dopo 10 ore di viaggio in autobus, tra litigi vari e insonnie, arriviamo all’aeroporto di Tallinn e prendiamo il volo che ci riporta a Helsinki e poi a casa.