La Terra Santa

Viaggio di gruppo in terra santa, visto da un non credente
Scritto da: migliorinia
la terra santa
Partenza il: 25/02/2011
Ritorno il: 02/03/2011
Viaggiatori: 12
Spesa: 1000 €
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Venerdì 25/02/2011

Partenza alle 16:45 da via Giovanni della Casa dove il Ceo passa a prendermi. Proseguiamo poi per prendere il Picchu che a dispetto della sua maniacale precisione questa volta e’ in ritardo,la sua giustificazione e’ quella di aver letto male la mail. Voli entrambi tranquilli,c’è da segnalare solo il trasferimento abbastanza affrettato tra il gate d’arrivo e quello di partenza. Arrivo a Tel Aviv in orario,la frontiera a dispetto di tutto quello che i siti internet scrivono e’ sorprendentemente rapida, nessun modulo da compilare, nessuna fila,solo una domanda in ottimo inglese sul tempo di nostra permanenza sul suolo Isrealeiano.Dopo aver recuperato i bagagli e ritirato le macchine a noleggio con supplemento di 15 dollari al giorno per un pessimo navigatore satellitare,tuttavia necessario perche mappe per tom tom o garmin non sono in vendita. Arrivo in camera per le 4 della mattina.

Note della giornata:

  • Il ritardo clamoroso di Marco

Commento sull’hotel di Tel Aviv

Questo hotel l’abbiamo vissuto molto poco giusto il tempo di dormirci qualche ora camera abbastanza grandi,letto forse un po’ stretto. Colazione discreta Connessione wifi per i clienti dell’albergo disponibile nelle camere, ristorante ma non nella lobby. Voto 7,5/10

Sabato 26/02/2011

Sveglia a fatica alle 8:30 dopo colazione partenza per Gerusalemme, durante il tragitto veniamo fermati da un posto di blocco,a Guido,che era alla guida chiedono il passaporto e controllano la patente internazionale. Stefano che e’ alla guida del furgone dietro alla nostra macchina, viene sottoposto ad etilometro,nonostante fossero solamente le dieci della mattina, a tutti i passeggeri vengono chiesti i passaporti, il tutto si risolve poi in una bolla di sapone e veniamo lasciati andare. Dopo aver lasciato i bagagli in albergo iniziamo ad aggredire la città di Gerusalemme.Oggi è sabato, il giorno di festività per gli ebrei e questo condiziona l’intera città sulle strade girano pochissime macchine e nessun mezzo pubblico,sui marciapiedi ci sono molti fedeli che indossato l’abito della festa si dirigono verso i luoghi di culto. Iniziamo con una passeggiata sul muro nord che e’ un camminamento che,attualmente, fa vedere dall’alto tutto quello che la città offre in passato serviva come difesa da attacchi da parte di tutti i vari invasori. Completato questo giro dall’alto della città iniziamo il cammino della via Crucis, ora nominata via Dolorosa. Questa via apice del percorso di un cattolico cristiano si snoda lungo le strette viuzze di un suk ed’ è un continuo gridare di negozianti che vogliono farti entrare nelle loro botteghe per venderti di tutto,il nome via Dolorosa forse è appropriato se per dolori si intendono quelli del portafoglio a fine della strada!.In alcune stazioni si trovano pure delle croci per fare la rituale foto da turisti,miramili le nuove controfigure di nostro Signore Marco Caroli (alias Picchu) e Daniele Munarin (alias il Fade). Dopo essere stati nella chiesa del Santo Sepolcro,dove assistiamo all’arrivo di un altro prelato ortodosso con seguito di tappeto d’onore e incenso supplementare andiamo a mangiare,tutti tranne il Fade e sua moglie Barbara ci fermiamo in un fast food gestito da 2 mussulmani che lavorano sempre,qui ci raggiunge il Ceo che mangerà poi gli avanzi rimasti nei piatti di tutta la comitiva, dopo aver proclamato solennemente il suo proposito di saltare il pasto. Dopo mangiato andiamo al muro del pianto, oggi e’ festa per gli ebrei quindi niente controllo delle borse con i raggi x ma solo una perquisizione manuale,entriamo in questa spianata e prima dell’ingresso troviamo diverse persone che offrono cibi freddi ai fedeli che sono venuti qui a pregare(la religione ebraica infatti impone per i benestanti l’obbligo di condividere il cibo con i meno abbienti).Il muro del pianto,ultimo muro dell’antico palazzo di Erode e’ il luogo dove gli ebrei si recano per piangere,deporre preghiere sottoforma di biglietti nelle intercapedini del muro e leggere l’antico testamento, negli orari d’apertura c’è sempre gente e in tutti i giorni della settimana, sabato escluso anche i non ebrei possono provare l’emozione di andare in questo luogo e vedere come è la preghiera degli ebrei. Dopo questa sosta ci sarebbe da vedere ancora il Cenacolo e la tomba di Re David ma ormai inizia a fare freddo e decidiamo quindi di rimandare questi 2 monumenti a un altro giorno. Vista la stanchezza del viaggio molti decidono di andare a letto,clamoroso e’ il picchu che si addormenta alle 19:30,qualcuno decide di andare a mangiare qualcosa in un locale vicino all’albergo.

Note della giornata:

  • Stefano sottoposto ad etilometro alle 10 della mattina
  • Il Picchu e il Fade con la croce sulle spalle
  • Il Picchu che si è addormentato alle 19:30 e si è svegliato alle 7:30 di domenica mattina affermando che avrebbe dormito ancora

Domenica 27/02/2011

Dopo esserci svegliati e aver fatto colazione partiamo in direzione del muro del pianto,oggi a differenza di ieri circolano molte più macchine e funziona pure il trasporto pubblico, dopo il muro del pianto ci dirigiamo verso la spianata luogo di culto dei mussulmani,il cui accesso e’ possibile solo in determinati orari e in determinati giorni, la spianata e’ un luogo dove sorgono diverse moschee e su cui predomina una moschea con cupola interamente in oro finanziata da uno sceicco, che per procurasi la liquidità necessaria alla copertura della cupola ha dovuto vendere una delle sue case nel pieno centro di Londra.In questo luogo di fede dei Mussulmani, Marco riconosce e si fa fotografare assieme al conduttore della trasmissione televisiva Voyager.

Il prossimo luogo da visitare è il Monte degli Ulivi, prima facciamo tappa in una chiesa dove alcune leggende dicono che ci sia ancora l’albero a cui Giuda si e’ impiccato. La salita del monte degli Ulivi è impervia e decidiamo quindi di prendere dei taxi e andare con quelli sia al Monte degli Ulivi e proseguire poi per Betlemme. Inizia quindi la contrattazione con i tassisti che prima propongono un prezzo spropositato poi lo abbassano senza fiatare. Il monte degli Ulivi è circondato da cimiteri in quanto le Scritture dicono che le persone sepolte sul monte degli Ulivi saranno le prime ad andare nel regno dei cieli,per i non credenti il monte degli Ulivi è il luogo da dove tutte le televisioni di tutto il mondo registrano o trasmettono in diretta i loro servizi quando si parla di Gerusalemme.Inizia quindi il viaggio verso Betlemme,nessun problema al confine con la Cisgiordania (non veniamo nemmeno fermati) e dopo arriviamo a Betlemme.

Se a Gerusalemme la predominanza di persone è di fede ebrea a Betlemme la maggioranza è invece cristiana cattolica o mussulmana e le due religioni convivono pacificamente, così almeno ci racconta la nostra guida. L’intera città di Betlemme vive sulla grotta della natività luogo che riunisce all’interno dello stesso gruppo di edifici tre chiese una chiesa ortodossa armena,una chiesa ortodossa greca e una chiesa cattolica cristiana,ingresso alla grotta avviene da una porta dove bisogna chinarsi, la motivazione fornita dai credenti e praticanti riguarda l’umiltà nel presentarsi nella casa del Signore, più verosimile è la versione fornita da persone di altra fede o non credenti che spiegano la necessità di una porta bassa per difendersi dai cavalieri che spesso depredavano questo luogo. Secondo la nostra guida,cattolico praticante, ogni metro di questa luogo contiene aneddoti religiosi e mettere le mani in una certa maniera su determinate colonne garantirebbe la protezione contro il male. A Betlemme ci sarebbe ancora da vedere la cappella del latte versato ma dato che è domenica ed ‘è l’ora del pranzo i frati francescani sono riuniti in convivio fino alle 14:30. Ne approfittiamo anche noi per mangiare qualcosa chi un felafel (polpettina di ceci fritta in olio tipica della regione) o un kebab e dopo con abile mossa la nostra guida ci porta in un negozio dove ci sono oggetti autentici e pure economici, complice la mania per lo shopping di qualcuno rimaniamo fermi in questo posto fino alle 14:30 passate. Dopo aver modificato, su consiglio dei nostri autisti, nuovamente il programma ci dirigiamo alla grotta del latte versato, una normale chiesa che non dice nulla , e da li verso Jericho.La strada inizia prima a salire e poi inizia una lunga discesa in un punto di questa discesa c’è un monumento che indica il livello del mare,facciamo una sosta per un paio di fotografie e poi riprende la nostra discesa fino a quota -200 s.l.m..Jericho è conosciuta come la più antica città abitata costantemente di tutto il mondo dopo aver visto qualche rovina archeologica nel museo li vicino un gruppo decide di andare a vedere il monte delle tentazioni raggiungibile con una moderna cabinovia. In cima al monte oltre a 2 ristoranti e una decina di bancarelle c’è anche un convento, oggi chiuso, dove si narra che Gesù Cristo abbia digiunato 40 giorni e 40 notti tentato continuamente dal diavolo. La storia e il bellissimo paesaggio per quelli che sono saliti contano meno dei risultati delle partite di calcio che arrivano dall’Italia infatti è tutto un commentare azioni e leggere messaggi con radiocronache condensate in 160 caratteri. Rientro a Gerusalemme tranquillo,cena italiana presso Spaghettini’m ristorante italiano nelle vicinanze dell’albergo che si conclude con la storica frase del Ceo domani sera non mangio.

Note della giornata:

  • E’ bello vedere in unico luogo le tre principali religioni monoteistiche convivere apparentemente in pace anche se ogni religione sostiene di essere l’unica la migliore,la più giusta e quella che condurrà inequivocabilmente al paradiso

Lunedì 28/02/2011

Oggi e’ in programma la rituale gita fuoriporta,anziché seguire il massacrante programma proposto da un’agenzia locale che avevamo contattato ci affidiamo ai nostri 3 autisti che alle 8:30 sono puntuali sotto l’albergo. Viaggio fino a Massada tranquillo con la Luisa che ci racconta i fatti salienti sia su Massada sia su Israele, una volta arrivati. Saliamo con la funivia sulle rovine di Massada,non immaginatevi impianti dell’anteguerra tenute in piedi con il fil di ferro l’impianto è nuovo e costruito dall’austriaca Doppelmayer.Questa rocca,scoperta casualmente duramente alcune campagne di scavi è stata commissionata come rifugio da re Erode, anche se lui non l’ha mai utilizzato,successivamente è divenuta colonia romana e attualmente oltre a venire visitata dai turisti fa parte del percorso formativo sia degli studenti Israeliani,che sono tenuti a visitarla,sia dei militari che sono obbligati a soggiornarvi un certo numero di notti all’anno. La struttura della rocca è quella di una piccola città dotata fin dalla prima costruzione di un sistema per la conservazione e la distribuzione dell’acqua potabile,lungo tutte le pareti una linea nera segna al visitatore il confine tra la parte originale e la parte ricostruita delle varie rovine. Dall’altezza di ben 33 metri s.l.m. È possibile avere un’ottima vista,specie nelle prime ore del giorno,sul mar Morto sottostante,un piccolo consiglio portate con voi dei cracker o dei grissini da dare ai numerosi uccelli che alloggiano sulle rovine. Sosta per il pranzo nei pressi di Qumran e poi si prosegue per la spiaggia di Kaila a -400 m s.l. Qui tutti ad eccezione del Fade e di sua moglie Barbara ci buttiamo in acqua,e’ bellissimo stare in quest’acqua ultra salata a galleggiare senza muoversi. Il fade e sua moglie ci racconteranno in seguito i motivi per cui non hanno fatto il bagno:

  • Pericolo congestione non essendo trascorse almeno le tre fatidiche ore dall’ultimo pasto
  • Pericolo contaminazione in quanto il Fade aveva visto l’acqua delle docce dirigersi verso il mare.

Dopo la pausa balneare rientriamo verso Gerusalemme dove andiamo a vedere il Cenacolo che è il luogo dove si narra che nostro Signore consumò l’ultima cena,la stanza è in realtà è vuota dalla terrazza del cenacolo invece c’è un ottimo panorama di Gerusalemme,il rientro in albergo avviene sfruttando in parte i camminamenti sopra i tetti che vengono realmente usati dalla popolazione locale e in parte attraverso il suk pieno di gente come non mai. Per cena c’è una prima diaspora nel gruppo io, Marco e Guido andiamo a mangiare in un ristorante locale,dove mangiamo bene e spendiamo poco,gli altri tornano da Spaghettini’m dove verranno puniti da un conto salatissimo comprendente le mance della sera precedente. La serata si chiude con gli altri che guardano Milan Napoli in televisione mentre io e Marco dormivamo profondamente in quanto nella nostra camera la partita non si vedeva.

Note della giornata:

  • Le scuse del Fade per non fare il bagno,i suoi ritardi e la sua polemica costante su qualunque argomento.
  • L’inculata che gli altri hanno preso da Spaghettini’m
  • Il Picchu furibondo per non aver visto la partita

Commento su Gerusalemme

Gerusalemme si potrebbe definire come la capitale delle tre principali religioni monoteistiche forte punto d’attrazione per gli ebrei,forte punto di attrazione per i cristiani e terza città santa dell’Islam. In città gira molta polizia, armata con fucili mitragliatori anziché semplici pistole. Non sembrano sussistere problemi di sicurezza, ma è consigliabile tenere gli occhi aperti. Tutte le indicazioni stradali sono riportate in tre alfabeti, arabo, ebraico e latino. La maggior parte della popolazione parla un po’ d’inglese,qualcuno spiaccica anche qualche parola d’italiano, molto parlato oltre al russo (per via di una serie di accordi tra Israele e la federazione Russa) è lo spagnolo. Essendo la città in quota (750 m. Sl.m.) è probabile trovare freddo a dispetto della latitudine. I quartieri sono divisi per etnie religiose e nei giorni di festa sono praticamente chiusi. Se percorrete la via crucis vi ritroverete nel mezzo di un suk dove se uno guarda solo distrattamente un negozio l’astuto padrone pretenderebbe l’acquisto dell’intera bottega. Gli unici acquisti fattibili a Gerusalemme sono quelli legati ad oggetti di culto ,anche se noi non abbiamo visto la parte nuova dove sorgono molti negozi di lusso.

Valutazione della gita fuori porta

Per fare questa gita esistono 2 alternative,la prima è quella di affidarsi a qualche agenzia,le cui pubblicità si possono trovare in tutti gli hotel e cercare di contrattare sul prezzo,la seconda prevede invece di cercare un taxi e contrattare con il tassista il prezzo noi abbiamo pagato 40 euro a testa per l’intera giornata. Con il primo metodo pagherete forse qualcosa di meno ma dovrete essere disposti ad una levataccia e a sottostare a tempi abbastanza rigidi. Il tour organizzato non comprende gli ingressi e nemmeno il pranzo, di sicuro poi il pullman vi porterà in qualche negozio tipico e alla fine dovrete aggiungere quasi certamente anche delle mance per guida e autista. I nostri tassisti si sono comportati più che correttamente ci hanno sempre aspettato e non ci hanno fatto mai fretta, in tutte le soste dicevano con modi pacati che potevamo prenderci tutto il tempo che volevamo,l’unica libertà che si sono concessi è stata quella di andare a prendere loro i biglietti per la spiaggia di Kaila mentre noi eravamo fermi facendoci guadagnare tempo. Voto 9,5/10

Valutazione su Jerusalem tower

Hotel nella parte nuova di Gerusalemme,costruzione abbastanza moderna, camere discrete sia per dimensioni sia per pulizia. Colazione sufficiente. Connessione internet gratuita via WiFi solo dalla reception, compatibile con tutto anche se da qualche problema con i Nokia. Un consiglio quando scendete per colazione accedete al sistema in modo da registrarvi dato che in alcune ore (il sabato soprattutto) il sistema tende a saturarsi. Voto 6/10

Martedì 1/03/ 2011

Il programma di oggi prevede: Nazareth il lago Tiberiade il monte delle Beatitudini e l’arrivo in serata a Tel Aviv.Fino a Nazareth non c’è nulla da segnalare strade belle e ben tenute. Arrivo a Nazareth per l’ora del caffè di mezza mattina. Dopo la pausa andiamo a vedere subito la chiesa dell’annunciazione una moderna chiesa in cemento armato su due livelli che non mi dice niente,nell’ampio chiostro c’è una collezione di mosaici provenienti da tutto il mondo,più interessante è il suk di Nazareth frequentato dai locali e non dalla gente del posto,dopo la sosta in un’ottima pasticceria partiamo in direzione del monte delle Beatitudini. Il navigatore ci porta fuori strada e ci fa inerpicare in un vicolo dove il furgone quasi rischia il ribaltamento, per fortuna la massa del Ceo salva la situazione e possiamo ripartire. Arriviamo sul monte delle Beatitudini durante l’ora di chiusura per la pausa pranzo proseguiamo con la visita della chiesa dedicata alla moltiplicazione dei Pani e dei Pesci, non c’è nulla da vedere se non qualche mosaico.Proseguiamo poi con un’altra chiesa sulle sponde del lago Tiberiade dove si dice che Gesu’ Cristo dopo aver fermato la tempesta sul lago abbia nominato Pietro pietra della sua Chiesa. E’ora di andare a mangiare e troviamo poco distante un ristorante dove mangiamo come lupi, Ceo compreso tentato da ben undici diavoli. Raggiungiamo finalmente il monte delle Beatitudini da cui si ha una bella vista del lago sottostante e per la prima volta in tutto il viaggio provo un senso di pace. Inizia quindi il viaggio verso Tel Aviv tutto procede tranquillamente fino all’ingresso in città dove c’è un traffico abbastanza sostenuto,il Fade che aveva dormito per tutto il viaggio lasciandoci tranquilli,improvvisamente si sveglia e propone di uscire al primo svincolo e cercare poi,con il navigatore poco affidabile un percorso alternato,la risposta di entrambe le macchine è:”Fade torna a dormire”.Arrivati in albergo un po’a fatica il gruppo si divide nuovamente tutti tranne me e Picchu provano ad andare sulle tracce di un ristorante Isreaeliano distante forse tre forse cinque chilometri la mattina dopo ci racconteranno di essere stati poi da un messicano!Io e Marco invece ci trattiamo meglio andiamo a mangiarci un Kebab dalle dimensioni spropositate,non siamo riusciti a finirlo, in un ristorante vicino all’albergo.

Note della giornata:

  • La Galilea e la Tiberiade, vengono citati come i luoghi dell’infanzia, e dell’adolescenza di Nostro Signore Gesu’ Cristo attualmente sono una rete di templi e luoghi di pellegrinaggio in cui ogni scusa è buona per spillare soldi con motivazioni che vanno molto più in la delle necessarie migliorie ai templi. Tutte le chiese sono piene di padiglioni dove, previo pagamento, il gruppo di pellegrini può celebrare la messa.

Commento sul hotel golden beach di Tel Aviv

Hotel un po’ datato di fronte al mare, le camere sono spoglie e dai rubinetti del bagno scende una preoccupante acqua giallastra, tipico segno che la camera non veniva usata da diverso tempo. Connessione internet disponibile via wifi dalla reception ma non permette ad Iphone e Blackberry di scaricare la posta. Inoltre sono disponibili due computer ma solo uno funziona a dovere. Solo un’ottima colazione con un buon caffè espresso salva l’hotel da una pesante insufficienza. Voto 5/10

Mercoledì 2/03/2011

Dopo un breve giro nelle vicinanze dell’hotel alle 11:15 partiamo per l’aeroporto dove siamo subito identificati come gruppo, attendiamo quindi in una corsia riservata e poi veniamo sottoposti un piccolo interrogatorio sul nostro viaggio in Israele, dopo il controllo dei bagagli veniamo ammessi all’area check-in. Controlli di sicurezza rapidissimi,volo che decolla in ritardo ma arriva abbastanza in orario attesa di tre ore a Fiumicino per la coincidenza che partirà in ritardo e arriverà a Verona con un ritardo di mezzora.

Commento su Tel Aviv

Città balneare che è anche sede di tutte le funzioni amministrative dello stato d’Israele, presenti un gran numero di Russi che vengono qui a svernare per via di accordi fatti tra la Federazione Russa e lo stato d’Israele .Possibilità di fare ottimi acquisti nel settore fotografico, e nel settore degli articoli di lusso per via delle differenze valutarie. Una curiosità anziché le biciclette come mezzo di spostamento dai giovani qui vanno forte certi strani monopattini elettrici.

Commento sulla Terrasanta

La Terrasanta vive principalmente sul business dei pellegrinaggi e dei fedeli, tra ebrei, mussulmani e cattolici si notano alcune differenze:

  • Gli ebrei e mussulmani offrono al pellegrino o al fedele qualcosa, che sia l’uso dei bagni, un pasto conforme alle credenze religiose o una connessione internet. Eventuali spiegazioni sul luogo sono inoltre fornite gratuitamente e nei luoghi di culto è difficile vedere cancellate o sofisticati sistemi d’allarme. Quasi sempre nelle vicinanze del luogo di preghiera è presente anche un’adeguata struttura ricettiva per poter sfamare e ospitare chi ne avesse bisogno
  • I cattolici invece pretendono il pagamento di un obolo per qualunque cosa adducendo a bisogni necessari per l’adeguamento e le migliorie dei templi, nelle chiese sono presenti telecamere e qualunque tipologia di sistema di sicurezza e imponenti cancelli chiudono il passaggio,sorvegliati da solerti vigilanti che aprono solo se si versa quanto dovuto. Nelle vicinanze dei luoghi di culto raramente sono presenti strutture ricettive.

Oltre al mercato religioso lo stato d’Israele è noto per la sua avanguardia nel settore degli armamenti,nel settore dell’agricoltura a basso impatto ambientale e recentemente anche nel settore delle energie rinnovabili,infatti distese di pannelli solari coprono la maggior parte dei tetti del paese con lo scopo principale di produrre acqua calda. Molto diffuso è internet wifi gratis quindi portatevi pure il vostro computer o smartphone e potrete rimanere in contatto con l’Italia gratuitamente.

Areoporto Valerio Catullo:

Questo scalo si e’ aperto recentemente ai low cost con l’arrivo di ryaianair e air Berlin,aumentandone il traffico.Controlli di sicurezza lenti e poco organizzati check- in rapido ma eravamo gli unici con Alitalia.Tutti gli aerei si raggiungono con autobus da imbarco,su qualche scala mancano le luci sui gradini. Internet via wifi a pagamento.Riconsegna dei bagagli Voto 5\10

Areoporto Fiumicino

Hub principale di Alitalia,composto da diversi terminal, al suo interno se avete poco tempo per la coincidenza dovete correre.Molti aerei anche intercontinentali si raggiungono con autobus da imbarco.Wifi solo a pagamento,ristoranti a livello leggermente superiore agli altri.Ulteriore controllo di sicurezza all’arrivo da certe destinazioni. Voto 6\10

Areoporto di Tel Aviv

Scalo principale israeliano controlli di sicurezza lenti all’inizio poi velocissimi,ristorazione a livello internazionale(fast food) wifi presente in tutto l’areoporto e gratuito.Handling dei bagagli rapidissimo. Voto 10/10

Compagnia aerea Alitalia:

Su quattro tratte fa ritardo in tre e solo in una grazie a venti a favore recupera qualcosa, ha iniziato di recente ad ammodernare la sua flotta passando da vecchi MD 80 ai piu recenti Airbus. Stanno iniziando ad introdurre un sistema di intrattenimento in volo con brevi filmati dedicato per ogni passeggero,niente di che tuttavia.A bordo non forniscono le cuffie ma potete usare quelle del vostro Mp3.Catering insomma prevalentemente a base di pesce.Voto 4\10

Compagnia autoleggio Avis:

Abbiamo noleggiato un furgone a nove posti e una normale auto consegna dei veicoli lenti chiediamo anche di avere un navigatore e ce ne forniscono uno pessimo che non conosce molte strade e deve essere supportato da una cartina. Il furgone non viene fornito con il pieno di carburante ma con qualcosa in meno.I veicoli sono protetti da un assurdo sistema a codice da inserire prima di accendere il motore.Alla riconsegna eseguono un minuzioso controllo dei veicoli Voto 5/10



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