La Splendida Bulgaria con “Viaggi Solidali”

9 AGOSTO. Partiamo da Mi Malpensa con volo Lufthansa per Sofia. Facciamo scalo a Monaco. Partendo la mattina alle 11 da MI arriviamo a Sofia nel primo pomeriggio. Il corrispondente locale di “Viaggi Solidali” il tour operator cui ci siamo affidati, ci attende all’aeroporto Vrazdebna (7 Km a est da Sofia città). Si chiama Elena. E’ una...
Scritto da: Fefy
la splendida bulgaria con viaggi solidali
Partenza il: 09/08/2008
Ritorno il: 19/08/2008
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
9 AGOSTO.

Partiamo da Mi Malpensa con volo Lufthansa per Sofia. Facciamo scalo a Monaco. Partendo la mattina alle 11 da MI arriviamo a Sofia nel primo pomeriggio.

Il corrispondente locale di “Viaggi Solidali” il tour operator cui ci siamo affidati, ci attende all’aeroporto Vrazdebna (7 Km a est da Sofia città). Si chiama Elena. E’ una signora Bulgara di mezza età molto simpatica ed energica che subito ci spiega che la nostra prima tappa che raggiungeremo oggi in minibus sarà KOPRIVSTICA, che dista a un centinaio di Km da Sofia.

Intanto conosciamo il nostro gruppo. Oltre noi quattro ci sono altri 7 partecipanti, tutti di Milano. In tutto siamo 8 donne e soli 3 uomini!! I nostri compagni di viaggio sembrano tutti molto simpatici ed entusiasti.

Intanto vi chiederete perché abbiamo scelto questa destinazione, vero? Abbiamo scelto di fare questo viaggio in Bulgaria perché si tratta di un paese dell’est molto interessante e singolare ma toccato ancora molto poco dal turismo. Inoltre ci ha attratto il programma di questa agenzia viaggi molto particolare. Si tratta di un’agenzia di turismo responsabile che sostiene con parte del ricavato del fatturato dei progetti molto belli nei paesi piu’ poveri del mondo. Una quota del viaggio viene quindi automaticamente destinata a questi progetti. Inoltre invece di alloggiare e mangiare in strutture e catene di alberghi e ristoranti appartenenti a ricchi proprietari dei paesi più avanzati economicamente che magari qui investono denaro e sfruttano la manodopera locale in maniera selvaggia, si alloggia e si mangia in strutture di proprietà di piccoli imprenditori locali o di strutture e guest house a conduzione familiare. In questo modo si sostiene attivamente l’economia locale e si evita di sostenere lo sfruttamento selvaggio della manodopera alberghiera. Trovo che questo sia molto bello. Oltretutto pur trattandosi di un turismo eticamente connotato non viene tolto nulla al turista a livello di comodità, di conoscenza dei posti, anzi, si entra più profondamente nella cultura locale.

Nell’est VIAGGI SOLIDALI ha come destinazioni la Bulgaria e l’Armenia. Per il nostro tempo a destinazione abbiamo scelto la Bulgaria. Comunque, se a qualcuno della Community interessa curiosare tra le varie destinazioni può cliccare su www.Viaggisolidali.It.

La sera, a KOPRIVSTICA, abbiamo alloggiato in una guest house a conduzione familiare a dir poco deliziosa. Molto pulita e confortevole. Camere doppie con bagno privato arredate con un gusto eccezionale nell’accostamento dei colori. La sera abbiamo cenato in una trattoria tipica a cucina bulgara molto gradevole.

10 AGOSTO. Mattinata dedicata a KOPRIVSTICA. E’ davvero un bellissimo villaggio, a 1020 m. Di altezza nel cuore della Sredna Gora sulle rive del fiume Topolnica. E’ una cittadina molto importante perché fu la culla del risveglio nazionale Bulgaro e dell’insurrezione antiturca nell’Aprile 1876. La Plostad 20 April è la piazza centrale e vi sorge il Mausoleo dei caduti dell’insurrezione antiturca, quando a Koprivstica fu sparato il primo colpo di fucile contro l’oppressione. E’ stata dichiarata a ragione città museo, sia per le sue memorie storiche che per l’intero complesso delle case dei secoli XVIII° e XIX°. Sono tutte completamente in legno, a due piani con facciata a sbalzo e a colonne, colorate con tonalità accese. Una più bella dell’altra! sono circa 200! Una delle più importanti e famose è la casa del mercante di tessuti Ivan Oslekov. Importante tra quelle visitate è anche la casa di Dimco Debeijanov, poeta nazionale bellissimo, che morì a soli 29 anni e fu autore di diverse poesie liriche. Splendide sono anche le chiese ortodosse (abbiamo visitato la chiesa della dormizione della Vergine).

In tarda mattinata siamo partiti per KARLOVO, città situata ai piedi della Vecchia Montagna (facente parte della catena dei Balcani) nella Valle delle Rose. Molto rinomata per la sua produzione di essenze di rose (la Bulgaria è il maggiore produttore mondiale di essenza di Rose), è stata la città natale del rivoluzionario Vassil Levski (che significa Leone in bulgaro e tale cognome gli è stato conferito per il suo coraggio, in sostituzione a quello vero che è Ivanov), che dopo aver abbandonato il convento nel 1862 organizzò e pagò con la morte il movimento rivoluzionario antiturco. Abbiamo visitato la sua casa e la città vecchia. In viaggio abbiamo ammirato la valle delle Rose, lunga 120 Km larga fino a 15 Km sotto le maggiori vette dei balcani. E’ molto suggestiva, anche se ovviamente il suo massimo splendore si manifesta a maggio e giugno quando c’è la fioritura e tutti i paesi sono in festa e al lavoro per la raccolta.

Nel tardo pomeriggio ci siamo diretti a Kalofer ed abbiamo cenato e dormito li in deliziose e confortevoli strutture a conduzione familiare.

Il gruppo è molto divertente, ci troviamo proprio bene. Le persone sono veramente di una simpatia straordinaria, cosa molto importante per una buona riuscita del viaggio. Anche la nostra guida locale è molto preparata. In più, abbiamo un autista divertentissimo, con un aspetto buffo, di circa 55 anni, che è un grande esperto di musica tradizionale Bulgara. Suona la fisarmonica. Ha folte ciglia e grandi baffi e indossa sempre una maglia rossa. E’ un gran burlone con noi del gruppo. Si chiama Christo :). Si tratta di un nome molto diffuso qui in Bulgaria.

11 AGOSTO. KALOFER.

In mattinata abbiamo visitato la città, dove sorgono molte statue enormi di rivoluzionari Bulgari. Siamo poi andati a visitare il piccolo convento della città e poi infine saliti al monastero.

Ma la tappa più interessante è stata la visita alla lavanderia artigianale dei tappeti. Un mulino ideato nell’ottocento da un geniale signore. Difficile da descrivere. Sembra portare indietro nel tempo, quando l’unica energia motrice era data dall’acqua, dalla forza prorompente della sola acqua. E’ bellissimo. Espropriato durante il regime comunista è nuovamente in funzione dalla caduta del regime e lo dirige il nipote dell’inventore.

Nel pomeriggio, dopo aver mangiato in montagna una buonissima trota alla griglia, ci siamo diretti a HISSARYA, centro termale molto importante con un grandissimo afflullo turistico locale. Elena ci ha spiegato che la località era già nota e sfruttata dai Traci per le sue acque termali carbonate sodiche e solfate. Presa dai Romani fu abbellita e cinta di mura e venne chiamata Augustae.

Tutto il pomeriggio di oggi è stato dedicato al riposo. C’è chi ha fatto saune chi massaggi.

Noi abbiamo fatto un giro nel parco delle imponenti mura romane.

12 AGOSTO. HISSARYA – PLOVDIV.

Buona Parte della mattinata e del primo pomeriggio sono stati dedicati alla visita di Hissarya, del museo archeologico, degli scavi e delle imponenti Mura Romane, fino al parco dove si raggiunge una tomba romana scoperta solo nel 1958, a pianta quadrata, ornata di affreschi e da un mosaico.

Dopo pranzo si è visitata la tomba Tracia di Starossel del IV secolo a.C.

Ci siamo quindi diretti a PLOVDIV, dove abbiamo preso alloggio in una guesthouse molto graziosa nella parte vecchia della città e abbiamo fatto un giro lungo la via pedonale chiusa al traffico denominata Knyaz Aleksandre I. Questa via, molto commerciale, dove il consumismo impera è una via molto elegante con molti negozi, cinema e teatri, che nulla ha a che vedere con la parte più antica a levante che vedremo domani. E’ stato comunque interessante osservare il via vai della gente della città.

13 AGOSTO. PLOVDIV-BATCHKOVO-CHIROKA LAKA.

Plovdiv è nella parte a levante una vera e propria città museo. Se si dispone di più tempo merita una giornata in più. Con il progetto “Beautiful Bugaria” la UE sta erogando dei finanziamenti per rimettere in sesto le numerosissime splendide case dell’800 e primo ‘900.

Abbiamo percorso la parte vecchia, la Ulica Maksim Garki, una via stretta e tortuosa, dove sorge la Sveta Bogorodica del 1844, edificio a tre navate cui si accede per un ampia gratinata (dedicata alla Vergine Maria). Si nota anche la bellissima farmacia del XIX secolo restaurata e tuttora funzionante. Inoltre decine di case dell’800 davvero incantevoli. Abbiamo percorso anche la via Ulica Comakov dove sorge la casa di legno bellissima di Argir Kojundzaghe, un ricco mercante turco, oggi adibita a Museo Etnografico.

Dopo aver visitato le vie antiche di PLOVDIV siamo arrivati al teatro Romano, splendido monumento di marmo ritrovato di recente durante le opere di consolidamento delle fortificazioni meridionali del Trimontium. E’ di un imponenza impressionante e puo’ contenere 4000 spettatori.

Dopo una sosta al mercato di Assenovgrad, città a maggioranza greca, ci siamo diretti verso il bellissimo monastero di Batchkovo. Ci ha davvero incantata nonostante il vociare a volte inopportuno dei turisti. In particolare colpisce il refettorio, ornato da affreschi del XVII secolo, raffiguranti Platone, Socrate e Diogene. Il monastero deve la sua bellezza anche alla magnifica posizione naturale nella valle Reka dei monti Rodopi. Nei Rodopi, catena montuosa che raggiunge vette altissime di quasi 3000 metri, sorgono tantissimi impianti per sciare e fare villeggiatura.

Il paesaggio è mozzafiato.

La sera siamo andati a Chiroka Laka e abbiamo dormito in una casetta privata appartenente a una famiglia del posto. Il villaggio di Chiroka laka è celebre per la sua scuola di canti popolari e la produzione di tappeti.

Abbiamo cenato in un locale tipico dove si sono esibiti una cantante e un suonatore di gaida, una specie di cornamusa con una camera d’aria di pelle di pecora.

14 AGOSTO. PONTI MERAVIGLIOSI – ORECHOVO.

La giornata di oggi è stata dedicata alla visita dei Ponti Meravigliosi, archi naturali di roccia che formano due ponti alti 60 metri. La strada è stata lunga, ma la sera siamo stati ricompensati con una bella e autentica serata tradizionale con le famiglie del villaggio di Orechovo, proprio nel cuore della regione dei Rodopi. Anche il nostro autista Kristo si è esibito con la sua fisarmonica.

La notte l’abbiamo trascorsa in famiglia in una casetta graziosa. Qui le persone sono molto cordiali e umili in particolare le persone di questi villaggi di montagna.

15 AGOSTO. RILA.

L’intera giornata è stata dedicata alla visità del meraviglioso monastero di Rila e degli omonimi monti.

Il monastero è a ragione classificato Patrimonio mondiale dell’Unesco. E’ adagiato sui monti del Rila e si erge in una splendida cornice montana. E’ il più importante monastero della Bulgaria. L’impianto strutturale riprende il modello dei grandi monasteri ortodossi del monte Athos, ma il complesso riflette la ricerca artistica della Rinascenza Bulgara.

Secondo la tradizione monastica orientale, all’inizio del X Sec. Un giovane nobile, Giovanni di Rila (Ivan Rilski), si ritirò su questi monti come anacoreta, richiamando intorno a se un gruppo di discepoli. L’evoluzione di quest’ordine nei secoli portò alla creazione di un monastero nel cuore del massiccio del Rila.

Per un problema di data (15 agosto) non abbiamo potuto alloggiare all’interno del monastero, quindi Elena ci ha portati in un hotel nel villaggio di Rila a 1147 m di altezza vicino a una bellissima cascata che ci ha cullato tutta la notte.

Non andate in Bulgaria senza visitare il monastero di Rila, perché è qualcosa di indescrivibile, bellissimo e unico.

16 AGOSTO. RILA – SAMOKO.

Oggi ci siamo arrampicati sino alla grotta dell’eremita Ivan di Rila che è il primo vero sito del monastero omonimo. Anche qui il paesaggio naturale è molto suggestivo. In tarda mattinata abbiamo visitato il museo all’interno del monastero: Elena è stata come una guida eccezionale spiegandoci le cose in maniera anche avvincente e soprattutto con una grande passione.

Nel pomeriggio siamo andati a Samoko che però non è affatto una città degna di interesse e che a saltarla non si perde nulla. Ma è una tappa di transito prima di Sofia ed è la sede del centro “Fidati di Me”, un centro per il reinserimento delle persone portatrici di handicapp. Queste durante il regime comunista venivano tenute nascoste perché considerati improduttivi e motivo di vergogna. Viaggi Solidali tra i progetti in Bulgaria sostiene in parte questo bellissimo programma di reinserimento. Mi sarebbe piaciuto vederlo, capire come funziona ma occorre organizzare la visita in precedenza. Inoltre il periodo di ferragosto è un po’ problematico.

17 AGOSTO. Sofia. Di Prima mattina siamo partiti alla volta di Sofia, la capitale della Bulgaria, che sorge ai piedi del monte Vitosa (2290 m) sulle cui pendici si inerpicano i quartieri sud occidentali e della catena dei Balcani che limita Sofia a nord. La città è di aspetto moderno ma conserva dei veri tesori monumentali. E’ una delle più belle capitali balcaniche e rispecchia nelle architetture i diversi momenti dello viluppo urbano succedutosi durante il XX secolo.

Dopo cinque secoli di dominio ottomano turco, all’indomani della liberazione del gennaio 1878 ad opera dei Russi, la città si arricchì di edifici e monumenti che emulavano (e si nota) modelli francesi e italiani. La città è davvero bella, culturalmente stimolante, molto verde (vi sono mltissimi parchi) elegante e pulita. I locali pubblici, i bar, i caffè si moltiplicano e nulla hanno da invidiare a quelli delle grandi capitali europee. Non ci aspettavamo fosse una città cosi’ viva.

Oggi, l’ultimo giorno con Elena siamo stati guidati ai luoghi più suggestivi, come la Plostad Narodno Sabranie, la piazza dalla quale ha inizio il centro della città, la cattedrale Aleksander Nevski, l’edificio più celebre di Sofia, voluto per commemorare la liberazione dal giogo turco da parte dei Russi. E’ il più grande tempio ortodosso della penisola balcanica. E’ davvero spettacolare.

Abbiamo anche visitato Santa Sofia, raro esempio di architettura di transizione tra oriente e occidente. E’ bellissima, l’interno è uno spettacolo di perfetto equilibrio. E’ uno di quegli edifici che si studiano in tutto il mondo. Non c’è colonna che regga le volte a botte romana! Siamo poi stati al teatro nazionale e nella piazza Aleksander Bottenberg, cuore della vita politica fino al 1989.

Altri edifici molto interessanti sono la Rotonda di San Giorgio, l’edificio più antico di Sofia splendidamente conservato che custodisce un magnifico affresco nella cupola, l’edificio della Accademia Teologica (una curiosa combinazone di di stile neobizantino e liberty). Abbiamo poi percorso la Bulevard Vitosa, l’asse principale nord-sud della città, una via molto elegante e curata.

La sera abbiamo proprio cenato in uno dei locali di questa via.

Il gruppo di “Viaggi Solidali” ci ha lasciato oggi per tornare in Italia. Noi quattro abbiamo deciso di stare due giorni in più a Sofia per approfondire la visita e respirare meglio la città.

Infatti ci siamo resi conto che è una città molto interessante nella sua mescolanza di antico e moderno.

Le due notti le trascorreremo in una pensione piuttosto folkloristica, nel senso di assai spartana ma anche bizzarra, sia per la proprietaria che per i personaggi che la popolano: sembrano usciti da un film dell’assurdo! 18 AGOSTO Oggi abbiamo vagato per la città comprando un biglietto giornaliero dell’autobus che ci ha permesso di prendere diversi mezzi pubblici e attraversare la città in diverse direzioni, oltre che di raggiungere la periferia e diversi parchi.

Abbiamo osservato molto la gente, assaggiato la cultura sociale, visitato mercati…La gente che esce dal lavoro, le donne che fanno la spesa…È stato molto bello e ci siamo resi conto che anche l’immediata cintura del centro è molto suggestiva, una mescolanza di cultura orientale e occidentale, di vecchio e di moderno.

19 AOSTO E’ l’ultimo giorno in Bulgaria. Stamattina, dopo esserci ingozzati con torte meravigliose all’”Atene Cafè” abbiamo visitato una graziosa chiesa Ortodossa rumena che ha un’iconografia decisamente più morbida nei lineamenti dei volti (in Bulgaria l’influenza Turca ha lasciato un’impronta più spigolosa ai volti delle loro icone). Siamo poi andati a visitare la vicina bellissima Sinagoga e la Moschea. A Sofia le diverse confessioni religiose convivono con un’aurea di reciproco rispetto. A fine mattinata abbiamo fatto visita alla Cripta della cattedrale A. Newsky che si visita a parte e che raccomando di non perdere a chi si reca in Bulgaria. Raccoglie la più importante collezione di icone di tutta la Bulgaria. E’ un’esposizione permanente splendida e unica nel suo genere. Le icone di varie dimensioni sono più di 200, di diverse epoche. L’icona, oggetto attivo di culto legato alla liturgia ecclesiastica ha un’ importanza fondamentale in Bulgaria, come d’altra parte in tutti i paesi di religione ortodossa.

Dopo pranzo siamo andati a recuperare i bagagli in albergo e siamo andati all’aereoporto di Sofia. Abbiamo fatto scalo a Monaco e preso poi l’aereo per Milano.

Per qualsiasi informazione contattatemi oppure contattate www.Viaggisolidali.It A presto! Ciao! Fefy



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