La sete della conoscenza…

Due turisti non " a caso" nell' Europa Centrale...
Scritto da: irruenza
la sete della conoscenza...
Partenza il: 11/08/2011
Ritorno il: 16/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Prato, ore 2;15 di giovedi 11 agosto 2011.Carlo imposta il navigatore destinazione Salisburgo e via imbocchiamo la A11 che ci porterà a destinazione.Dopo due brevissime soste, alle ore 6.30 siamo al confine austriaco.Non avendo ancora acquistato la vignetta, scendiamo all’ area di servizio e lì abbiamo la prima sorpresa: oltre la vignetta (costo per 10 gg 7.50 euro, è obbligatorio pagare altri euro 8.50 per l’attraversamento del.. ” ponte” come lo chiama la ragazza, di cui sinceramente non avevo mai sentito parlare (viadotto (in tedesco Europabrücke) sormonta la valle Wipptal e il fiume Sill, prima di Innsbruck, e lo si attraversa quando valicato il Brennero,).Risaliti in macchina proseguiamo verso Salisburgo.Arriviamo intorno alle 13 e parcheggiata la macchina ( sosta massima 3 ore e mezza per un costo totale di 3.90 euro) ci incamminiamo verso l ufficio per il turismo per fare la Salzburg Card che nel nostro caso era piu’ che conveniente (34 euro per 48 ore con la possibilità di entrare gratis una volta in numerose attrattive turistiche).Il Duomo è la prima cosa che incontriamo e decidiamo di entrare per uno sguardo all interno.L’ edificio ha subito diverse ricostruzioni a causa dei numerosi incendi a cui è stato sottoposto.Uscendo andiamo alla casa dove ha vissuto Mozart in Makarplatz,8, gratuito con la carta (altrimenti costo 7 euro). Nell’ edificio visse la famiglia di Mozart e lui vi abito’ dal 1773 al 1780.All interno ci sono piu’ che altro oggetti della vita della famiglia e della storia dell’ edificio.Io e Carlo non siamo molto appassionati e quindi dopo un breve giro decidiamo di uscire e ci rechiamo ai giardini barocchi del castello di Mirabell dove vi sono innumerevoli e splendide qualità di fiori.Da li’ proseguiamo verso quella che fu’ la Casa natale di Mozart in Getreidegasse,9 utilizzando nuovamente la carta che ci ha fatto risparmiare altri 7 euro.Date uno sguardo all entrata dove sulla dx c’è il campanello dell epoca molto carino!!.Dopo la visita decidiamo di riposarci un po’ e mangiare qualcosa che mi ero debitamente preparata da casa per risparmiare qualche eurino che di questi tempi non scomoda.. Riposati per una mezz’oretta torniamo alla macchina perchè le nostre tre ore e trenta di soste stavano per scadere; ripaghiamo per altre tre ore e poi via verso la fortezza Hohensalzburg che svetta sul monte sopra la città. Di nuovo la nostra carta ci permette sia di non pagare (utilizzando anche la funicolare) sia di non fare la fila alle casse e quindi di non farci perdere tempo prezioso!!Una volta in cima la vista è spettacolare. Dalla terrazza si vede tutta la città e sembra quasi di toccarla con un dito.Ci viene data l ‘audioguida (compresa sempre nel prezzo) e iniziamo la visita degli interni.La consiglio vivamente a tutti !! Decidiamo di scendere a piedi se non altro per gustarci un altro po’ di panorama, ma credetemi non andate a piedi fin su’ perchè la salita è molto ripida e ci vogliono almeno 15 minuti.Arrivereste stremati anche se le temperature fortunatamente non sono altissime!Una volta scesi troviamo un cimitero (proprio in centro città) e decidiamo di entrare.. Incredibile il fascino all’interno.Nonostante sia in pieno centro c’è un gran silenzio e pace e le tombe tutte molto ornamentali e piene di piante verdi… Uscendo ci imbattiamo nei famosi baracchini che vendono wurstel e la tentazione è forte. Ne mangiamo uno a testa spendendo in tutto sui 5 euro… Buonissimi!!! La stanchezza comincia a farsi sentire, visto che siamo in piedi dalle 1.30 di notte cosi ritorniamo alla macchina destinazione albergo. Il Gasthof Mayrwirt, così si chiama, che abbiamo prenotato per due notti tramite Booking, si trova in Germania (sul confine) che dista solo 13 km da Salisburgo in località Saaldorf e lo consiglio vivamente a tutti coloro che raggiungono l Austria in macchina perchè è immerso nel verde e allo stesso tempo comodo per visitare la città nelle vicinanze.La struttura è tutta in legno, nuovissima e seppur lo staff non parla praticamente nessuna lingua oltre il tedesco, sono molto gentili e cordiali.Con 35 euro a persona avevamo incluso anche la colazione e posso garantirvi che non vi alzerete dal tavolo affamati.In buona sostanza ci buttiamo nel letto riposando fino alla mattina seguente!!!

venerdi 12 agosto 2011

Dopo un abbondante colazione, saliamo in macchina di buon ora destinazione castello di Hellbrunn.Tessera alla mano risparmiamo altri 9.50 e in attesa delle ore 10.15 per l inizio della visita guidata diamo uno sguardo ai giardini adiacenti.La visita inizia e ci viene spiegato con tanto di dimostrazioni “acquatiche” come si sollazzavano gli arcivescovi di un tempo.Finito il giro con la guida andiamo allo zoo che si trova anch’ esso nell’area ( euro 9.50, gratis con la carta).Ci sono innumerevoli varietà di animali e noi che comunque siamo ancora un po’ bambini ci siamo molto incuorisiti nella visita. Decidiamo di comune accordo di non visitare l interno del castello perchè volevamo approfittare della bella giornata per recarci con la funivia sulla vetta del monte Untersberg (1776 mt) che senza carta costa ben 20 euro.La vista è mozzafiato, sia mentre si sale che una volta arrivati in cima. Decidiamo di pranzare a uno dei rifugi ordinando due omelette (grandissime!!) birra e torta di mele!!Riprendiamo la funivia per scendere e ci dirigiamo verso le miniere di sale Hellein (18 euro, con la carta sconto di 4 euro circa). Una volta indossate le tute bianche per non sporcarsi all’interno della miniera saliamo a cavalcioni di un trenino che ti porta all interno della montagna.La visita prosegue a piedi dentro i cunicoli dove la guida spiega come si estrae il sale dalla miniera.Avevo letto della presenza di scivoli (similari a quelli usati dai minatori di una volta) ma da poco temeraria che sono avevo anche deciso di fare le scale a piedi… Ma al momento clou mi sono fatta tentare e posso dire che mi sono anche divertita ad usarli (sono cmq abbastanza ripidi).La visita continua salendo su una zattera che ti fà percorrere circa 50 mt su un laghetto sotterraneo reso piuttosto scenografico da musica e luci..Usciti e tolte le tute facciamo un giro veloce al villaggio celtico riprodotto al di fuori della miniera.Torniamo in albergo e dopo la doccia decidiamo di cenare in loco con qualche difficoltà con il menu’ totalmente tedesco. La stanchezza è tanta e il mio mal di piedi pure e quindi preferiamo riposarci in vista dei circa 350 km che ci attendono la mattina dopo destinazione Vienna..

Sabato 13 agosto

Il nostro fidato navigatore ci porta a Vienna ma non ci è d’aiuto per trovare il park & ride che avevo trovato nelle vicinanze del nostro albergo.Decidiamo quindi di non stare a perdere tempo e di pagare i 26 euro al gg per il garage dell’albergo anche perchè io poco furbamente non mi ero portata il trolley con le ruote ma bensì una borsa a spalla pesantissima!!. Arrivati all albergo sbrighiamo le pratiche e consegnamo le chiavi della macchina al portiere che la parcheggierà per noi.Dopo mezz’ ora siamo già in strada e cartina alla mano siamo già sulla metro che ci porterà a Stephanplatz. Il Duomo è bellissimo anche se in parte coperto viste le ristrutturazioni in opera.Entriamo per una visita veloce dopodichè andiamo al Graben e alla Petersckirche.Da li ci dirigiamo verso Kapuzinergruft (costo 5 euro) dove si trova la cripta dei cappuccini che accoglie i corpi imbalsamati di 145 membri degli Asburgo, fra cui Maria Teresa, Franz Joseph e sua moglie , la principessa Sissi.Uscendo proseguiamo verso l Albertina, la biblioteca Nationalbibliothek per proseguire verso l Hofburg ovvero il palazzo della Corte, centro del potere degli Asburgo.Da li riprendiamo la metro destinazione Belvedere. Il parco è immenso e dalla parte alta si gode di un ottimo panorama su Vienna.Dopo una lunga passeggiata attraversiamo la piazza Russ-Helden-Denkmal per poi ritrovarci a Karlsplatz dove la Karlskirche con la sua cupola ricorda quella di San Pietro a Roma.Torniamo in albergo.. (a proposito.. Hotel de France sul ring molto comodo per il centro e lussuoso quanto basta, con la possibilità di usufruire del frigo bar in camera gratuitamente al costo di 70 euro c.a a notte senza colazione), doccia e poi via al Prater per una passeggiata e cena in uno degli innumerevoli ristori presenti in zona.Abbiamo deciso di provare la cotoletta alla milanese (non mi sovviene adesso il nome in tedesco) accompagnata da insalatina mista patatine birra per Carlo e acqua per me.Le porzioni soni giganti tant’è che io non ce l ho fatta a mangiare entrambi i pezzi di carne…Spesa c.a 15 euro a testa.. non male direi!!! Con la digestione in corso supplico Carlo per salire sulla ruota (non abbiamo scelto quella storica bensi l’ altra.Carlo è assalito da un po’ d ansia perchè effettivamente ti senti sospeso di notte ad una certa altezza, ma alla fine siamo scesi sani e salvi! 🙂 Facciamo qualche giretto e poi nanna…

Domenica 14 agosto 2011 La presenza del bollitore e del nescafè cappuccino oltre che tè vari, ci permette di consumare la colazione a letto (avevo ancora scorte di dolciumi portati da casa).Pronti per la giornata, prendiamo la metro per il castello di Shonnbrunn.La mattina fortunatamente eravamo rigenerati dal sonno e l’alzarsi presto ci ha permesso di visitare luoghi come l ‘ex residenza evitando le ore di punta quando la folla sopraggiunge a flotte.A Shonnbrunn decidiamo di acquistare il biglietto classico che ti permette di visitare gli appartamenti reali con l’audioguida, il giardino del principe Ereditario (che secondo noi si puo’ anche non visitare), la Gloriette e il Labirinto.Noi abbiamo acquistato a parte sul posto il biglietto per la visita alla serra delle Palme e quello per le piante grasse.La Gloriette svetta dalla parte opposta del castello e se non fosse per l ‘ombra degli alberi ,quel giorno saremmo soffocati visto il caldo umido che ci ha accompagnato per tutto il giorno.La serra delle Palme è suddivisa in tre padiglioni che riproducono tre zone climatiche.Per tutta la visita abbiamo impiegato c.a 5 ore.Usciti, decidiamo di mangiare in un ristorantino consigliato dalla nostra guida lo Esterhazykeller in Haarhof,1 che si trova in una stradina interna molto tranquilla e dove siamo riusciti a mangiare discretamente senza spendere grosse cifre. Torniamo poi con la metro verso la zona nostra e decidiamo di visitare il Rathaus ovvero il municipio e il Parlamento per concludere poi con la Votivkirche che pero’ era in rifacimento e quindi non visitabile.Doccia in albergo, mezz ora di riposo e poi torniamo in Stephanplatz per cenare in un ristorantino italiano consigliato sempre dalla nostra guida ( Da capo in Shulerstrasse 18) poiche’ avevamo voglia di pizza entrambi.. Il ristorante non ci ha deluso e prima della pizza abbiamo mangiato un antipasto a meta’ fatto di una mozzarella avvolta nel bacon contornato da rucola (buono buono!!).Usciti dal ristorante, passeggiata notturna fino all Opera dove abbiamo ripreso la metro per tornare in albergo.

Lunedi 15 agosto 2011 Oggi per noi è l ultimo giorno nell affascinante città del valzer. Avevamo programmato di visitare il famoso mercato di Naschmarkt ma non avevamo preso in considerazione che oggi è ferragosto e infatti appena arrivati la’ abbiamo trovato il deserto… Un po’ affranti decidiamo di andare a dare un occhiata al Donauinsel , un isola sottile e lunga, (21 km) striscia di terra nata dai lavori titanici di scavo del Nuovo Danubio. Qui vi si trova un faro vicinissimo tra l altro al grattacielo dell ONU-City.Francamente non mi ha entusiasmato, anche perchè rimane un po’ in periferia e assomiglia molto ai nostri parchi di città.Torniamo quindi in centro, facciamo qualche acquisto e verso le ore 12 ripartiamo verso l’Italia.Alle 17 siamo a Tarvisio, scendiamo per sgranchirci le gambe facendo un giro per le bancarelle presenti con ben 16 gradi di temperatura e tempo pioviggionoso..Carlo non si è tolto Venezia dalla testa (voleva andarci già da tempo) e così decidiamo di pernottare a Mestre prenotando al volo su booking un alberghetto.Arriviamo per l ora di cena, doccia e poi via prendiamo l autobus per Venezia dove abbiamo cenato in un ristorantino a bordo di un canale.La stanchezza non ci fà piu molto connettere e iniziamo a camminare per Venezia senza indicazioni molto precise finendo per perderci dentro le innumerevoli calle.Indeboliti anche dal caldo opprimente non ci diamo comunque per vinti e dopo qualche indicazione seppur sbagliata, dai passanti, ritroviamo la retta via che ci porta prima a Rialto e per finire a San Marco. Penso che abbiamo camminato per piu di 10 km ma la voglia che ci accomuna di conoscere e visitare luoghi ci ha permesso di non darla vinta alla stanchezza.Alle 2 di notte siamo finalmente in camera per il meritato riposo. La mattina dopo decidiamo di tornarci ma stavolta prendiamo il vaporetto per San Marco e il ritorno invece lo facciamo a piedi senza intoppi. Carlo puo’ così dire adesso che è riuscito ad andare anche a Venezia… Alle ore 16 siamo finalmente arrivati a casina… A proposito.. non mi sono presentata.. io mi chiamo Silvia e voglio dire a coloro che ci prendono per matti ( e so’ che non sono quelli che leggeranno questi diari di viaggio) che stancarsi cosi tanto per quelle che sono le vacanze dal lavoro ti arricchisce interiormente in una maniera incredibile e le cose che siamo riusciti a vedere non le scorderemo mai!! Buon viaggio a tutti!!!!

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