La Semana Santa a Sevilla…un tuffo in una fiaba

La settimana santa di Siviglia: non solo un viaggio, ma un tuffo in una favola, un'esperienza strabiliante e al di là di ogni aspettativa!!
Scritto da: iba
la semana santa a sevilla...un tuffo in una fiaba
Partenza il: 28/03/2010
Ritorno il: 04/04/2010
Viaggiatori: 7
Spesa: 1000 €
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L’organizzazione nasce da una occasione particolare: festeggiare i 25 anni di matrimonio di Angela e Antonio e di Pasquale e Paola, viaggiatori incalliti: insieme ai nostri ragazzi, decidiamo di provare a vivere questa magica esperienza della Settimana Santa, consci che quella che vedremo non sarà la Siviglia che si può godere in tutte gli altri periodi dell’ anno, ma sicuri anche che potremo vivere un’esperienza molto molto particolare.

Partiamo la domenica delle Palme, volo Vueling Napoli – Barcellona – Siviglia, arriviamo puntuali verso le 19 e prendiamo possesso dell’ appartamento preso attraverso Homelidays.com; risponde perfettamente alle aspettative, attrezzatissimo, pulito, in zona un po’ periferica (per fortuna perché scopriamo dopo che se fossimo stati più in centro avremmo difficilmente riposato!!), proprietaria gentilissima e simpaticissima.

Il tempo di dividerci stanze e letti e via alla fermata dell’ autobus sotto casa, raggiungiamo il centro e ci troviamo immediatamente immersi anzi catapultati nella prima delle innumerevoli processioni che incontreremo e capiamo subito che il leit motiv del viaggio sarà: “la folla”.

La Settimana santa di Siviglia prevede ben 52 processioni, ognuna con tre diversi carri (uno col Cristo, uno con la Madonna ed uno con una rappresentazione dei Misteri), ognuna con una partecipazione di incappucciati che va dai 300 ai 1200, a seconda dell’ importanza della confraternita. Migliaia di candele rendono le strade sdrucciolevoli, le musiche, spesso molto suggestive, creano un’ atmosfera magica.

Da principio siamo addirittura un po’ turbati da un senso di cupezza, che però svanisce molto presto, non appena ci rendiamo conto di quanto queste manifestazioni siano profondamente “popolari” e sentite da ogni famiglia sivigliana: le famiglie sono infatti tutte in strada, vestite in maniera elegantissima a seguire i loro congiunti che fanno parte del gruppo degli incappucciati; ma la cosa che più ci convince che si tratta di un rito gioioso, al di la delle apparenze, è la presenza di tanti bambini, orgogliosissimi di vestire il saio della propria confraternita.

La folla che ci circonda non ci trasmette mai una volta angoscia o paura, ma solo partecipazione e gioia.

Il nostro viaggio dura una settimana, durante la quale facciamo due puntate nella splendida Cordova e a Gibilterra, fino al giorno di Pasqua, in cui rientriamo a casa, con tanto da raccontare e da ricordare!!

E’ stato davvero come immergersi in una favola!!



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