La Reunion isola della Vaniglia Bourbon meraviglia creola!
Volevamo andare in Madagascar ma era chiuso per Covid, quello che ci interessava era andare a vedere le piantagioni di Vaniglia e per caso abbiamo scoperto che alla Reunion ce n’erano e anzi che la vaniglia Bourbon era originariamente stata impollinata a mano per la prima volta’ li da uno schiavo di sedici anni che si chiama Edmon Albius.
Scegliamo questo viaggio perchè amiamo l’avventura e odiamo i posti dove ci sono troppi turisti specialmente italiani.
Decidiamo di prendere l’air France che fa scalo a Parigi e che al ritorno ci faceva dormire una notte li’. Partiamo da Firenze e subito ci imbattiamo in un problema perchè il parking prenotato-poi ci rimborseranno- era chiuso ma ci avevano gia’ addebitato il costo, detto questo decidiamo di parcheggiare al parcheggio dell’aeroporto. L’atmosfera è un po’ cosi e cosi poca gente e tante misure di sicurezza anticovid, la compagnia richiedeva un tampone negativo fatto entro le 48 ore.
Ci imbarchiamo e tutto fila liscissimo con equipaggio super gentile che ci ha dato tantissimo champagne e ottimo brandy, cibo ottimo ed è soddisfatta anche la mia richiesta di cena vegetariana. Il volo fila liscio come l’olio e la mattina mi sveglio sopra l’oceano indiano!! Che spettacolo…una meraviglia…
Poco dopo ci avvisano che stiamo per atterrare e di brutto appare sotto un’isola, ho preso spavento perche sembrava di atterrare in mare!!! 🙂
Subito ci appare l’isola maestosa e spaventosa con altissimi picchi verdi scoscesi minacciosi molto ancestrale e per niente ospitale dall’aspetto!!! Sembrava di essere a Jurrassik Park…
L’aeroporto di San Denis è piccolino e bellino con tutte le pubblicità’ colorate della birra Dodo e subito si respira un’area inebriante di “creolicita”, di colori, di calore e non solo atmosferico. Andiamo a prendere la macchina a noleggio e subito tutti sono molto amichevoli con noi, la cosa brutta cani randagi affamati e mal conci questo ad un’amante degli animali come ma ha fatto molto male ma purtroppo sara’ una costante nel viaggio anche se le associazioni animaliste francesi si stanno dando da fare in questo senso con party di adozioni per i piccoli da portare in Metropole cioè a Parigi\Francia.
Percorriamo in macchina la lunga strana parallela alla nuova che stanno costruendo nel mare!!! un’opera di ingegneria mostruosa. La strada è molto bella ma a ridosso di una immensa altissima parete di roccia che è stata messa sotto rete per evitare che crollino massi sulla strada…è inquietante!!!! da una parte la parete dall’altra l’oceano e le macchine che ti sfrecciano a tutta velocità’ accanto. Il navigatore ci porta a Saint Gilles le Baines arriviamo alle 11 di mattina e siamo un po’ stanchi del viaggio ma l’hotel è una meraviglia..abbiamo prenotato allo stupendo Bucan Canot, scelto da me perchè ha architettura creola, per la location e perchè si trova a Cap Champagne e ormai conoscete la mia passione per questa bevanda….è una struttura di architettura creola immersa nelle palme da cocco e piante di Plumeria Celadine ovvero Frangipane…che col suo profumo meraviglioso ci ha dato il benvenuto.
Alla reception ci dicono che il check in è possibile dopo le 12 e ci offrono un te freddo buonissimo…ok aspettiamo e poi arriviamo nella nostra camera stupenda con balcone vista mare e piscina…un sogno!!!! la camera è stupenda arredata in stile marino creolo shabby con un bagno enorme con vasca e doccia e con prodotti a base di monoi. Dopo un bel riposino andiamo a mangiare in uno dei tanti ristoranti vista mare e prendiamo cozze io e uno spezzatino al Curry Gianluca…aveva appena piovuto e le piante di monoi emanavano ancora di piu la loro fragranza unica…la felicita’ assoluta esiste, abbiamo provato forti emozioni nello stare seduti in questo chioschetto a guadare l’oceano indiano stupendo e il cielo blu di un blu che abbiamo visto solo li e che ci ha fatto innamorare.
C’erano pochi turisti in giro e solo francesi e siccome ci piace parlare in francese ci siamo confusi con loro parlando sempre francese e devo dire che è stato un plus perchè senza barriere linguistiche puoi anche parlare con i locali ed arricchirti molto che è poi la cosa migliore da portare a casa, gli sguardi dei creoli i loro occhi color cannella o azzurri, le donne di una bellezza assoluta e le ragazze con i capelli raccolti in uno chignon in cima alla testa che ricorda tanto l’ananas vittoria, l’ananas piccolo piu buono del mondo che cresce solo qui.
Abbiamo visitato tutta l’isola in lungo e in largo, Gianluca ha fatto anche downhill con dei ragazzi di Saint Gilles le Bains che hanno un negozio in paese sulla strada principale Bike adventure Reunion si chiama, si è divertito tantissimo e ha fatto un giro anche tra i campi di canna da zucchero.
Siamo andati a visitare la cooperativa Pro vanille a Bras Panon e ci hanno fatto una visita guida super e dove si puo comprare la loro vaniglia eccezionale nel loro negozio. Abbiamo visitato anche la piantagione di Vanille Blue, stupenda e altre piantagioni…solo questo ha meritato il viaggio per me.
Da vedere anche le cirques, Salazie, il piton de la fournese, ci ha spaventato a morte ma anche piaciuto da morire le Plan de Palmiste con strade a strapiombo nel nulla e altari votivi con statue a grandezza naturale nel nulla circondate dalla nebbia…inquietantissime e cimiteri altrettanto spersi nel nulla con le palme ancestrali nella nebbia…merita. Da vedere anche il maestoso Maido, circo a strapiombo, chi soffre di vertigini stia attento, dove al ritorno siamo incappati in una coltre di nebbia tremenda che tra un po ci faceva fare un incidente…quindi occhio.
Da vedere ma soprattutto se non siete deboli di stomaco da fare la strada vertiginosa per Cilaos che è al di la’ della paura, ma arrivati a Cilaos vi aspetta un paesino bellissimo con terme e le sue famose lenticchie e la bella chiesa.
Ci ha affascinato la costa est con Saint Rose e il sud con Sain Philipe, tra queste due citta’ c’è il bacino delle coltivazioni della vaniglia che è considerata la piu’ buona al mondo perchè ha il terreno vulcanico ed è un cru e viene rispettata la pianta e la bacca che viene lasciata maturare nove mesi e piu’ – givree’- al contrario che in madagascar dove la povertà del luogo fa si che venga raccolta anche prima anche acerba a discapito del gusto. Qui ci sono molti coltivatori biologici sia francesi, che tedeschi ancora nessun italiano. Abbiamo visitato il Giardino delle spezie e dei Profumi e il bellissimo kiosko sull’oceano dove abbiamo avuto l’onore di vedere due fetonti bianchi in volo che amoreggiavano, l’uccello simbolo di Reunion ed era l’unico rumore insieme alle onde violente dell’oceano che si frangevano nelle rocce nere. Sulla route de lave passando da Saint Philippe – spaventosa vi sembrerà di camminare sulla lava – ci sono diverse ottime pasticcerie e baracchini che vendono vaniglia bio, da non perdere. Come ristoranti siamo quasi sempre andati al D.C.M. a Saint Gilles che è di un francese si mangia da dio, consiglio il pescato alla griglia, il tonno fume’ da urlo, la tarte tatin alla papaya da urlo anche questa e la creme baule’ alla vaniglia di saint phipippe che ha vinto diversi premi in Francia e che è il motivo per cui si andava sempre li. Abbiamo provato anche altri risto creoli superbuoni e naturalmente la Boulangerie Chez Lulu – dove fanno delle samosa al granchio e torta di patate dolci da urlo -e Chez Marie ristorante creolo di una signora malgascia dove si mangia benissimo, da bere la birra dodo e il rum arrangèe in tutte le salse ma anche succhi e frutta stupenda tra tutti l’ananas vittoria, da ricordare il mercato di saint gilles le bains che c’è solo un giorno alla settimana ed è alimentare dove si puo comprare spezie e suovenirs e il mercato di Saint Paul…
Abbiamo adorato le colazioni con il budino alla vaniglia locale,la varieta’ dei formaggi francesi i cappuccini e tutta la frutta del posto con scelta di pain au chocolat e croissant francesi, abbiamo amato le colazioni in stile francese dell’hotel bucan canot sulla terrazza con vista sull’oceano indiano e con le frotte di uccellini colorati che rubavano tutto, le piccole iguane rosse e nere che ci scrutavano e che poi facevano le flessioni…si poi ci hanno spiegato che è un rituale amoroso ma per chi non lo sa è fonte di ilarita’ e le lucertole della Reunion che sono di una bellezza unica per varieta’ di colori e delicatezza di fattezze piu’ curiose di incontrare un umano che spaventate e per questo simpaticissime.
Mi riportero’ sempre con me aver fatto il bagno con i bimbi creoli schiamazzanti e urlanti nelle rete antisqualo nelle onde fortissime dell’oceano indiano a Sain Gilles Le Bains con il sole che tramonta e tinge tutto di rosa e arancione….
Non andate alla Reunion per il mare perchè non ha la barriera corallina e ci sono gli squali la cui presenza è sempre segnalata da divieti di balneazione e reti anti squalo, l’unico posto sicuro è all’hermitage spiaggia bellissima.
Si puo’ dire che la Reunion è una isola dalle forte emozioni per hi ama le piante tropicali, la vaniglia gli sport estremi e i francesi.
Abbiamo amato anche le case colorate del circuito Case Creole a Entre-Deux, i templi coloratissimi Tamil, la cucina indiana, Notre Dame des laves -una chiesa miracolata dalla lava- i ponti sospesi, i cannoni seicenteschi, le palme del viaggiatore il giardino tropicale dell’albergo, il Massalè, una spezia tipica del posto, la salsiccia rougaille, le cabri’ massalè, il rum arrange’, lo zucchero Gabalè, l’ananas Vittoria i buonissimi avocado, i buonissimi cocchi e acqua di cocco, il succo di canna da zucchero, la cioccolata alla vaniglia e al frutto della passione…il pepe rosa, i volti intensi dei reunionesi, la lucertola verde con eye liner azzurro piu’ curiosa che spaventata.
È stato un viaggio che ci ha ritemprato l’anima e il cuore e Pablito sarai sempre con noi, ti porteremo in ogni nostro viaggi e dove ci sara’ un pratino o un albero’ li’ ci farai le tue pipi’ e annuserai ogni angolo del mondo con il nostro naso, con i nostri occhi. Pablito ti amo.