La Provenza che aspettavamo
Belluno ore 6.00, si caricano le valige e frigobar (che si rivelerà utilissimo per portare a casa le prelibatezze del luogo … formaggi di capra, camembert e paté) e si accendono i motori.
La partenza di mercoledì si è rivelata vincente, traffico zero e dopo qualche sosta tecnica lungo il percorso nel pomeriggio ci siamo e prendiamo possesso della nostra stanza a l’Hotellerie Notre Dame de Lumieres (prenotato su booking.com) a Goult , giusto il tempo di posare i bagagli e ci caliamo immediatamente nella vera atmosfera provenzale, un buon bicchiere di pastis (tipica bevanda alcolica all’anice che viene bevuta diluita con acqua e con molto molto ghiaccio) come aperitif.
La prima cena si rivela invece un problema, i ristoranti in zona sono tanti ma devono essere tutti prenotati in anticipo di almeno un giorno , per questa sera ci accontentiamo di una semplice bistecca ma con l’intenzione di non farci più trovare impreparati !!
1° Giorno: Sveglia di buon ora (cosa che consigliamo visto che i parcheggi di tutti i villaggi poi si riempiono incredibilmente) e si comincia la visita con Roussillon e i sentieri dell’ ocra ( Euro 3,50 ingresso) che sono assolutamente da visitare dove con una passeggiata di circa 40 minuti si scopre la storia del luogo e ci si immerge in un paesaggio inusuale e quasi di altri tempi. Ci “perdiamo” per le viuzze del paese, piene di negozietti (tra cui uno dove si trovano le borse di paglia più belle di tutto il Luberon) e poi si riparte, pausa pranzo a base di baguette e si va verso Bonnieux da dove per i più volenterosi e sportivi parte anche il percorso botanico del bosco dei cedri. Sono ormai le 15.00 e il sole si è fatto rovente ci dirigiamo allora felici verso la piscina del nostro hotel .. ci vuole proprio. Per cena attraversiamo la strada ed eccoci a “Le Garage de Lumieres”, ristorante con atmosfera bellissima, pochi tavoli all’aperto e personale cordiale , una volta seduti il tavolo era prenotato per noi per tutta la sera … il relax di mangiare senza fretta, memorabile poi il conto portato in una ciotolina piena piena di Haribo di tutti i tipi (in fondo siamo nella patria di queste golosissime caramelle)
2°giorno: è Sabato, a Apt è giorno di mercato. Non si può lasciarlo scappare anche perché come ci hanno avvisato in hotel è quello più grande e bello della zona. Lasciamo la macchina al parcheggio della stazione (gratis) e con una navetta sempre gratuita andiamo verso il centro. Passiamo un paio d’ore tra le bancarelle facendoci catturare dai profumi e dai rumori della folla … formaggio, lavanda, frutta e spezie è tutto così meraviglioso. La giornata purtroppo è ancora lunga, compriamo solo delle erbe di provenza il resto sotto il sole non avrebbe resistito. Nel pomeriggio si prosegue verso il Mont Ventoux (meta richiesta dal mio fidanzato, appassionato di ciclismo), la strada è lunga (lungo il percorso poi abbiamo la fortuna di imbatterci nell’unico campo di lavanda ancora in fiore) ma appena ci si avvicina alla vetta si viene ripagati dall’attesa, sembra veramente di essere in mezzo al cielo!!! Visto il monumento dedicato al ciclista Tommy Simpons morto lì durante un Tour de France ci rendiamo conto che si è fatto proprio tardi e torniamo allora verso “casa” per prepararci per la cena … abbiamo prenotato a “ La terrasse” in centro a Goult, anche qui cena all’aperto in un location molto carina, menù’ completo a 25 Euro a testa … dessert ai formaggi di capra da 10 e lode.
3° giorno: il nostro bar di fiducia oggi è chiuso, facciamo colazione al “Cafè de La Poste” … decisamente cara Euro 9,40 per 2 caffè e brioches, con l’occasione visitiamo il centro di Goult e ci spingiamo fino ai resti del suo vecchio mulino, prendiamo la macchina e andiamo ad Arles città in cui per 15 mesi visse anche Van Gogh. Abbiamo trovato la cittadina molto bella e comoda, parcheggiata la macchina appena fuori dalla mura (parcheggio gratis) ci incamminiamo a piedi per visitare Les Arènes (l’anfiteatro che uno dei monumenti romani meglio conservati di tutta la provenza dove ancora oggi si tengono corride) e il teatro antico (9,5 euro biglietto combinato). Nel ritorno ci fermiamo a visitare l’Abbaye de Senanquè che però senza i campi di lavanda in fiore intorno ha tutto un altro effetto. Qualche tuffo in piscina verso l’imbrunire e per cena questa sera cambiamo gusto … ritorniamo a fare gli italiani, ordiniamo due pizza da asporto da Hugo Pizza proprio di fronte al nostro hotel.
4° giorno: si comincia con al visita a Ménerbes (città in cui è stato ambientato il film “Un’ ottima annata”), visitiamo il centro con i suoi atelier e negozietti passando per “Maison de la truffe et du vin du Luberon” dove sono conservati gli strumenti per ricerca la dei tartufi e una cantina con bottiglie provenienti da tutte le aziende vinicole più rinomate del Luberon. Proseguiamo poi per Lacoste dove visitiamo quello che resta del castello del marchese de Sade che si trova in cima ad una ripidissima ma suggestiva salita dai piedi del villaggio (sconsigliamo vivamente infradito per fare questi percorsi). Nel pomeriggio passiamo per Cadent, peccato il mercato è appena finito, il resto non è un gran che, facciamo un paio di foto alla statua fatta in onore del “tamburino” che con il suo suono fece battere in ritirata gli invasori nel 1796, facciamo tappa a Lourmarin che è assolutamente deliziosa e poi facciamo ritorno in albergo. A Bonnieux ci imbattiamo però in un torneo di boules (le bocce provenzali) e ci immergiamo nella vita locale, anche qui ogni mondo è paese memorabili litigate in francese per la distanza dal boccino. Per cena abbiamo prenotato a “le Bar de Lumieres” (che è diventato nel frattempo il nostro punto di riferimento per colazioni e aperitivi) dove abbiamo per la prima volta mangiato veramente tantissimo (ottimo l’antipasto a buffet dove si può prendere di tutto quello che si vuole), rientriamo allora in hotel per smaltire le calorie accumulate con qualche partita a ping pong in notturna.
5° giorno: destinazione Avignone che al contrario delle aspettative abbiamo trovato veramente bruttina, poco curata e non molto “sicura”… l’abbiamo visitata molto velocemente con vista sul ponte di St.Bénézet e del palazzo dei Papi (solo esterno) e poi ci ributtiamo nella più tranquilla e rilassante Provenza. Sulla strada del ritorno facciamo tappa al Musèè de Tire-Bouchon sulla strada per Mènerbes (4 Euro l’ingresso) dove passiamo una buona mezzoretta tra centinaia di cavatappi provenienti da tutto il mondo e da tutte le epoche. Ci rendiamo conto che le vacanze sono al termine e approfittiamo del resto del pomeriggio per andare a … CANTINE. Visitiamo le Cave de Bonniex, Lumieres (proprio di fianco al nostro hotel) e di Coustillon dove facciamo una bella scorta di vino per amici, parenti e per il nostro freddo inverno.
6° giorno: è giunta l’ora di partire ma prima di buttarci in autostrada ci dirigiamo verso Apt e in un super fornito grande magazzino riempiamo il nostro frigo bar di paté, fromage de chévre e camembert. La giornata è anche oggi meravigliosa è il bel colore dal mare ci fa deviare per Monte Carlo. Lasciamo la macchina al primo parcheggio disponibile che troviamo “le Jardin Exsotique” da lì prendiamo l’autobus nr. 5 e ci fermiamo sotto il palazzo dei principi, visita da fuori e giro di rito per i negozietti di souvenir … da lìpasseggiando tra la corsia dei box del circuito del Gp andiamo verso il Casinò … che faticata, una bella salita (in tv non sembra così ripida) sotto il sole cocente ci sarebbe proprio voluto un bel bagno nella famosa piscina comunale in pieno centro … stremati riprendiamo l’autobus direzione parcheggio. Costeggiamo ancora per un po’ lo splendido mare della costa azzurra fino a Mentone e poi … di nuovo Italie!!!
È stata una vacanza piena di cose da vedere e fare ma allo stesso tempo molto rilassante, abbiamo proprio assaporato a pieno i ritmi provenzali dove (come diceva appunto Peter Mayle nel libro) la gente scopre ancora il piacere nel ritagliarsi i suoi “tempi” di riposo, dove ancora una cena anche se con solo 2 portare dura praticamente fino alla chiusura del locale, dove arrivi al ristorante e il tavolo da te prenotato resta tua per tutta la sera senza la coda di persone fuori che aspettano il loro turno. Devo dire che siamo ritornati a casa proprio ricaricati, il viaggio in macchina per visitare i luoghi è consigliato, le strade sono buone anche se piene di rotonde solo prestate attenzione ai distributori di benzina che sono solo presso le città più grandi e mi raccomando se scegliete la Provenza in estate assicuratevi che l’albergo abbia una piscina … noi non siamo degli amanti del mare in estate ma con il caldo che abbiamo trovato era una fortuna poterci rinfrescare il pomeriggio.
Dove Dormire:
Hotellerie Notre Dame du Lumieres – Goult tel. 04.90.72.22.18 www.notredamedelumieres.com
90 Euro per una camera doppia. Stanze pulite, grande parco, parcheggio privato e gratuito e una bella piscina. Posizione comoda per tutte le escursioni nei paesi vicini
Dove mangiare:
Bar de Lumieres – Lumieres (Goult)
Atmosfera molto informale, personale simpatico piatti molto abbondanti. Menù della sera a 19 Euro. Domenica a mezzogiorno in luglio/agosto pranzi a tema.
Le Garage à Lumieres (Goult)
Cena sugli 80 Euro in due. Bella atmosfera, cucina molto ricercata, location molto originale e ricercata. Personale giovane ma gentilissimo.
La Terrasse (in centro a Goult) Menù della sera a 25 Euro a testa. Buona selezione di piatti e vini, dessert ai formaggi eccezionale. Per mangiare prenotate la terrazza