La prima volta a Cuba

Piera e Pietro viaggio Cuba 15 aprile/30 aprile 2004 Il sogno si è avverato un intero inverno di ricerca su internet, di domande a chi questo viaggio lo aveva già fatto, di immaginazione, di raccolta indirizzi di ogni tipo, di rifornimento di quaderni, biro, saponette, caramelle e vestiti di ogni tipo (abbiamo letto che faremo felici tanti...
Scritto da: pierangela
la prima volta a cuba
Partenza il: 15/04/2004
Ritorno il: 30/04/2004
Viaggiatori: in coppia
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Piera e Pietro viaggio Cuba 15 aprile/30 aprile 2004 Il sogno si è avverato un intero inverno di ricerca su internet, di domande a chi questo viaggio lo aveva già fatto, di immaginazione, di raccolta indirizzi di ogni tipo, di rifornimento di quaderni, biro, saponette, caramelle e vestiti di ogni tipo (abbiamo letto che faremo felici tanti cubani) finalmente il fatidico giorno è arrivato.

Biglietti aerei acquistati tramite Internet: PA/MI Alitalia, MI/Havana Air Europa Ma due giorni prima della partenza ci assale il panico: non abbiamo la targhetta del turista che viene venduta esclusivamente quando si acquista il viaggio con tour operator, finalmente, contattando il consolato cubano, troviamo a Palermo un’agenzia che fa pervenire da Roma il visto. Prezzo targhetta 45 € ciascuna. Si può partire. 15/04/04 giovedì Partiamo da Palermo alle ore 6,20 e con due scali, Milano e Madrid, atterriamo all’Habana alle ore 19,05 locali dopo 19,40 ore di viaggio, un po’ lungo! Passati ai rigidi controlli d’immigrazione, appena usciti dall’aeroporto ci immergiamo nella fantastica atmosfera cubana e ci affidiamo totalmente al caso, senza utilizzare gli indirizzi recuperati in Italia; chiediamo ad un tassista di portarci in una casa particular all’Habana Centro con la classica frase “mui lindo e bagno reservado”, il tassista ci porta da: Zaily y Benitez Calle Galiano n. 257 appartamento 104 10° piano Centro Habana tel. 862-5352 – casa particular in un bellissimo palazzo signorile, aria condizionata, vista panoramica pulita ma con scarso arredo.

Rimaniamo sorpresi quando costatiamo che a manovrare l’ascensore c’è un anziano signore seduto su di una sedia di ferro che rimane rinchiuso nell’ascensore per tutta la notte; vedremo poi che ad alternarsi nelle 24 ore saranno una ragazza ed un giovane.

16/04/04 venerdì Ore 9 inizia la visita dell’Avana coloniale: Plaza de Armes, Calle Obispo (Vescovo) con Officina del Historiador de la Ciudad, Casa del Agua La Tinaja, Casa de los Arabes, Palza de San Francesco, Plaza Vieja, Casa Simon Bolivar, Plaza de la Catedral, mercato dell’artigianato, Parque Central, Parque de la Fraternidad con il Capitolio Nacional (parlamento cubano). Pranziamo al Cafè Taverna dove si esibisce un gruppo di 8 musicisti in musica cubana, ritorniamo al mercatino per shopping, e visitiamo la Bodeguita del Medio famosa per aver ospitato lo scrittore Eminguey.

17/04/04 sabato Riprendiamo la visita della città solo dopo aver fatto una buonissima colazione in piazza Parque Central, passeggiamo lungo il Prado (boulevar fiancheggiato da ville stile coloniale), con un taxi fino a Plaza de la Revolucion, visitiamo la Gelateria Coppelia la più grande gelateria del mondo dove vengono serviti 30.000 gelati al giorno, ci imbattiamo in un colorato mercatino rionale dove troviamo esposti sulle bancarelle ogni tipo di frutta e verdura mai visti, con il taxi raggiungiamo, attraverso un tunnel sottomarino, la Fortezza del Morro da cui si vede tutta la città, torniamo all’ Habana Vieja e pranziamo alla “Maison de la Flota” un tipico locale con esibizione di flamenco, visitiamo il Museo de la Revolucion e alle ore 20,30 ci rechiamo allo spettacolo del Tropicana. Posto da favola, un parco tutto illuminato, lacchè che apre la portiera dell’auto, cena in un gazebo di cristallo con grandi specchi e camerieri con guanti bianchi. Spettacolo in un grande giardino tropicale, Lo spettacolo famoso in tutto il mondo per gli stupendi costumi e le decine di bellissime ballerine che formano il corpo di ballo, dura 2 ore con balli, canti e numeri acrobatici. Ritorno a casa a mezzanotte.

18/04/04 domenica km 420 Prendiamo un’auto a noleggio (Yariz con 18000 km) anche se attendiamo per più di due ore (conosciamo la flemma dei cubani) ed iniziamo il tour.

Imbocchiamo l’autopista verso Vinales con sosta a Soroa dove visitiamo il Salto, una cascata a cui si arriva tra la foresta, salendo e scendendo 287 scalini (x2). Bello! Proseguiamo per Vinales con tappa al ristorante “Don Tomas” caratteristico locale in una casa di legno con terrazza.

La visita continua per la Valle del Vinales con i mogotes, il Mural de la Preistoria, la Cueva del Indio con percorso a piedi ed in barca nelle caverne molto suggestivo in quanto con la barca si attraversano delle caverne alte 90 metri le cui pareti portano i resti fossili di milioni di anni di alcuni animali tra cui un grosso coccodrillo. Per strada, attratti da grida e risa, ci fermiamo ad assistere ad un rodeo. Rientriamo all’Havana, casa e cena nei pressi di Plaza de la Catedral nel piccolissimo paladar “La Moneda cubana” particolare perché ricoperto interamente da monete.

19/04/04 lunedì km 400 Partenza ore 9 per La Boca de Guama dove visitiamo il Criadero de los Coccodrilos. Proseguiamo per Santa Clara dove incontriamo due ragazzi, Carlo e Josna, che ci fanno da guida e con le loro biciclette ci hanno portati a Plaza de La Revolucion con il mausoleo del Che, al Tren Blindado, in giro per il centro città e pranzo al paladar “Sebor Latino” (pranzo a base di aragosta solo 12$ a persona) qui l’atmosfera è molto accogliente ed un’amica della proprietaria ci intrattiene suonando la chitarra e rievocando antiche canzoni italiane. Proseguimento per Cienfuegos: casa particolar – Dr. Victor e D.Ssa Celia Sesa Rodriguez del Rey Calle 47 n.5613 tra la 56 e la 58 tel. (53)(432) 515788- , casa pulita con arredo essenziale ma confortevole gestita da due amabili fratelli Victor chirurgo plastico e Celia dentista, molto cordiali ed affettuosi, ceniamo in casa e non ci dispiace nuovamente l’aragosta. La serata si conclude con una grossa meraviglia, un vicino di casa si offre per guardare l’auto di notte per un solo dollaro a notte, ma in un modo molto particolare, dormirà dentro l’auto. 20/04/04 martedì km 50 Visitiamo il Palazzo della Valle e raggiungiamo il mare a Playa Rancho Luna dove conosciamo un ragazzo cubano di nome Romano che ci racconta la sua fuga da Cuba (non riuscita) per mare.

Pranziamo in un paladar piccolo e grazioso di nome Aché; pomeriggio al centro per shopping, ritorno a casa per cena dove ci intratteniamo piacevolmente con i nostri ospiti.

21/04/04 mercoledì km 260 Trinidad. Lungo la strada che costeggia il mare ci imbattiamo in centinaia di granchi che risalgono dal mare per deporre le uova. La città, dichiarata patrimonio dell’Umanità, è un gioiello, ben tenuta, bella e suggestiva. Incontriamo Elvis un disinvolto ragazzo che parla naturalmente l’italiano, che ci porta a pranzare presso una casa la cui padrona e cuoca si chiama Anaisa. Rientriamo a Cienfuegos, ceniamo a casa e in piazza Josè Martì presso un tipico locale chiamato“Al Palatino” beviamo un buonissimo mojto.

22/04/04 giovedì km 200 Questa giornata la dedichiamo al mare e ci rechiamo alla Penisola Ancon lingua di mare verde e spiaggia bianca; un pescatore ci propone di pranzare a casa sua, con stupore ci troviamo in una baraccopoli di pescatori, ma la loro dignitosa umiltà ci disarma rimanendo a pranzare con dell’ottima aragosta, del pescado, verdure, riso, banane, tutto ottimo ed abbondante. Compriamo una scatola di sigari e lasciamo la nostra dose di generi che ogni mattina stipiamo per l’occorrenza nello zainetto. Rientro a Cienfuegos.

23/04/04 venerdì km 330 Partenza per Camaguey. Giunti in città chiediamo ad un ragazzo di portarci a casa di “Manolo” la casa particolar che ci ha prenotato Victor da Cienfuegos ma questa è occupata e rimediamo con un’altra casa particolar: Noel y Josefa Calle Bembeta n. 568 fra Horca e San Ramon Camaguey tel. 28-4771 . Camera ampia e confortevole, come pure il bagno riservato; pranzo in casa, nel pomeriggio visita della città, rientro a casa e cena. Conosciamo un ospite italiano della casa che si trova per la 15^ volta a Cuba e con il quale ceniamo ed insieme a Noel (ex tecnico dell’aviazione) e Josefa (veterinario) ci intratteniamo in una lunga e piacevole conversazione durante la quale apprezziamo la loro ampia cultura e sensibilità e soprattutto l’amore per la loro Cuba. Diamo l’indirizzo della casa di Manolo conosciuta in tutta Camaguey ed anche da numerosi turisti i quali raccontano essere una bellissima casa ben arredata e confortevole : – Banega Manolo Calle Indipendencia n.251 tra Calle Aguero e Calle General Gomez te. 0132-294606 24/04/04 sabato km 300 Partenza per Holgin 230 km di carrettera principale. La casa indicata da Victor non è libera ma vi diamo ugualmente l’indirizzo: – Haides Torres Marrero Calle Nasiro Lopez n. 151 tra I. Frexes e Martì e veniamo condotti in un’altra grande casa particolar: – Dssa Aracelis R. Arias Calle Morales Lemus n. 140 tra via Martì e Frexes Holguin gestita da due adorabili anziane sorelle; la casa è pulita, comoda, con uno spazio tutto per noi, il bagno è riservato; pranziamo al “Begonia” un locale all’aperto in Parque Calixto Garcia a base di sandwich di pollo e quella buonissima birra che si chiama Bucanero. Nel pomeriggio visitiamo Gibara, un paese sul mare e andiamo al Mirador de Mayabe da cui si vede una bella vallata e dove si trova “Panchito el burro”, un asino che beve esclusivamente birra. Torniamo a casa.

25/04/04 domenica km 130 Giornata al mare, spiaggia di Guardalavaca: bellissima sabbia bianca e mare turchese. Al rientro visita di villaggio aborigeno ed in particolare una famiglia che vive in condizioni primordiali, dove beviamo il latte di cocco colto dalla pianta.

A sera ceniamo a “Gibara a “Villa Camey” casa accogliente e padroni molto ospitali la cena è ottima a base di pesce spada; rientriamo a Holgin .

26/04/04 lunedì km 250 Partenza per Santiago de Cuba: viaggio estenuante 170 km in 3,50 ore su strada stretta e dissestata.

Arrivati a Santiago caldo da morire, casa particolar: Norberto Quevedo Dominque Calle Corona n.507 app. B tra calle Enrramada e calle Jaguey tel. 122-620171 casa mediocre camera senza finestra ma con aria condizionata, pranziamo in casa ed alle 17 visita alla fortezza del Moro, isola Granma di fronte el Moro; un vigilante del Moro di nome Toni ci accompagna per cenare nella modestissima casa di un pescatore di nome Rodolfo che si presenta molto cordiale e colto così come tutti i cubani. Rientriamo in città, e a Piazza Cespedes conosciamo Marco Antonio un ragazzo che capisce l’italiano e conversa con noi.

27/04/04 martedì km100 Ore 9 inizia con Toni la nostra escursione: basilica de Nuestra Senora del Cobre con la Vergine de la Caridade del Cobre, Plaza de La Revolucion, Sierra de la Gran Pietra saliti sino a 1221 ma Toni si accorge di aver sbagliato strada finendo in una zona militare, poi scopriamo che alla Gran Pietra ci si arriva salendo ben 454 scalini.

Scendiamo ed andiamo alla Valle de La Preistoria, Museo Nacional del Transporte; alla spiaggia del villaggio di Siboney facciamo uno snack e ritorniamo a casa dopo aver salutato e ringraziato il nostro amico. Nel pomeriggio andiamo in giro per il centro di Santiago da Piazza De Martiri a Piazza Cespedes. In questa piazza abbiamo appuntamento la sera con Antonio che ci accompagna in un paladar dove ceniamo benissimo; tornati a piazza Cespedes e passiamo qualche ora in compagnia di Toni e dei suoi amici. 28/04/04 mercoledì km 730 Si torna all’Habana, partiamo da Santiago de Cuba e percorriamo 730 km di carrettera per Cienfuegos e solo pochi km di autopista. Incontriamo verso Palmira un temporale tipico tropicale violento ma breve. Siamo da Victor e ci sentiamo come se fossimo a casa, infatti ci aspettano entusiasti.

29/04/04 giovedì km 270 Mattinata in spiaggia Rancho Luna. Pranzo a casa e partenza per l’Havana ore 14. Giunti all’aeroporto la polizia ci multa per 15$ per eccesso di velocità(limite 30 e noi andiamo a 40) Consegniamo l’auto e alle 21,25 partiamo per Madrid. 30/04/04 venerdì Ore 12,30 arriviamo a Madrid e ci imbarchiamo per l’Italia.

E’ stata una delle più belle esperienze della nostra vita, non solo per aver visto un Paese bellissimo ma soprattutto per aver conosciuto un Popolo meraviglioso. Ci dispiace che molti italiani abbiano una cattiva opinione di questa nazione, per certi aspetti in Italia siamo meno progrediti rispetto a loro: quasi tutte le città di Cuba , anche le più piccole, hanno l’Università e l’aeroporto internazionale e nei luoghi più sperduti si trovano le scuole e gli ospedali.

Consigliamo, per chi volesse intraprendere un viaggio a Cuba, di alloggiare presso le Case particular, perché solo così si ha modo di conoscere il carattere, la cordialità, l’allegria ed il modo di vivere del Popolo cubano.

Se servono notizie più approfondite scriveteci all’indirizzo e-mail: perangela.Gambino@libero.It



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