La petite madeleine dell’Isola d’Elba
Il campeggio in cui eravamo alloggiate Acquaviva, era molto accogliente, vicino l’Enfola, appena 5 km di curve dalla vita (Portoferraio). A fine settimana,anche se prive di Energia elettrica per illuminare, abbiamo speso appena 100euro, ma abbiamo avuto un’ottima piazzola, ottimi vicini (olandesi in vacanza super silenziosi, e che si spanciavano da ridere per i nostri comportamenti) e un accesso al mare che ci ha permesso di essere pinzate dalle meduse…Indice meschino di pulizia , ma anche di addormentarci col dolce suono della risacca nelle orecchie.
Al contrario delle vacanze dell’infanzia già trascorse su quest’isola, abbimo deciso di girarla, per vedere spiagge e conoscere; per qualsiasi posto tu decida di andare, si passa sempre per portoferraio o marina di campo! giorno dopo giorno abbimo visitato la Biodola,Procchio, Le Ghiaie ma il cuore lo abbiamo lasciato all’intenso blu e al celeste trovato a Fetovaia, la giornata perfetta con il mare perfetto. Quella costa stava per qualche motivo nell’infanzia e adolescenza di alcuni di noi, per cui era inevitabile non proseguire. Nuovo giorno, si prosegue fino a Chiessi, piccola minuscola! ed ecco” la mia madeleine”; arrivati laggiù come una bambina ero impaziente di scendere dall’auto e toccare, riempirmi l’occhio di quello scorcio di mare aperto, dove l’acqua è subito fonda, e non tanto lontane passano le navi! l’ingresso al paese sembrava minuscolo, mi sentivo Alice, nel paese della mia meraviglia, cresciuta dentro la mia casa! Nel tempo, proprio perchè una punta estrema di un versante lontano, si è fatta meno abitata da turisti, e invece è ancora così bella e naturale, che pare proprio incontaminata! ho rivisto la mia casa, il mio scoglio…Emozionante! Stessa cosa per un’amica compagna di viaggio, che faceva villeggiatura a Pomonte, in diretta telefonica tutte due con casa per farsi dare indicazioni li dove la memeoria faceva cilecca. Pomonte, famosa per il relitto affondato lì vicino alla costa, raggiungibile anche con il pedalò…E sis ussurra che sia quasi fatto affondare con intenzionalità! Pfui, che vociacce! non è mancata la fermata a cavoli, un po’ più giovane come tappa, spiaggia musica…Molto più affollata! ma anche qui ci siamo ritagliati un pezzo di solitudine, andando in gita col pedalò, risalendo la costa abbiamo trovato una grotta…La paura che non ho avuto, mi sentivo minuscola, galleggiando su una minuscola barchetta, molto precaria, su una tavola increspata Blu profonda, con davanti queste scogliere altissime! siamo veramente niente davanti alla forza della natura.
la natura e la sensazione di essere su un fazzoletto di terra, o come ha detto uno del gruppo: “boia meglio di google earth”, si prova anche salendo con la funivia sul Monte capanne, 1019m sul mare, ma il mare è proprio sotto di te, e riesci a vedere l’isola proprio come su una cartina a rilievo, spettacolare! L’accesso, quindi la biglietteria, è verso Marciana Marina, sulla strada che va verso il piccolo ma, delizioso e antico borgo di marciana.
le serate, vanno trascorse nei locali, si sa così dopo aver visitato marina di campo o la bellissima capoliveri, molto suggestiva con i suoi vicoli, i suoi artisti di strada ci spostavamo sempre da qualche parte, sulla strada del ritorno…Sugar reef, ma non eravamo preparati alla calca, vicino capoliveri, oppure il più adulto e di classe Da Giannino, dove puoi agilmente fare le 6, trascorrendo in modo piacevole la serata ascoltando muscia dal vivo, e vedemdo groupie scatenate che potrebbero anche lanciare i reggiseni ( andateci durante la settimana, il prezzo è contenuto), oppure verso marina di campo al Tennis…Io ero sempre in cerca di musica dal vivo, e mi è andata abbastanza bene! ho concluso con un concerto a marciana marina di un artista che mi andava di vedere, Caparezza, e che ho avuto a sorpresa il picere di incontrare; seguiva il suo concerto una performance di Gabri ponte, che non rientra nel mio genere, ma se la compagnia è buona, ci si diverte con poco! chiudo qui la mia madeleine; avevo desiderio di condividere con voi, con chi avrà pazienza di leggere! certe volte per viaggiare basta poco, basta poco per suscitare un ricordo e generare stupore, e auguro a tutti i viaggiatori di lasciarsi sempre sorprendere, si vive con maggiore intensità ogni cosa!