La perla d’africa i gorilla e le ssese islands
Costo dei primi 18gg 2.300 USD circa Costo dei gg restanti 1.100 USD circa Costo biglietto aereo AR con KLM 800 € circa I costi sopra indicati sono a persona.
La prima parte del viaggio l’abbiamo organizzata dall’Italia interpellando, tramite internet un’agenzia ugandese con sede a Kampala.
Avevamo cercato in Italia 3 o 4 persone che si unissero a noi per ammortizzare le spese di auto e benzina, molto cari in Uganda, si trattava naturalmente dei primi 15gg perchè i successivi ci saremmo spostati con mezzi locali pubblici. Purtroppo l’Uganda è un paese ancora sconosciuto al turismo italiano e le ns ricerche sono state vane; spero che con questo racconto io possa invogliare qualche altro viaggiatore ad intraprendere questa avventura unica.
Pochi gg prima della partenza ci verrà comunicatoche durante la prima parte del viaggio divideremo le spese e l’esperienza ugandese con Davide Zaniboni, giovane viaggiatore e rivelatosi poi ottimo compagno di avventura.
PERCHE’ UN VIAGGIO IN UGANDA? Uscito da anni di guerre e di sofferenze l’Uganda è diventato famoso per i mitici gorilla di montagna ma l’Uganda è molto di piu’ e molto altro ancora: un clima stupendo, incredibili paesaggi e ambienti naturali e una popolazione cordiale e gentilissima forse tra le piu’ oneste di tutto il continente africano.
IL CLIMA I periodi piu’ consigliati sono tra dicembre e febbraio e tra giugno e settembre. La stagione delle pioggie va da marzo a fine maggio. Il clima è gradevolissimo tutto l’anno con temperature che vanno dai 26 gradi di massima circa ai 17 gradi di minima circa.
CAMBIO E MONETA La moneta dell’Uganda è lo scellino ugandese USH. Il tasso di cambio è: 1 USD = 1.960 USH circa. Portare per il cambio solo pezzi da 50 e 100 USD (del 2003 in poi) perchè sui pezzi piccoli il cambio è svantaggiosissimo.
IL VIAGGIO 29 Giugno – Partenza da Malpensa alle 6 di mattino con KLM, scalo ad Amsterdam e Nairobi, arrivo ad Entebbe alle 22. Consiglio vivamente questa compagnia per puntualità ed efficienza durante gli scali e sicurezza del proprio bagaglio. Particolare molto importante in un viaggio di 30g in cui medicinali ed effetti personali non possono andare smarriti.
30 Giugno – Partenza da Kampala per Jingia. Le sorgenti del Nilo con le sue famose rapide dove puoi cimentarti nel rafting. La strada è asfaltata e le sorgenti sono suggestive ma la cosa che ci entusiasma di piu’ è il ns ‘primo incontro’ con il tilapia, un pesce squisito che nel corso del ns viaggio ci verrà servito in tre modi: grigliato, in umido e al cartoccio. Da non perdere!! 1 Luglio – Partenza per Mbale per le cascate Sipi. Strada in parte asfaltata. Camminata sino alla base delle cascate attraverso coltivazioni di caffè, matooke e canna da zucchero. Pranzo al sacco e visita di cave abitate da piccoli pipistrelli. L’odore è pungente (sembra ammoniaca) e io e Davide rimaniamo inzaccherati di escrementi di pipistrello ma un proverbiale diluvio ci lava da capo a piedi: l’unico episodio di pioggia in 30gg di permanenza in Uganda.
2 Luglio – Partenza per il parco nazionale Lake Mburo. Strada asfaltata. Arrivo al parco nel pomeriggio e subito game drive: impala, kobe, zebre, bufali, waterbuck, facoceri ecc. Ecc. Tramonto sul lago Mburo con ippopotami, circondati dai facoceri.
3 Luglio – Partenza per lago Bunyonyi. Strada sterrata ma buona. Siamo sempre nel ‘circuito turistico’ dell’Uganda e il paesaggio si fa spettacolare: laghi vulcanici e verdi foreste. L’aria è piu’ fresca siamo a 2000 metri ma non ci sembra!!! La regione mi ricorda lontanamente la zona in Italia in cui vivo: il Lago Maggiore.
4 Luglio – Navigazione con piroga sul Lago Bunyonyi esplorando le tante isolette che lo costellano. Nel pomeriggio partenza per Kisoro.
La strada è sterrata e molto brutta a precipizio su diversi laghi vilcanici, la ns marcia in 4×4 viene rallentata da un camion cisterna che trasporta benzina che si rovescia ad una curva a strapiombo su piantagioni di canna da zucchero: il combustibile fuoriesce…È un distastro! 5 Luglio – Incontro con i gorilla di montagna. Su questa esperienza non dirò nulla ma spero che le foto pubblicate sul mio sito parlino da sole. Posso dare qualche consiglio pratico dicendo che la camminata nella foresta non è faticosa e basta un buon paio di scarpe robuste, oltre a pantaloni lunghi per proteggersi da spine e dalle famose formiche: te le trovi anche nelle mutande e come pizzicano!!! Esperienza unica e indimenticabile.
6 Luglio – Da Kisoro raggiungiamo il settore Ishasha del parco nazionale Queen Elisabeth. Strada sterrata. L’area si presenta come un’aperta savana di acacie costellata da centinaia di farfalle. Game drive nel parco alla ricerca dei tipici leoni che si arrampicano sugli alberi. Purtroppo non ne vediamo neanche uno.
7 Luglio – Game drive per vedere i leoni ma neppure questa volta siamo fortunati! Ci dirigiamo verso la penisola di Mweya sempre nel parco nazionale Queen Elizabeth. Ci imbarchiamo sul battello lungo il Kazinga channel che collega il lago Edward con il lago George. E’ una tappa d’obbligo in un viaggio in Uganda e anche molto gettonata ma noi siamo gli unici italiani, diverse sono le nazionalità: vecchi americani, inglesi snob, canadesi con prole e spagnoli ‘rumorosi’ molto simili a noi italiani. Avvistiamo tantissimi animali: coccodrilli, ippopotami, elefanti, bufali ecc. Ecc. Pranzo e cena al Mweya Safari lodge, con vista strepitosa sul Kazinga Channel, lusso e confort caratterizzano questo lodge con alle spalle 40 anni di vita! 8 Luglio – Game drive al sorgere del sole e finalmente vediamo i leoni! I paesaggi sono bellissimi in questo parco ma la vegetazione è fitta e l’erba della savana molto alta, quindi avvistare gli animali è difficile.
9 Luglio – Partenza per il parco nazionale Murchison Falls. Il nome deriva dalle omonime cascate sul fiume Nilo Vittoria. Marco, mio marito, accusa i primi sintomi di quella che sarà una forte intossicazione dovuta probabilmente a della carne mangiata. Febbre alta e dissenteria, io e Davide siamo preoccupati ma interpellato il malato decidiamo di continuare il viaggio. Il malessere durerà 5 gg con la perdita di ben 6 kg! 10 Luglio – Game drive in 4×4 in questo splendido parco e gita in barca sino alla base delle cascate. Avvistiamo tantissimi animali tra cui anche le gru coronate e la cicogna dal becco a scarpa. Al tramonto con una piacevole passeggiata raggiungiamo top of the Falls… Fantastico! 11 Luglio – Trakking scimpanzè nella foresta di Budongo. Camminata di circa 4 ore nella foresta, gli scimpanzè li vedi che saltano da un ramo all’altro ma sono animali molto schivi e timidi quindi l’incontro non è ravvicinato come con i gorilla. Nel pomeriggio visita al Rhino Sanctuary e qui l’incontro con questo enorme animale è veramente ravvicinato!!! In serata arrivo a Kampala e cena al Mammamia, ristorante italiano, in compagnia di Pietro il proprietario. Ottima la pizza e il gelato.
12 Luglio – Partenza per Entebbe per imbarco sul ferry boat (ogni giorno alle ore 14) che ci porterà a Bugala la piu’ grande isola delle Ssese islands sul Lago Vittoria. Purtroppo avviene un imprevisto e perdiamo il ferry. Unica soluzione è quella di imbarcarci su una piroga a motore. Il Lago Vittoria è come un mare paragonabile alla grandezza di tutto il nord Italia. Il ferry impiega 3 ore ad arrivare a Bugala, noi abbiamo impiegato il doppio del tempo, arrivando a sole già tramontato quando avevamo perso le speranze di rivedere la terra! Attenti: non perdete il ferry! 13 Luglio – Siamo arrivati di notte e partiamo di notte… Destinazione l’isola di Bukasa ospiti da Padre Christopher nella sua guest house. Dopo un’altra pirogata di 2 ore ‘naufraghiamo’ sull’isola. Tutti si erano raccomandati di non far ripartire la piroga prima di aver appurato ‘ l’esistenza’ di Padre Christopher. Scarpinata esplorativa di circa due ore prima di trovare una guest house deserta e un padre ammalato di malaria. Il Padre non ha cibo e non si puo’ occupare di noi, decidiamo comunque di restare procurandoci pesce fresco in un villaggio di pescatori (altra scarpinata) e arrangiandoci alla Robinson Crouse. La natura su quest’isola fa da padrona.
14 Luglio – Torniamo a Bugala e finalmente possiamo fare una bella doccia calda. Giornata dedicata al relax.
15-16-17-18-19-20 Luglio – La mattina Davide ci lascia per ritornare in Italia, noi siamo a metà viaggio. Le Ssese islands sono selvagge e incontaminate, la spiaggia di Lutoboka è candida come la neve, il lago è balneabile perchè in questa zona è assente la bilarzosi. L’unico ‘inconveniente’ sono gli uccelli: ce ne sono a centinaia e urlano mattino-giorno-sera senza darti tregua!!! 21 Luglio – Partenza da Bugala per Entebbe alle 8 arrivo del ferry alle 11. Prendiamo un matatu (pulmino stracolmo di gente) che ci porta a Kampala. Ci aspetta la parte piu’ difficile del viaggio, la zona a nord-ovest dell’Uganda al confine con il Sudan: la Karamoja.
22 Luglio – Decidiamo di prendere ‘al volo’ un’occasione: volo solo andata per Kidepo Park a sole 300USD a testa anzichè 650. Partenza alle 8,30 arrivo alle 10,30, con noi solo 2 zainetti carichi di cibo e nient’altro. Atterriamo su pista sterrata ma non possiamo incamminarci al Ranger Camp, che vediamo in lontananza, perchè la zona è pericolosa: leoni e bufali. Dopo mezz’ora arrivano a prenderci con un pic up carico di soldati con Kalashnikov, io per ingraziarmeli offro cibo: pane e biscotti. Il camp è pulito e le bandas sono spaziose con tanto di brandine e zanzariere. D’obbligo portarsi il cibo perchè i ranger provvedono solo al loro fabbisogno. L’acqua è potabile ma noi l’abbiamo comunque depurata con il Micropur. I safari si fanno in pick up in piedi o seduti sul cassone e costano 3000ush a km.
23-24 Luglio – Avvistamenti eccezzionali come un branco di leoni che sbranano un bufalo o il passaggio a tutte le ore del giorno dal nostro camp di elefanti o ancora sciacalli per nulla impauriti che alla prima occasione ti rubano il cibo. Da non perdere.
25 Luglio – Dopo una giornata di contrattazioni con il capo ranger e con il rischio di rimanere vita natural durante a Kidepo sborsando una cospicua somma e partiamo alle 4 di mattina scortati dai ranger armati per Kaabong: siamo in Karamoja. I Karamojong o meglio i cow boys del nord est sono spesso descritti come ‘non tanto amichevoli’, questo popolo ha un attaccamento particolare al bestiame che ruba alle altre popolazioni, facilitato dalle tante armi leggere distribuite nel periodo bellico. Viaggio di circa 900km in regioni selvagge cambiando diversi mezzi di fortuna. Purtroppo per motivi di sicurezza ci è stato impossibile fotografare ma il ricordo rimarrà indelebile. 26-27-28-29 Luglio – Dopo esserci rifocillati al Mammamia di Kampala, decidiamo di trascorrere gli ultimi giorni ancora alle Ssese, al Mirembe beach, piccola sistemazione sulla bianca spiaggia di Lutoboka.
30 luglio – Arrivo a Kampala e dopo lo shopping di rito un saluto agli amici che hanno contribuito alla realizzazione di questo viaggio. Partenza alle 22.00 con un unico scalo ad Amsterdam. Arrivo a Malpensa alle 11.00 del 31 luglio.
NOTE – Sfatiamo un pensiero comune: l’Uganda è un paese sicuro (ad esclusione della Karamoja) e la guerra è finita ormai da tanti anni.Il paese ha un’ottima rete stradale e un’organizzazione turistica efficiente capace di offrire proposte diversificate adatte a tutte la tasche: dal camping al trakking fino al lodge più esclusivo.
– La telefonia mobile in Uganda funziona benissimo…Pensate che dopo essere stati a tu per tu nella jungla con i gorilla, potrete chiamare tranquillamente casa raccontando la vostra esperienza. Comprando una SIM card Ugandese, al modico prezzo di 2 USD e una piccola ricarica di 4 USd, avrete l’opportunità di spedire 40 sms gratis anche in Italia! – Durante il corso di questo viaggio ci siamo trovati ad assistere a situazioni di estrema povertà, ci siamo astenuti dal raccontarle ma pensiamo che questo paese e la sua gente possa avere un grande futuro perchè ne ha tutte le capacità e le qualità per emergere.
– Un paese senza spazzatura! Con questa affermazione mi rivolgo in particolare a tutti i viaggiarori che considerano l’Africa ‘un enorme immondezzaio’ (di racconti sul sito Turisti per Caso ne ho letti molti). Questo è il vostro paese per le prossime vacanze: non hanno nulla per inquinare e voi potrete insegnare loro a tenere pulito il loro paese! – Non aspettatevi di vedere le grandi mandrie di animali della Tanzania, qui gli avvistamenti sono difficili visto la lussureggiante vegetazione ma le specie sono uniche: pensate che qui sono concentrati il maggior numero di primati al mondo.
– Non c’è bisogno di rimanere un mese in questo paese e di spendere la cifra che noi abbiamo speso, bastano 10 gg ad una cifra abbordabilissima per poter visitare l’Uganda.
– Nelle spese del nostro viaggio sono comprese anche le tasse per la visita ai gorilla, circa 350USD a persona.
– Febbre gialla obbligatoria e profilassi antimalarica vivamente consigliata, attenzione agli alimenti, acqua sempre in bottiglia o depurata.
– Per le foto ho usato una reflex digital Nikon D100 piu’ obiettivi 24-120VR e 80-400vr Nikon. Le foto di questo viaggio sono visibili sul nostro sito www.Clericimarco.It – Se volete info su prezzi, hotel, lodge o altro contattatemi senza problemi.
VIVIANA