La Nuova Zelanda di Daniele Somenzi

È la quinta volta che vengo in questo paradiso, e la distanza dall Italia non mi fa certo paura.(22 ore di volo) Il boeing 777 della Korean air dopo una notte di volo ci deposita all'aeroporto di Auckland,dove prendiamo una daiathsu azzurra a noleggio dalla hertz. Qui io mi sento benissimo, mi trovo benissimo sia in Australia che qui in Nuova...
Scritto da: storyvil
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
È la quinta volta che vengo in questo paradiso, e la distanza dall Italia non mi fa certo paura.(22 ore di volo) Il boeing 777 della Korean air dopo una notte di volo ci deposita all’aeroporto di Auckland,dove prendiamo una daiathsu azzurra a noleggio dalla hertz. Qui io mi sento benissimo, mi trovo benissimo sia in Australia che qui in Nuova zelanda. Si guida a sinistra e non ho problemi a cambiare la marcia con la Mano sinistra anche se preferisco il cambio automatico. Dato che l’ho gia visitata in lungo ed in largo,questa terra dei Kiwi,sia nell’isola del nord dove siamo che in quella del sud, Io e Giuseppe decidiamo di andare a nord, in quella striscia di terra che mi mancava.

Scopro subito che i paesaggi stupendi fatti di colline verdi di pascoli di strade asfaltate benissimo e poco traffico, è qui come dalle altre parti della Nuova zelanda. Proprio come piace a me, 4 milioni di abitanti e 28 milioni di pecore, poca gente, stupendo.

Dormiamo la prima notte in un’ostello che è meraviglioso, immerso nel bosco con un sentiero che appena fuori dalla stanza, porta nel centro della foresta, qui, dicono, anche se raramente, di notte si potrebbero vedere gli uccelli Kiwi. Le felci sono tantissime, nella vallata si vede una rientranza del mare che sembra un lago.

Giochiamo a carte su un tavolino di legno attorniati dalla natura, l’apoteosi della libertà e della gioia di vivere, bè non esageriamo, sarebbe stato meglio che in quel momento al posto di Giuseppe, ci fosse stata una bella bionda, vero? Anche lui pensa la stessa cosa su di me. Partiamo da questo paradiso la mattina seguente dopo aver usufruito della colazione gratuita e ci buttiamo sopra un piccolo traghetto che ci porta dall’altra sponda, anche un giretto in nave ci facciamo, che bello.

Scendiamo, io filmo a go go e scatto foto a manetta, la Nuova zelanda va goduta al 100%.,guida un pò Giuseppe, poi sulla scogliera bellissima visuale delle alte onde dell’oceano pacifico, che oggi proprio non lo è Torniamo verso la città piu importante della terra di New zealand yachting team, alla baia di Auraki dove Luna rossa ha dato filo da torcere ai locali.

Percorriamo il grande ponte e ammiriamo la bellezza della città con la sua alta torre,Un temporale ci stà venendo incontro, meno male non sono in moto, qui per natura è molto piovoso, altrimenti tutto questo verde come ci potrebbe essere? Proseguiamo per l’est e continuo a stupirmi dei paesaggi che cambiano in continuazione ad ogni curva. Gisborne è una delle nostre tappe, e li propongo a Giuseppe di fare quel tratto di fuoristrada nel parco nazionale tra Urewera e Whirinaki national forest che avevo gia percorso la volta precedente.Sono circa un centinaio di km di goduria, cascate ruscelli laghi in altezza ,foresta e animali opossum in quantità. A Murupara dormiamo dopo aver cenato con un piatto di spaghetti, All’indomani porto Gio a vedere i soffioni boraciferi e a fare il bagno in un ruscello di acqua calda sulfurea, incredibile un ruscello d’acqua calda. Solo qui.

Rotorua è li vicino e il suo grande lago dall’omonimo nome, è pullulante di grandi cigni neri, uno spettacolo. Qui possiamo vedere altri piccoli laghetti pieni d’acqua bollente, questa cittadina prende l’acqua calda e la distribuisce nelle case, con un notevole risparmio di corrente o gas per riscaldarla.

Giuseppe è stupefatto da questa nazione,e gia ora spera di tornarci quanto prima, facciamo una visita al grande Kiwi frutto, qui piantagioni sterminate di questo frutto che prima che li superassimo come Italia nella produzione, erano i primi al Mondo.

La popolazione molto gentile e altruista, fa si che tu ti trovi subito a tuo agio in questo posto, e venire a vivere qui è meno difficile come immigrazione, rispetto alla vicina Australia. Qui sono molto pochi ed hanno bisogno di certe figure. I maori si riconoscono per la forma del naso e perche sono ben messi, infatti i Black hall del Rubgy, che sono i numeri uno al mondo, sono quasi tutti bestioni Maori.

Purtroppo, come tutti i sogni, il viaggio volge al termine e siamo gia nei pressi dell’aeroporto molto bello di Auckland pronti a riconsegnare l’auto, che si è comportata egregiamente in questi giorni.

La fortuna vuole che sull’aereo ci diano i primi 2 posti davanti, quelli della porta d’uscita ,o d’entrata a seconda dei gusti, cosi possiamo alzarci quando vogliamo.

Ciao



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