La nuova Caledonia di Daniele Somenzi

Il DC 10 della UTA atterra in orario dopo 4 ore di volo da Sydney, questa dopo la Air new zealand era l'unica compagnia aerea del mondo che ti permetteva di fare il giro del mondo senza cambiare compagnia. E questo proprio perche la Nuova caledonia è territorio francese come la Polinesia francese, qui c'è il franco del pacifico, ma quasi tutta...
Scritto da: storyvil
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Il DC 10 della UTA atterra in orario dopo 4 ore di volo da Sydney, questa dopo la Air new zealand era l’unica compagnia aerea del mondo che ti permetteva di fare il giro del mondo senza cambiare compagnia. E questo proprio perche la Nuova caledonia è territorio francese come la Polinesia francese, qui c’è il franco del pacifico, ma quasi tutta la merce arriva dalla Francia via aerea o via nave, questo è il motivo per il quale i prezzi sono cosi alti sull’isola, come appunto in Polinesia e anche in Giappone se vogliamo.

Prendiamo io e Michela una fiat uno bianca a noleggio per un paio di giorni, qui sembra di esere in francia, infatti non solo si parla in francese, ma anche la segnaletica stradale è ovviamente con scritte in francese.

Molta gente viene qui anche per visitare l’adiacente isola dei pini, è strano in mezzo all’oceano pacifico al caldo equatoriale trovare dei pini.

Noi ci avventuriamo a nord dell isola dal lato faccia all’Australia per intenderci, alla ricerca di una spiaggia, che non troviamo, solo alberi di mangrovia ci sono, che comunque vedevo per la prima volta. Qui con la marea ballerina, dà nutrimento a queste piante strane, sono le uniche che vivono con l’acqua dolce e l’acqua salata.

Ci dirigiamo anche all’interno, su per i monti, la terra qui è molto rossa, mi ricorda molto l’Australia, sicuramente milioni di anni fa, la Nuova caledonia era appiccicata alla grande terra dei canguri.

Torniamo a Noumea, la capitale e dormiamo nell’ostello della gioventu di turno, ci sono tanti altri backpakers di nazionalità per lo piu inglesi e australiani oltre che americani e qualche francese, ma di italiani nulla.

Passeggiamo il giorno dopo per la citta e capiamo al volo che prendere anche solo un caffè , ti parte uno stipendio, per un’uovo occorrono 2 euro.

Ci sono molti turisti stranieri in transito oggi, e capiamo presto il perche, una nave da crociera è ferma in porto. Mi piacerebbe farne una un giorno, pensavo.

I negozi lungo la passeggiata sono i tipici che ci sono anche a forte dei marmi, solo che i prezzi sono molto maggiori, anche qui comunque ci sono le nostre firme piu rinomate, benetton ecc. Andando verso sud, troviamo una spiaggetta per rilassarci, rimaniamo fino al calar del sole, bellissime foto col tramonto e la serenità del posto.

A nanna per la seconda notte, l’ostello è un po pieno di gente, troppa confusione.

Qui essendo territorio francese, anche gli ospedali sono ben attrezzati e all’avanguardia, Chi è benestante e vive nelle isole adiacenti tipo le Vanuatu o le Tonga, viene qui a farsi operare o comunque a farsi curare. Nel 1853 la Nuova caledonia divenne colonia penale francese, in pratica come fecero gli australiani. I nativi Kanaki melanesiani, chiedono l’indipendenza dai francesi gia da decenni, e si è deciso che ci sarà un referendum entro il 2018, ma visto che gli indigeni sono il 40 % della popolazione, sarà difficile che la ottengano.

Il MC donald douglas DC 10 della UTA arriva da Sydney e ci porta via dall’Isola francese, ciao ciao



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