La nostra settimana a RODI

Io, Mirco ed Elisa siamo appena tornati da 7 giorni trascorsi a Rodi. Su Rodi è già stato scritto molto da altri turisti Per Caso, ma voglio lo stesso dare il mio contributo, soffermandomi specialmente su quel poco che non ho trovato scritto o solamente accennato. Abbiamo scelto Rodi dovendo scegliere tra le offerte disponibili 10 giorni prima...
Scritto da: Mirico
la nostra settimana a rodi
Partenza il: 22/08/2009
Ritorno il: 30/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Io, Mirco ed Elisa siamo appena tornati da 7 giorni trascorsi a Rodi.

Su Rodi è già stato scritto molto da altri turisti Per Caso, ma voglio lo stesso dare il mio contributo, soffermandomi specialmente su quel poco che non ho trovato scritto o solamente accennato.

Abbiamo scelto Rodi dovendo scegliere tra le offerte disponibili 10 giorni prima di partire. (7 giorni in pensione completa comprensivo di bevande ai pasti per 700 euro.) Solitamente pianifichiamo per tempo le vacanze , ma questa volta ci siamo attardati un po’ troppo, forse un po’ appagati dal viaggio negli USA dell’anno scorso. La scelta comunque si è rivelata ottima.

Volo: Livingston da Verona puntuale e comodo. Al ritorno un ritardo di 12 ore per una manutenzione sull’aereo (ampiamente comunicata dal personale del tour operator) ci ha fatto guadagnare una notte in più in hotel gratuitamente.

Hotel: Diagoras di Falliraki. E’ stato tutto pienamente soddisfacente, cibo, camere in generale, assistenza, personale. La clientela è solamente italiana (per chi lo considera un vantaggio) e c’è pure l’animazione per chi interessa. La zona è caotica, perché Falliraki è un posto rivolto soprattutto a clientela molto giovane.

Comunque sia, evitate di soggiornare nei pressi della via principale.

Mezzi di trasporto.

L’isola merita di essere visitata completamente. Dalla strada che ne segue il perimetro, si vede quasi sempre il mare con spettacolari panorami. Perciò il mezzo più indicato da usare è lo scooter. Noi abbiamo fatto 600Km in 6 giorni! Attenzione che, a differenza dell’Italia, che con la sola patente B non è possibile guidare oltre i 50/80cc di cilindrata. La cilindrata ottimale sarebbe 125cc, vista la presenza di vari saliscendi, ma con il cinquantino si riesce a superarli ugualmente anche in due persone, pur alla velocità massima di 35Km/h.

Gli autobus, abbastanza economici, fanno poche corse, e terminano il servizio la sera abbastanza presto.

Attenzione alle strade che sono realizzate con un asfalto molto scivoloso e in certi tratti sono sconnesse.

Da non sottovalutare il vento laterale che in scooter si sente parecchio ed in certe zone dell’isola è molto forte.

Posti da vedere.

La valle delle farfalle . Bello il posto, interessante, ma troppo frequentato almeno in agosto.

Lindos: tipica cittadina con case bianche e vie strette arroccata sulla collina alla cui sommità c’è l’acropoli. E’ molto calda in agosto, perché non beneficia dei venti presenti a nord e a sud. E’ consigliabile visitarla alla mattina presto, anche per evitare le folle di turisti.

Prassonissi: isoletta collegata all’isola di Rodi da striscia di sabbia, la quale è bagnata da un lato dall’agitato mare Egeo e dall’altro lato dal tranquillo Mediterraneo. Paradiso del windsurf e del kitesurf.

Spiagge.

Ce ne sono di tutti i tipi. Posso elencare alcune tra quelle che ho visitato. Le spiagge di sabbia d’orata Agathi e Tsampika beach, quelle misto ciottoli di Afantou, Kallithea, Plimiri, e della costa occidentale dell’isola. Tra quelle di scogli mi sono piaciute molto quelle della zona delle terme di Kallithea, (sempre nella zona delle terme ma spostate un po’ più a sud) per praticare snorkeling.

Mangiare.

Pur avendo un trattamento di pensione completa, non ho rinunciato ad assaggiare il pesce nei tipici chioschi sulle spiagge. Ho cercato di evitare quelli con i tabelloni con le foto dei piatti, e quelli che proponevano anche kebab o spaghetti alla “bolognaize”. Fermatevi invece, in quelli dove trovate i polipi appesi ad essiccare per mangiarli alla griglia.

Posso suggerire un chiosco sulla spiaggia di Plimiri (abbastanza in strada se tornate da Prassonisi), nel quale ho assaporato la tradizione. Il posto è il tipico chiosco a comunione familiare: la ragazza che serve ai tavoli, la madre in cucina che ti invita a scegliere il pesce, il padre alla braci ed il nonno che pela le patate. Simile anche il chiosco nella zona delle terme di Kallinthea, sulla spiaggia chiamata “Tassos”.

Spero di avere dato informazioni utili. Sono a disposizione per chi volesse contattarmi.

Ciao, Mirco



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