La nostra saga iraniana

Tutto l'Iran dall'Azerbaijan di Tabriz al sud di Shiraz con il tour operator sbagliato.
Scritto da: fghfgh1
Partenza il: 09/08/2014
Ritorno il: 24/08/2014
Viaggiatori: 6
Spesa: 2000 €
Sono ormai 10 anni che le coppie Fabrizio-Gianna e Agostino-Maddalena (Fabrizio sono io) condividono con grande passione viaggi “esotici” e talvolta complessi dal punto di vista organizzativo (fra gli altri Perù, Cina, Tibet e Cambogia). Per motivi di lavoro, di solito viaggiamo in agosto, anche se in molti casi i periodi migliori sarebbero altri.

All’inizio di quest’anno vengo folgorato dall’ipotesi Iran, che piace a tutti gli altri (e anzi il gruppo si arricchisce con mio figlio Andrea e mia cognata Stefania!). Grande paese dalle forti suggestioni culturali e archeologiche, che sta velocemente uscendo da una situazione di embargo e di contrapposizione con gli stati occidentali. Dunque la meta ideale per tutti (marginalmente meno per le donne del gruppo, una volta informate che nonostante temperature sui 40° avrebbero dovuto coprirsi pressoché integralmente!).

Meta ideale sì, ma con qualche accorgimento. Grazie ai consigli di una serie di persone che hanno vissuto in Iran negli ultimi anni, mi era stato infatti sconsigliato il fai-da-te “totale” in ragione fra l’altro dei seguenti motivi:

1. la possibilità, non elevata ma sempre presente in un’area geopolitica esplosiva come quella, di avvenimenti imprevedibili di natura politico- militare suscettibili di peggiorare l’atteggiamento nei confronti dei turisti occidentali

2. il modo di guidare degli iraniani (come poi verificato, in confronto Napoli è la Svizzera!)

3. la scarsa diffusione della conoscenza dell’ inglese, specialmente fuori delle grandi città.Questo era forse il fattore più importante, dato che in caso di incidente (automobilistico, “politico”, ecc.) diviene fondamentale poter spiegare le proprie ragioni….

Verso il mese di Marzo, bloccati solamente i voli Roma-Teheran,Roma, inizio quindi il mio lavoro di investigazione per verificare se esistano tour operator (iraniani e italiani) più specializzati e affidabili di altri. Dopo un paio di settimane di analisi comparata di prezzi, itinerari, tempestività nelle risposte, ecc. mi sembra di poter concludere con Stelledoriente, piccola agenzia toscana che ha prezzi e offerte in linea con gli altri, ma ha il pregio al margine di essere italiana e di essere citata da alcuni viaggiatori di Turistipercaso recatisi in Iran in precedenza.

Detto fatto. In Aprile concordiamo con Stelledoriente percorsi, alberghi,ecc. , paghiamo l’acconto e iniziamo il processo (che è lungo e laborioso, perché al fine di ottenere il visto, con tanto di deposito delle impronte digitali in Consolato, occorre aspettare l’arrivo di una “lettera di invito” da parte delle autorità iraniane). Il percorso prevede prima un’escursione verso il Nord (Teheran, Alamut, Rasht, Tabriz), poi un volo diretto nord-sud da Tabriz a Shiraz e infine il ritorno a Teheran via Persepoli, Yazd e Isfahan. Nel pacchetto sono compresi gli alberghi specifici da noi indicati (in Iran, data l’estensione geografica delle grandi città e il traffico, è importante stare in centro), il pulmino con autista (ovviamente con aria condizionata) e una guida esperta parlante italiano che ci accompagni per tutto il viaggio.

Passa Maggio: nessun problema, manca ancora tanto tempo…Passa Giugno: certo questi iraniani sono lenti, ma lo sapevamo e comunque manca ancora un mese e mezzo…

A metà Luglio chiamiamo l’agenzia e gli diciamo che forse è il caso di verificare come sta andando l’iter burocratico. Solo allora l’agenzia chiama Teheran, e solo allora si scopre che l’agenzia iraniana con cui si sono interfacciati, apparentemente a causa di non meglio identificati “problemi con la polizia”, per due mesi e mezzo non aveva fatto NULLA!!! Molto professionale, no?

I risultati negativi della superficialità dell’agenzia sono stati ovviamente diversi:

1. è saltato il volo diretto Tabriz-Shiraz, obbligandoci a fare scalo a Teheran con notevole perdita di tempo

2. gran parte degli alberghi da noi indicati non avevano più camere per noi, e abbiamo dovuto ripiegare su quelli indicati dall’agenzia

3. la guida esperta parlante italiano non era più disponibile, e abbiamo dovuto accettare un pacchetto ibrido con guide locali diverse per ogni località.

Dato che occorreva ricominciare l’iter dei visti e il tempo rimasto era ormai pochissimo, abbiamo tuttavia cercato di salvare il salvabile accettando le “seconde scelte” proposte dall’agenzia. Agenzia che, nonostante la cattiva prova di sé fin lì fornita, a un certo punto è arrivata a ventilare un contributo da parte nostra per le “maggiori spese sostenute” (sic!).

Tutto è bene quel che finisce bene? Macché. Durante tutto il viaggio abbiamo poi dovuto quotidianamente battagliare per una serie di disservizi, fra i quali:

· Automezzi: abbiamo dovuto chiedere la sostituzione del primo minivan in quanto di pessima qualità e con aria condizionata non funzionante, assolutamente inadatto a percorrere tratte da 500 km a 40 gradi. Abbiamo dovuto chiedere con insistenza acqua e ghiaccio a bordo (inizialmente la guida ci ha detto che era autorizzata a fornire solo 6 bottigliette d’acqua al giorno). Secondo automezzo da Shiraz a Tehran: l’autista (persona sommamente sgradevole) ci comunica che lui smette di lavorare alle 19, altre proteste e telefonate per risolvere il problema.

· Guide: come da contratto dovevano esserci fornite N.1 guida accompagnatore parlante italiano e N.6 guide locali professionali parlanti italiano. Invece a Tabriz la guida professionale è sparita dopo 5 minuti dicendo che aveva un gruppo di tedeschi. A Yazd la guida parlava solo inglese. A Persepoli e Shiraz la funzione di guida professionale è stata svolta dall’accompagnatore, persona servizievole e molto disponibile ma con difficoltà di pronuncia che rendevano molto difficile la comprensione. In totale 3 guide professionali su 6 previste.

· Alberghi : a Tabriz albergo assolutamente al di sotto dell’accettabilità (abbiamo dovuto litigare per avere la carta igienica e le camere in due giorni non sono mai state pulite) mentre in loco erano disponibili alberghi di categoria superiore come da noi richiesto. A Shiraz ci avevano detto che eravamo in lista d’attesa per quello da noi preferito (Homa); invece) l’agenzia iraniana ci ha dirottato al Chamran (orrendo e anonimo grattacielo fuori città) dicendoci PRIMA che all’Homa vi erano solo suite e POI, quando abbiamo fatto notare che le camere doppie c’erano (lo abbiamo verificato in loco), che oramai avevano pagato il Chamran.Abbiamo anche chiamato –inutilmente- Roberto di Stelledoriente per chiedergli di intervenire.

· Voli interni : Arrivati da Tabriz, lo spostamento fra i due terminal di Tehran (alcuni km su strada dissestata e senza marciapiede) necessario per prendere il volo per Shiraz secondo la guida avremmo dovuto compierlo a piedi sotto il sole e con le valigie portate a mano. Solo dopo le nostre proteste ha chiamato 2 taxi .

E mentre succedeva tutto ciò, ovviamente, nonostante la pessima performance organizzativa fornita, l’agenzia Stelledoriente non ha sentito il bisogno di farci una telefonata o mandarci una mail per assicurarsi che tutto andasse bene. Se chiedeste loro ragione di tutti questi disservizi e di tale comportamento, vi risponderebbero fra l’altro da un lato che l’Iran è un paese giovane e occorre spirito di adattamento, dall’altro che il viaggio è un viaggio “a pacchetto” e loro si impegnano solo a darvi il meglio in quel momento disponibile.

Peccato però che quello che le somme che noi abbiamo pagato non fossero state calcolate sulla base dei prezzi di alberghi senza carta igienica e sulle tre guide che abbiamo avuto in luogo delle sei previste! In un contesto nel quale nei migliori alberghi di Tehran bastano circa 50 euro a persona in una doppia, con il pacchetto Stelledoriente (che non includeva i voli da e per l’Italia) noi abbiamo infatti pagato 100 euro al giorno a persona….

P.S. Dimenticavo. Nei ritagli di tempo che ci rimanevano dopo aver dovuto far fronte ai disservizi di cui vi ho raccontato abbiamo visitato posti bellissimi, in un contesto generale di grande cordialità e disponibilità verso gli stranieri. Persepolis è magnifica, ma segnalo anche Yazd, con il suo centro storico intatto da secoli e le “Torri del silenzio”. Andate in Iran, è uno dei pochi posti autentici ancora rimasti. Se potete andate in Aprile-Maggio o Settembre-Ottobre e fatelo scegliendo bene il vostro tour operator oppure –ancora meglio- prenotando soltanto una guida locale che parli italiano/inglese e un autista con minivan. Non avrete bisogno di altro!.



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