La nostra prima volta nelle Cicladi
beh in 2 settimane non abbiamo visto una nuvola, una sola zanzara e quel venticello caldo che soffia continuamente ti permette di crogiolarti tutto il giorno al sole in spiaggia..Vi sembra uguale no?!? Con qualche settimana di anticipo dalla partenza, non fidandoci molto dei consigli altrui (soprattutto la Nico), dove sembra che appartamenti e traghetti ti piovano addosso (effettivamente in alcuni posti per gli hotel andate tranquilli, un po’ meno per i traghetti), decido il più possibile di prenotare. Siamo in vacanza e vogliamo assolutamente dimenticare l’ansia e lo stress di orari, problemi e ricerche sul posto con valigie in mano.. Internet da questo punto di vista, è una gran bella comodità e con un pò di pazienza ed accurata ricerca si riescono senza fatica oltre a prenotare gli alberghi, avere un idea delle spiagge, dei migliori posti da visitare oltre che le cartine e mappe.. Unico rischio, è dover sperare nella dea bendata che tutto giri per il verso giusto, cioè che il vento ed il mare non facciano brutti scherzi non facendo salpare le navi ed essere così costretti a rivoluzionare i propri piani. Il volo consiglio vivamente di prenotarlo almeno 1 mese prima della partenza, si riesce a trovare qualche low cost anche a 200 euro, mediamente comunque la tratta andata/ritorno Milano Malpensa – Atene si paga circa 300-350 euro a persona.
Per gli hotel ad Atene c’è solo l’imbarazzo della scelta, sui siti strafamosi (www.Venere.Com) e (www.Bookingonline.Com) ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche. A mio avviso anziché la centralissima piazza Omonia, conviene pernottare nelle vicinanze di Monastiraky. Oltre ad essere più allegra e colorata, è nelle immediate vicinanze dell’Acropoli e vi sono innumerevoli locali contrariamente all’altra fermata della metropolitana. Su internet, avevamo prenotato all’Hotel Evripides ma causa una serie di problemi, giunti sul posto siamo stati prontamente dirottati all’ancor più centrale Hotel La Mirage (sempre 59 euro a notte). Per i trasferimenti all’interno della città, fortunatamente con l’avvento delle Olimpiadi 2004, non ci sono più problemi, la metropolitana è molto efficiente, pulita e ricca di punti informativi che non lasciano scampo ad equivoci ed errori. Prendendo servizio dalle 5 del mattino fino alla mezzanotte è quindi comoda se dovete (come nel nostro caso) salpare col traghetto di mattina presto. L’aeroporto è collegato al centro della città in soli 45 minuti al costo di 5 euro (prendete il biglietto perché controllano e le multe sono salate!), mentre dal centro della città al porto principale (Pireaus) ci si impiegano circa 35 minuti. Per quanto riguarda i trasferimenti tra le isole, i migliori traghetti sono gli Hellenic Seaways (Vodafone), puliti, rapidi, comodi e quasi sempre puntuali al porto di partenza. Per quanto riguarda l’arrivo, invece occorre calcolare sempre quasi 45 minuti di ritardo rispetto all’orario indicato dal biglietto. Le agenzie nel porto sono aperte dalle 5 del mattino, anche in questo caso se avete prenotato sul sito www.Hellenicseaways.Gr, potete ritirare comodamente il biglietto presentandovi 40 minuti prima dell’imbarco in una delle infinite agenzie del porto. Per quanto riguarda gli spostamenti sulle isole, ci sono rent a scooter ogni 500 metri, con 15 euro si affittano 50-80cc. Credo sia veramente il mezzo migliore, si parcheggia ovunque, il casco non è obbligatorio e con il vento nei capelli, costume ed occhiali da sole si viaggia veramente alla grande! Finito tutta questa serie di info che spero possano essere utili a qualcuno, passiamo al nostro tour: comprendeva quattro isole, in quindici giorni credo non sia consigliabile visitarne di più, tre intere notti per isola sono stati proprio un buon compromesso, non si rischia di essere sempre con le valigie in mano e nello stesso tempo si riescono a visitare con discreta calma. Le isole sono piccoline, stiamo parlando al massimo di 30km di viaggio! Giunti ad Atene in tarda mattinata, abbiamo passato il pomeriggio nella classica e doverosa visita dell’Acropoli e della città antica. Avevo letto che la domenica non si pagava, invece probabilmente da quest’anno si son fatti furbi e quindi abbiam dovuto sborsare 12 euro a testa. Comunque ne vale veramente la pena e la vista dei vari monumenti e della città alta è imperdibile. Il mattino seguente, sveglia all’alba per il trasferimento al porto per prendere la nostra prima nave per Milos. Per problemi tecnici alla nave (maledetta Aegean Speed Line) non abbiamo potuto prendere il traghetto superveloce e siamo così giunti ad Adamandas alle quattro del pomeriggio con la nave più sgangherata della Grecia…Prendiamola con filosofia..Abbiamo visto altre 5 isole! Fortunatamente è stato l’unico inconveniente della vacanza. Comunque, subito dopo aver preso possesso della nostra camera e sbrigato le formalità dell’hotel (argyreas89@hol.Gr), in posizione strategica ad 800 metri dal porto, comodo, silenzioso al costo di 55 euro compresa la colazione, infilato in tutta fretta il costume, siamo corsi alla prima spiaggia a pochi km dal porto per il nostro primo bagno greco..Ora possiamo dire di essere finalmente in vacanza! Le cittadine di Adamandas, Plaka e di Apollonia sono veramente tranquille rispetto alle altre visitate in seguito. Proprio per questo abbiamo potuto apprezzare il fascino greco non ancora turbato dall’orda di negozi, taverne, rent a scooter e turisti presenti a Santorini e Mykonos. Nel nostro soggiorno a Milos abbiamo visitato le spiagge più famose: Paleochori, Tsigrado, Firiplaka, Sarakiniko, Papafragas e svariate altre. La bellezza di quest’isola è proprio la varietà di spiagge, i loro mille colori e le sfumature delle rocce vulcaniche…La cosa che stupisce è l’incredibile diversità tra loro in così pochi km di distanza! Dopo aver gironzolato in lungo ed in largo con il nostro scooter rosso fuoco Thyphoon e con un po’ di amarezza ed apprensione per il traghetto che fosse davvero superveloce, o perlomeno ci fosse… Ci apprestiamo a salpare nel tardo pomeriggio di giovedì 27 luglio dalla nostra prima isola per Santorini! Ah, dimenticavo..Per chi volesse già prenotare i biglietti da casa per i traghetti c’è un’ottima agenzia www.Milostravel.Gr , si trova vicino al porto di Adamandas e ti permette di ritirarli senza spese aggiuntive… Tornando a noi…L’arrivo all’interno della Caldera non può essere dei migliori, è stata proprio un’emozione giungere subito dopo il tramonto con tutte le luci delle città che apprestavano ad accendersi! Giunti al porto nuovo di Thira (quello vecchio con la famosa Skala con più di 500 gradini è solo per le navi che partono per le escursioni alla Caldera ed a Thirassia) in pochi minuti giunge il nostro pulmino che ci porta dritto fino a Firostefani..(www.Villaodissey.Gr) 60 euro a camera, colazione non compresa. L’albergo non è distante neanche 2 km dal capoluogo (Thira), se avete però qualche soldo da spendere in più, ripiegate su un hotel con vista panoramica. Gli hotel sono praticamente tutti identici, tipici delle cicladi, dal colore bianco, le finestre blu e con la piscina nel giardino…In alcuni casi manca l’acqua però per la piscina c’è sempre…Eh? Il mattino seguente abbiamo fatto tappa alle famose spiagge di Kamari, Perissa e la Red Beach.
Trattandosi di un’isola vulcanica, la sua particolarità è di avere la sabbia molto scura. Certo, non ci sono paragoni con la bellezza e la trasparenza delle acque visitate nelle altre isole, però vi assicuro che non capita tutti i giorni di sdraiarsi sulla sabbia nera! Alla sera, dopo una doccia veloce ci siamo precipitati ad Oia, per gustarci il nostro primo tramonto di Santorini.E’ stato effettivamente suggestivo, anche se mi è piaciuto molto di più quello di Thira proprio perché il sole tramonta sullo sfondo di tutto l’arcipelago ed è proprio uno spettacolo. Il sabato abbiamo quindi deciso di fare l’escursione della Caldera, occasione unica per vedere da molto vicino la conformazione di questo bellissimo arcipelago. Con 22 euro a testa siamo saliti sul vulcano, abbiamo fatto il bagno nelle vicine acque termali (Hot Springs), visitato Thirassia ed infine un breve giro (solo dall’imbarcazione però) al porto di Oia. Senza alcun bisogno di prenotare, ci siamo presentati al vecchio porto ad uno dei numerosi chioschi, dopo aver disceso la lunga ed assolata Skala di quasi 600 scalini. La partenza era programmata per le 12.00, l’intera visita durava circa 5 ore.
Terminata l’escursione, siamo risaliti con la funicolare adiacente (3,50 euro) ed abbiamo proseguito appena fuori da Thira, per la famosa azienda vinicola azienda Santo Wines per l’aperitivo. A nostra insaputa ci siamo goduti, davanti ad un panorama mozzafiato, una gamma completa di 6 bicchieri di vino: 3 bianchi, 1 rosato, 1 rosso ed un passito per 10 euro.
Per rendere ancora più magico questo momento, abbiamo avuto la fortuna di assistere, ad un gradino più basso dell’azienda, alla celebrazione di un vero matrimonio greco…
Domenica 30 luglio, con 3 ore di tranquilla navigazione, siamo partiti alla volta di Naxos. Sarà per la simpatia del nostro affittacamere (www.Santa-katerina.Gr)
Essendo l’isola più grande dell’arcipelago delle Cicladi (in alcuni punti, vi son montagne che raggiungono quasi 1000 metri), il nostro consiglio è di affittare uno scooter un po’ più potente dello standard. Per meno di 15 euro al giorno, abbiamo girovagato con un bel Peugeot 125. Il pomeriggio e tutto il giorno successivo, abbiamo visitato le famose spiagge della costa del sud. La sabbia fine e il mare limpido ricordano molto quello della Sardegna (Plaka, porto Gialos, Agios Sostis, Pirgaky) l’acqua è un po’ più fredda però…Mentre l’ultimo giorno è stato speso per visitare in scooter, l’aspra costa del nord fino ad Apollonia. Ovviamente dopo tante curve e risalite, nel pomeriggio ci siamo rilassati nella splendida baia naturalistica di Mikry Vigla.
Mercoledì mattina, siamo traghettati (ahimè) per la nostra ultima isola del tour: Mykonos..
la cittadina vista dal porto è incantevole, in aggiunta, i 5 mulini a vento appena sopra il mare, rendono il paesaggio proprio da cartolina. Certo la tranquillità delle altre mete non ha nulla a che vedere con questo minuscolo isolotto…C’era una via vai di navi, aerei, scooter e macchine incredibile! Per nulla scoraggiati, appena preso possesso del nostro appartamento (avevo contattato via telefono il famoso Nico, citato da diversi amici di Turisti per caso) ci ha accompagnato per l’affitto dello scooter e vista la sua proverbiale esperienza, considerato il vento, ci siamo diretti alle due spiagge dell’insenatura che si apre a nord dell’isola. La cordialità e la cortesia di questo simpatico personaggio ci ha positivamente stupito, per quanto riguarda l’appartamento e la pulizia delle stanze credo non si faccia fatica a trovare qualcosa di meglio per 70 euro a camera (poi trattati). La posizione era però favorevole in quanto distava pochi minuti dal centro abitato. Alla sera, sempre su consiglio di Nico, abbiamo cenato nella piazza del porto alla Taverna Antonini. Effettivamente era economico rispetto alla vastità di ristoranti e taverne, vedi poi la sera seguente, dove abbiamo pagato quasi il doppio all’interno del quartierino caratteristico di Little Venice.
Giovedì 3 agosto siamo stati nella famosa e naturastilica spiaggia di Elia, la più grande dell’isola. Sabbia e mare veramente splendidi, per quanto riguarda i compagni di spiaggia, l’atmosfera era davvero un pò particolari..In fondo Mykonos è rinomata nel Mondo soprattutto per questo…
L’ultimo giorno lo abbiamo speso nella visita della rinomata isola di Delo. A soli quarantacinque minuti di navigazione, vi è la più famosa e citata dai libri di storia, isola della Grecia…
Bah, sarà il caldo, l’improvvisa stanchezza, la mancanza di ombra e del bel venticello che ci ha sempre accompagnato, dobbiamo dire di non essere rimasti molto soddisfatti dell’isola. E’ un patrimonio dell’umanità e non si discute, certo, sono passati più di duemila anni dallo splendore della antica città, ma il più delle cose, anche con cartina e opuscolo informativo in mano erano veramente impossibili da riconoscere! Fatto rientro a Mykonos nel primo pomeriggio, abbiamo subito virato per le ultime spiagge della nostra vacanza…Non potevamo mancare di vedere le super-gettonate Paradise, SuperParadise e poi abbiamo ripiegato in cerca di tranquillità su Agrari Beach. Bello comunque nuotare con la musica a tutto volume! Siamo convinti che si apprezzino di più per le serate danzanti, ma purtroppo la nostra vita notturna da pensionati non ci permetteva un granché. Devo spezzare un’arancia a nostro favore, soprattutto per la stanchezza dovuta alle intere giornate sotto il sole a girovagare tra paesini e spiagge..Davvero non si può fare tutto! o no?!? Rifatto i bagagli e ritirata con qualche lacrima la sacca dei costumi, ci siamo avviati insieme a Nico, grazie al suo primo modello di Audio 80, credo risalente all’epoca della Topolino (oltretutto di color marrone..Brrr) al nostro ultimo traghetto, destinazione finale: Pireaus (Atene). Stanchi ma felici che comunque il viaggio fosse filato tutto liscio, abbiamo preso l’ormai consueta metropolitana e siamo nuovamente giunti alla centrale piazza Omonia alla ricerca dell’hotel Marina. Unico inconveniente, senza aria condizionata nella città definita la più afosa e calda d’Europa avevo qualche dubbio per la notte…Perdipiù ad Agosto! Il pomeriggio e la sera sono passati velocemente alla ricerca degli ultimi ricordini da acquistare e di un buon posto dove trascorrere l’ultima cenetta in terra greca. Avevo letto che ad Atene c’era una moltitudine di negozi che vendevano le stesse identiche cose delle isole, sinceramente noi abbiamo fatto una gran fatica a trovare qualcosa. Cenando davanti al piccino tempio di Zeus, nei dintorni dell’Acropoli abbiamo salutato per l’ultima volta le specialità locali. Moussaka…Addio! Meno male…Mamma, butta la pasta! Domenica 6 Agosto con il piccolo aeroplano arancio della Easy-Jet siamo giunti in perfetto orario in quel di Malpensa alle 13.30. Arrivederci Grecia!