La nostra prima crociera in quattro!
Il 28 dicembre comincia la nostra avventura: ore 16.00 imbarco da Civitavecchia su quel mastodonte galleggiante! I bambini (8 e 3 anni) sono entusiasti e senza disfare le valigie ci dirigiamo al buffet per uno spuntino pomeridiano (dove il termine “spuntino” non è molto indicato a descrivere quella montagna di cibo a disposizione!). Il pomeriggio trascorre serenamente e alla scoperta della nave, 18 ponti da esplorare nei minimi dettagli, per scoprire una scala interamente costituita da cristalli swarosky, una serie interminabile di piscine e vasche idromassaggio, la palestra attrezzatissima, diversi bar e ristoranti… Fino all’aperitivo sorseggiato a bordo piscina davanti ad una vetrata sul mare mentre la nave “molla gli ormeggi” e si dirige verso Genova. Alle 21.00 ci dirigiamo al ristorante per cena (il Red Velvet), siamo stati assegnati al secondo turno…decisamente troppo tardi per i bimbi, ma ce lo cambiano senza problemi…da domani si cena alle 19.00! consiglierei a tutti i naviganti con figli a seguito di chiedere di essere assegnati al 1° turno per diversi motivi, principalmente perchè il turno inizia alle 18,30 – 18,45, ma i tempi “tecnici” di ordinazione, preparazione e servizio delle portate ti permettono di cenare tra le 19,30 e le 20,00…orario tutto sommato accettabile; inoltre, il baby club a bordo è aperto dalle 20,00 alle 22,45, quindi, finito di cenare, i bimbi possono giocare con i loro coetanei e i genitori si possono dedicare ad altre attività: casinò, caffetterie, quattro chiacchiere con gli altri passeggeri mentre il pianista suona qualche canzone!
2° giorno: Genova. Naturalmente siamo stati “costretti” a visitare l’acquario! Scesi dalla nave è possibile raggiungere l’acquario con una breve passeggiata di pochi minuti, ma, come potete immaginare, tutti i passeggeri hanno avuto la stessa idea…quindi alle casse c’è il panico! molto meglio acquistare i biglietti in anticipo tramite inernet…si risparmia tempo e fatica! Finita la visita dell’acquario (abbiamo seguito l’itinerario consigliato) siamo usciti alla scoperta di Genova…una città veramente affascinante… Di fronte all’acquario c’è un negozietto in cui è possibile acquistare fritti espressi…meravigliosi! Fritti alla mano siamo saliti su un pulmino “hop on hop off” che ci ha portati a spasso per la città e ci ha lasciati proprio davanti al molo dove era attraccata la Fantasia (il giro è durato un’oretta ed è stato tutto sommato piacevole… Anche perchè i tempi stretti del “tutti a bordo” non permettono grandi circumnavigazioni!). La cena al primo turno ci ha permesso di fare una “puntatina” al casinò…giusto il tempo di perdere qualche soldo…poi abbiamo preso i bimbi al mini club e…tutti all’Insolito lounge per la serata di animazione e la discoteca! In realtà la serata di animazione è stata sempre un po’ moscetta e sottotono…alla “villaggio turistico un po’ sfigato”…il bingo, la miss Fantasia, il mister Fantasia…insomma, una serie di giochi e intrattenimenti che non hanno divertito molto!
3° giorno: Napoli. La nave attracca direttamente di fronte al Maschio Angioino, quindi è possibile scendere e fare una bella camminata in centro…a due passi ci sono il Palazzo Reale, Piazza del Plebiscito, Galleria Umberto I, immancabile la pizza seduti al tavolo di un ristorantino sul Molo Beverello…e il caffè e la sfogliatella al Gambrinus! Di nuovo a bordo la serata è trascorsa tra pianobar e discoteca.
4° giorno: in navigazione. Durante la navigazione il baby club ha orari più elastici e la mattina i bambini sono andati a giocare, mentre noi abbiamo approfittato della solitudine per un rilassante massaggio balinese di coppia presso l’Aurea spa… Il bagno turco e la sauna… E una pausa nella zona relax della spa: è possibile sedersi sui divanetti o sdraiarsi sulle chaise longue di fronte al mare! Ripresi i bimbi tutti a pranzo al buffet presso Zanzibar e, dopo un pomeriggio in piscina tutti insieme… Doccia e preparazione per la serata di gala, Capodanno!!! Festeggiare il capodanno sulla nave è stato emozionante: in realtà tutto funziona come le altre sere, per cui si può decidere senza problemi come, dove e con chi festeggiare. Noi abbiamo optato per la mezzanotte a bordo piscina con altri compagni di viaggio incontrati a bordo! Devo dire che i tre suoni di sirena a mezzanotte sono stati commoventi.
5° giorno: Heraklion – Creta. Qui cominciano le nostre diavventure con le escursioni guidate! presi dall’entusiasmo e dalla paura di trovarsi sperduti in un paese “straniero” abbiamo prenotato 4 escursioni che sono state una più deludente dell’altra! A Creta avevamo scelto l’escursione “i villaggi di Creta”. Dopo aver raggiunto il punto di incontro siamo montati su un pullman con guida che ci ha fatto fare un giro per due villaggi di Creta: uno in montagna che non aveva nulla di caratteristico o particolare e l’altro al mare (Agios Nicolaos) che, al contrario, è un posto molto carino da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato del Golfo di Mirabello (ne vale la pena!). Ma dopo soli 45 minuti di nuovo a bordo del pullman per fare ritorno alla nave… Altri passeggeri che non avevano prenotato le escursioni, hanno trovato ad aspettarli un bel “comitato d’accoglienza”, con tanto di banda del paese e assaggi di prodotti tipici locali, insomma, a Creta sono stati molto ospitali!
6° giorno: Rodi. Rodi è una città medievale bellissima. Ne siamo rimasti talmente affascinati che abbiamo deciso di tornare in estate! Anche qui, però, abbiamo fatto l’errore di prenotare l’escursione: Filerimos…un monastero situato in un punto panoramico da cui è possibile scattare foto di quasi tutta l’isola e della costa turca. Il posto in sè era bello, ma, ancora una volta, la visita è durata pochissimo! Rientrati a Rodi abbiamo deciso di abbandonare il gruppo e abbiamo continuato da soli la nostra visita della città, camminando tra le piccole strade medievali e fermandoci ogni tanto ai negozi di souvenir…immancabili i sandali (fatti a mano?) per la piccolina!
7° giorno: Alessandria d’Egitto. Non essendo mai stati in Egitto ed avendo una bimba appassionata di egizi…non abbiamo potuto far altro che prenotare l’escursione a Sakkara, Gizah e Memphis. Purtroppo siamo arrivati due giorni dopo l’attentato ad Alessandria, quindi abbiamo avuto un po’ di timore a scendere dalla nave, ma tutto è andato bene. Tra Alessandria e Cairo ci sono circa 3 ore di autostrada, quindi è stato un viaggio alquanto stancante, ma ne è valsa la pena…posti incantanti al di fuori del tempo. Peccato, ancora una volta, per i tempi molto stretti che non ci hanno permesso di scattare più di una decina di foto…comunque, Sakkara (la piramide a gradoni) è stata una sorpresa: anche se in ristrutturazione conserva intatto il fascino e il mistero antichi. Dopo una brevissima visita a Memphis e alla statua di Ramses II (circa 20 minuti) ci siamo diretti a Gizah e, siccome era già molto tardi, abbiamo saltato il pranzo…mangiando biscotti e crackers messi a disposizione dalla MSC. Il sito di Gizah sarebbe meraviglioso se non ci fosse una folla di venditori di ogni genere pronti ad “accogliere” il turista appena scende dal pullman…ti mettono in mano oggetti di ogni tipo dicendo “regalo, regalo” e poi ti seguono finchè non gli dai dei soldi…i peggiori sono i tizi che vogliono farti salire sui cammelli per una foto ricordo: sali per 1 euro e non ti fanno scendere finchè non tiri fuori cartamoneta…ma la cosa che mi ha lasciata sconvolta è stato il poliziotto che si è offerto di farci delle foto e poi ci ha chiesto 5 euro!? A quel punto siamo risaliti sul pullman…con il mal di testa! da lì alla sfinge, dove, purtroppo, vista la lunga fila e l’imminente orario di chiusura, non siamo riusciti ad entrare…pazienza…abbiamo scattato ugualmente delle foto bellissime con le piramidi e la sfinge a farci da sfondo! A questo punto, stanchi morti, siamo stati portati all’hotel dove era previsto il pranzo: peccato che alle 16,30 nessuno avesse più fame…poi, naturalmente, tappa all’immancabile bazar dove è stato possibile acquistare souvenir egiziani (la guida sul pullman aveva preso le “ordinazioni” e abbiamo trovato le nostre “maglie con i geroglifici” già pronte). Il rientro ad Alessandria è stato massacrante, ma solamente perchè eravamo ormai tutti molto stanchi e anche un po’ frastornati da questo sali-scendi dal pullman.
8° giorno: in navigazione. E menomale! Abbiamo avuto tutto il tempo di riprenderci dalla giornata precedente, tra bagni in piscina e idromassaggio, buffet dei dolci per il tè pomeridiano…la giornata è trascorsa velocemente a bordo…e la sera ha avuto luogo la seconda serata di gala.
9° giorno: Messina. Escursione sul vulcano Etna…bellissima dal punto di vista paesaggistico, la peggiore in termini di durata…due ore di pullman ad andare e due a tornare…30 minuti trascorsi in un bar-rifugio sul vulcano dove ci hanno portato per acquistare souvenir e solamente 20 minuti di passeggiata sul bordo dei crateri spenti a quota 2000 metri…
Al rientro sulla nave abbiamo dovuto (tristemente) preparare i nostri bagagli (da lasciare fuori dalla cabina entro le 2 di notte) e poi ci siamo goduti questa ultima serata a bordo fino alla fine: casinò, passeggiate tra i diversi bar e ponti, discoteca fino alle 2 del mattino…appena in tempo per riporre le valigie fuori dalla stanza!!
10° giorno: con una organizzazione impeccabile siamo scesi dalla nave in gruppi prestabiliti senza incappare in code interminabili…a terra abbiamo trovato le nostre valigie e siamo saliti sul pullman di collegamento con il parcheggio molto più tristi dell’ultima volta, ma con la certezza di aver vissuto un’esperienza indimenticabile e, senza dubbio, da replicare!
Per quanto riguarda i servizi a bordo, ho trovato tutto molto puntuale e dettagliato: la stanza veniva pulita due volte al giorno, in ogni angolo c’era una persona che passava l’aspirapolvere o lucidava gli specchi, i camerieri a tavola sempre cortesi…insomma si meritano il 15% di servizio che viene “caricato” su qualsiasi cosa si acquisti a bordo! Il cibo al buffet era buono ma non eccellente, ma senza dubbio molto vario, mentre al ristorante abbiamo mangiato cibo di ottima qualità (ottimi i risotti ed i dolci!). Tuttavia ho trovato un po’ sottotono l’animazione ed ho avuto esperienze negative con le hostess delle escursioni: ne avessi trovata una che rispondeva in maniera gentile?! Un fattore assolutamente negativo, invece, è stata la politica del fumo a bordo: avevo letto sui depliant che, per venire incontro alle esigenze dei passeggeri fumatori, in alcune aree della nave sarebbe stato possibile fumare…in realtà la gente fumava in ogni dove e immancabilmente la sera si tornava in cabina letteralmente affumicati…
Consigli pratici di viaggio:
1) se avete tempo a disposizione, cercate di informarvi sui luoghi dove attraccherete e fatevi un’idea di ciò che volete vedere, evitando di dover prenotare le escursioni guidate, è possibile anche affidarsi ad un taxi locale e accordarsi sulla tariffa, risparmiando denaro ed essendo liberi di fare ciò che si vuole;
2) per chi viaggia con i figli al seguito esiste la possibilità di richiedere la teen card: una carta prepagata per i ragazzi…in realtà è comodissima anche per gli adulti… infatti, a fronte del pagamento di 50 euro la card viene caricata per un valore di 60 euro (quindi c’è un risparmio netto del 20%) e con la stessa è possibile effettuare acquisti di ogni genere a bordo (fino ad un massimo di 60 euro)…naturalmente alcool e fumo esclusi! !
3) una volta a bordo è possibile acquistare “pacchetti” di consumazioni: il risparmio non è moltissimo, ma tutto sommato convengono…noi abbiamo acquistato 14 bottiglie di acqua al prezzo di 12… Mentre trovo un po’ cari i pacchetti che hanno un prezzo “al giorno a persona”…infatti, la spesa a bordo non è eccessiva…noi in 4 bevendo acqua, vino, caffè e succhi di frutta tutti i giorni, più lo champagne a Capodanno…abbiamo speso 350 euro circa.
Buona navigazione a tutti! noi bisseremo molto presto…