La nostra fresca Sardegna di Santa Teresa di Gallura… e dintorni

Il nostro giugno in Sardegna tra le acque fresche e la brezza marina.
Scritto da: rodivit
la nostra fresca sardegna di santa teresa di gallura... e dintorni
Partenza il: 20/06/2009
Ritorno il: 28/06/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Dom. 20 giugno. Anche quest’anno è tempo di vacanza. Visto lo stato interessante della mia dolce metà abbiamo optato per rimanere in Italia ed anticipare le vacanze a giugno. Si parte per la Sardegna …destinazione Santa Teresa di Gallura. Arriviamo con il traghetto ad Olbia e percorriamo di prima mattina la statale che ci conduce all’estremo nord dell’Isola. Ci sono molte curve quindi l’andatura è lenta..soprattutto se si beccano davanti guidatori molto prudenti! Dopo un’ora circa siamo a Santa Teresa. La attraversiamo e ci dirigiamo verso Capo Testa per raggiungere il nostro hotel. Ed ecco subito una sorpresa. Svoltando da una curva verso sinistra ci si apre subito un panorama mozzafiato fatto di onde turchesi che si infrangono su rosse scogliere. Proprio bello. Scendiamo verso la baia di Santa Reparata per raggiungere la nostra meta. L’Hotel Shardana si rileverà una scelta indovinata. Bungalow ben curati e spaziosi coniugati con una ristorazione discreta.

Visto che la domenica è molto ventosa e ci sono gocce di pioggia, decidiamo di ripartire dopo pranzo in direzione sud ovest. Percorriamo una strada poco trafficata e senza troppe curve. Ci fermiamo sul ciglio della strada per fotografare dall’alto l’abitato di Isola Rossa che deve il suo nome all’imponente scoglio di granito presente poco distante dalla riva. Riprendiamo la strada e raggiungiamo comodamente la roccia dell’Elefante posta sul margine della strada e dove tutti si fermano per scattare le classiche foto di rito. Un tafone (roccia lavica erosa dall’azione del vento) dalla forma particolare ma direi non entusiasmante. Decidiamo di fare sosta e gustarci un bel gelato nel caratteristico borgo di Castelsardo affacciato sul mare e famoso per l’artigianato locale. Sulla strada del ritorno facciamo una deviazione per Costa Paradiso dove ritorneremo successivamente. Come prima giornata può bastare e ci rifugiamo in hotel. In serata ci gasiamo in attesa della partita di calcio Italia Brasile …ma ne usciamo a pezzi …0 a 3 che vergogna!

21 giugno. Il secondo giorno ci dirigiamo verso la spiaggia di Rena Maiore poco distante dal nostro hotel. Scendiamo lungo una strada sterrata a senso unico che si conclude con un parcheggio a disposizione poco affollato in questa giornata di giugno. Assaporiamo il primo mare della Sardegna e troviamo conferma in quanto già noto …l’acqua è abbastanza fresca anche se la temperatura esterna è gradevole.

Nel pomeriggio ce ne stiamo nella spiaggia di Santa Reparata adiacente al nostro villaggio. Il vento è ancora più forte della mattina e ci si rilassa sonnecchiando e leggendo il classico libro da vacanza. Peccato per le posidonie spiaggiate che troveremo su molte spiagge di quest’angolo di Sardegna.

22 giugno. La nostra terza giornata inizia con una bella sessione di footing tra le villette semivuote della Baia. C’è da dire che è un posto tranquillissimo in questo periodo dell’anno e correre respirando l’aria fresca del prino mattino è gratificante. Dopo una rinfrescane doccia siamo di nuovo nella spiaggia di Santa Reparata mentre nel pomeriggio ci dirigiamo verso La Marmorata. Anche qui il parcheggio senza problemi. La spiaggia è più spaziosa delle precedenti ma anche più affollata. Infatti a ridosso della stessa è presente una mega struttura turistica da varie centinaia di posti (se non migliaia) che rovina in effetti il paesaggio fatto da mare limpido, isole e gabbiani.

23 giugno. Il quarto giorno decidiamo di recarci verso Baia Sardinia e troviamo una prima piccola delusione. Si vede subito che la località è molto curata e ben frequentata. La spiaggia principale tuttavia è molto affollata e siamo tutti sdraiata a ridosso degli altri e ci chiediamo …ad Agosto cosa sarà? Dopo un paio d’ore di sole mare e vento ci rechiamo verso la roccia dell’Orso che tuttavia ammiriamo dal parcheggio sottostante. Dato l’orario (le 13) e la temperatura decidiamo di rinunciare alla salita e torniamo verso Santa Teresa. Nel pomeriggio optiamo per la Valle dell’Erica. Anche qui parcheggio comodo e gratuito. E’ il contrario della spiaggia della mattina. Molto meno frequentata e con angoli riparati che si trasformano in oasi di relax. Concludiamo la giornata nel cinema all’aperto di Santa Teresa. Proiettano “Uomini che odiano le donne”. Non abbiamo letto il libro ma il film non è affatto male.

25 giugno. Per il giovedì abbiamo programmato un’ escursione con il Consorzio delle Bocche (di Bonifacio) che a bordo della motonave Uragano ci guiderà nell’arcipelago della Maddalena (euro 40 a testa con pranzo a bordo da incorniciare – pennette al sugo con scampetti e poi formaggio sardo fresco). Vediamo da lontano la famosa spiaggia rosa di Budelli di cui non si riesce ad apprezzare la bellezza ma d’altronde non è più concesso l’approdo ai turisti. Ci fermiamo per la prima sosta all’Isola Santa Maria. Un pò di relax, un po’ di sole e l’immancabile bagno nelle fresche acque sarde. Saliamo di nuovo a bordo e pranziamo nei pressi del cosiddetto Manto della Madonna (..in effetti una visione mirabile) ovvero un tratto di mare compreso tra alcune isole dai fondali non profondi e da trasparenze uniche (l’acqua è davvero turchese!). Ripartiamo e facciamo sosta alla Maddalena. Passeggiata, gelato, un paio di cappelli in più e di nuovo a bordo verso l’isola di Spargi. Nuova sosta in una location cinematografica, Cala Corsara, ed ancora una volta non si può resistere dal tuffarsi in mare. Torniamo in hotel soddisfatti della giornata (forse la migliore dell’intera vacanza). Dopo cena concludiamo la serata con una passeggiata nella Baia di Santa Reparata. Sarà un posto tranquillo ma con il buio non sembra molto invitante in quanto pressoché privo di illuminazione.

26 giugno. Il venerdì lo iniziamo prendendo il sole sulla spiaggia Rena di Ponente a ridosso della strada per Capo Testa. Peccato per il vento che ci soffia contro. Visitiamo anche la zona del faro che ci regala panorami mozzafiato ma non faremo la passeggiata nella famosa valle della luna. Il pomeriggio decidiamo di ritornare a Costa Paradiso e parcheggiata l’auto ci dirigiamo a piedi per il sentiero che conduce ad una delle spiagge più rinomate della Sardegna “Li Cossi”. Ne vale la pena anche solo per il paesaggio. Sebbene il sentiero sia di diverse centinaia di metri, la spiaggia che si raggiunge dall’alto è abbastanza affollata e a ridosso della battigia si sta un pò stretti. Passiamo di nuovo la serata per le stradine di Santa Teresa. L’isola pedonale è circoscritta ed il centro si visita agilmente in poco tempo.

27 giugno. L’ultima giornata piena la dedichiamo al riposo totale raggiungendo di nuovo la spiaggia a ridosso dell’istmo di Capo Testa, ma questa volta scegliamo quella di Levante. Scelta fortunata in quanto la spiaggia è più riparata dalla sua gemella di Ponente e per questo ci torneremo anche nel pomeriggio. Per la serata decidiamo di tornare a Santa Teresa e cenare al Ristorante Azzurra consigliatoci da una barista locale. Scegliamo il pesce fresco da cucinare (esposto al banco) e mangiamo bene spendendo il giusto (60 Euro in due per un ricco antipasto e secondo di pescato del giorno).

28 giugno. E’ arrivata la domenica e ci tocca ripartite verso il continente con il traghetto della Moby in compagnia dei cartoni della Looney Tunes dipinti sulle fiancate. Siamo soddisfatti della vacanza che ricorderemo per la brezza costante, l’acqua fresca ed i paesaggi da cartolina. …Sardegna alla prossima!



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