La Nostra Cina 3

Buon Capodanno Cinese a tutti! Festeggiamo anche noi, con il bel diario di Polimar tra Pechino, Xi'an, Shanghai e Hong Kong
Scritto da: polimar1977
la nostra cina 3
Partenza il: 30/08/2010
Ritorno il: 18/09/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Ascolta i podcast
 
Cari viaggiatori ben ritrovati, è un po’ di tempo che non scrivo i miei diari di viaggio, ma negli ultimi mesi sono stato “rapito” dai preparativi matrimoniali. Oggi voglio condividere con tutti voi proprio il viaggio fatto in occasione della nostra luna di miele tra la Cina e la Thailandia. La prima parte è ovviamente dedicata alla Cina, tutto ha inizio due giorni dopo il fatidico “SI”; partenza da Roma alla volta di Pechino (con scalo intermedio a Monaco di Baviera). Inutile sottolineare l’efficienza tedesca sia sul fronte aeromobili che in quelli aeroportuali. Alcune precisazioni prima di iniziare il racconto: – Moneta: In Cina abbiamo cambiato la valuta direttamente al bancomat con la nostra VISA (1 € – 8,3 ¥), mentre ad Hong Kong troverete il Dollaro (1 € – 9,2 $) – Traffico: a dir poco pazzesco, 4 corsie per entrambi i sensi di marcia nelle ore di punta sono praticamente stracolme, un chicco di riso non toccherebbe a terra. – Educazione: diciamo che i Cinesi non eccellono per la loro educazione; purtroppo vi capiterà spesso di assistere agli sputi in strada o in lughi pubblici senza nessun problema. – Igiene: mi rivolgo per lo più alle signore, se potete evitate i bagni pubblici e mangiate con le bacchette solo se chiuse in apposito contenitore; evitate di bere l’acqua dai rubinetti (noi addirittura abbiamo lavato i denti con l’acqua sigillata. – Sanità: un consiglio utile è quello di portarsi i farmaci da casa, diffidate delle farmacie cinesi. – Taxi e Mercatini: In Cina qualsiasi cosa acquisti devi contrattare, il prezzo iniziale è gonfiato fino a 10 volte quello reale, mentre nei Centri commerciali i prezzi sono quelli affissi. – Caldo: attenzione agli sbalzi di temperatura, all’esterno è un caldo atroce, con l’umidità che sfiora il 100%, mentre in qualsiasi ambiente interno la temperatura passa a 15°C grazie ai condizionatori a manetta, io ho preso una bella bronchite. PARTENZA 30/31 agosto 2010 – PECHINO (Beijing) Abbiamo prenotato il nostro viaggio con la MISTRAL, Tour Operator rivelatosi ottimo avendo fatto confronti in loco con i “viaggiatori di Francorosso”; I voli di linea intercontinentali sono stati effettuati dalla Lufthansa mentre i voli interni cinesi sono stati effettuati dalla China Eastern Airlines e dalla China Western Airlines. In perfetto orario si parte da Roma (scalo a Monaco) e dopo circa 13 ore di volo atterriamo all’aeroporto di Pechino, inutile dire l’immensità del luogo; pochi metri e gli addetti alla sicurezza ci incanalano tutti davanti agli sportelli dedicati all’immigrazione; controllo dei visti e compilazione della Departure Card molto veloci e finalmente superiamo l’ultimo blocco che ci impediva di entrare sul suolo cinese. Talmente immenso l’aeroporto di Pechino che per ritirare le valige abbiamo preso una sorta di metropolitana interna che ci ha condotti direttamente ai nastri per il ritiro bagagli. Nella mia immaginazione avevo pensato che avrei dovuto attendere almeno mezz’ora, invece quando siamo giunti al nastro n. 11 le nostre valige erano già li in bella mostra….incredibile, cose mai viste a Roma Fiumcino. Recuperate le nostre cose, usciamo dall’aeroporto e ci accorgiamo che ad attenderci c’è la nostra guida cinese (parlante un buon italiano) che sventola un tricolore immenso. Sorridente e cortese ci aiuta a caricare le valige nel nostro bus privato. L’aeroporto dista circa 1 ora dal centro città di Pechino. Il nostro hotel (Chan Feng Holiday Inn – 4 stelle) si trova nel 4° raccordo autostradale (a Pechino ce ne sono 6), bello pulito e spazioso, con cucina occidentale, personale molto accogliente ma con qualche problema di comunicazione in quanto in Cina difficilmente si riesce a parlare in inglese. Dopo aver sistemato le valige in camera abbiamo subito iniziato il nostro tour andando a visitare il tempio Tibetano. Il fuso orari si fa sentire e nel tardo pomeriggio andiamo a rilassarci in Hotel. 1/9 PECHINO Iniziamo il nostro tour visitando il cuore di Pechino, cioè piazza Tienanmen, suggestiva è l’immensità degli spazi, dopo i controlli al metal detector ci dirigiamo verso l’icona simbolo di questa piazza, cioè l’immagine di Mao Tse Tung. La cosa che più mi colpisce è la folla di cinesi che in fila attendono il loro turno per poter scattare le foto sotto l’immagine del “Rivoluzionario”. La guida ci racconta che molti sono i cinesi delle campagne che affrontano il lungo viaggio solo per poter vedere la mitica piazza e il palazzo presidenziale. Un aneddoto simpatico capitatoci lungo tutto il nostro viaggio cinese è stata la costante richiesta, da parte dei cittadini cinesi, di poter posare in foto con noi, soprattutto con me. La guida ci ha spiegato che i cinesi, una volta ritornati nelle campagne, difficilmente avranno modo di rivedere occidentali e quindi vogliono conservare un “souvenir”; mentre l’insistenza nei miei confronti era da attribuire ad una pseudo-somiglianza con un attore di fiction cinese…..Dopo aver ammirato questa piazza entriamo nella Città Proibita, sede dell’imperatore e dell’imperatrice della dinastia Ming. Dopo pranzo invece è la volta della visita al Palazzo imperiale d’Estate che è stato per lungo tempo adibito a reggia degli imperatori della dinastia Qing. In serata, banchetto speciale in ristorante con menu a base di anatra laccata, la specialità locale. 2/9 PECHINO Intera giornata dedicata all’escursione sulla Grande Muraglia, una delle sette meraviglie del mondo. Lo spettacolo che abbiamo assistito ripaga interamente il prezzo dell’intero tour, penso che ogni persona, almeno una volta nella propria vita, dovrebbe recarsi in questo luogo. Ammirarla dal vivo è stato emozionante, l’immensità della costruzione ti pone molteplici quesiti a cui non sempre si riesce a dar una risposta. Inutile dire che è frequentatissima dai turisti, soprattutto cinesi; la nostra guida ci ha spiegato che una volta entrati ci si può dirigere a sinistra (cioè verso il Tibet) oppure a destra (verso la Mongolia), noi abbiamo scelto il versante di destra in quanto è quello più panoramico per le foto e il meno ripido. Un consiglio portatevi un ombrello per il sole e abbigliamento comodo. Dopo esserci fatti un abbuffata della Grande muraglia andiamo a visitare le Tombe Imperiali della Dinastia Ming con la loro Via Sacra. Luogo molto suggestivo e tranquillo con una “passeggiata alberata” lunga 1,5 Km. Dopo una giornata davvero molto intesa torniamo in hotel esausti, ma ancora con tanta voglia di vedere. Prendiamo un taxi (a Pechino costano davvero molto poco) che ci porta nel quartiere della città vecchia dove contrattiamo con gente del posto un giro in Risciò; alla fine riusciamo a spuntarla per 150 ¥ (1 € – 8,3 ¥), ma comprende 1h di Risciò per le vie della vecchia Pechino e visita in una casa tipica del posto. Ormai e notte e lo stomaco incomincia a brontolare, la cucina cinese in questi giorni ha lasciato molto a desiderare sia per igiene che per qualità allora l’unica salvezza è il mitico fast food americano, non sarà salutare ma almeno si mangia qualcosa. Cari turisti dopo aver visto il traffico di Pechino posso affermare che il traffico del Grande Raccordo Anulare di Roma è una “passeggiata salutare”; per attraversare la strada non basta il rosso semaforo, un trucco è mettersi accanto ai cinesi pronti a scattare alla prima esitazione delle auto, a noi è andata di lusso, mentre a qualche ciclista cinese è andata meno bene, addirittura il pirata della strada ha accusato il malcapitato di essersi immesso senza dare la precedenza….. Mah!!!! 3/9 PECHINO – X’IAN Oggi è l’ultimo giorno a Pechino, non perdiamo tempo così andiamo a visitare uno dei Tempi più belli incontrati in questo tour, sto parlando del il Tempio del Cielo; questo è un complesso di edifici taoisti che si trova nella parte meridionale di Pechino, nel distretto di Xuanwu. Ci restano poche ore prima della partenza per X’ian, allora chiediamo alla nostra guida di portarci al Villaggio Olimpico di Pechino per poter scattare qualche ultima foto al mitico stadio a forma di nido. Posso dire che dal vivo è un’altra cosa, siamo rimasti senza parole. Nel tardo pomeriggio con volo interno dopo circa 2h e mezza raggiungiamo X’ian dove ad attenderci c’è una nuova guida locale anch’esso molto gentile e con un discreto italiano. Dopo aver recuperato i bagagli con il nostro bus privato andiamo in hotel (Aurum International – 4 stelle) dove ci attende una gustosa e gradita cena occidentale. Questo hotel non è proprio esattamente come ce lo aspettavamo, ma alla fine non ci si può lamentare. 4/9 X’IAN Intera giornata dedicata alle varie attrazione del posto; si comincia con il mitico esercito di terracotta a Lingtong, semplicemente una cosa indescrivibile, circa 8000 statue tutte diverse una dall’altra, sono state costruite a guardia della Tomba dei Ming. Queste immagini le avevamo viste sempre e solo nei documentari oppure in qualche foto ma vi posso assicurare che ritrovarti li davanti a quell’opera maestosa ti rendi conto quanto sia importate viaggiare e scoprire queste bellezze lasciateci da popoli vissuti tanti secoli fa. Dopo pranzo ritorniamo in centro città per visitare la cinta muraria della Dinastia Ming (che circonda l’intero Centro Storico) e la Pagoda della Grande oca selvatica. Nel tardo pomeriggio la guida ci porta nel quartiere musulmano dove visitiamo la Grande Moschea; qui approfittiamo del mercatino per acquistare oggetti di ogni genere a pochi centesimi (polo, ventagli, orologi, penne, calzini, cappelli, cinture, zaini ecc…), l’importate è contrattare, alla fine si spunta il prezzo desiderato; mi raccomando occhio ai portafogli e alle macchine fotografiche. In serata, banchetto speciale in ristorante a base di ravioli, la specialità regionale con annesso spettacolo teatrale cinese (bellissimi i vestiti un po’ meno la musica monotona). 5/9 X’IAN-SHANGHAI Terminata anche la visita di X’ian in aereo ci dirigiamo a Shanghai. Nel pomeriggio, prime visite della città con un occhio particolare a Naijing Road, una strada lunghissima dedicata completamente allo shopping, con i suoi numerosi centri commerciali; non può mancare una bella passeggiata lungo il Bund, che si trova davanti all’isola di Pudong (quartiere finanziario di Shanghai) dove è possibile addirittura fotografare lo stesso toro in ottone presente anche a Wall Street a New York. Shanghai, a differenza di Pechino e X’ian, risulta essere un pò più cara, i taxi costano in media almeno 2/3 € al Km in più e i ristoranti iniziano ad avere prezzi quasi conformi a quelli occidentali. La città si presenta molto caotica e con un traffico pazzesco. Dopo una buona cena occidentale in albergo (New Century – 4 stelle), abbiamo preso il taxi per andare ad ammirare lo skyline di Shanghai di notte. Signori miei uno spettacolo indescrivibile; una marea di gente che fotografava quei palazzi tutti illuminati, il grattacielo più alto del mondo che primeggia tra tutte quelle luci sono il cocktail perfetto per una foto da cartolina. 6/9 SHANGHAI Intera giornata dedicata alle visite della città vecchia, bello il contrasto dei Templi con i Grattacieli cittadini e passeggiata al Giardino di Yu, i vecchi quartieri coloniali (fantastico quello francese pieno di locali dove passare serate indimenticabili), vi consiglio di andare a cena al ristorante Yo Yo Shanghai, mix tra fashion e tradizione cinese. Non perdetevi una visita al Museo di Shanghai, l’arte al suo interno è completamente diversa dai musei che noi occidentali abitualmente visitiamo, ma vale la pena conoscere il concetto d’arte orientale; siamo anche stati fortunati nel trovare al suo interno una mostra temporanea dell’Hermitage di San Pietroburgo ed abbiamo avuto modo di ammirare opere del Rubens. Infine la nostra giornata si è conclusa con la visita al Tempio del Buddha di Giada dove però non è possibile fotografare nulla se non i giardini. In serata ci siamo rilassati nei locali dei quartieri coloniali tra birra e tante chiacchiere con altri ragazzi europei. 7/9 SHANGHAI – HONG KONG Lasciamo Shanghai e dopo circa due ore di volo atterriamo in uno degli aeroporti più grandi del mondo, sto parlando di Hong Kong. La città si presenta subito in tutta la sua esagerazione, grattacieli altissimi (anche l’appartamento più semplice ha l’aria condizionata), basti pensare che la nostra camere all’hotel (Royal Plaza – 5 stelle) si trovava al 32° piano. Il nostro tour inizia con la visita del porto di Aberdeen, dove contrattiamo un bel giro in barca tra le capanne dei pescatori; una passeggiata nella baia Repulse dove i cinesi sono soliti prendere la tintarella; nel pomeriggio un giro per il quartiere Central e al Victoria Peak, punto più alto e panoramico di Hong Kong, da dove è possibile scattare meravigliose foto dello skyline cittadino. In serata non possiamo mancare l’appuntamento delle 20 con l’unico spettacolo al mondo di Luci e Suoni che si tiene lungo la riva di Kowloon, dove assistiamo a ritmo di musica a 15 minuti di giochi di luci proiettati dai grattacieli dell’isola di Aberdeen. 8/9 HONG KONG Intera giornata a disposizione per shopping tecnologico (interi centri commerciale dedicati alla telefonia e pc, ma i prezzi sono stati una delusione, si risparmia al massimo 50 € rispetto all’Italia, attenzione ai prezzi stracciati, si può incorrere in grosse fregature), relax e una passeggiata lungo la stars avenue, praticamente la strada delle stelle in stile cinese (abbiamo visto quella di Bruce Lee e Jackie Chan), A pranzo abbiamo visitato il Lady’s Market dove abbiamo provato un po’ di cibo locale. In serata, ci trasferiamo in aeroporto per il volo che ci porterà in Thailandia – Koh Samui. Per chi volesse proseguire nella lettura del nostro viaggio può cercare il racconto dal titolo Koh Samui, terra da scoprire. Per ulteriori dettagli non esitate a contattarmi al mio indirizzo e-mail vincenzo.mertino@katamail.com


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche