La nostra Argentina

Il nostro viaggio inizia il 23 Dicembre..partenza da Bologna con volo Iberia e scalo a Madrid, poi in 12 lunghissime ore di volo arriviamo finalmente a Buenos Aires. Prendiamo un remise che in 40 minuti ci porta al nostro hotel, in centro.. Dopo aver fatto il check-in facciamo un giro veloce per Calle Florida, sono le 23 e in giro non c’è...
Scritto da: kurtina_85
la nostra argentina
Partenza il: 23/12/2009
Ritorno il: 06/01/2010
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Ascolta i podcast
 
Il nostro viaggio inizia il 23 Dicembre..partenza da Bologna con volo Iberia e scalo a Madrid, poi in 12 lunghissime ore di volo arriviamo finalmente a Buenos Aires. Prendiamo un remise che in 40 minuti ci porta al nostro hotel, in centro.. Dopo aver fatto il check-in facciamo un giro veloce per Calle Florida, sono le 23 e in giro non c’è molta gente, la prima cosa che notiamo è l’umidità pazzesca e il caos di B. Aires.. Stanchi ma contenti andiamo a letto. 24/12/2009: Stamattina ci svegliamo alle 7, un po’ per il fuso orario, un po’ per l’euforia di essere in questo immenso paese lontano.. Fuori purtroppo diluvia con tanto di tuoni e lampi, quindi decidiamo di prendere un bus turistico che ci fa vedere le zone più caratteristiche di B. Aires.. Scesi dal bus smette di piovere (per fortuna) e viene fuori un solo bollente!! Inizia il nostro giro per le vie del centro: Calle Florida,la via pedonale più famosa, arriviamo alla Casa Rosada,bellissimo edificio di color rosa salmone, Plaza de Mayo dove vediamo le madri dei Desaparecidos marciare attorno alla piazza.. Poi prendiamo la metro per il Palácio del Congreso, poi con taxi ci facciamo portare a El Caminito, passando per la Boca, quartiere un po’ malfamato e non molto sicuro.. Vediamo il famoso stadio Bombonera,lo stadio del Boca Junior.. Arriviamo a El Caminito, la zona forse più caratteristica di B.A., con i suoi edifici tutti coloratissimi e ballerini di tango che animano queste vie, stupendo e molto caratteristico, ma al di fuori di queste strade il paesaggio cambia notevolmente.. Ritorniamo il calle florida per dare un’occhiata alle bancarelle, e osservare altri ballerini di tango.. Sono dappertutto.. Percorriamo l’Avenida 9 de Julio, la strada più larga al mondo fino ad arrivare all’obelisco.. Poi ci fermiamo per una birra fresca in uno dei tanti bar della zona.. Fa un caldo pazzesco.. Non eravamo di certo abituati!!c’è una bella atmosfera qui, è molto strano vedere gli addobbi natalizi con oltre 30 gradi!! Cena veloce con due panini in uno dei pochi locali aperti, visto che è la vigilia di natale molti sono chiusi! Poi torniamo all’hotel e andiamo a dormire, domani ci aspetta il 1° volo interno per le cascate di Iguaçu!

25/12/2009: stamattina sveglia presto, super colazione all’hotel poi un taxi ci porta all’aeroporto Jorge Newbery dove prendiamo il volo di un’ora e mezza x le tanto attese cascate di Iguazu.. Il volo parte puntualissimo; scesi dall’aereo notiamo subito la tremenda umidità del 1000% e il caldo pazzesco!!! Con un taxi ci facciamo portare al nostro ostello ( hostel inn Iguazu),lasciamo gli zaini e poi andiamo subito alle cascate!! Siamo troppi impazienti di vederle.. Paghiamo 60 pesos per l’ingresso, poi ci rechiamo subito alla stazione centrale dove un trenino ecologico ci porta nei punti più belli del parco.. La nostra prima tappa è la Garganta del Diablo,un punto davvero stupendo, impressionante.. Qui sei proprio sopra alla cascata e ti rendi conto dell’imponenza e dell’immensità di queste cascate.. Il rumore assordante dell’acqua ti fa venire i brividi.. A parole è difficile descrivere cosa si prova, ma è una bellissima sensazione.. Riprendiamo il trenino che ci porta a un altro bellissimo punto, da dove partono due sentieri, il Paseo Inferior e il paseo superior. Iniziamo con quello superiore, che praticamente passi sopra alle cascate con delle passerelle e hai una splendida visuale su tutto quanto.. Nonostante il caldo pazzesco apprezziamo molto questo stupendo posto, e anche se in giro c’è parecchia gente, il parco è talmente grande che sono più le volte che ti trovi da solo, in mezzo alla natura e alle cascate.. Incontriamo anche dei simpatici coatimundi, animaletti simili ai procioni, che carini che sono!! Mentre mangiamo un panino si avvicinano in cerca di cibo e se non stai attento ti rubano il panino!! I ranger dicono di non dargli nulla e di mandarli via facendo de rumori, ma sono tanto carini e fanno tenerezza!! Dopo questa veloce sosta riprendiamo il nostro cammino verso il sentiero inferiore.. Qui hai una vista delle cascate dal basso e ti rendi conto di quanto siano alte e di quanto tu sei piccolo a confronto!! Anche da qui si hanno bellissimi scorci sulle cascate e sul paesaggio circostante.. In una cascata ci andiamo praticamente sotto, il rumore è assordante e ci laviamo dagli spruzzi, ma è una bellissima esperienza, poi con questo caldo è l’ideale!! Che bello passare il natale alle cascate di Iguazu.. Un natale insolito direi!! Completamente fradici e molto soddisfatti ritorniamo all’uscita del parco, peccato non sarei mai voluta andare via da questo posto fantastico.. Ritorniamo all’ostello, doccia rigenerante e poi a bordo piscina a festeggiare il natale con ottima birra e gustosa cena dell’ostello.. Domani ci aspetta il lato brasiliano! 26/12/2009: stamattina sveglia presto, siamo impazienti di vedere il lato brasiliano delle cascate.. Di fronte al nostro ostello passa un collectivo che ti porta fino a Puerto Iguazu… solo che a un certo punto il bus si rompe.. Quindi scendiamo tutti quanti e aspettiamo il prossimo!!siamo in una zona un po’ povera e desolata, ma dopo 10 minuti un bus più vecchio di quello di prima passa a prenderci e ci porta a destinazione; chi l’avrebbe mai detto! Decidiamo di prendere un taxi per il lato brasiliano delle cascate, è il modo più veloce e diretto.. Passiamo la frontiera argentina, poi quella brasiliana, e ora siamo ufficialmente in Brazil!! Paghiamo l’entrata del parco molto più di quello argentino!!Poi con un bus gratuito arriviamo all’inizio del sentiero unico che conduce alle cascate, da questo lato hai una visuale molto più ampia e le vedi nella loro immensità.. Infine arrivi alla garganta del diablo, dove ci sono delle passerelle che ti fanno arrivare proprio sotto le cascate, in poche parole Ti lavi completamente!! Poi c’è un ascensore che ti porta a una piazzola panoramica da dove vedi tutte le cascate dall’alto.. Ci è piaciuto molto anche il lato brasiliano, perché comunque non vedi mai le cascate dagli stessi punti e sommando le due visuali ti rendi conto di quanto siano immense!! Poi quant’acqua viene giù??! Impressionante!! La bellezza di questo posto ci ha fatto dimenticare il caldo estenuante e l’umidità insopportabile!! Pausa per un buon gelato e per una bibita fresca, poi a malincuore riprendiamo il bus per l’uscita del parco; visto che abbiamo un po’ di tempo andiamo a visitare un parco qui vicino, dove ci sono un sacco di animali tipici del sud America, come pappagalli, tucani, fenicotteri e molti altri. E’ arrivato il momento di ripartire. Prendiamo un taxi per Puerto Iguazu, alla dogana notiamo una fila lunghissima, la taxista ci spiega che in argentina la benzina costa meno che in brasile!! Riusciamo ad arrivare a Puerto Iguaçu, facciamo un giretto per il paesino che non è niente di particolare, poi prendiamo un bus per l’ostello.. Check-out e andiamo all’aeroporto per ritornare a Buenos Aires! Volo puntuale anche stavolta con Lan, servizio ottimo e hostess gentilissime!! In un’oretta e mezza arriviamo a Buenos Aires, prendiamo un remise che i porta al nostro hotel nel quartiere di Palermo. Mangiamo una pizza buonissima in un locale vicino al nostro hotel, poi doccia rigenerante e a nanna!! 27/12/2009: sveglia presto come sempre! Oggi giriamo un po’ per Palermo, in giro non c’è molta gente, un po’ perché è presto un po’ perché è domenica!! Arriviamo fino a Plaza Italia, passiamo dai giardini botanici, poi proseguiamo per il centro commerciale Alto Palermo, ma non è gran che quindi prendiamo la metro per il centro dove rivediamo il famoso obelisco, ripercorriamo calle florida per un po’ di shopping, poi tappa al Mc Donald per un panino al volo e verso le 15 andiamo di nuovo in aeroporto per l’ennesimo volo interno! Questa volta destinazione Trelew, nella penisola valdes… cambiamo compagnia, siamo con aerolineas e già notiamo i primi ritardi, gli aerei un po’ vecchiotti e le hostess non molto cordiali! Partiamo con un’ora e mezza di ritardo e arrivati al minuscolo aeroporto di Trelew prendiamo l’auto a noleggio prenotata dall’Italia tramite Avis, una bellissima Corsa rossa della Chevrolet!!!!! L’aeroporto è a 10 minuti dal centro di Trelew, quindi arriviamo senza problemi al nostro hotel (Hotel Libertador). Dopo aver appoggiato le nostre cose andiamo a mangiare in un locale molto carino, a pochi passi dal nostro hotel, El viejo molino, prendiamo una zuppa più bife de chorizo, tutto molto buono!!! Ritorniamo in hotel e a nanna che domani la sveglia è molto presto!! 28/12/2009: stamattina ci svegliamo alle 5 e fuori è già pieno giorno… Facciamo il check-out e poi in marcia verso Punta Tombo per vedere i pinguini; il tipo dell’hotel ci dice di fare molta attenzione alle strade perché non sono in buonissime condizioni, ma per fortuna nessun problema! All’inizio la strada è asfaltata, incrociamo tra si e no una macchina, poi il nulla.. Arriviamo a Punta Tombo che sono le 8, siamo i primi turisti del giorno, il ranger sta aprendo proprio ora e decide di farci pagare il biglietto d’ingresso al ritorno.. Qualche raccomandazione e poi iniziamo a camminare in mezzo a questi bellissimi e buffi pinguini, che camminano in modo strano ed emettono versi strani! Che bellini che sono, sono a migliaia.. Sono ovunque, in ogni angolo sbuca un pinguino, alcuni hanno i loro cuccioli a fianco; che bello passeggiare qui accanto a loro, in piena solitudine e con un gran silenzio, ci siamo solo noi, il boom dei turisti ancora non è arrivato per fortuna e riusciamo a goderci la magia di questo posto in tranquillità.. Verso le 10 ritorniamo all’ingresso, paghiamo il biglietto e poi ci fermiamo per un buon caffè e un panino! Dopo esserci rifocillati per bene proseguiamo col nostro bolide in direzione Puerto Madryn. La strada è quasi tutta asfaltata, lunga e diritta, incrociamo pochissime macchine e attorno c’è un gran silenzio, sembra un posto isolato da tutto e da tutti!Arrivati a Puerto Madryn ci fermiamo in un ristorantino sul mare a mangiare una discreta insalata di pesce.. In spiaggia c’è molta gente che prende il sole e fa il bagno.. In effetti è parecchio caldo anche qui! Proseguiamo verso la penisola Valdes, paghiamo l’ingresso del parco e la nostra prima tappa è P. Piramides dove abbiamo prenotato il nostro hotel,(las restingas hotel) molto carino e con vista sul mare! P. Piramides è un paesino molto piccolo, ma davvero caratteristico e con dei gran bei panorami! Dopo aver appoggiato le nostre cose riprendiamo la macchina e andiamo a vedere una colonia di leoni marini a 5 km di strada sterrata da qui!Ce ne sono un sacco, e tutti hanno la criniera come dei veri leoni, inoltre c’è un gran bel panorama e dei nuvoloni in lontananza che non promettono bene. Facciamo una passeggiata qui attorno poi decidiamo di ritornare a P. Piramides a rilassarci con un’ottima birra guardando il mare e il tramonto.. Attorno a noi un gran silenzio, solo il rumore delle onde.. Sono le 20.30 ed è ancora giorno, l’aria inizia a rinfrescarci e decidiamo di andare a mangiare qualcosa nell’unico ristorante aperto, qui di fianco al nostro hotel e a dire il vero non mangiamo benissimo!va beh! Andrà meglio la prossima volta!tutti a nanna! 29/12/2009: stamattina sveglia alle 7, colazione all’hotel, con un sacco di cose buonissime, hai l’imbarazzo della scelta!! Poi un po’ pieni ma soddisfatti facciamo il check-out e ripartiamo per fare il giro della penisola valdes. Oggi non c’è una nuvola, il cielo è di un blu intenso che sembra quasi finto.. Da ora in poi la strada è completamente sterrata.. Che fastidio con tutte queste buche e i sassi che volano ovunque sull‘auto!! Passiamo per punta Delgada,e non potendo arrivare al faro decidiamo di prendere la strada a fianco, sempre sterrata, che ci porta a un punto panoramico dove si vedono un sacco di leoni marini che dormono tutti vicini.. Tira un vento fortissimo e fastidioso, e non è un gran caldo!! Poi proseguiamo per Punta Cantor e Caleta Valdes, dove vediamo anche dei simpatici pinguini e un panorama stupendo, sulle scogliere e sul mare che è di un azzurro surreale! Qui attorno tutto deserto e sperduto, l’unico punto di ristoro è chiuso, e il vento soffia incessante!! Decidiamo di arrivare fino a Punta Norte, il punto più sperduto di questa zona, infatti qui incrociamo meno macchine e meno pulmini strapieni di turisti! Oltre ai leoni marini, che sono davvero grossi, vediamo anche gli elefanti marini, e tutti insieme emettono dei versi stranissimi! alcuni sembra che stiano facendo a botte.. Che belli che sono! Peccato non potersi avvicinare di più a loro. Passiamo praticamente in mezzo al nulla per parecchi km fino ad arrivare nuovamente a P. Piramides dove facciamo una sosta per un panino al volo, poi ci rimettiamo in marcia per Trelew.. Per strada ci ferma anche la polizia, controllo veloce dei documenti e poi ci lascia andare! Arrivati a Trelew cerchiamo l’autonoleggio, lasciamo l’auto e il ragazzo dell’Avis molto gentilmente ci riaccompagna all’hotel. Facciamo un giretto per il piccolo ma carino centro di Trelew, non c’è gran che ma è molto animato e c’è parecchia gente in giro.. Alla fine decidiamo di andare a mangiare nel posto dell’altra volta perché c’eravamo trovati molto bene.. Mangiamo della carne buonissima con patate cotte in uno strano modo, il tutto accompagnato da un buon Malbec… Torniamo in hotel e andiamo a nanna perché siamo un po’ stanchi. 30/12/2009: stamattina sveglia alle 6 e partenza per l’aeroporto di Trelew dove aspettiamo il volo per El Calafate, che ovviamente è un po’ in ritardo (aerolineas è nota per i ritardi!!). L’aeroporto è minuscolo, dentro non ci sono nemmeno i monitor per vedere lo stato dei voli, c’è solo una sala d’attesa piccola e dopo aver fatto il controllo passaporti e aver pagato la tassa d’imbarco, entri in un’altra sala anch’essa piccolina e da lì esci fuori e sali sull’aereo,cosa che non avevo mai visto prima, giri liberamente per la pista come se niente fosse!! Arriviamo a El calafate alle 10.50, ci aspetta un bus ves Patagonia che ci porta al nostro ostello (hostal lago argentino) , facciamo il check-in, l’ostello è molto accogliente, le camere sono piccoline, ma sono molto carine e si affacciano su un giardinetto. Qua l’aria è cambiata, fa un po’ più freddino, circa 6/7 gradi, confronto ai 30 e oltre di Buenos Aires!!! Lasciati i bagagli per prima cosa andiamo alla stazione dei bus qui vicino per prenotare un bus che va al Perito Moreno e che parte alle 14; nel frattempo passeggiamo per la via del centro, mangiamo un panino buonissimo e poi andiamo a prenotare un’escursione per due giorni dopo a EL Chalten. Si fanno le 14 e il bus parte puntualissimo.Conosciamo anche due ragazzi, lui messicano lei giapponese, molto simpatici e che vedremo spesso durante le varie escursioni! Per arrivare al Perito Moreno ci sono 80 km, ma i paesaggi che vediamo dal finestrino sono davvero bellissimi e ci fanno passare quest’oretta e mezza in un batter d’occhio.. Il bus costeggia per un po’ il lago argentino, bellissimo e di un azzurro accecante.. Paghiamo l’entrata al parco(60pesos), poi finalmente scorgiamo in lontananza questa enorme massa di ghiaccio.. È il Perito Moreno! Scesi dal bus iniziamo subito a girare su e giù per le passerelle, per vederlo da ogni angolazione possibile e in ogni punto, per filo e per segno! E’ una cosa indescrivibile.. Un ghiacciaio immenso, lì davanti a noi! Attorno pochi turisti (per fortuna)e un gran silenzio, ad un certo punto una massa di ghiaccio si stacca e cadendo sul lago fa un boato immenso.. Rimaniamo a bocca aperta come di bambini!! Ogni tanto se ne staccano altri pezzi che purtroppo non riusciamo a vedere, ma riusciamo a sentirlo benissimo! E’ un rumore strano, sembrano dei tuoni fortissimi..e’ una sensazione bellissima, non riesco a descriverla a parole, bisogna solo essere lì e provare!! Dopo aver girato in lungo e in largo per le passerelle ci rifugiamo nella caffetteria per uno spuntino veloce, poi si fanno le 19 e riprendiamo il bus che ci porta in centro.. Facciamo un po’ di spesa per la sera e per i prossimi giorni, poi girovaghiamo per i negozi in cerca di qualche souvenir e poi di nuovo in ostello a nanna perché domani ci si sveglia presto! 31/12/2009: Sveglia alle 6, buona colazione in ostello e poi alle 7 passa un bus a prenderci per l’escursione Todo Glaciares! Ci mettiamo più di un’ora perché dobbiamo raccogliere i turisti sparsi per i vari hotel, che ovviamente non sono mai pronti! Poi finalmente arriviamo al parco. Paghiamo di nuovo l’ingresso, poi andiamo all’imbarcadero dove ci sono diverse imbarcazioni che fanno il tour dei ghiacciai! Il catamarano è pieno di gente, noi optiamo per stare fuori per ammirare meglio il panorama! Fa un gran freddo e nonostante siamo coperti dalla testa ai piedi, ogni tanto ci tocca andare un po’ dentro per riscaldarci con un buon caffè bollente!! Percorriamo il lago argentino, e dopo poco dritti davanti a noi Iceberg, iceberg nient‘altro che iceberg!!!Siamo cosi contenti ed euforici che non sentiamo nemmeno più il freddo pungente!! Stupendo, tutt’attorno a noi si vedono degli iceberg immensi e di un colore quasi trasparente.. Vediamo il ghiacciaio Spegazzini, immenso.. Purtroppo non riusciamo ad andare al ghiacciaio Uppsala perché gli iceberg sono venuti troppo avanti e la barca non può andarci, peccato!! Al posto di Uppsala ci fanno andare al Perito Moreno, che anche se l’abbiamo visto il girono prima, dalla barca è tutta un’altra cosa, ti rendi conto di quanto sia alto e immenso.. Il giro in barca è stato davvero bello ed emozionante..purtroppo è già ora di tornare indietro, il tempo è volato e vorresti rimanere un altro po’ ad osservare questo spettacolo! Salutiamo il Perito Moreno e il lago argentino con tutti i suoi iceberg e molto soddisfatti torniamo a El Calafate che sono le orami le 18. Giro veloce in centro,poi tappa all’ostello per cambiarci.. Oggi è capodanno e cerchiamo un posticino dove andare a mangiare! Alcuni sono chiusi e altri fanno i menu fissi a 100 USD.. Un po’ tantino direi! Troviamo un locale molto alla buona con menu fisso a 100 pesos.. Mangiamo davvero bene, dall’antipasto alla carne, al buonissimo Malbec che ancora una volta si è rivelato un’ottima scelta,fino al buonissimo gelato!!!!! Con la pancia piena facciamo un altro giretto in centro, sono le 23.00 ed è ancora giorno pieno!!Fantastico!! In giro non c’è molta gente, quindi decidiamo di andare nel giardinetto dell’ostello ad aspettare la mezzanotte con una buona birra!! E’ arrivata la mezzanotte.. Buon annoooo!!! Qua lanciano fuochi d’artificio in ogni angolo, li vedi sbucare da ogni punto possibile, più che capodanno sembra un vero bombardamento.. Arrivano dei botti anche nel nostro giardino e non vi nascondo un po’ di paura che ho provato in quel momento! gli argentini sono pazzi, però è stata una bellissima festa di capodanno! molto molto divertente ed emozionante!! Poi tutti a nanna!!! 01/01/10: è un nuovo anno e siamo contenti di iniziarlo qui in Patagonia! Sveglia alle 7, tra poco prenderemo il bus che ci porta a El Chalten. Dopo un’ora e mezza facciamo tappa all’hotel la Leona, dove approfittiamo per bere un caffè caldo!!Poi si riparte per El Chalten… un ranger ci da qualche dritta sui sentieri da percorrere e poi ci mettiamo in cammino.. Decidiamo di fare un sentiero di due orette poco più, fino ad arrivare a un lago dove si vede il Fitz Roy, una parte perché l’altra è sommersa dalle nuvole.. Tira un vento fortissimo e fastidioso in ogni direzione possibile.. Il sentiero è carino, si passa in mezzo alla natura e alcuni tratti sono piuttosto ripidi e faticosi, ma nonostante ciò, si fa tranquillamente! Facciamo una tappa per mangiare due panini e poi scendiamo verso il paesino.. E’ un peccato non avere più tempo per visitare questa zona con più calma; facciamo un giro per il paesino che non è niente di particolare, più che altro sembra una città fantasma, pochissima gente in giro, vento fortissimo e incessante, qualche cane che gira a zonzo qua e là e niente di più! Troviamo una caffetteria aperta e ne approfittiamo per riscaldarci un pochino, beviamo il mate.. Lo abbiamo sempre sentito e questa volta lo proviamo, il gusto è un po’ amaro ma poi ti fai l’abitudine e va giù benissimo! Si fanno le 18 e riprendiamo il bus che ci porta a El Calafate, nel frattempo ha anche incominciato a piovere!! Arriviamo a El Calafate e piove pure qui, giretto veloce nei negozi e dopo aver mangiato un panino al volo andiamo a nanna perché siamo un po’ stanchi e domattina la sveglia è alle 4.45! 02/01/10: stamattina sveglia prestissimo, ma niente paura sono le 5 e fuori è pieno giorno!!!aspettiamo con attesa il pulmino per l’escursione al torre del paine in Cile, che arriva con mezz’oretta di ritardo e già noi a pensare male!! Ci voglio quasi 5 ore ad arrivare al parco, considerando che alla dogana argentina perdiamo circa un’oretta per farci fare un timbro sui passaporti!! Anche oggi tira un vento fortissimo e gelido, quasi ti tira via!! Altra tappa alla dogana cilena, anche qui lentissima e poi finalmente si può partire per la visita al parco! Sosta per un caffè al volo e per cambiare i soldi in pesos cileni e poi partiamo! Ci dividono in più pullmini, perché c’è chi come noi ritorna a El calafate e chi invece si ferma più giorni in questo parco. Nel nostro pulmino ci sono delle ragazze spagnole e una famiglia di italiani, più l’autista e la nostra simpatica guida cilena! Il tour consiste nel girare su e giù per una parte del parco e fermarci ai vari miradores per osservare questo bellissimo parco! Purtroppo anche oggi non riusciamo a vedere del tutto la punta perché in parte è coperta dalle nuvole, ma va beh ci accontentiamo del bellissimo paesaggio circostante.. Facciamo un breve sentiero fino ad arrivare a una cascata di un colore azzurrissimo con tanto di arcobaleno!! Peccato per il vento fortissimo che ci sposta!! Vediamo anche dei fenicotteri e dei guanachi che si fanno fotografare tranquillamente senza scappare!! Si fanno le 17 in un batter d’occhio e purtroppo è già ora di tornare all’ingresso del parco dove ci aspetta il bus per El calafate. Questa volta le procedure doganali sono più veloci, alla dogana argentina vediamo anche due cuccioletti piccolissimi, poverini sono li da soli indifesi.. Mi fanno una gran tenerezza e quindi gli diamo il nostro formaggio, sono affamatissimi!! Me li porterei a casa!! Ripartiamo col bus e nel tragitto riusciamo anche a dormire per un po’, almeno fino a quando non si sente una botta pazzesca e capiamo che abbiamo forato.. O meglio gli è scoppiata una gomma!!! Fantastico!! siamo in una strada dove tra si e no passeranno 2 macchine al giorno e senza offesa ma il nostro autista non sembrava in grado di cambiare una ruota di un pullman a due piani!! Per fortuna dopo poco si ferma un gentilissimo camionista che lo aiuta nell’impresa.. Perdiamo circa un’ora, intanto ci godiamo il bellissimo tramonto che colora tutto attorno di un rosso fuoco.. Bene si riparte, arriviamo al El Calafate a mezzanotte passata, siamo stanchissimi e andiamo subito a dormire! 03/01/10: sveglia alle 7.30 prepariamo i nostri zaini e poi andiamo all’aeroporto di el calafate per ritornare a Buenos Aires.! Salutiamo questa magica Patagonia con un bel ricordo e con la promessa che un giorno ci torneremo!! Volo puntualissimo con Lan che in meno di tre ore ci porta a Buenos Aires, ci accoglie subito un caldo assurdo, non eravamo più abituati! Con un tipo di Solo Autos ci facciamo portare al nostro hotel in centro (hotel frossard), è bello arrivare in aeroporto e vedere che qualcuno ha la targhetta col tuo nome scritto sopra e ti sta aspettando!! Check-in, poi iniziamo a vedere altre zone.. Andiamo a Puerto madero, quartiere molto carino con tutti gli edifici rossi e un ponte pedonale bellissimo!Facciamo una passeggiata per questo quartiere per rilassarci un po’… mangiamo un’ottima pizza in un ristorantino poi ritorniamo in hotel, doccia rigenerante, scendiamo nuovamente in calle florida per fare un po’ di shopping, poi un po’ stanchi e distrutti dal caldo umido di Buenos Aires andiamo a nanna. 04/01/2010: stamattina decidiamo di andare a visitare Tigre, come suggeritoci dalla famiglia italiana che vive a B. Aires conosciuta in Patagonia. Prendiamo un treno che in un’oretta ci porta al paesino di Tigre, poi da lì prendiamo una lancia e navighiamo sul fiume.. Attorno ci sono casette, bar e ristoranti e qui l’unico mezzo di trasporto utilizzabile è la barca.. È molto carino questo posto.. La barca si ferma diverse volte a lasciare la gente che torna dal paese, o addirittura lasciano la posta.. Scendiamo a Tres Bocas; passeggiamo per i graziosi vialetti di questo quartiere, ci sono anche diversi ponticelli in legno molto carini.. Qui tutto è molto tranquillo, siamo accompagnati da due simpatici cagnolini che ci hanno seguito per tutto il percorso.. È strano vedere come tutti si spostano con la barchetta per andare da una parte all’altra, o come fermano una lancia facendo un cenno con la mano, come noi lo facciamo con il bus!! Si fanno le 13 e andiamo ad aspettare la barca che dopo 10 minuti arriva!! Saliamo e in mezz’oretta ci riporta al paese. Decidiamo di andare a mangiare in un ristorantino molto accogliente, mangiamo davvero bene, poi strapieni facciamo un giro per il centro, e dopo poco riprendiamo il treno per Buenos Aires. La stazione si trova nel quartiere di Retiro, facciamo un giretto qui attorno, passando per la piazza e tutte le attrattive della zona, come Palácio Paz, la Torre de Los ingleses, il Kavanagh, un edificio che per un po’ di tempo è stato il più alto d’America latina, fino ad arrivare al nostro hotel dove volevamo fare il check-in del volo di ritorno con Iberia, ma siccome non riusciamo decidiamo di andare direttamente in agenzia, che si trova qui in centro! Poi ci fermiamo in un bar a bere due birre e ad osservare la gente del posto, c’è una bella atmosfera qui a B. Aires, non sembra nemmeno di essere in Argentina.. Verso sera decidiamo di andare a mangiare qui vicino.. Lungo la Reconquista ci sono un sacco di locali, bar e ristoranti molto carini e pieni di gente, alcuni anche con musica dal vivo e comunque sono tutti molto animati.. Ne scegliamo uno e prendiamo una sorta di assaggi misti di formaggi salumi ecc. Il tutto accompagnato da una caraffa di birra.. Tutto molto buono!! Molto soddisfatti di questa cena ritorniamo in hotel, oggi è l’ultima sera e ci dispiace tornare già a casa! Notte! 05/01/2010: Stamattina sveglia alle 7, colazione in hotel, poi check-out! Prendiamo un taxi per Recoleta dove andiamo a visitare il famoso cimitero.. E’ molto strano, non sembra di essere in un cimitero. Qui si trovano i personaggi più famosi e importanti, politici, presidenti ecc.. e vediamo anche il monumento a Eva Peron.. Ci sono delle vere e proprie sculture.. Quasi ti perdi a girare tra questi viottoli.. Usciti dal cimitero facciamo un giro qui attorno (oggi che non ci siamo dati il repellente per le zanzare ci stanno massacrando!!), fino ad arrivare a una scultura a forma di fiore con tanto di petali metallici che ogni sera si chiudono! Si conclude qui il nostro ultimo giorno a B. Aires, prendiamo un taxi per l’aeroporto di Ezeiza e attendiamo il volo Iberia che ci riporta a casa!! Il volo passa tutto sommato bene, 12 ore sono abbastanza lunghe, ma alla fine ce la facciamo passare anche stavolta!! Si conclude qui la nostra vacanza, salutiamo a malincuore questo meraviglioso paese, la gente calorosissima e disponibile che abbiamo incontrato, con la promessa che un giorno ci ritorneremo! Meli e Andrea.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche