La Norvegia ha rapito il mio cuore

Un Paese magico, mitico e bellissimo
Scritto da: meryterry
la norvegia ha rapito il mio cuore
Partenza il: 12/08/2014
Ritorno il: 24/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Viaggio interamente organizzato da me! L’unica cosa su cui il mio compagno ha dato il suo prezioso contributo è stato: ok non noleggiamo l’auto e ci spostiamo solo con i mezzi pubblici. Per il resto ho avuto in pratica carta bianca: obbiettivo viaggio low cost, dato l’elevato costo della vita in Norvegia. Forse ci siamo riusciti, forse non molto, ma in Norvegia volendo, cercando e rovistando, si riesce pure a fare un viaggio low cost!! Costo totale 1700 circa a persona (compresi anche i vari souvenirs e gadgets).

Non è stato facile trovare e organizzare tutti gli spostamenti con i mezzi pubblici, anche perché quasi tutti gli altri turisti per caso che hanno scritto il diario di viaggio hanno noleggiato l’auto. E anche molti italiani incontrati in Norvegia si spostavano in auto. Quindi la nostra decisione ha comportato uno studio più approfondito.

Gli hotel li abbiamo prenotati solo a fine maggio 2014, ma prenotandoli con molti mesi di anticipo si riescono a trovare prezzi più bassi; noi abbiamo utilizzato www.booking.com per le prenotazioni. Siamo stati un po’ “costretti” a scegliere hotel abbastanza centrali muovendoci con mezzi di trasporto pubblici; se si ha l’auto si è autonomi e si può pernottare in campeggi o hotel fuori dalle grandi città, dove si risparmia ulteriormente.

I ristoranti li abbiamo quasi sempre evitati preferendo comprare cibi già pronti nei supermercati (qualche volta ci siamo concessi una cena decente comunque).

Per organizzare il nostro viaggio, ho letto moltissimi diari di viaggio degli altri turisti per caso che avevano fatto un viaggio itinerante in Norvegia e ho preso parecchi spunti. Ho consultato vari siti internet come www.visitnorway.com e fatto numerose ricerche sui mezzi pubblici per trovare orari ecc. (www.kystbuseen.no; www.nsb.no; www.nor-way.no; www.fjordcruise.norled.no; e molti altri ancora). E per sicurezza, arrivati a Stavanger, Bergen, Alesund, una delle prime tappe è sempre stato l’ufficio del turismo per chiedere conferma sugli orari per gli spostamenti di città in città, sulle escursioni, prendere depliant informativi vari, ecc e ci sono stati di grandissimo aiuto.

E infine auto sì, auto no… viaggiare in pullman o in treno non è stato affatto stancante… avevamo i nostri lunghi momenti per riposare e sono mezzi confortevoli. Con l’auto si è effettivamente più liberi da orari e autonomi sui percorsi e forse si riescono a vedere molte più cose e luoghi di quanti ne abbiamo visti noi in 13 giorni, ma effettivamente anche su questo noi ci siamo detti: ok vedremo meno cose, ma abbiamo meno sbattimenti con l’auto (non essendo molto amanti del mezzo se non obbligati ad usarlo): e l’imbarco per il traghetto, e il parcheggio, e la benzina, ecc ecc; anche se dall’altra parte c’è il dover cercare gli orari degli autobus e dei treni. Ma alla fine sono solo due modi diversi di vedere il viaggio.

E ora veniamo al racconto del viaggio.

Nei giorni precedenti la partenza ero abbastanza eccitata e nervosa per il viaggio. Non ci capita spesso di fare un viaggio lungo quasi 2 settimane e che richiede così tanti spostamenti con i mezzi pubblici (oltretutto): le paure (anche infondate) erano di perdermi, di perdere qualche bus, di non prendere il treno giusto ecc ecc.

12.08.2014: finalmente il giorno della nostra partenza è arrivato, dopo mesi di preparazione di questo viaggio on the road!! Partenza puntuale da Bergamo con Ryanair alla volta di Oslo, dove siamo atterrati alle 12,10 circa. Volo comprato a gennaio e costato euro 112,00 a persona andata e ritorno.

Una volta atterrati ci siamo precipitati fuori dal piccolo aeroporto per prendere il Rygge Express, l’autobus che collega Rygge ad Oslo (ce n’è uno ogni ora): costo 160 Nok a persona per tratta; andata e ritorno costa 300 Nok ed è valido 3 mesi.

Partenza alle 13.05 e alle 14 siamo arrivati al Bus Terminal di Oslo e da lì ci siamo incamminati verso la stazione centrale dei treni, ovvero Oslo S, dove alle 15,25 avevamo il treno per Stavanger. La stazione dei treni si trova di fronte alla stazione dei bus ed è facile raggiungerla.

Il biglietto del treno l’avevo fatto online sul sito delle ferrovie norvegesi (www.nsb.no) almeno un mese prima della partenza pagando due biglietti di sola andata 698 Nok (il biglietto MINIPRIS come quello comprato da noi non è rimborsabile o modificabile però).

In stazione ad Oslo, di fronte alla biglietteria, ci sono vari addetti delle ferrovie che offrono il loro aiuto e consigli ai turisti. Ottimo servizio direi! E c’è pure il wifi libero e gratuito.

Alle 15 è arrivato il treno regionale diretto a Stavanger. Abbastanza pulito (tranne i bagni), abbastanza comodo e silenzioso. E’ stato facile trovare il binario corretto e salire sul treno giusto!! Ma giusto per avere la certezza ho chiesto ad una passeggera se fosse il treno giusto!! Il treno per Stavanger si spinge verso il sud della Norvegia passando da Kristiansand e poi risale la costa della Norvegia fino a Stavanger. Molto bello il paesaggio: la linea passa attraverso boschi, costeggiando laghetti, villaggi… carinissime le casette di questi posti che sembrano così tranquilli e pacifici…

E questo è stato il nostro primo assaggio della Norvegia!

Avevo prenotato a fine maggio su booking.com una stanza B&B presso l’hotel Rogaland (2475 Nok per 3 notti in B&B). La sera precedente la nostra partenza, all’alba delle ore 21 e passa, l’hotel mi ha scritto una mail dicendo che si era verificato un errore con le prenotazioni ed erano in overbooking e si scusavano ma ci avevano dovuto spostare in un altro hotel. Mail che io ho letto solo sul treno mentre ci dirigevamo a Stavanger e solo perché mentre attendevamo il treno in stazione ad Oslo mi sono connessa al wifi della stazione!!! Odio gli imprevisti dell’ultimo minuto, a maggior ragione causati da altri. A Stavanger siamo arrivati pure con un’ora di ritardo. Quindi avevo a maggior ragione timore di cos’altro potesse succedere in un viaggio così lungo!! Poi comunque mi erano girate le scatole per l’informazione arrivata solo nella tarda serata precedente la nostra partenza.

Sotto una pioggia torrenziale e passata la mezzanotte siamo arrivati all’Hotel Myhregaarden 4* nel centro di Stavanger. Meno male che Stavanger è piccola e non abbiamo avuto problemi a trovare il nuovo l’hotel. Ma a quell’ora in giro non c’era un’anima viva!

Sinceramente a me non sembrava un 4 stelle, ma più un 3 stelle. Una stella per me era caduta!!! La nostra camera puzzava di chiuso e un po’ di fumo e secondo me né le lenzuola, né le federe erano state cambiate dopo il precedente ospite. La federa del mio cuscino odorava di un dopobarba maschile… volevo toglierla ma il cuscino era tutto macchiato… mi è venuta la nausea e ho sempre dormito senza cuscino. Pure il sacco copripiumino odorava del dopobarba dell’ospite precedente. Per il resto la stanza era pulita, anche se il pavimento era ricoperto di moquette marrone scuro quindi ovviamente difficile capire quanto fosse pulita!!!

A parte il problema della biancheria da letto, tutto il resto della camera e dell’hotel era confortevole. Il bagno della camera era pure dotato di kit di cortesia (bagnoschiuma, shampoo, crema corpo) che ricomponevano ogni mattina se erano stata usata quale boccetta. Il personale è cortesissimo e la colazione molto ricca e abbondante a buffet.

13.08.2014: dopo l’abbondante colazione ci siamo diretti all’ufficio del turismo che è a circa 5 minuti a piedi dall’hotel, per chiedere informazioni sulle escursioni che avevamo deciso di fare durante il nostro soggiorno a Stavanger, ovvero la crociera sul Lysefjord e il Pulpit Rock.

La crociera sul Lysefjord abbiamo deciso di farla con il traghetto della Nordled che parte alle 12,15 dal porto turistico di Stavanger: 420 Nok a persona e dura 3 ore. All’ufficio del turismo ce ne avevano parlato bene ed è consigliata anche dalla guida della Norvegia che abbiamo usato e consultato per il nostro viaggio (Rough Guides edizioni Feltrinelli molto simile alla guida della Norvegia della Lonely Planet ma con il vantaggio di avere le foto a colori; le avevo visionate entrambe infatti prima dell’acquisto).

La crociera è molto bella e organizzata apposta per i turisti che arrivano a Stavanger anche con le grandi navi da crociera. L’alternativa meno costosa è con il traghetto di linea Stavanger-Lysebotn. Ma è un normale traghetto che attraversa il fiordo, che ha più senso prendere se si è automuniti.

Prima della partenza siamo riusciti a farci un bel giro in mezza Stavanger. Durante la nostra mini crociera siamo stati accompagnati da pioggia e vento forte… stare all’aperto sul traghetto in certi momenti era terribile!!! Peccato per il tempo che non ha reso giustizia al bellissimo Lysefjord…

Rientrati alle 15,00 a Stavanger, abbiamo preso il bus 29, che fa capolinea davanti alla stazione dei treni, per andare a vedere le “Spade nella roccia”, monumento che si trova a 5 km dal centro di Stavanger. Ci si può arrivare facilmente a piedi oppure in bici.

Il biglietto del bus costa 31 Nok a persona per viaggio e il 29 passa ogni mezzora. Il tempo di scendere alla fermata vicina al monumento, fare qualche foto e alle 17,00 eravamo di nuovo in centro a Stavanger. Carino il posto ma niente di eccezionale insomma (anche a causa del maltempo che ci ha accompagnato per tutta la giornata).

Per l’escursione prevista per il giorno dopo, ero alquanto preoccupata… su YouTube avevo visto qualche video dell’ascesa alla roccia del Pulpito e sapevo che è faticosa se non si è in forma. Ma ero preoccupata anche per il meteo, perché in caso di pioggia sarebbe stato tutto molto più complicato.

14.08.2014: la giornata del Pulpit Rock! Dal porto commerciale di Stavanger abbiamo preso il traghetto di linea della Norled diretto a Tau. Abbiamo comprato il biglietto con la Tidereiser (costo 245 Nok a persona) e che comprende passaggio in traghetto Stavanger-Tau (andata e ritorno) e biglietto autobus da Tau a Preikestolen Parking e ritorno. Viaggio comodissimo (all’andata!!). Il traghetto ci impiega 40 minuti a raggiungere Tau e da lì ci vogliono altri 20 minuti con il bus.

Alle 10 abbiamo iniziato la nostra scalata verso il Pulpit Rock dove siamo arrivati verso le 12,30. Faticossissimo!!! Per fortuna il cielo era coperto e non abbiamo sofferto molto il caldo, ma si suda parecchio lo stesso. Abbiamo preso anche una leggera pioggerella che ci ha un po’ rinfrescato.

Noi eravamo vestiti da turisti molto per caso nel vero senso della parola: scarpe da ginnastica tipo running, pantaloni comodi, maglietta mezze maniche, maglione, K-Way (molto utile perché non sempre fa caldo), tanta acqua e cibo (non ci sono punti di ristoro se non giù nel parcheggio). Abbiamo visto anche ragazze con le “ballerine” ai piedi…

Inutile dire che l’abbigliamento da trekking è l’ideale, ma noi viaggiando con il solo bagaglio a mano non potevamo portarci molte cose da casa.

Sì perché tra l’altro, noi abbiamo scelto di non imbarcare nessun bagaglio sull’aereo, ma di viaggiare leggeri con il solo trolley da portare nella cabina . Per fortuna, da un po’ di tempo, Ryanair permette di portare in cabina anche uno zainetto, con peso massimo 5 kg.

Il primo tratto del percorso, forse, è il più duro in assoluto di tutto il tragitto… forse perché il corpo e la mente devono ancora abituarsi alla fatica della lunga salita. Poi, sebbene continui ad essere impegnativo, tutto fila via più liscio. Ci siamo fermati varie volte a fare foto e goderci il paesaggio che è veramente bello dovunque.

Ma arrivati in cima al Pulpito lo spettacolo offerto dal paesaggio è meraviglioso a dir poco. Quindi vale proprio la fatica.

Il sole è mancato anche lassù! Peccato, perché avrebbe reso il tutto ancora più bello e spettacolare, sebbene anche la leggera foschia che regna sul Lysefjord regala al paesaggio una certa magia da favola.

Bellissima sensazione pranzare con una vista così spettacolare seduti lungo il bordo!!! Alle 13,30 ha iniziato a piovere seriamente e molto a malincuore abbiamo iniziato la discesa… Il Pulpito era affollatissimo!!!

La discesa non è da meno della salita, poi pioveva pure parecchio e certi punti erano molto scivolosi e si rischiava di cadere … e penso che se avessi avuto scarpe da trekking sarebbe andata meglio… Se la salita è mozzafiato per il paesaggio, la discesa è mozza-gambe!!!

Dopo 2 ore e 15 minuti siamo ritornati al punto di partenza nel parcheggio, dove alle 16,00 abbiamo preso un bus superaffollato per tornare a Tau. Ovviamente tutti stravolti sull’autobus e tutti quelli seduti hanno avuto la fortuna di potersi appisolare, mentre quelli in piedi come noi hanno sofferto per 20 minuti interminabili fino all’imbarco sul traghetto dove ci siamo sistemati comodamente!!

Alle 18,00 siamo finalmente arrivati in camera, infangati, bagnati e puzzolenti!!! Doccia calda rigenerante e un po’ di riposo a letto prima di uscire per la cena.

Alla fine della giornata ci è rimasta una soddisfazione enorme per essere arrivati in cima al Pulpito e aver visto un paesaggio meraviglioso! Un’esperienza imperdibile se si è in giro per la Norvegia! Sono 4 km di salita impegnativa ma non impossibile.

15.08.2014: giornata di trasferimento a Bergen. Alle 13,15 siamo partiti in bus dalla stazione degli autobus di Stavanger (di fianco alla stazione ferroviaria). Biglietto comprato online sul sito www.kystbussen.no a luglio, per avere un prezzo più basso: 880 nok per 2 persone.

Il viaggio dura 5 ore e si prendono due traghetti. Il pullman è comodo e con wifi a bordo. Quando si sale sui traghetti si può scendere dal pullman e sgranchirsi per un po’ le gambe!

Alle 18,15 siamo arrivati puntuali alla fermata dei bus di Bergen e alle 18,30 eravamo in camera al Basic Hotel Victoria prenotato su booking.com. Costo 3723 Nok per 4 notti (solo pernottamento). Effettivamente caro per un due stelle…

Bergen è piena di italiani e molto più vivace di Stavanger. I prezzi dei ristoranti sono un po’ più abbondanti rispetto a Stavanger (dove lì abbiamo evitati perché carissimi).

Per la prima volta dal nostro arrivo in Norvegia ci siamo concessi una cena fuori e abbiamo optato per la cena ad una bancarella al mercato del pesce: totale 570 Nok per due persone, per un piatto unico a base di pesce + 2 birre.

16.08.2014: dopo la colazione da Starbucks (165 Nok due brioches e due cappuccini), giornata interamente dedicata alla visita di Bergen, senza meta, vagando per Bryggen e i suoi vicoletti caratteristici, Marken e il centro città.

La mattina, all’ufficio del turismo, abbiamo fatto i biglietti per la funicolare di Bergen (85 nok a persona andata e ritorno) e i biglietti per le escursioni sull’Hardangerfjord e per il Sognefjord, Norway in a nutshell… un salasso economico!!!!! Ma ovviamente erano costi preventivati e tutto faceva parte dei nostri piani e del nostro itinerario… quasi nulla è stato lasciato al caso durante il nostro viaggio!

Per arrivare sulla cima del monte Fløyen, consiglio la salita in funicolare e la discesa a piedi. Si risparmia e si fa una bella passeggiata! Bellissima la vista dall’alto di Bergen. Peccato per il tempo, al solito!!! Se ci fosse stato il sole il panorama sarebbe stato spettacolare!

17.08.2014: giornata dedicata all’Hardangerfjord. Escursione con Norled: costo 730 Nok a testa.

Partenza con bus 925 alle 7,25 dalla stazione dei bus di Bergen. Arrivo puntuali alle ore 9,00 al porto di Norheimsund, dove ci attendeva il traghetto per la minicrociera sul fiordo. Arrivo alle 11,45 ad Eidfjord, dopo varie tappe intermedie. Si possono trasportare anche le biciclette se si vogliono fare escursioni o percorsi alternativi sulle due ruote.

Da Eidfjord, alle 12,15 parte il bus che porta alle cascate Voringsfossen e all’Hardanger Natursenter per poi ritornare alle 14,40 al porto di Eidfjord per riprendere il traghetto per il ritorno. Costo: 310 Nok a persona se si pre-acquista a Bergen; 270 Nok se si acquista direttamente all’ufficio del turismo al porto di Eidfjord.

Se si ha una mezza intenzione di fare anche questa parte dell’escursione, sul traghetto consigliano così caldamente di prendere i biglietti da loro quasi facendo capire che potrebbero non esserci più posti successivamente o che se non si fanno da loro poi non è più possibile farli ecc ecc.

Non date ascolto e fateli direttamente al porto di Eidfjord… si risparmia un po’!

Comunque noi non abbiamo acquistato il biglietto per questa parte di escursione e siamo rimasti a Eidfjord, dove è possibile fare uno dei vari percorsi pedonali tracciati e la cui mappa è disponibile gratuitamente presso l’ufficio del turismo del porto. Il percorso che io ho scelto dura un paio d’ore ed è molto bello… è il più facile.

Meraviglioso l’Hardangerfjord e i piccoli villaggi sul fiordo, le case sparse qua e là, il tutto con un’aria così pacifica… Non vorrei mai andarmene da simili posti… ed è già la seconda volta che provo questa sensazione forte (la prima volta è stato sul Pulpit Rock).

Noi abbiamo acquistato il pacchetto pre-pagato perché all’ufficio del turismo ci avevano detto che il risparmio rispetto a comprare i biglietti singoli era poco… ed effettivamente facendo due calcoli approssimativi ci pare sia proprio così… E’ vero che alla fine della fiera 5 euro risparmiati di qua, 4 di là, dopo 13 gg di viaggio fanno la loro bella sommetta! Ad esempio: il bus 925 è un normale bus di linea e quindi i biglietti si possono fare a bordo dall’autista. Il traghetto è uno solo ed è impossibile sbagliare e anche lì il biglietto lo si fa a bordo. Inoltre, traghetto si ferma ad Eidfjord per 3 ore e se si hanno bagagli è possibile lasciarli a bordo tranquillamente.

Norheimsund non è niente di che. Eidfjord ha una bella vista sul fiordo; è piccola, poco e niente da vedere, a parte il paesaggio dei dintorni che merita la passeggiata. Voto all’escursione: 10++

La mattina, il tempo non era dei migliori. In certi momenti pioveva pure… Ma nel primo pomeriggio è uscito il sole e ci siamo goduti il ritorno a Bergen con il sole che ha reso il fiordo meraviglioso. E al rientro a Bergen… sole anche lì e abbiamo visto l’ennesimo tramonto spettacolare (dopo quelli visti e fotografati a Stavanger). Beati quelli che erano sul monte Fløyen a godersi quel tramonto dorato! Invidia pura!!!

18.08.2014: giornata dedicata all’escursione Norway in a nutshell, comprata all’ufficio del turismo di Bergen. Costo: 1145 Nok per persona.

Alle 6,55 avevamo il treno Bergen-Myrdal. E già durante il tragitto si ammira un panorama molto bello. A Myrdal si cambia terno e si prende la Flamsbana sul binario appositamente segnalato… impossibile sbagliare… meraviglioso il paesaggio, con tanto di sosta di circa 10 minuti vicino le cascate dove si svolge un piccolo spettacolo per i turisti… molto interessante anche la storia della costruzione della ferrovia.

Si arriva alla stazione di Flam, dove ci sono vari negozietti per i turisti, ed è situata nelle vicinanze del porto turistico, e da lì si proseguire la gita sul Sognefjord. La nostra escursione prevede traghetto da Flam a Gudvangen sul Naerofjord, che è il fiordo più stretto d’Europa ed è patrimonio Unesco. All’arrivo a Gudvangen ci attende il bus per Voss che fa anche giro panoramico a Stahleim per vedere le cascate e il panorama sulla valle sottostante! Proprio bello!

Purtroppo per via degli orari treni-bus-traghetto non siamo potuti andare al punto di osservazione panoramica Stegastein per vedere il Sognefjord dall’alto… alle 10 e alle 12 parte il bus diretto al viewpoint e costa circa 210 nok per persona.

Con il pacchetto Norway in a nutshell si hanno orari fissi per prendere treno-traghetto-bus-treno e non è possibile fare deroghe sugli orari. Quindi, è comodo perché è tutto fissato e non bisogna cercare gli orari dei singoli viaggi, forse un po’ scomodo dall’altra per gli orari rigidi.

Iniziando il tour in altri orari, si ha comunque il tempo di arrivare allo Stegastein viewpoint. Ma, noi avendo prenotato solo due giorni prima, non erano rimasti molti posti liberi sul treno Voss-Bergen dove occorre la prenotazione del posto obbligatoria. E quindi abbiamo dovuto fare i biglietti per la prima escursione della giornata. In totale l’escursione dura circa 10 ore. Voto: 10++

Ultima serata a Bergen. Nel nostro soggiorno a Bergen ci siamo trovati bene in hotel, nonostante i commenti non molto positivi su booking.com dove aveva un voto di 6,8: siamo stati comodi, al caldo, avevamo frigo e scrivania e potevamo prepararci i panini per il pranzo al sacco di ogni mezzogiorno e la colazione. All’ingresso dell’hotel è presente una macchina per preparare bevande calde, in teoria a pagamento, ma in pratica gratis perché non c’è nessuno mai a cui pagarle.

Per le nostre cene abbiamo scelto 2 volte il mercato del pesce, dove abbiamo mangiato pesce grigliato al momento e anche la zuppa di pesce norvegese.

19.08.2014: giornata di trasferimento ad Alesund con bus 430 dalla stazione dei bus di Bergen e arrivo alla stazione dei bus di Alesund. Il biglietto non è acquistabile su internet (ahimé!!) e costa 686 Nok per persona, ma se si fanno 2 o più biglietti insieme si hanno le riduzioni minigruppe. Noi in due abbiamo speso 1086 nok e i biglietti si fanno direttamente sul bus.

Il viaggio dura quasi 8 ore e la prima impressione arrivati in città e che non ci piace granché, anche perché abbiamo trovato un tempo da lupi al 19 agosto, con freddo, pioggia, vento forte e gelido che non ci permetteva nemmeno di tenere aperti gli ombrelli…

Hotel prenotato su booking.com: Radisson Blu, 4*, molto confortevole, pulito. Costo per 3 notti in B&B 3495 Nok. Questo sì che è un 4*!! Ottimo hotel!!

20.08.2014: prima tappa della giornata, consueta visita all’ufficio del turismo per avere informazioni sulle escursioni che volevamo fare in zona. Purtroppo ci salta l’escursione al Briksdaal, perché l’autobus diretto è stato soppresso causa fine alta stagione nella regione… era in funzione fino al 17 agosto… mannaggia… per tre giorni di ritardo niente ghiacciaio!!

Acquistiamo quindi i biglietti per l’escursione sul Geirangerfjord con partenza alle ore 11,00. A Bergen le escursioni erano tutte super organizzate; ad Alesund eravamo un po’ abbandonati a noi stessi, perché non era per nulla chiaro a nessuno quale fosse l’autobus giusto da prendere alla stazione dei bus di Alesund e anche al ritorno da Geiranger, ma ce l’abbiamo fatta lo stesso senza problemi. Secondo me la stazione degli autobus di Alesund è un po’ incasinata. Ma alla fine basta chiedere al conducente del bus se è l’autobus giusto e non ci sono problemi.

Il biglietto del tour costa 650 Nok, ma comprando 2 o più biglietti assieme si hanno riduzioni e alla fine abbiamo pagato un totale di 1230 Nok. Il tour dura 10 ore… bellissimo il Geirangerfjord, anche questo patrimonio UNESCO. Molto bella anche la Golden Route! Causa maltempo perenne che ci accompagna ormai in quasi tutte le giornate, non è possibile raggiungere il punto di osservazione panoramico Dalsnibba.

21.08.2014: giornata di relax, essendoci saltata l’escursione preventivata al Briksdal. Ci alziamo, (finalmente!!) con comodo (dopo le tre alzatacce consecutive degli ultimi 3 giorni) e dopo l’abbondante colazione abbiamo vagato senza meta per Alesund che non sembra più così malvagia come il giorno di burrasca in cui siamo arrivati.

Verso le 13,00 sotto una pioggia torrenziale, abbiamo iniziato la salita al punto panoramico situato sulla collina Askla. La scalinata dal centro città è di circa 400 scalini ma è stata chiusa il 15/08 per restaureìi e riaprirà solo a maggio 2015.

Il percorso alternativo, tutto in salita, passa attraverso boschi e sentieri sterrati e parte un po’ fuori centro città. E’ un po’ duretta all’inizio e la pioggia non aiuta per nulla. Arriviamo in cima dopo circa mezzora. Molto bello il panorama, peccato per il tempaccio come al solito!! Ma ormai è una costante del viaggio!

Ad Alesund abbiamo sempre comprato cibi caldi al supermercato e abbiamo sempre cenato in camera in hotel. Perché anche Alesund non è esattamente alla mano… ma del resto quasi nulla è economico in Norvegia!!!

22.08.2014: la nostra giornata è iniziata prestissimo, con colazione alle 6,45. Alle 7,15 eravamo già per strada diretti alla stazione dei bus. Dovevamo prendere due bus per arrivare a Valldal e da lì altro bus per Andalsnes, passando per la stupenda Trollstiegen e infine prendere il treno per Oslo, dove avremmo trascorso gli ultimissimi giorni del nostro tour.

Alle 8 parte il nostro bus e alle 8,55 cambiamo bus e prendiamo quello che ci porta a Valldal dove arriviamo alle 10,00. Cortesissimi gli autisti che ci hanno aiutato e informato sui bus da prendere. Costo: 106 nok a persona.

Valldal non ha molto da offrire, ma offre tranquillità e un panorama molto bello sull’omonimo fiume Valldal che si tuffa nel fiordo. Ci tocca attendere fino alle 13,40 l’autobus per Andalsnes, che è effettivamente l’unico autobus che passa in 3 ore!!

Fortunatamente, è una giornata di sole e calda, quindi attendiamo pazientemente sulle rive del fiume, giocando a carte gustando un panorama bellissimo tutto attorno!!!

Alle 13,40 puntuale arriva il nostro bus diretto al Andalsnes. Prezzo scontato “minigruppe” 256 nok per due persone. L’inizio della Trollstiegen è spettacolare. Sul passo Troll il bus si ferma 15 minuti per le foto di rito… Spettacolare è dir poco!! E 15 minuti servono per un assaggio, ma non sono sufficienti per visitare tutto il passo, ahimé… altro luogo che lascio a malincuore!

Mi avevano parlato della Trollstiegen come terrificante, ma non la trovo paurosa, ma bellissima per il panorama. Alle 15,30 siamo arrivati alla stazione di Andalsnes che si trova di fronte al porto dove era all’ancora la Costa Pacifica! E infatti abbiamo incontrato un sacco di italiani di ritorno dal passo Troll.

Alle 17,00 siamo partiti con il Raumabana per Dombas attraverso la valle Rauma. Bello il paesaggio, ma la Norvegia ce ne ha offerti di migliori. Sono rimasta un po’ delusa! Non mi sento di consigliarla, se non si è obbligati dal percorso. A Dombas dopo mezzora avevamo il treno proveniente da Trondheim e diretto ad Oslo dove siamo giunti in tarda serata.

Biglietto Andalsnes-Olso comprato con largo anticipo online sul sito www.nsb.no e pagato grazie al “minipris” 598 nok in due.

Alle 23 siamo arrivati ad Oslo S e alle 23,30 riuscivamo ad entrare nella nostra stanza presso il Citybox Hotel situato a 5 minuti a piedi dalla stazione. Due notti solo pernottamento 1400 nok. Molto basic ma pulito ed economico. Lo consiglio. C’è una cucina in comune al piano terra e divani e tavoli e quindi si può comprare il cibo e conservarlo nel frigo comune e far colazione lì al mattino. Prenotato anche questo su booking.com

23.08.2014: ci siamo svegliati con comodo e dopo aver fatto colazione da Starbucks in stazione abbiamo iniziato la nostra visita di Oslo. Città super moderna, in netto contrasto con il resto della Norvegia… Oslo non sembra Norvegia, effettivamente…

Dopo aver percorso tutta Karl Johans Gate su e giù varie volte anche in cerca di souvenir (è l’unico shopping “turistico” che ci siamo concessi in tutto il nostro tour norvegese), abbiamo visitato la Cattedrale (ingresso gratuito) e infine siamo giunti al Palazzo Reale per assistere al cambio della guardia (senza fare la visita interna del palazzo).

Alle 14,00 abbiamo preso parte alla visita guidata gratuita del Municipio. La tappa successiva è stato il Museo del Nobel per la Pace… molto interessante… poi per noi era tappa “obbligata” avendo visitato il Museo del Nobel a Stoccolma ad aprile, non potevamo perderci il Museo del Nobel per la Pace. A me è piaciuto molto… e lo consiglio… se ne esce sicuramente arricchiti! Costo: 90 Nok a persona.

Abbiamo passeggiato sull’Aker Brygge e nel tardo pomeriggio ci siamo diretti a piedi verso l’Opera progettata da Renzo Piano, dove siamo saliti sul tetto per ammirare il tramonto e un pezzo di Oslo dall’alto.

Nella hall dell’Opera ci siamo riposati un attimo sui divanetti ed essendoci il wifi gratuito, siamo riusciti a trovare un ristorante con buone recensioni su TripAdvisor, il Nilsen Spiseri in Tollbugata, a circa 10 minuti dall’Opera e a 10 minuti dal ns. hotel. Il proprietario è un pakistano o indiano e il personale norvegese. Non ci siamo trovati granché bene… Buono il cibo; abbiamo provato la carne di renna e balena, ma siamo usciti con un forte odore di cibo e di fritto addosso e, personalmente, è una cosa che odio avere i vestiti impregnati di questi odori. Il proprietario non è mi è sembrato nemmeno così alla mano come dipinto in alcuni commenti su TripAdvisor. Due piatti unici, due bicchierini di un liquore tipico norvegese 551 Nok.

24.08.2014: ultimo giorno in Norvegia. Alle 8,30 circa entravamo al parco Vigeland in tram (30 Nok a persona per viaggio). Molto bello con tutte quelle statue in posizioni strane.

Alle 9,45 circa eravamo di nuovo in centro e dopo aver fatto colazione in una pasticceria De Luca (130 Nok per due brioches e due cappuccini) alle 10,30 abbiamo iniziato la visita al Museo Nazionale, strapieno di gente anche perché la domenica l’ingresso è gratuito.

Oslo è stata la città più economica fra tutte quelle che abbiamo visitato. Noi non abbiamo comprato la Oslo Pass, in quanto ci fermavamo solo un giorno e mezzo prima di tutto e sicuramente non saremmo riusciti a sfruttare appieno il pass; avendo l’hotel abbastanza centrale come posizione, siamo riusciti a muoverci bene a piedi senza dover utilizzare i mezzi pubblici (abbiamo preso il tram solo per il Vigeland park, ma anche perché avevamo poco tempo) e abbiamo sfruttato gli ingressi gratuiti.

Pranzo al volo da McDonalds… il nostro viaggio volge al termine… il tempo di ritirare la valigia in hotel e poi prendere il bus per l’aeroporto Rygge.

Bye bye Norway… per sempre nel mio cuore!!

E alla fine soddisfazione enorme per un viaggio riuscito alla perfezione!



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