La Norvegia dei fiordi

Da Geiranger a Oslo passando per Bergen, un viaggio per ammirare alcuni dei più bei paesaggi del Paese
Scritto da: Beatrix17
la norvegia dei fiordi
Partenza il: 28/06/2014
Ritorno il: 06/07/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Un viaggio in Norvegia di permette davvero di fare delle esperienze eccezionali e vedere dei paesaggi diversi e bellissimi. Noi abbiamo deciso di scoprire la zona dei fiordi e fare un giro ad Oslo, avendo solo una settimana a disposizione.

Giorno 1

Partenza da Milano Malpensa sabato 28 giugno con Scandinavian Airlines per Oslo, dove prenderemo il volo per Bergen. Da notare che ad Oslo abbiamo dovuto ritirare il bagaglio e fare di nuovo il drop-off e i controlli prima di imbarcarci per Bergen. Al contrario di quanto ci aspettavamo, l’operazione di ritiro bagagli a Oslo non e’ stata velocissima, anzi… avevamo circa 1,40 per prendere il volo per Bergen e ci siamo arrivati quasi al pelo. Arriviamo a Bergen in orario alle 15.30 (il volo dura circa un’ora) e andiamo a ritirare l’auto che avevamo prenotato con hertz. Il tizio dell’autonoleggio ci convince a prendere una volvo V40 diesel invece della polo benzina che avevamo prenotato, per soli 25 euro in più per i 5 giorni di noleggio. Decidiamo anche di acquistare la polizza che riduce la franchigia per danni e furto. Costa poco (noi abbiamo pagato 45 euro per tutto il noleggio) ma ci ha permesso di stare più tranquilli nelle strette strade dei fiordi. Il nostro programma di viaggio prevede che non ci fermiamo a Bergen per il momento ma che proseguiamo verso nord. Alla guida della nostra Volvo quindi ci dirigiamo verso Aurland dove passeremo la notte. Sulla strada facciamo qualche deviazione per ammirare qualche scorcio panoramico. In particolare, sulla E16 usciamo a Dale per prendere una stradina di montagna che si riconnette alla e16 poco prima di Voss e poi facciamo la classica sosta allo Stalheim hotel, consigliata da tutte le guide turistiche, anche se arriviamo troppo tardi per accedere al giardino dell’hotel. Guardiamo quindi il bel panorama dai dintorni dell’hotel. Tra una sosta e l’altra arriviamo ad Aurland per le 9,00 pm, e ci dirigiamo al vaansgarten gjestivieri, una graziosa guesthouse sul fiordo che dispone anche di cabine con vista. Noi abbiamo una camera al piano terra che affaccia sul fiordo. L’albergo dispone di parcheggio gratuito e c’e’ un pub annesso con tavoli all’esterno con vista sul fiordo, dove ceneremo sia sabato che domenica. Unica pecca dell’hotel sono le tende che lasciano filtrare troppa luce per le nostre abitudini!

Giorno 2

Il giorno successivo è domenica e tutti i negozi sono chiusi qui, per cui dovremo far riferimento alla nostra scorta di viveri portata dall’Italia per il pranzo. Dopo un’abbondante colazione nella graziosissima saletta della guesthouse, partiamo per la snovegen, la strada delle nevi che da Aurland porta al punto panoramico Stegastein e poi prosegue verso Laerdel. Questa strada fa parte delle strade turistiche nazionali ed e’ molto suggestiva, ma e’ abbastanza ripida e stretta e soprattutto il primo tratto e’ un susseguirsi di tornanti. Ammiriamo il bellissimo panorama dell’Aurlandfiord dal punto panoramico e poi proseguiamo per fermarci al parcheggio dal quale partono i sentieri per il trekking (e’ segnalato sulla strada). Decidiamo di intraprendere una semplice camminata che ci porterà’ a un punto panoramico. Anche qui la vista e’ mozzafiato e per fortuna c’e’ il sole, per cui ci godiamo un po’ il panorama in tranquillità’ prima di riprendere la strada verso Laerdel. La snovegen prosegue ancora piu’ in alto e attraversa paesaggi innevati (a luglio!) e splendidi laghetti.La percorriamo con calma facendo parecchie soste per le foto. Rimango stupita dalla presenza dell’acqua calda ai diversi bagni ben tenuti presenti sulla strada! Arrivati a Laerdal, raccogliamo qualche brochure all’info center e facciamo un giro per il centro storico della città’ fatto di antiche casette di legno. La prossima tappa e’ Borgund, dove visitiamo la famosa chiesa di legno, a nostro avviso la più bella della Norvegia, a giudicare dalle foto delle altre. Si e’ fatto tardi e siamo un pò stanchi per cui decidiamo di rientrare ad Aurland prendendo il tunnel di 24 km da Laerdal. Dopo una cena al solito pub della guesthouse, facciamo due passi lungo il fiordo godendoci la pace più’ assoluta. Aurland e’ molto tranquilla, al contrario di Flam e Geiranger che sono oggetto di assedio dalle crociere. Sempre per evitare le invasioni da crociera, decidiamo di non prendere la flamsbana.

Giorno 3

È lunedì e il supermercato vicinissimo all’albergo e’ finalmente aperto. Ne approfittiamo per fare un po’ di spesa per il pranzo, il che ci permette di essere piu’ flessibili negli spostamenti, non avendo l’ansia di cercare un ristorante, e anche di risparmiare un po’ in questa carissima Norvegia! Ci dirigiamo verso Gudvangen dove prendiamo il traghetto della fjord1 per Kaupanger alle 12,15. Non e’ necessario prenotare su internet, basta presentarsi mezz’ora prima, i biglietti si fanno nella fila per l’imbarco. Ci impieghiamo circa 2,5 ore per arrivare a destinazione ma la vista e’ stupenda e riusciamo a vedere anche dei delfini. Anche oggi il tempo e’ soleggiato, a tratti coperto, ma non piove. Da Kaupanger prendiamo la strada verso Stryn. Sulla strada ci fermiamo ad ammirare il panorama sul Fjerlandfiord e poi proseguiamo verso i ghiacciai. Siamo vicini al parco nazionale che comprende il più grande ghiacciaio d’Europa. Non avendo abbastanza tempo per intraprendere percorsi di trekking decidiamo di vedere il Supphelebreen e poi il Boyabreen entrambi facilmente accessibili con delle piccole deviazioni dalla strada principale (ci sono anche dei tour organizzati in autobus che fanno questo giro). Riprendiamo poi il cammino verso l’hotel Videseter, dove passeremo la notte, che si trova all’inizio della Strynnefjellet, altra strada turistica nazionale di montagna. Accanto all’hotel, che gode di una superva vista sulla vallata di Stryn, c’e’ una cascata, la Videfossen. Il panorama e’ stupendo e la tranquillità assoluta. Ci gustiamo la bella vista dal ristorante dell’hotel e dalla nostra camera, il cui stile e’ un po’ retro’ ma nel complesso e’ confortevole.

Giorno 4

La meta di oggi e’ Geiranger, che raggiungeremo dalla strynnefjellet. Anche questa strada si presenta alquanto ripida ma molto bella. Unico neo gli autobus dei tour che partono da geiranger pieni zeppi di turisti delle crociere. Ne incontriamo un numero incredibile! Scendendo verso Geiranger ci fermiamo al punto panoramico Fiudalsjvet. La vista e’ stupenda! Poche centinaia di metri piu’ giu’ c’e’ il nostro albergo, l’hotel Utsikten, hotel storico di Geiranger, dove abbiamo prenotato una stanza con vista fiordo. E’ abbastanza caro ma ne vale la pena!

Dopo una breve sosta all’hotel riprendiamo il nostro viaggio verso nord. Oggi pomeriggio percorreremo la Ornevegen, strada delle aquile, e poi la strada dei Trolley, che porta fino ad Andalsnes. Sulla ornevegen e’ di nuovo un andirivieni di autobus che rende la ripida salita ancora piu’ difficile. Visto l’affollamento, decidiamo di non fermarci al punto panoramico in cima alla salita e di proseguire. Da qui in poi, la strada e’ molto tranquilla. Evidentemente il tour degli autobus su ferma al punto panoramico. In breve tempo arriviamo a Eidsal dove prendiamo il traghetto per Linge (95 NOK per l’auto e 2 passeggeri). Dalle parti di Valldal notiamo diversi banchetti di fragole lungo la strada presidiati da bambini. Ci fermiamo per comprarne un cestino alla modica cifra di 35 NOK. Le fragole sono davvero buonissime… le divoreremo in breve tempo! La prima sosta sulla strada la facciamo al punto panoramico su una cascata. Qui e’ stata costruita una struttura moderna che si inserisce pero’ bene nel contesto. Ci fermiamo anche per un caffe’. L’atmosfera e’ decisamente rilassante. Proseguendo nel nostro percorso vediamo avvicinarsi gradualmente alte montagne che si alzano a strapiombo. Ci fermiamo, infine, alla Trollstigen, la scala che scende sulla montagna e offre una vista panoramica sulla vallata e sulla strada dei Troll. Dopo un po’ di foto, decidiamo di rientrare in albergo invece di spingerci verso Andalsnes, che da quanto leggiamo nella guida della Lonely planet, non e’ niente di che. Di ritorni sulla Ornevegen ci fermiamo al punto panoramico che offre una vista stupend sul fiordo, sia dalla parte di Geiranger che da quella di Hellesylt. Sta cominciando a piovere su Geiranger e appare un bellissimo arcobaleno, che immortaliamo nelle nostre foto. Rientrati in albergo, decidiamo di cenare al ristorante dell’Utsikten. Il personale e’ veramente eccellente e anche la cena e’ molto buona. Passiamo il resto della serata a goderci il panorama dalla nostra camera.

Giorno 5

Prima di lasciare Geiranger, decidiamo di intraprendere una semplice camminata che ci permettera’ di godere di altri scorci panoramici sul fiordo. I percorsi di trekking partono da una stradina vicina all’albergo per cui ci incamminiamo a piedi e prendiamo prima il sentiero verso monte Vesteras, molto facile e che conduce a un bellissimo panorama, e poi tentiamo la salita verso Losta che risulta essere pero’ ben piu’ faticosa. Tra una passeggiata e l’altra si sono fatte le 14.00, per cui prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso l’imarco dei traghetti. Prima della partenza del traghetto per Hellesylt delle 15,30, abbiamo il tempo di fare un giro per Geiranger, ancora affollatissima di crocieristi, e fare rifornimento di viveri al supermercato. La crociera verso Hellesylt dura solo un’ora ed e’ spettacolare. Una delle maggiori attrazioni sono le sette sorelle, le sette cascate che si gettano nel fiordo sul lato destro della montagna. Anche qui una voce automatica segnala i punti panoramici principali, dandone una breve descrizione in inglese. Da Hellesylt ci incamminiamo verso Forde, dove passeremo la notte.

Il viaggio di rientro a Bergen e’ la parte meno bella della vacanza. Per fare prima decidiamo di evitare la strada di Stryn e percorrere la E39, molto piu’ scorrevole ma anche meno panoramica. Sulla strada incontriamo pochissime auto, sembra di essere in mezzo al nulla! A Forde, citta’ piuttosto anonima e priva di qualunque fascino, mangiamo una pizza da Dolly dimple e dormiamo preso il Forde Sommarhotel, che altro non e’ se non il pensionato di una scuola adibito a bed&breakast d’estate. Non e’ certo un hotel 5 stelle, ma e’ pulito e confortevole.

Giorno 6

Siamo gia’ a giovedi’. Oggi e’ previsto il rientro a Bergen e la riconsegna dell’auto. Sara’ che siamo stanchi, ma il viaggio verso sud e’ tutt’altro che entusiasmante… non passa mai! Dopo aver riconsegnato l’auto e preso la navetta per il centro di Bergen, riusciamo finalmente a rilassarci di nuovo. A Bergen soggiorneremo al Bristol Hotel, che si trova in zona centralissima, comodo sia con la stazione dei treni che per raggiungere il Bryggen. Cominciamo a passeggiare per la citta’ che e’ davvero graziosa: il mercato del pesce, il bryggen con i suoi negozietti e gli altri edifici storici della città. Facciamo i nostri acquisti di souvenirs, tra cui qualche addobbo per l’albero di Natale al fantastico Christmas shopping e girovaghiamo rilassati per le vie del Bryggen. Per fortuna non piove stasera, anche se fa molto piu’ freddo che sui fiordi. Concludiamo la serata con una cena a base di pesce, ottima anche se piuttosto cara.

Giorno 7

Cominciamo la giornata con una piacevole passeggiata per le vie dietro la stazione della Floybanen, dove si trova il quartiere delle tradizionali casette di legno, tutte ben tenute. Sembra il paese delle bambole e ci chiediamo quanto dev’essere bello a Natale. Dopo un pranzo al volo al mercato del pesce, a base di fish&chips, prendiamo la Floybanen, con biglietto di sola andata, in quanto abbiamo in programma di scendere a piedi per il sentiero che porta al bryggen. Alla biglietteria chiediamo una mappa dei sentieri. La vista sulla citta’ dal monte Floyen e’ molto bella. Peccato che inizi a piovere dopo poco che arriviamo in cima. Incuranti del maltempo, prendiamo uno dei sentieri per poi collegarci ad un altro. Dopo un po’ di giri, comincino a scendere verso la citta’. Ci si impiega circa 40 minuti ma e’ una camminata molto piacevole e semplice. Dopo una sosta in una sorta di pasticceria del Bryggen, ci riposiamo un po’in albergo. La camminata sotto la pioggia ci ha un po’ provati. Neanche a dirlo, appena mettiamo piede in camera esce il sole! La sera decidiamo di rinunciare alla cucina norvegese e cenare da PeppesPizza. Siamo un po’ stufi del pesce e di mangiare renna o cervo non se ne parla proprio. La pizza non e’ male, temevamo peggio. Concludiamo la serata con una passeggiata per le vie del centro.

Giorno 8

Sabato 5 luglio lasciamo Bergen in treno per raggiungere Oslo. Partiamo alle 12,00 e arriviamo a destinazione alle 19,00. La linea ferroviaria passa in mezzo a bei paesaggi, soprattutto dopo Myrdal, anche se dopo tutte le meraviglie che abbiamo visto nei giorni scorsi non ci stupiamo più davanti a qualche cascata! Anche ad Oslo abbiamo prenotato un albergo molto centrale e comodo con la stazione ferroviaria. Il nostro viaggio è’ quasi giunto al termine per cui non perdiamo tempo: lasciamo le valigie in albergo e ci immergiamo nella tranquilla Oslo. Il centro e’ abbastanza raccolto, facciamo un giro sulla strada principale, Carl Johan gate, fino al palazzo reale e dopo aver cenato, ci dirigiamo verso il mare, dove saliamo sul tetto della moderna Operahouse. Molto ordinata e tranquilla, Oslo ci lascia piacevolmente sorpresi.

Giorno 9

E’ domenica ed e’ anche l’ultimo giorno della nostra vacanza norvegese… sigh! Non avendo molto tempo a disposizione, dobbiamo fare una scelta tra la galleria nazionale e il Vigeland park, entrambe attrazioni che ci piacerebbe visitare. A malincuore rinunciamo al parco, più che altro per motivi pratici legati agli spostamenti. Alla galleria nazionale sono esposte varie opere di Munch, tra cui il famosissimo quadro “l’urlo”, oltre a qualche quadro impressionista. La domenica, oltretutto, l’ingresso è gratuito. Vale veramente la pena di dedicare qualche ora a questo museo, soprattutto per le opere di Munch. Proseguiamo la visita della città con una passeggiata alla Fortezza. La giornata e’ piuttosto calda e soleggiata per cui è un piacere passeggiare nel verde! Tra un giro e l’altro, e’ arrivato il momento di ripartire. Recuperiamo i bagagli in albergo e prendiamo il flytoget, il treno espresso per l’aeroporto, dove prenderemo il nostro volo di ritorno a Malpensa, pensando già al nostro prossimo viaggio!

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