La Necropoli sotto San Pietro

Scopri un lato inedito di Roma!
Scritto da: ielenia77
la necropoli sotto san pietro
Partenza il: 10/09/2010
Ritorno il: 12/09/2010
Viaggiatori: 5
Spesa: 500 €
Ci risiamo!!! Ennesimo viaggio a Roma. Ho perso il conto delle volte in cui ho visitato questa città. Ormai ho superato il numero 10 e, nonostante tutto, mancano all’appello ancora un sacco di “cose” da vedere. Siamo in 5; partiamo in macchina. Abbiamo prenotato (tramite agenzia) presso l’Hotel Emmaus***, a pochi passi da Piazza San Pietro. L’hotel è pulito ed il personale molto gentile e disponibile; unico punto “negativo” è la colazione che non è molto varia. Acquistiamo il BIG alla fermata della metro più vicina (Biglietto Integrato Giornaliero 4 €. Esiste anche un biglietto della durata di 3 giorni al prezzo di 11 €) che permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici fino alle ore 24 del giorno dell’emissione. Prendiamo la linea A alla fermata Ottaviano, cambiamo a Termini e prendiamo la linea B, fermata Laurentina. Da qui, con l’autobus 761 (fermata davanti uscita metropolitana lungo la via Laurentina), ci rechiamo all’Abbazia delle Tre Fontane (3° fermata). Questo è il luogo in cui, secondo la tradizione, fu decapitato San Paolo. Il nome deriva dal fatto miracoloso dello zampillare dell’acqua nei tre punti in cui la testa dell’Apostolo rimbalzò. Il complesso è costituito dalle chiese dei SS. Vincenzo e Anastasio, di S. Maria Scala Coeli e di S. Paolo alle tre Fontane. Sulla facciata di quest’ultima si legge S PAULI APOSTOLI MARTYRII LOCUS UBI TRES FONTES MIRABILITER ERUPERUNT (luogo del martirio dell’apostolo S. Paolo dove mirabilmente scaturirono tre fonti).

Prendiamo ancora una volta il 761 per andare alla Basilica di San Paolo fuori le Mura (l’autobus ferma proprio lì vicino). La chiesa è costruita sopra la tomba dell’Apostolo Paolo, che si trova sotto l’altare maggiore. La prima basilica venne fatta costruire dall’imperatore Costantino; una seconda venne costruita nel 386, poi distrutta in incendio nel 1823. L’attuale basilica risale al 1854. Vi si accede da un quadriportico con al centro la statua dell’Apostolo. L’interno, a pianta a croce latina, è suddiviso in cinque navate; in alto si possono ammirare i ritratti di tutti i Papi, da San Pietro a Benedetto XVI. L’abside è decorato da un grandioso mosaico raffigurante Cristo in trono. L’altare maggiore è sormontato da un baldacchino che risale al 1285 e realizzato da Arnolfo di Cambio. Riprendiamo la metro e, scesi alla fermata Colosseo, visitiamo la Basilica di San Clemente (via San Giovanni in Laterano. Biglietto di accesso agli scavi 5 €). La chiesa attuale risale al 1108 ma alcuni scavi effettuati nel XIX secolo hanno riportato alla luce una più antica basilica risalente al II secolo e, sotto di essa, costruzione di epoca repubblicana. Dalla sacrestia si scende nella Basilica Inferiore e, da qui, alle costruzioni romane e al mitreo, il luogo del culto del dio Mitra. La chiesa medievale conserva affreschi di Masolino da Panicale.

A piedi andiamo alla Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme (passando davanti la Basilica di San Giovanni in Laterano – che non visitiamo perché visitata già un sacco di volte) dove sono conservate, all’interno della Cappella delle Reliquie, le Reliquie della Croce, testimonianze della Passione di Cristo: pezzi del legno della croce, un chiodo, le spine della corona e parte del cartiglio (quello con la scritta INRI). Per un cristiano merita veramente una visita! Prendiamo l’autobus 571 (fermata in Piazza S. Croce in Gerusalemme) per tornare in hotel (fermata Cavalleggeri). Dopo un po’ di riposo è arrivata l’ora di cena. Mangiamo a Testaccio, al ristorante Al Bucatino (via Della Robbia 84/86) dove servono piatti tipici della cucina romana. Buono ma non molto a buon mercato.(Per arrivare a testaccio dall’hotel: autobus 64 e, subito dopo il tunnel, scendere. Lungotevere autobus 23 che porta a Testaccio fermata Mormorata. Per tornare in zona Vaticano c’è un autobus diretto, ma non ricordo il numero.)

SECONDO GIORNO: sabato

La mattina è dedicata alla visita della Necropoli sotto la Basilica di san Pietro in Vaticano. Per poter accedere alla zona archeologica c’è da fare richiesta all’Ufficio Scavi del Vaticano (via e-mail: scavi@fsp.va oppure via Fax: 06 69873017 oppure direttamente in Ufficio Scavi indicando numero esatto dei partecipanti, nomi dei partecipanti, lingua richiesta della visita, periodo di giorni durante i quali l’Uff. Può permettere la visita, modalità di risposta. L’ora della visita è decisa dall’Uff.). Dato il gran numero di richieste, non a tutti è concesso il permesso della visita. La visita è esclusivamente guidata, dura circa 1 ora e costa 12 € a persona. I bambini sotto i 15 anni non possono entrare. E’ d’obbligo un abbigliamento adeguato (spalle coperte e pantaloni lunghi. Nella necropoli c’è molta umidità e fa molto caldo, perciò non copriteli troppo) e non si possono portare borse. Il nostro turno di visita inizia alle 10 in punto: la guida viene a prenderci direttamente all’Uff. Scavi. I primi scavi furono eseguiti per volontà di Papa Pio XII nel 1957. La necropoli, che si trova sotto il pavimento delle Grotte Vaticane in corrispondenza della navata centrale dell’attuale basilica, sorgeva sul Colle Vaticano e “ospitava” mausolei pagani. Dopo la crocifissione (64 d.C.), San Pietro venne sepolto su questo colle (non lontano dal Circo di Nerone, che oggi non esiste più) e, circa tre secoli dopo, Costantino fece costruire la prima Basilica di san Pietro proprio sulla sua tomba (i lavori per la costruzione dell’attuale Basilica iniziarono nel 1506 sotto il pontificato di Papa Giulio II che fece demolire la basilica costantiniana). Circa 50 anni dopo la morte di San Pietro, cominciarono a costruire vicino alla sua tomba dei sepolcri pagani. La necropoli, secondo la legge romana che proibiva di seppellire i morti all’interno delle città, si trovava fuori città, in aperta campagna, e quando l’imperatore decise di iniziare la costruzione della chiesa, fece livellare il colle e la terra venne riversata sulla necropoli che si trovò così sotto la navata centrale della prima basilica. I vari mausolei erano decorati con affreschi e mosaici che, grazie alla terra contenuta al loro interno, si sono conservati per circa 2000 anni quasi intatti. Percorrendo i 70 metri, questa è la lunghezza della necropoli, scopriamo l’antico Colle Vaticano dato che camminiamo proprio su una salita.

Ultima tappa della nostra visita è la tomba dell’Apostolo e primo Papa San Pietro, la cosiddetta Memoria Apostolica. Sopra la sua tomba venne costruita una edicola addossata ad un muro rosso (ancora visibile) con due nicchie separate da una lastra orizzontale sorretta da due piccole colonne (All’interno di un muro si possono vedere le ossa di San Pietro conservate in piccole scatole trasparenti). Una delle due nicchie è ancora oggi visibile nella Confessione Vaticana e decorata con un mosaico raffigurante Cristo. In basso l’edicola aveva una botola che si apriva sulla tomba dell’Apostolo. La guida è molto brava e riesce a spiegare in modo chiaro le vicissitudini religiose e architettoniche legate alla costruzione della tomba di san Pietro. La visita si conclude all’interno delle Grotte Vaticane, sul lato frontale della Memoria Apostolica ancora visibile. Finita la visita ci cambiamo, oggi è troppo caldo per stare con i pantaloni lunghi!!!

Acquistiamo un altro BIG da 4 €. Vicino l’hotel c’è la fermata dell’autobus 64 che ci porta a Piazza Venezia. Visitiamo l’Altare della Patria. Dalle terrazza panoramiche si può prendere un ascensore che porta fino alla Terrazza delle Quadrighe (Biglietto 7 €): che meraviglia! Si vede tutta Roma:si scorgono le cupole di molte chiese tra cui S. Andrea della Valle, S. Agnese in Agone, San Pietro, il Pantheon; si “vola” sul Foro Romano, si scopre il Colosseo, la Sinagoga, Monte Mario, etc. Pranziamo al Gran Caffè Roma, davanti la scalinata del Campidoglio. Il menu è vario: primi, panini, insalate, piatti freddi, ed i costi sono abbastanza contenuti. La visita continua con il Campidoglio. Raggiungiamo la terrazza che si affaccia sui Fori: che spettacolo! Sul lato sinistro della piazza si trova una piccola scalinata che conduce alla basilica di Santa Maria in Aracoeli (evitiamo di affrontare la ripida scalinata frontale di 124 scalini). La chiesa chiude per pranzo, riapre alle 15. Al suo interno si possono ammirare, nella prima cappella di destra, affreschi quattrocenteschi del Pinturicchio. Tutte le colonne della navata centrale provengono da antichi edifici, una delle quali dal palazzo dell’imperatore Augusto (terza di sinistra). La chiesa è stata costruita sul luogo in cui sorgeva il tempio dedicato a Giunone.

Scesi dal Colle Campidoglio prendiamo via del Teatro Marcello: ammiriamo il Teatro di Marcello, il Foro Boario con i tempietti di Minerva e di Saturno e la chiesa di Santa Maria in Cosmedin, dove c’è la Bocca della Verità. Qui c’è troppo fila perciò non entriamo. Davanti la chiesa prendiamo un autobus per tornare a Piazza Venezia e da qui, dietro il palazzo delle Generali, l’autobus 64 per tornare a San Pietro. Visitiamo l’interno della basilica vaticana con la scultura michelangiolesca della Pietà, la statua di Arnolfo di Cambio che raffigura San Pietro in trono, la cupola, il corpo di Papa Giovanni XXIII, etc. Questa sera ceniamo al ristorante La Vittoria che si trova a pochi metri dall’hotel. Ottimo e più economico rispetto a quello a Testaccio. Dopo cena ci concediamo una passeggiata in Piazza San Pietro per ammirare la basilica ed il colonnato illuminati. Da non perdere!!!

TERZO GIORNO: domenica

Dopo colazione lasciamo l’hotel e parcheggiamo la macchina al Parcheggio di Villa Borghese. Alle 8.30 dobbiamo essere alla biglietteria della Galleria Borghese per ritirare i biglietti prenotati. Il nostro ingresso è alle 9.00. Il biglietto costa 10.50 € (8.50 € + 2 € di prenotazione). La prenotazione è obbligatoria. Una volta entrati si devono lasciare zaini, borse, videocamere, macchine fotografiche, al guardaroba. La villa venne costruita nel XVII secolo dalla famiglia Borghese. Al suo interno è custodita la raccolta di opere d’arte che la famiglia riunì nel corso dei secoli. Qui si possono ammirare quadri di Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Guido reni, Canaletto; sculture di Canova (Ritratto di Paolina Borghese come Venere vincitrice), di Bernini (David, Apollo e Dafne, Ratto di Proserpina, Giove e Fauno allattati dalla capra Amaltea).

Da Villa Borghese prendiamo il bus 116 per Piazza di Spagna. Facciamo un giro in via Condotti. Pranziamo in via della Croce (parallela a via Condotti) e, seguendo le indicazioni dalla fermata della metro di Piazza di Spagna, raggiungiamo il parcheggio. Lasciamo Roma per tornare a Viareggio in attesa di un prossimo piccolo viaggio nella Città Eterna alla scoperta di nuovi antichi capolavori.



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