La natura delle Cinque Terre
trasporto: noi, come nella maggior parte dei nostri viaggi, abbiamo scelto di arrivare con il treno (soprattutto in questo caso direi che è obbligatorio, primo perché ci sono pochissimi parcheggi, tutti a pagamento, secondo nei paesini non si puo’ circolare, e lì veramente per muoversi non serve, in quanto si possono facilmente visitare a piedi, con battelli o treni molto frequenti…se proprio non si puo’ rinunciare alla macchina forse è il caso di pernottare a La Spezia oppure Lerici) Partenza sabato da stazione Bg ore 06.03 arrivo a Manarola ore 11.16 (con cambio a Milano…costo per due persone 33.20 possono sembrare parecchie ore, ma tra un sonnellino, qualche giornale, ed il paesaggio che si vedeva dal finestrino il viaggio è volato!!) Rientro lunedì da Monterosso (ore 14.55) arrivo a Bg (ore 19.00) costo 55.40 (con l’Intercity il viaggio si accorcia di un’oretta!)
alloggio: piccola premessa, la scelta era quella di trovare una camera a Vernazza o Manarola (effettivamente i 2 borghi piu’ caratteristici) vi consiglio di attivarsi 2/3 mesetti prima, io ho mandato diverse mail dove era gia’ tutto pieno oppure prezzi assurdi. La scelta cmq è ricaduta su Aria di mare a Manarola, piccolo B&B con quattro camere. La scelta è stata ottima, 80 euro a notte la camera (è veramente uno dei piu’ economici), a 5 minuti a piedi dalla stazione dei treni, ogni camera ha un terrazzino privato con tavolino, sedie, sdraio, con una vista esagerata, il mare e tutta la collina ricoperta da vigneti. Abbiamo visto dei tramonti bellissimi; la camera ha tutto (phon, frigorifero, cassaforte),molto pulite, la colazione non doveva essere compresa nel prezzo, invece a disposizione degli ospiti c’è un bollitore per prepararsi cappucci/caffè/te’ e brioches/biscotti. Il proprietario, Sig. Maurizio, molto molto disponibile, abita a 10 metri dal B&B, appena arrivati ci ha suggerito tutti i vari itinerari (tra i quali una passeggiata bellissima… non indicata nelle varie guide) e un ristorantino che è la fine del mondo!!! Un giorno, causa sciopero treni per tutta la giornata, sì è alzato prestissimo per accompagnare due ragazzi che dovevano rientrare con la sua auto!!
Come muoversi: io suggerirei (se si hanno a disposizione almeno 3 gg) per una giornata di prendere il biglietto giornaliero per i battelli (costo 22 euro a persona) si puo’ andare a Portovenere, e poi vedere tutte le Cinque terre da un’altra prospettiva (e che foto che si fanno!!!) si può salire e scendere tutte le volte che si vuole dai battelli. Per gli altri giorni assolutamente da fare la Cinque Terre Card con treno (costo 10 euro a persona al giorno..se non sbaglio ci sono delle riduzioni se si acquista subito per due giorni, se sì hanno dei bimbi, etc…) anche perché tutti i sentieri sono a pagamento, il costo del singolo viaggio da un paese all’altro è di 1.80..quindi conviene!
Ma iniziamo…sabato siamo corsi a prendere il battello destinazione Portovenere (da manarola circa 30 minuti di navigazione). Subito il colpo d’occhio è sulla fila di facciate colorate delle strette case alle spalle del porticciolo. Abbiamo poi visto la chiesetta di San Pietro (molto molto carina…avevano appena celebrato un matrimonio), appena prima di arrivare alla chiesa c’è una scalinata che ti porta al mare (e che mare…) e alla Grotta Byron, il Castello Doria , la via principale detto il carugio, pieno di negozietti che vendono prodotti locali (tantissimo pesto), focaccerie…etc…Dopo aver mangiato una super focaccia patate e speck ed un’altra dolce con nutella e fragole fresche tagliuzzate (che buonnnaaa!!!) riprendiamo il battello per vdere tutte le cinque terre dal mare…una volta arrivati a Monterosso treno, ritorno a Manarola, pronti per gustarci uno stupendo tramonto dal nostro terrazzino!! Doccia e via a mangiare!! Mi raccomando bisogna prenotare almeno a pranzo per la sera o meglio il giorno prima perchè è sempre pieno!! Trattoria dal Billy, ottimo ristorantino in stile marinaro, con una terrazza super panoramica, pesce freschissimo, pasta fatta in casa, musica di sottofondo. Noi abbiamo provato spaghetti allo scoglio e tagliolini alla Billy (code di gambero, pomodorini e pinoli) un fritto misto (molto molto abbondante quindi abbiamo diviso) acqua caffè per un totale di 41 euro. Alle dieci eravamo già a nanna. Domenica sveglia verso le otto…colazione con calma sul mitico terrazzino, e poi, dietro suggerimento di Maurizio, decidiamo di fare una delle passeggiate secondo lui piu’ belle (effettivamente concordiamo!) Alle 09.30 prendiamo il pulmino ecologico davanti al museo dello Sciacchetra’ destinazione Volastra, piccolo borgo a 334 metri di altitudine, isolata fino a vent’anni fa, collegata al “mondo” da oltre 100 ripidi scalini tra le vigne (mentre ora c’è una comoda strada che unisce Manarola a Corniglia). Superata la chiesetta di Nostra Signora della Salute, parte un percorso di circa un’oretta tra le vigne, qualche casetta isolata piena di fiorni, degli scorci sul mare da cartolina…l’ultima tratto è in discesa, quindi rigorosamente scarpe da ginnastica (abbiamo visto tantissime ragazze americane in infradito…bho..) un pochino di attenzione il giorno prima è caduta una persona ed è arrivato l’elisoccorso e occhio a chi ha problemi alle ginocchia (il mio fidanzato…ko con le ginocchia dopo questo tratto…) Arriviamo in centro a Corniglia, l’unico borgo a non avere un affaccio sul mare..in quanto si trova in in una conca completamente circondato da pendii ricoperti da vigneti terrazzati , ad accezione del suo lato a strapiombo sul mare. Sicuramente il paesino piu’ tranquillo, c’è una piazzetta all’ombra ed una viuzza piena di negozi che posta alla terrazza panoramica (woooww). Scendiamo tramite la Lardarina (una rampa di scale di 377 gradini) alla stazione ferroviaria e qui già un pochino provati ci rendiamo conto che per tutto il giorno non sarebbe passato nemmeno un treno (ma neanche uno….) causa sciopero del personale di Trenitalia..mannaggia, l’unica alternativa che ci rimane (nonostante in ginocchio dolorante) è arrivare ad uno dei quattro paesini dove arriva il battello…quindi o tornare a manarola (impossibile in quanto sentiero chiuso causa frana) oppure arrivare a Vernazza…si parte..il sentiero è di circa 1 ora e 15 con pause acqua e foto..bellissimo, forse meno impegnativo dell’altro in quanto quasi tutto pianeggiante, intervallato da qualche salita e discesa..vedere Vernazza dall’alto ci ha ripagato dello sforzo (un po’ il caldo, la stanchezza accumolata, vedere il fidanzato poveretto soffrire in silenzio). Arrivati sulla via principale, che collega la stazione ferroviaria con il porticciolo, arriviamo presto alla piazzetta affacciata sul mare, dove ci si ritrova per bere qualcosa nei numerosi tavolini all’aperto, ci si puo’ sedere sui gradoni a leggere qlc o prendere il sole…Visitiamo la chiesa di Santa Margherita d’Antiochia che chiude da un lato il porticciolo, edificata direttamente su una roccia antistante il mare (moolto carina) , gelatone e via a prendere il battello (una fila spropositata….però ce la facciamo). Provati fisicamente, decidiamo di prendere un po’ di focaccine per la cena e mangiare in camera. Lunedì mattina con calma prepariamo tutto, e decidiamo di percorrere la via dell’Amore da Manarola, il percorso piu’ turistico di tutti, pavimentato, tutto pianeggiante, non è nemmeno 1 km quindi in 15/20 minuti abbondanti con foto, soste si fa. Tutto il percorso è costellato da fichi d’India, agavi e tante particolarissime piante. Lungo la strada c’è un bar molto panoramico, ci sono lucchetti un po’ ovunque e scritte di innamorati (che io non amo molto) Giretto veloce per Riomaggiore, treno per Monterosso, decisamente il paese piu’ grande, e quindi con piu’ strutture turistiche, c’è pure una bella spiaggia attrezzata con una bella camminata sul lungomare.. purtroppo il tempo di mangiare qlc e corriamo in stazione in tempo per prendere il treno per rientrare!! Al prossimo weekendino!!!! Andateci!!!