La movida di Madrid
Venerdì 13 febbraio 2009
Lasciamo in fretta l’ufficio stasera... Si parte per Madrid! Arriviamo velocemente all’aeroporto di Bergamo, ma il nostro entusiasmo viene un poco smorzato dal display delle partenze che indica l’orario di partenza (ore 21,00 – volo Ryanair A/R x 2 persone € 139,00 comprese commissioni per pagamento con carta di...
Venerdì 13 febbraio 2009 Lasciamo in fretta l’ufficio stasera… Si parte per Madrid! Arriviamo velocemente all’aeroporto di Bergamo, ma il nostro entusiasmo viene un poco smorzato dal display delle partenze che indica l’orario di partenza (ore 21,00 – volo Ryanair A/R x 2 persone € 139,00 comprese commissioni per pagamento con carta di credito di € 20,00 !!) con un ora di ritardo… Pazienza… Non ci resta che aspettare. Alle 22,00 finalmente l’imbarco e dopo un’abbondante mezz’oretta si parte! Due ore di volo, all’ 1,00 circa atterriamo nell’ormai deserto aeroporto di Barajas (T1). Giusto il tempo di guardarci intorno per cercare l’indicazione della metro, e dopo una veloce camminata attraverso i terminal T2-T3, riusciamo a prendere l’ultima corsa (€ 1,00 + € 1,00 di supplemento aeroporto) verso Nuovo Ministerios e da qui la coincidenza verso il nostro hotel (AC Avenida de America, € 150 x 2 notti, discreto, free minibar / metrò Avenida de America o Cartagena). Sabato 14 febbraio 2009 Sveglia presto, e dopo poche ore di sonno, siamo già alla scoperta di un’assolata Madrid. Andiamo alla ricerca di un bar dove fare colazione, ci fermiamo subito da “CoffeePan” vicino l’hotel, ma dopo un attesa di qualche minuto decidiamo di rinunciare perché, nonostante ci siano solo alcune persone sedute ai tavolini… Che stanno fumando… Non si riesce nemmeno a respirare ! Presa la metro (optiamo per un “abonamento turisticos 2 dias” a € 8,80… anche se, inserito il denaro nel distributore automatico di biglietti per ben due volte ci restituisce più del resto dovuto…) arriviamo in Plaza de Oriente (dove facciamo colazione da Cafè Vergara € 9,10) per poi entrare dopo una corta… Ma lenta… Coda al Palacio Real (€ 8,00). Visita del Palazzo, dell’Armeria, della Real Farmacia… Usciamo che è passato mezzogiorno, la coda si è di molto allungata, entriamo nella Cattedrale dell’Almudena, molto contemporanea e piuttosto anonima. Imbocchiamo poi Calle de Bailen per dirigerci verso Calle de Cava Baja, caratteristica via dove sono presenti infiniti bar, locali, taverne, con la gente intenta a mangiare e bere, seduta ai tavolini all’aperto, ma anche in piedi dentro e fuori i locali… In fondo come in ogni calle de Madrid!! Ci spostiamo poi verso Plaza Mayor, immensa e bellissima. Tappa al “Museo del Jamon”, dove ci mangiamo un bocadillo con camarones, tipico panino di Madrid. Dopo una breve sosta nella piazza affollata di gente, riprendiamo la nostra marcia nel quartiere di “Sol – Centro – Austrias”. In realtà tutte le piazze, piazzette, parchi sono un brulicare di persone sedute al sole, per terra, a rilassarsi, a bere, a mangiare! E anche per noi, ormai contagiati dall’anima madrilena, ogni angolo è buono per fare una sosta! Adesso però è tempo di un po’ di arte e cultura. Percorriamo tutto “Paseo del Prado”, arriviamo fino alla stazione di Atocha, poi torniamo indietro fino al museo Reina Sofia (ingresso gratuito il sabato dalle 14,30 alle 21,00). Concentriamo la nostra breve visita su alcuni quadri di Picasso, Dalì, Mirò. Purtroppo il tempo stringe, ci aspetta il Museo del Prado. Anche qui l’ingresso è gratuito (il sabato dalle 18 alle 20 e la domenica dalla 17 alle 20): i biglietti si ritirano velocemente alla biglietteria, poi però per entrare dall’ingresso “Velasquez” l’attesa è piuttosto lunga, tanto che temiamo di non riuscire ad entrare. Finalmente il nostro turno! Nel museo ci si potrebbe stare giornate intere, noi riusciamo a visitarne solo alcune sale (Goya, Velasquez, e i pittori italiani). Troppo velocemente arriva l’orario di chiusura: lasciato il Prado rimaniamo nel quartiere di Huertas, super animato dalla movida madrilena. Ceniamo in Plaza de Santa Ana (O Cacho do Josè – € 30,00) e poi di nuovo ci incamminiamo nella animata noche della GranVia. La stanchezza comincia a farsi sentire, ma prima di tornare in hotel facciamo tappa anche nel quartiere di Chueca, senza però rimanerne molto impressionati. km percorsi a piedi oggi…Tanti !! Domenica 15 febbraio 2009 Anche stamattina siamo abbastanza mattinieri, la giornata è ancora splendida. Alle 9,00 lasciamo l’hotel, colazione nel vicino “CoffeePan” (fortunatamente questa mattina nessuno fuma! – € 4,40 colazione per 2), poi la metro direzione “Santiago Bernabeu”. Convinti che l’apertura fosse alle 10,00 (la domenica invece è alle 10,30 – ingresso € 15,00) attendiamo l’orario di apertura dello stadio (beh, almeno siamo i primi ad entrare…) per il tour. Si sale in ascensore fino la sommità del 3°anello, poi si visita il museo, le tribune, il terreno di gioco, le panchine ed infine gli spogliatoi. Ne usciamo verso mezzogiorno, spostandoci con la metro verso il mercato domenicale de “El Rastro”, affollato all’inverosimile da fiumi di persone. Con non poche difficoltà riusciamo ad uscirne, per perderci poi nelle attigue viuzze della zona “La Latina”, zeppe di ambulanti e negozi di “robivecchi”. Cerchiamo un posticino dove poter stuzzicare qualcosa, ovviamente tutti i locali sono strapieni… Cammina cammina arriviamo nuovamente fino a Plaza Mayor, dove con molta fortuna riusciamo a trovare un tavolino al sole al “nostro fidato” Museo del Jamon, per gustarci una buona paella e dell’ottimo jamon iberico. Sono ormai le 14,00 e abbiamo giusto due orette per scoprire ancora qualche angolo della città: è la volta di Plaza de la Puerta del Sol, Plaza de Espana (peccato l’impalcatura dell’enorme palazzo che ne rovina un po’ la visuale), Plaza de la Cibeles e il Banco de Espana, l’ultima passeggiata sulla GranVia, infine torniamo in hotel a recuperare il nostro zainetto per tornare a casa. In meno di mezz’oretta di metrò siamo all’aeroporto di Barajas, regaliamo i nostri “abonamento turistico” (scadono domani mattina alle 9,00 e ci sembra un peccato buttarli), attraversiamo tutti i terminal (adesso affollati) fino al T1 dove, abbastanza puntualmente, il volo delle 18,30 ci riporterà a Bergamo.
Anche per oggi, km percorsi a piedi…Tanti !! Secondo noi… Madrid è una città grande, durante il giorno non troppo trafficata, da visitare sicuramente a piedi, divisa in quartieri, senza un “centro” ben definito o monumenti particolari da vedere (a parte il Palacio Real ed i musei). Ripensando a quanto abbiamo visto, una buona alternativa potrebbe forse essere l’utilizzo del bus turistico “sali & scendi”, che offre una visuale d’insieme di tutta la città (magari senza mai scendere dal bus), anche se secondo noi, con questo mezzo, si perde comunque parecchio tempo. Ogni quartiere ha una sua piazza importante, la caratteristica fontana, tanto verde pubblico di cui la gente può liberamente disporre per sdraiarsi, per leggere, per fare picnic, per giocare… I palazzi hanno eleganti facciate chiare, con caratteristiche finestre. La metro è molto funzionale, collega ogni angolo della città, è pulita, vigilata da molti agenti di polizia (come del resto ci è sembrata tutta la città). Nonostante fossimo stati da più parti ammoniti sulla “facilità” di scippi, non abbiamo fortunatamente avuto modo di imbatterci in avventure simili; siamo rimasti sorpresi di non vedere gente “sbandata” per la città, ma solo, purtroppo, homeless.