La mia Uganda
Un’intera giornata in pullman ci porta fino a Masindi, per la vista alle Murchison Falls e al Parco Nazionale.
e poi… Fort Portal, Semliki National Park, Craters Lakes, Kibale Forest e la ricerca degli scimpazè…
e poi ancora… Kasese, il passaggio all’equatore, il Queen Elizabeth National Park, Ishasha, Kisoro, Virunga National Park (..Una piccola deviazione in Congo per vivere l’indimenticabile esperienza a contatto con i gorilla di montagna..), il lago Bunyony e il ritorno nella capitale.
In effetti, qualcuno potrebbe pensare ad un tour de force. Lunghi spostamenti, tanti kilometri, è vero, ma… La gioia di percorrere quelle lunghe strade di terra rossa battuta che sporfondavano nell’immensità del verde dei campi di the e delle piantagioni di banani, i sorrisi dei bambini, delle donne, le mani sempre alzate e la gioia dei saluti al nostro arrivo, i campeggi nei parchi nazionali, le serate intorno al fuoco, le notti passate ad ascoltare i rumori di ippopotami e facoceri.. Sicuramente un luogo indescrivibile, da visitare, da scoprire, da vivere, da portare nel cuore e nell’anima.
Il Mal d’Africa? Esiste!