La mia prima volta…

In barca a vela! All'Isola d'Elba
Scritto da: kia84_
la mia prima volta...
Partenza il: 27/05/2010
Ritorno il: 30/05/2010
Viaggiatori: 6
Spesa: 500 €
Credo che un viaggio non sia solo una porta che si apre nel momento che parti e si chiude quando torni a casa; le emozioni, i ricordi, ma soprattutto le persone che incontri continuano a rimanere nella tua memoria e a vivere dentro di te o comunque dovrebbe essere così. Quando sono stata in India nel 2008 ho conosciuto delle persone fantastiche con cui sono ancora in contatto, una di queste è una cara amica che sento il bisogno di sentire e di vedere, per questo ogni tanto vado a trovarla a Bologna: è lei che mi ha fatto conoscere Vinicio, proprietario e skypper di una barca a vela: la Dammatrà ! Decidiamo quindi di provare questa esperienza, io (Chiara), Fabio, Cristina e Carlo decidiamo di partire da Venezia giovedì sera e dopo 4 ore di macchina arriviamo a Rosignano Solvay (vicino Livorno), il posto dove si trova la barca e dove Rossella e Vinicio ci stanno aspettando. La barca è lunga 12 metri e può ospitare un massimo di 8 persone, noi in 6 ci stiamo alla perfezione; scopro che stare in una barca è un po’ come il camper: cucina, bagno, camere e zona relax tutto concentrato, la differenza potrebbe stare nell’avere mal di mare, ma di questo me ne preoccuperò il giorno dopo. Stanchi del viaggio in macchina, andiamo subito a dormire. VENERDI’ La nostra metà è l’isola d’Elba, prima di tutto perchè in 5-6 ore di barca a vela si arriva a destino ed avendo a disposizione solo un week-end, il tempo ci è prezioso ma soprattutto perchè essendo l’ultimo week-end di maggio, l’Isola non è ancora piena di turisti e quindi è più vivibile. Partiamo di buon ora, purtroppo il vento non ci aiuta molto perchè c’è bonaccia ma con l’aiuto del motore arriviamo nel primo pomeriggio all’Isola d’Elba. Ancoriamo nella bellissima baia dell’Enfola e trascorriamo un soleggiato pomeriggio a suon di tuffi, chiacchere, relax e risate. Decidiamo di fare un piccolo aperitivo prima di scendere a terra per la cena e le foto che il tramonto ci regala sono magiche. Cena a base di pesce fresco al “Camping Enfola”, con un ottimo fritto di paranza, ma stanchi dalla giornata andiamo a dormire abbastanza presto non prima di aver trascorso una buona mezz’ora in barca a chiaccherare ascoltando il rumore del mare. SABATO Colazione accompagnata dal canto dei gabbiani (quantità paragonabile ai piccioni in piazza in San Marco) e programmiamo un’escursione all’Enfola; una piccola penisola dove oltre alla rigogliosa macchia meditteranea si possono vedere ancora i bunker costruiti dai tedeschi durante la guerra per controllare la zona circostante. Scesi a terra ci rendiamo conto che nessuno di noi ha sofferto il mal di mare, anche se io mi sento un po’ ondeggiante…forse un po’ di mal di terra ?!Che strana sensazione ! L’escursione di circa 1 e ½ ora è stata veramente bellissima, il sole è bello alto, ma le temperature sono ancora accettabili, turisti pochi e per lo più stranieri e un paesaggio mozzafiato, i ragazzi si concedono un bagno e noi ragazze ci riposiamo per il ritorno ammirando il via vai di barche all’orizzonte. Al ritorno ci riposiamo un po’ nella spiaggia di fronte al camping e ci facciamo un bagno; poi ritorniamo in barca per il pranzo accompagnato da un po’ di musica in sottofondo. Nel pomeriggio facciamo un po’ di snorkeling: i pesci sono molteplici ma l’acqua è ancora un po’ fredda quindi decidiamo di spostarci verso Marciana Marina. Oggi il vento ci è favorevole: navigare in barca a vela con il rumore delle onde del mare dà una sensazione di libertà e di pace ed il rumore diventa quasi silenzio….. E non mi sono resa conto che la barca si piegava al vento e sembrava quasi si toccasse l’acqua !! Marciana Marina è un piccolo borgo molto caratteristico di 2.000 abitanti affacciato nel porto. Ci facciamo un giro in centro e scopriamo che nell’ultimo week end di maggio si tiene una rassegna enogastronomica di ”Slow Food”; poteva andarci meglio ? Come da prassi compro qualche prodotto tipico da portare alla mia famiglia e dopo un po’ di foto torniamo in barca per la cena (consiglio un dolce tipico del posto “la Schiaccia Briaca” fatto con agrumi, uvetta, pinoli e dal colore rosa acceso). Dopo cena ci prepariamo e usciamo in centro, gli stand con i prodotti tipici sono quasi tutti chiusi ma il paese ormai è in festa e noi lo seguiamo. DOMENICA Oggi è l’ultimo giorno, ritorno in centro per fare un ultimo giro e mi decido a comprare “l’Acqua dell’Elba”, un profumo artigianale prodotto a Marciana Marina con tiratura limitata per la difficoltà nel reperire le materie prime; nascosto in una stradina trovo un piccolo laboratorio di coralli d’Elba ma ormai siamo pronti a togliere gli ormeggi e devo far ritorno dagli altri. Anche oggi il vento ci è favorevole e arriviamo in darsena nel pomeriggio. Salutiamo il nostro skypper, lo ringraziamo per la voglia di insegnarci come manovrare una barca, per la sua pazienza e per questa esperienza e questi magnifici posti che abbiamo potuto visitare, saluto Rossella e già organizziamo il nostro prossimo incontro. Come prima esperienza in barca a vela non posso che essere positiva, sicuramente bisogna farci l’abitudine ed avere un grande spirito di adattamento ma che viene riparagato dai legami che si creano in barca e dalle emozioni che si vivono, oggi sento che posso firmare il mio racconto non da turistapercaso ma da velistapercaso. Un’ultimo consiglio ? www.velapnea.it


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