La mia prima volta a New York
VOLO: British Airlines da Milano Linate con scalo a London Heathrow e arrivo al JFK di New York, costo totale per 3 persone € 1400,00.
sfortunatamente il nostro volo subì un ritardo di 5 ore a causa di problemi tecnici all’aereo, per questo motivo, invece di arrivare alle 8:30 pm ore locali a NY arrivammo all’1:30 am.
Il controllo passaporti è stato molto rapido; ci hanno rilevato le impronte digitali e ci hanno scattato la foto di riconoscimento, qualche domandina di routine, tipo perché siete venuti qui e quanto avete intenzione di starci e stop, BENVENUTI NEGLI USA. Sarà stata l’ora tarda o sarà stato che probabilmente eravamo gli ultimi, ma all’aeroporto non ci perquisirono nemmeno, né noi né i nostri bagagli a mano (io avevo con me una bottiglietta d’acqua).
Grazie a ciò nel giro di un’ora eravamo già fuori, alla ricerca di un taxi.
Ecco in questo caso fate un po’ di attenzione; non fatevi abbindolare dai taxisti irregolari che all’interno dell’aeroporto vi corrono dietro chiedendovi se volete un passaggio.
Alla fine della corsa vi ritroverete a dover sborsare cifre da capogiro. Affidatevi invece ai tipici taxi gialli newyorchesi che vi faranno spendere 50 $ portandovi davanti al vostro albergo.
Per il ritorno però il prezzo cambia, aumenta, per questo motivo vi sconsiglio di prendere il taxi e di affidarvi invece all’airtrain. Da manhattan potete prendere la linea della metro E, J o Z, scendete a Sutphin Blvd Archer ave e per il costo di 5 $, un sofisticatissimo trenino sopraelevato vi porterà direttamente al vostro terminal. Inoltre se avete la metrocard pagherete anche meno ca 3,5 $, vi basterà chiedere informazioni alle gentili assistenti che non aspetteranno un secondo a darvi una mano.
A NY C’è molto da vedere ma poco tempo per farlo, per questo motivo vi consiglio di partire attrezzati con una guida affidabile della città (lonely planet). Poi stilate una lista di ciò che vi interessa vedere e ciò che volete o dovete comprare, in modo da non arrivare all’ultimo giorno con mille cose da fare. HOTEL: Mi sento di consigliarvi di prenotare un Hotel senza la colazione, poiché a mio avviso è meglio consumarla fuori, nei baretti tipici in cui si fermano i newyorchesi pendolari. Qui troverete tutto il ben di dio del mondo, dai tipici bagel (panini a forma di ciambella) che possono essere riempiti con ciò che si vuole, agli Apple Danish, ai blueberry muffin (squisiti ed enormi, grandi quasi come una piccola torta), ai pancakes con il succo d’acero, fino alle ciambelle e ai cookies (giga biscotti croccanti e allo stesso tempo morbidosi). Per il bere scordatevi la tazzina con l’espresso (sempre che non andiate al cafè Ferrara a little Italy), qui regnano bicchieroni belli pieni e super ustionanti, che si bevono con la cannuccia.
Nonostante questo non ci si può lamentare, in quanto il cappuccino è veramente molto buono.
Dopo queste colazioni super abbondanti, arriverete all’ora di cena senza accorgervene. Noi a pranzo mangiavamo sola frutta o un panino leggero preparato al sacco.
MARKET: Ve ne cito 2 nei quali dovrete assolutamente andare, Dean and De Luca e Whole food market. Bellissimi ma soprattutto fornitissimi, nel primo troverete una vasta scelta di frutta e verdura, mentre nel secondo cibi per tutte le etnie e per tutti gli stili di vita, dal vegano, al sushi fino al tibetano. Quello a Union sq ha un fantastico self service che vi permetterà di fare qualche assaggino qua e là prima di decidere definitivamente cosa mettere nel piatto. Purtroppo all’ora dei pasti è facile trovare un po’ di coda alle casse, ma grazie agli efficienti ”smistatori” e al sistema organizzativo americano vedrete che la fila si snellirà velocemente nel giro di pochi minuti. Ma se avete deciso di prendere una zuppa e a voi piace molto calda, non preoccupatevi perché al piano superiore avrete la possibilità di scaldarla utilizzando dei comodi forni a microonde. Se volete risparmiare su acqua e desserts sempre in questo piano troverete: fontanelle con acqua potabile e cestini con assaggini di biscotti fatti in casa . RISTORANTI: Ce ne sono per tutti i tipi e per tutte le nazionalità, quindi sbizzarritevi perchè forse solo qua potete farlo.
Io vi consiglio di andare al Bubba Gump Gamberi, citato anche sulla guida Lonely Planet. Il tema del ristorante è ispirato al film Forrest Gump e per chi lo ha amato o anche solamente visto ci deve assolutamente andare; sotto c’è pure il negozietto a tema.
Gli amanti dei fast food invece non potranno non andare al Mc Donald’s, nel quale troveranno panini da quasi 1 kg! Un salto è bene farlo anche da Starbucks, catena americana di bar presente ormai in quasi tutto il mondo meno che in Italia, in cui prendendo anche un semplice caffè potrete connettervi a internet gratuitamente anche per tutto il giorno. L’unica pecca è che è un po’ caro, quindi non consiglio di fare colazione qui tutti i giorni.
TRASPORTI: Manhattan va girata a piedi nonostante la sua grandezza, poiché altrimenti non sarete in grado di vedere tutto ciò che vi circonda.
Comunque dato che per poterla girare tutta a piedi ci vuole altro che un maratoneta, munitevi di metrocard che vi permetterà di prendere la metro e il bus quando volete, per una settimana intera.
Importante! Ogni metrocard è personale e il biglietto non si può obliterare due volte consecutive. Dalla prima alla seconda devono passare almeno 18 minuti oppure bisogna cambiare stazione.
La metropolitana di New York sarà anche la più vecchia del mondo ma questo primato può essere male interpretato, e una volta vista e provata vedrete che non vi verrà difficile pensarlo.
Quindi se dovessi esprimere a parole un giudizio a riguardo, direi antiquata, in quanto è priva di indicazioni chiare e di stazioni di scambio che collegano una linea con un’altra. E questo obbliga noi poveri turisti (e non solo) a dover fare giri dell’oca lunghissimi se per caso si deve raggiungere un luogo un po’ fuori mano.
Per la questione delle indicazioni, il problema iniziale è capire se il treno che state per prendere è diretto ad uptown o a downtown, ma per questo basta leggere all’entrata della metro. Mentre un problema ben più serio è quello di riuscire a capire se si tratta di un treno espresso o di un locale, ossia se si ferma alle varie fermate oppure se va dritto al capolinea. Sulle carrozze spesso c’è scritto express ma poi andando a chiedere si scopre che non è così. Quindi se avete dubbi domandate a qualcuno oppure sarà proprio un newyorchese a darvi una mano perché vi vede in difficoltà!! ah quanto lì ho amati per questo!!! Per quanto riguarda il bus, anche in questo caso non è per nulla semplice. Ce ne sono decine e decine, perciò prima di salire su uno è bene chiedere all’autista se si tratta di un espresso o un locale e se va nella direzione in cui desiderate andare o meno.
Non prendetelo assolutamente nelle ore di punta, altrimenti impiegherete un ora per fare un pezzo di strada che a piedi percorreste in 20 minuti.
Se non avete la metrocard o un altro abbonamento ai mezzi pubblici, il biglietto per una singola corsa costa 2$. Ma ricordate, in autobus non si può pagare in banconote ma solo in monete e bisogna avere l’importo esatto.
TAXI: Sono ovunque e tutti gialli! I newyorchesi più chic che non possono permettersi un’auto con autista si muovono solo con loro (per questo ce ne sono 30000!), snobbando il bus e la metro.
Certo bisogna dire che rispetto ai prezzi dei nostri, questi sono molto alla portata: 2,50 $ alla ”chiamata” + 0,40 $ moltiplicati per la distanza percorsa. Per esempio da metà della 5th ave fino ad Astor place nell’east village solo 10$ con la mancia! In Italia sarebbero stati 20€.
Ovviamente all’ora di punta o durante un acquazzone trovarne uno libero è una vera impresa, inoltre è probabile che un newyorchese furbetto ve lo freghi anticipandovi in velocità e sbattendovi la portiera in faccia.
Ma nonostante tutto non si può dire di essere andati a NY senza aver preso almeno una volta un taxi, chiamandolo sventolando la mano alla maniera della mitica Carrie!! AH una cosa importante; fate attenzione a come pronunciate la via in cui volete farvi portare, altrimenti se vi va bene vi ritroverete dall’altra parte di Manhattan, ma se vi va male potreste ritrovarvi in un altro stato! Quindi prima di partire vi consiglio di mostrare la cartina all’autista, indicandogli il punto esatto.
GENERI ALIMENTARI: Voglio aprire un altro capitolo e continuare a parlare dei cibi reperibili a NY. Come avrete capito questa città non vi farà certo morire di fame. Qui si può mangiare a qualsiasi ora, ad ogni angolo (letteralmente) e qualunque cosa, dai tipici HOT DOG fumanti e super piccanti, ai pretzel salati, ai gyros greci, fino alle noccioline che vi faranno sentire un po’ scoiattoli.
Nonostante ciò ho notato che i newyorchesi non sono poi così obesi, come forse il resto degli americani, sarà forse per il fatto che si muovono moltissimo e camminano anche parecchi km al giorno.
Entrando in un qualunque negozio che vende generi alimentari noterete che su ogni prodotto oltre al prezzo vi è scritto anche l’apporto calorico, questo perché i newyorchesi sono molto fissati con le cose dietetiche, dai cappuccini fino ai frullati di frutta, i quali oltre ad essere molto di moda, sono buonissimi e sani. Vi consiglio la catena dei jamba juice che utilizza frutta biologica di stagione.
SALSE: Gli americani sono soliti condire i cibi con mille sapori; se non volete infiammarvi la bocca o mangiare un hot dog che sa di caramella (anche se è proprio questo il buono)è meglio avvertire prima l’ambulante, altrimenti lui andrà dritto per la sua strada, riempiendovi il panino con cipolle, peperoni, ketchup, senape, chili e mostarda! Il tutto però per il modico prezzo di 2 $.
E se non potete fare a meno della frutta come me, DON’T WORRY! La troverete ad ogni angolo, quasi come i chioschi degli hot dog! E i prezzi non sono per nulla alti, 3 banane 1$.
non partite con la preoccupazione di ingrassare, perché nonostante la dieta non esattamente mediterranea, non ingrasserete di un etto, anzi ne perderete anche qualcuno e questo grazie alle lunghe camminate e alle ore di shopping sfrenato.
Quindi ENJOY YOUR JOURNEY 😉 SHOPPING: Su questo argomento potrei scrivere un’ enciclopedia.
Spendete, spendete, spendete non potete e non riuscirete a non farlo, sia grazie all’impareggiabile euro che alle miriade di cose meravigliose che non potranno non spingervi a mettere mano al portafoglio.
Per fare shopping vi consiglio la Broadway, scendete alla fermata 8st NYU e proseguite a piedi direzione downtown, arriverete fino a canal st.
Qui troverete centinaia di negozi che vendono converse a 35$, levis e lee a 45$ e tantissime t-shirt carine da meno di 10$.
Un’altra strada che non potrete non fare è la 5th ave. Una strada lunghissima che percorre tutta manhattan longitudinalmente. È sempre piena di gente con in mano sacchetti di negozi famosi come Banana Republic, Gap, H&M, Abercrombie & Fitch, Niketown, Disney store, NBA store e victoria’s secret. Mentre per chi se lo può permettere o anche per chi è solo curioso, in questa via si concentrano i negozi delle marche più famose e costose al mondo : Gucci, CK , D&G, Giorgio Armani, Tiffany & Co, Burberry , Chanel , Dior e chi più ne ha più ne metta.
Una parola in più e bene spenderla per l’NBA store, il paradiso degli amanti del basket! Qui potrete comprare qualsiasi cosa con il marchio del NBA, in maniera particolare cappellini, magliette e pantaloncini dei vostri campioni di basket preferiti. Inoltre il negozio è strutturato in maniera talmente particolare che vale la pena entrare anche solo per dare un’occhiata.
E che dire dello store di Abercrombie & Fitch?! Ci avrei passato ore su ore, sia per provare le mille magliette e canottierine carinissime, sia per ammirare gli scultorei commessi che nulla hanno da invidiare ai modelli di intimo di CK o D&G. Andateci anche solo per rifarvi gli occhi. Se potete non avventuratevi a fare shopping nel week end, troverete code dappertutto.
Un altro negozio che non può mancare alla vostra lista è l’M&M’s store a times sq, in cui potrete dare sfogo a tutta la vostra golosità, riempendo sacchetti su sacchetti con le famose caramelline colorate.
Se questo non è il vostro primo viaggio in america sicuramente avrete già visitato o sentito parlare di Macy’s; beh ma quello di New York è il più grande del mondo, quindi è bene entrare e testarne di persona la grandezza! In questo centro commerciale si concentrano tutte le marche d’america e le più famose nel mondo! Le ragazze che amano sognare devono andare assolutamente al piano degli abiti da sera e provarne qualcuno di Vera Wang e Miu Miu o magari di stilisti emergenti non ancora famosi.
E che dire di Century 21? E’ una specie di outlet situato di fronte al WTC, in cui potrete fare veri e propri affari se siete abili a scovarli! Vestiti, scarpe e accessori sono divisi per stilista e non è raro incappare in borse scontate della stagione passata firmate Marc Jacobs o decoltè un po’ retrò e dai numeri improbabili di Jimmy Choo.
Volete invece il mitico i-phone che ormai sta spopolando? state cercando un accessorio innovativo per il vostro computer? O avete intenzione solamente di connettervi gratis ad internet! Beh per tutto questo recatevi in uno dei 3 bellissimi Apple store di manhattan, uno, il più suggestivo lo troverete sulla 5th ave di fronte all’oramai non più famoso Plaza Hotel, un altro a Soho e l’ultimo sulla Broadway.
N.B. Andateci di buon ora, se volete impossessarvi dell’ultimo modello di i-phone. Io vi consiglio di presentarvi là alle 9:00AM, orario di apertura. Anche se a quell’ora penserete di essere solo in pochi, vedrete che non appena il carrello degli i-phone sbucherà dalla porta, una nuvola di persone uscite da ogni angolo si precipiterà alla cassa per acquistare almeno 3 dispositivi a testa. Così che nel giro di 5-10 minuti, si udirà il fatidico ”Sold out”, che obbligherà metà della fila ad andarsene a mani vuote e con lo sguardo amareggiato.
TEMPO: Il meteo è assolutamente ballerino, soprattutto in primavera. Non riempite la valigia di vestiti portati da casa, lasciatela libera per ciò che acquisterete. Al max se vi sarete sbagliati con gli abiti per la stagione potrete rimediare acquistando tutto là! RUMORE: Il rumore a NYC è incessante, non per nulla questa è la città che non dorme mai! Se avete qualche problema a prendere sonno portatevi dietro dei tappi, vi salveranno! NEWYORCHESI: Voglio spezzare una lancia a loro favore, elogiandone l’infinita educatezza. Se per caso per strada vi dovessero urtare, non aspetterete più di un secondo prima di sentirvi rivolgere un ”i’m sorry”.
E se vi vedono incerti e smarriti per la strada, senza neanche che voi gli chiediate qualcosa, vi aiuteranno a risolvere i vostri problemi. Questo aspetto mi ha veramente affascinata e colpita, da nessun’altra parte avevo mai incontrato persone così altruiste e gentili.
EMPIRE STATE BUILDING: Conosciuto anche come l’attuale grattacielo più alto di New York. Se è una bella giornata e avete deciso di ammirare lo skyline all’imbrunire da lassù, partite presto, molto presto con almeno 2 ore di anticipo rispetto all’ora che avevate previsto, in modo che le lunghe code che vi dovrete sorbire non vi rovinino il piano. Neppure il city pass vi darà diritto a superare la fila. Nonostante questo, lo spettacolo a cui assisterete da lassù (86° piano) sarà tale da mozzarvi il fiato e vi resterà impresso per tutta la vita.
STATUA DELLA LIBERTA’:Le code per raggiungerla sono lunghe ed estenuanti, soprattutto sotto il sole, quindi a mio avviso ci si può accontentare di vederla dal ferry boat gratuito o se avete il city pass, dalla crociera lungo l’Hudson (ci passerà proprio davanti).
Ma se siete dei nostalgici o avete parenti emigrati a New York, la gita sulla statua ne vale veramente la pena, dato che nel biglietto è compresa anche una fermata ad Ellis Island, isola in cui venivano registrati gli immigrati in transito.
Avrete inoltre la possibilità di cercare tramite i computer in dotazione un vostro parente o un vostro omonimo! MUSEO DI STORIA NATURALE:Meta favorita per il week end dalle famigliole newyorchesi, il Museum of Natural History vale proprio la pena di essere visitato, anche solo per un paio d’ore.
Non aspettatevi che sia come quello del film ”una notte al museo”, poiché nella realtà è totalmente differente; all’entrata per esempio non vi accoglierà il famoso Tiranno Saurux rex ma bensì un altro dinosauro.
Persino la statua di Theodore Roosevelt non è la stessa, infatti nella realtà la statua è all’esterno dell’edificio e il presidente americano non è solo, lo affianca un pellerossa.
Nonostante ciò il museo è interessante e ricco di molti esemplari animali. Fate un salto al piano con il planetario e andate a toccare il meteorite, sarà molto suggestivo.
Quindi non avete scuse per non andare a visitare il museo, neppure la scusa del costo del biglietto, in quanto se ci andate all’ultima ora, cioè verso le 1630/ 1645 l’entrata è gratis per tutti! NEW YORK CITY PASS: Se durante il vostro viaggio a New York avete intenzione di visitare molti musei come il MOMA, il MET, il Guggenheim e il museo di storia naturale, vi consiglio di acquistare il NY City Pass, che oltre a farvi risparmiare denaro, vi permetterà di guadagnare minuti e ore altrimenti sprecati in snervanti file.
Compreso nel prezzo inoltre c’è un’entrata per la terrazza all’86° piano dell’Empire e un biglietto per una crociera di 2 ore sul fiume Hudson, che vi permetterà di vedere tutta manhattan, il New Jersey, Brooklyn, il Queens e persino la statua della libertà. Prendete la nave delle 19:00 (in primavera o estate), potrete ammirare NY al tramonto, con il sole che si specchia sui grattacieli. Farete delle fotografie da copertina, che vi emozioneranno ogni volta che andrete a rivederle.
PARCHI: Bellissimi e assolutamente necessari in una città così caotica. Sono la riserva d’aria e il rimedio antistress sia per i turisti difficilmente abituati a questi ritmi, sia per quei milioni di dipendenti che dopo ore di lavoro in ufficio hanno bisogno di staccare e riprendersi un po’.
Ce ne sono almeno un paio in ogni quartiere e ognuno oltre ad essere dotato di panchina e sedie con tavolini, ha la sua peculiarità.
Quello a bowling green è il più piccolo di New York, praticamente un fazzoletto di terra, ma forse è anche il più importante; una leggenda narra infatti che proprio qui Peter Minuit abbia acquistato l’isola di manhattan dai pellerossa per il prezzo irrisorio di 24 $.
Un altro delizioso parco, assolutamente da vedere è il Columbus park a Chinatown. Qui la mattina presto potrete assistere a delle lezioni/allenamenti di Tai-Chi, eseguite da vispi vecchietti asiatici in tuta da jogging. Ma se questi orari non fanno al caso vostro, andateci più tardi e sedetevi a guardare gli anziani del luogo mentre giocano una partita a domino.
CENTRAL PARK: Vero e proprio rifugio dalla frenesia. Sono 140 ettari di verde che per percorrerli tutti a piedi si impiega almeno una giornata.
Altrimenti si possono noleggiare delle biciclette, o dei pattini ma se invece siete degli inguaribili romantici fatevi coccolare da un bel giro di mezz’ora in carrozza.
Per gli amanti degli animali questo sarà un vero e proprio paradiso, in cui poter ammirare gli uccellini e gli scoiattoli . Di quest’ultimi ne vedrete a centinaia, correre ed arrampicarsi sugli alberi, scuotendo la loro codona vaporosa. Portate con voi un sacchetto con noci e noccioline, farete la loro gioia e nel giro di qualche minuto vedrete che sarete circondati da una decina di scoiattolini, forse sarete anche in grado di toccarne uno.
Se la stagione ve lo permette fermatevi a pranzare qui, magari all’ombra di una quercia centenaria in riva a uno dei laghetti del parco. I più suggestivi: The pond e The Lake (dove è possibile noleggiare barchette a remi).
LINGUA:Sarà una cosa scontata, ma ho voluto parlarne lo stesso; l’inglese americano è differente dall’inglese anglosassone e per una come me a cui è stato insegnato solo il secondo, durante le prime conversazioni americane non è stato molto semplice comprendere tutto.
In quanto gli americani hanno la tendenza a mangiarsi le parole e ad utilizzare slang non facili da intendere.
Perciò il mio consiglio è quello di allenarsi un po’ nei mesi che precedono il vostro viaggio, utilizzando un amico o un collega Americano oppure se non avete questa fortuna guardando dei film in lingua originale, magari con i sottotitoli.
TOILETTE: New York è sprovvista di bagni pubblici; fortuna però che è piena di Mc Donald’s e Starbucks, in cui le toilette pur non molto igieniche , sono praticamente accessibili a tutti, anche se non avete intenzione di acquistare nulla.
A central park invece le toilette non sono per niente semplici da trovare, dato che non esiste nessun genere di indicazione.
Quindi per trovare bagni chimici nella zona sud, segnatevi questi 2 posti: la giostra il carosello e lo Zoo.
TIMES SQ: Bellissima!! Andateci col buio, vedrete che rimarrete esterrefatti dallo spettacolo di luci e immagini, tanto da inchiodarvi in mezzo al marciapiede con la bocca aperta a mò di pesce.
Se sarete fortunati potrete anche assistere alla ripresa di un qualche film/telefilm e vedrete quindi qualche star di Hollywood.
PONTE DI BROOKLYN: Lunghissimo. Non finisce mai, colpa anche del fatto che per metà è in salita! Come fanno i maratoneti?! Del resto una volta giunti nel mezzo, vedrete che lo spettacolo sarà molto suggestivo. Di regola, come ho già ripetuto per altre attrazioni, scegliete come orario il tramonto e godetevi lo skyline all’imbrunire! WTC: Un cantiere in perenne costruzione, in cui i lavori sono ancora bloccati alle fondamenta. Se volete visitare il luogo che conserva la memoria del disastro alle torri gemelle, dirigetevi alla St. Paul chapel. Le fotografie sono ammesse, ma dubito che qualcuno voglia portarsi a casa un ricordo così triste di New York, quindi molto meglio fare una piccola offerta e recitare una preghiera, chiedendo che cose del genere non accadono mai più.
Prima di partire avevo letto molti racconti di viaggio di altri turisti e sinceramente devo dire che non credevo alle loro parole quando leggevo che lasciare NY è veramente difficile e che a volte questi arrivederci erano causa di qualche pianto.
Ora posso dire che è tutto vero, fino all’ultimo, la Grande Mela vi entrerà nel cuore e lì resterà per tutta la vita.
Spero che il mio sogno di tornarci e magari abitarci si avveri!! e ovviamente spero che questi appunti di viaggio/riflessioni vi possano tornare utili in un vostro futuro viaggio nella mitica città che non dorme mai!