La Mia Londra
L’albergo non era un gran che, però era in una zona veramente carina: Earl’s Court, piena di negozi e pub e con pochi turisti. Un punto di ritrovo per veri londinesi. Abbiamo cercato di scoprire posti nella quale neanche il mio ragazzo fosse stato, anche se ci ha vissuto, e devo dire che a Londra le cose da visitare non finiscono mai. Una passeggiate nella vera brughiera di hampstead fra gli scoiattoli (avevo portato un aquilone ma non c’era un filo di vento!!); un giro sulla Ruota panoramica e sulla nuova linea della metropolitana fino a Greenwich; la visita alla nuova Tate che è veramente molto bella anche per chi non si intende di arte contemporanea.
Un ricordo suggestivo? Senz’altro quando siamo andati in zona 3, dopo Islington, per trovare un’amico: che piacere uscire dalle rotte turistiche per vedere anche la vita vera delle città nei quartieri residenziali. Una delusione? Portobello: proprio il classico mercatino pieno di turisti, mentre io mi aspettavo un’atmosfera Old England, come in Pomi d’ottone e Manici di scopa!!! In compenso a poca distanza c’è Camden Town: grandissimo e ricco di cose per tutti i gusti: dai libri antichi, ai vestiti punk, alle cover per telefonini!