La Marche: una regione tutta da scoprire
Siamo partiti presto da Bologna per arrivare nella prima mattinata a San Benedetto del Tronto, dove ci siamo concessi un giro a piedi sulla spiaggia, ancora non invasa da ombrelloni e turisti: è sempre bello, per chi vive lontano dal mare, camminare sulla sabbia e sentire il rumore del mare.
Lasciata San Benedetto, abbiamo dedicato la prima giornata del “ponte” alla visita di Ascoli che è davvero una città molto bella, ricca di monumenti e con un centro storico ben curato. E’ sicuramente da consigliare una sosta prolungata in Piazza del Popolo, magari al famoso Caffè Meletti, per ammirare bene questa bella piazza; noi abbiamo fatto anche una sosta alla sera: davvero suggestivi i monumenti illuminati e la piazza quasi deserta. Nel pomeriggio abbiamo fatto un giro a Colle San Marco, il monte che sovrasta Ascoli, e da dove si può godere vari squarci della città dall’alto, oltre a mangiare in deliziosi ristorantini…noi abbiamo scelto il “C’era una volta” che consigliamo per qualità e prezzo.
Lasciata Ascoli alla mattina presto, ci siamo diretti verso i monti Sibillini: imponenti e suggestive montagne, ancora in parte coperte di neve; avendo poco tempo a disposizione siamo saliti in auto fino al rifugio e da lì a piedi per goderci la straordinaria vista. La zona ha tanti sentieri e tanti luoghi di interesse naturalistico da ammirare (per esempio Lago Pilato): merita davvero sostare qualche giorno tra questi monti dall’aspetto alpino.
Ci siamo poi fermati in alcuni piccoli borghi, situati ai piedi dei Sibillini, tra tutti segnaliamo Amandola.
Nel tardo pomeriggio arrivo a Tolentino, nel cuore delle Marche, e visita della Chiesa del Santo, ove è sepolto San Nicola da Bari: è davvero un gioiello architettonico, molto bello il ciclo di affreschi e il chiostro.
La mattina successiva siamo partiti presto, con direzione San Severino Marche, dove nella bella piazza a forma ovale abbiamo fatto colazione: il paese è molto grazioso e merita una salita alla fortificazione che sovrasta il nucleo abitato.
Lasciata San Severino ci siamo diretti a Camerino, arroccata su uno sperone, per una breve sosta; siamo poi giunti a Fabriano: bella cittadina, ricca di monumenti e sede di un interessante ed unico museo della carta.
Lasciata anche Fabriano, siamo passati per Iesi, dove non c’è molto da vedere se non la via principale e poi siamo risaliti verso Ostra e Corinaldo, deliziosi borghi adagiati sulle colline dell’entroterra.
Nell’ultima giornata di ponte, dopo una passeggiata mattutina per le viuzze di Corinaldo, siamo andati ad Urbino, dove abbiamo rivisto lo splendido Palazzo Ducale.
Il ritorno verso l’Emilia l’abbiamo fatto da San Leo, bello il castello e la vista, attraverso le suggestive e poco trafficate strade che valicano l’Appennino e scendono verso la Romagna.