La magica Lapponia
================ORGANIZZAZIONE==================== Come ho detto prima il tutto è stato organizzato ad inizio agosto, TUTTO (e dico proprio tutto) tramite INTERNET, che a mio parere è il mezzo migliore per organizzare un viaggio in un paese organizzato e avanzato come la Finlandia.
=====> IL VOLO Il primo scoglio (e non il solo) per riuscire almeno ad arrivare a Rovaniemi è il volo; cercando su internet ho trovato subito dei voli da Milano Malpensa diretti a Rovaniemi della Finnair, tuttavia non c’ero con il prezzo, circa 600euro a persona andata e ritorno, decisamente troppo per noi. Inizio quindi a cercare prima di tutto dei collegamenti con Helsinki, visto che da li partono molti voli ogni giorno con destinazione Rovaniemi, effettuati dalle compagnie Finnair e Blue1 (siti internet www.Finnair.Com e www.Blue1.Com).
Sono così riuscito a trovare il volo per Helsinki da Orio al Serio (e visto che sono di Bergamo non è stato affatto male) con la compagnia Air Berlin (NB in caso doveste prenotare con Air Berlin, dovete sapere che il volo potrebbe essere della Fly DBA, società affiliata dell’Air Berlin, cmq il sito internet è www.Airberlin.It) che mi ha portato fino ad Helsinki e da li un volo della Finnair per Rovaniemi: costo TOTALE da Orio al Serio a Rovaniemi 305euro a testa andata e ritorno. La metà del volo diretto (fate un po’ voi…)! Certo, ci ho messo un giorno intero sia per l’andata sia per il ritorno, però credo che ne sia valsa la pena.
=====> L’ALLOGGIO Veniamo al secondo (e per fortuna ultimo, da qui la strada sarà in discesa) scoglio per trascorrere capodanno a Rovaniemi, l’alloggio. La ricerca dell’alloggio è stata abbastanza difficoltosa perché la quasi totalità degli hotel a Rovaniemi era già prenotato! Infatti credo che vengano interamente “bloccati” dai Tour Operator e quando un privato li contatta sono sempre fully booked, anche se si chiama ad agosto. Per fortuna però che non esistono solo i fully booked ma anche altre possibilità per alloggiare in paese. Noi abbiamo alloggiato all’hotel Aakenus; come hotel è paragonabile ad un due stelle italiano, è situato in una posizione tranquilla e ha la connessione ad internet (se siete interessati visitate il sito www.Hotelliaakenus.Net qui troverete tutte le informazioni); si può prenotare via mail e il costo è stato davvero ridotto, 6 notti in mezza pensione (compreso la cena di San Silvestro): 363€ a testa.
Quindi totale volo + hotel in mezza pensione: meno di 700euro a testa. ======> ESCURSIONI Tutte le escursioni le ho prenotate via internet con la compagnia Erasetti Safaris (sito internet www.Erasetti.Fi); devo dire che mi sono anche qui trovato molto bene. Erasetti aveva dei tipi di escursioni che le altre compagnie più gettonate non offrivano e quindi ho prenotato tutte le escursioni con loro; come omaggio per la mia “fedeltà” mi hanno lasciato gratuitamente tutto l’abbigliamento artico (tuta, scarponi, calzini di lana e guanti).
Le escursioni che ho prenotato sono state: -Safari con le renne; -Safari con gli husky; -Safari di 6 ORE in motoslitta con meta lago ghiacciato (a nostro avviso FANTASTICO); -Veglione di capodanno all’ Arctic Hotel Pohtimo; Il tutto per 435euro ( NB non ho pagato nulla in anticipo, tutto al mio arrivo nell’ufficio della compagnia per la mia prima escursione ); Finita la doverosa pagina relativa all’organizzazione del viaggio veniamo alla vacanza vera e propria.
===================LA VACANZA=================== GIORNO 27/12/2006: ORIO AL SERIO – ROVANIEMI Partiamo la mattina presto da casa mia con direzione Orio al Serio (circa 15 minuti di auto) accompagnati dai miei genitori; siamo troppo eccitati pensando che la sera arriveremo nella città di Babbo Natale, non ci crediamo ancora. Scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo verso il check-in; effettuatolo, attendiamo la chiamata del volo e appena arriviamo all’aereo vedo subito che non è Air Berlin ma bensì Fly DBA. Vabbè poco male, l’importante è che mi porti a Helsinki! Il viaggio va tutto liscio e dopo circa un’ora di volo sul Boenig 737 siamo a Dusseldorf (ve lo ho detto che il volo non era diretto…); piccola attesa e subito ripartiamo verso Helsinki. Il volo qui dura circa due ore e mezzo e anche qui va tutto liscio, volare è bellissimo! Giunti a Helsinki ritiriamo i bagagli, ci spostiamo nella parte dell’aeroporto dedicato ai voli nazionali (5 minuti a piedi e comunque tutto al coperto) e aspettiamo il volo Finnair che ci porterà a Rovaniemi. Abbiamo prenotato la coincidenza molto “larga” per evitare di perdere il volo causa ritardi. Il volo Finnair parte preciso alle ore 20.30 e in un’ora eccoci a Rovaniemi.
Scesi dall’aereo noto subito una differenza con l’Italia: i bagagli arrivano prima dei passeggeri!!! Sono davvero ad un altro livello in quanto ad organizzazione ed efficienza.
Usciti dall’aeroporto prendiamo il taxi collettivo che con 5€ a testa ci porta al nostro hotel, il quale non è il massimo della bellezza però è funzionale e ben posizionato: 5 minuti a piedi dall’ufficio della Erasetti, che d’ora in poi prenderemo come riferimento sulle distanze in quanto a Rovaniemi non esiste un vero e proprio centro. Comunque le camere sono calde e abbastanza confortevoli, insomma un buon low budget!!! Andiamo subito a letto visto che sono ormai le 22.30 perché domani mattina inizia la nostra avventura! GIORNO 28/12/2006: IL SAFARI CON LE RENNE Ci svegliamo super eccitati perché questa mattina si va con le renne! L’addetto dell’Erasetti ci passa a prendere in auto davanti all’hotel; l’appuntamento è alle 9.30 però lui arriva un po’ in ritardo (mi sento così un po’ in Italia, casa dolce casa…) così dopo le presentazioni e le scuse partiamo alla volta dell’ufficio dove paghiamo il totale delle escursioni, ci vestiamo a puntino per il safari e quando siamo pronti partiamo col pulmino verso la fattoria delle renne. Al nostro arrivo ci attende una magnifica sorpresa: tutti gli altri “escursionisti” hanno prenotato un tipo di safari diverso dal nostro, quindi questo safari lo facciamo solo noi e la guida, SPETTACOLARE! Le renne sono fantastiche, davvero, iniziamo con il mettergli le briglie e devo dire che ce la siamo cavati piuttosto bene! Fatto ciò, via alla volta della foresta; peccato che ci sia poca neve (sembra assurdo ma è così) perché il paesaggio è molto suggestivo, sembra una favola, soprattutto quando ci fermiamo presso una kota nel bel mezzo di una radura. Abbiamo giusto il tempo di scattare qualche foto con le renne che la nostra guida ci ha già preparato un succo caldo squisito con dei biscotti che ci serve attorno al fuoco dentro la kota: sembra di stare nel bel mezzo di un sogno. Noi ne approfittiamo per farle ogni tipo di domanda dalle renne all’aurora boreale (ci dice che lei la vede addirittura dalla finestra di casa sua).
Finito questo idillio facciamo ritorno alla fattoria dove ci viene consegnata la patente di giuda delle renne, che bello! Dopo una breve visita della fattoria il pulmino ci riporta in città: siamo abbastanza affamati e sulla via del ritorno all’hotel troviamo una semi-pizzeria chiamata “El Trocadero”; senza pensarci due volte ci entriamo e, sperando in bene, ordiniamo due pizze. Non so se fosse la fame ma sembravano veramente buone e soprattutto giganti tanto che né io né (tanto meno) Serena riusciamo a finirle.
Pranzo archiviato torniamo in hotel per riposarci un po’ con l’intenzione di fare un giro un po’ più tardi.
Rovaniemi è davvero molto piccola e per “visitarla” basta qualche ora così alla fine del nostro giretto l’abbiamo praticamente visitata tutta (bellissimo il “lungofiume” innevato con il ponte come sfondo).
Se avete parenti a casa dite loro di andare sul sito www.Rovaniemi.Fi, nella sezione webcam infatti vi possono vedere in diretta dalla piazzetta principale, uno spettacolo. (Quante volte i miei genitori ci hanno detto di andare li solo perché erano curiosi di vederci).
Alle sei siamo già stanchissimi, sarà che viene notte verso le 14.30 del pomeriggio, così, dopo la doccia, la cena in hotel e una brevissima passeggiata, crolliamo distrutti nel nostro letto.
GIORNO 29/12/2006: LO ZOO DI RANUA Ci svegliamo presto la seconda mattina lappone, scendiamo a fare colazione e ci dirigiamo subito verso la stazione dei pullman, circa 5 minuti a piedi dall’hotel; li attendiamo pazientemente il “nostro” pullman che ci porterà allo zoo di Ranua, lo zoo più a nord del mondo. NB: i biglietti li abbiamo presi il giorno prima e il costo si aggira sui 23euro a/r, mentre il biglietto d’ingresso dello zoo costa circa 10euro, quindi non vale proprio la pena di prenotare un’escursione presso le compagnie di safari che vi chiedono 100euro a testa circa.
In poco più di un ora di viaggio tra la foresta (è incredibile, non abbiamo incontrato nemmeno un paesino sulla strada) arriviamo così a Ranua verso mezzogiorno e quindi decidiamo innanzitutto di pranzare nel ristorante antistante lo zoo; finito il pranzo inizia l’esplorazione.
Lo zoo è immerso in un paesaggio davvero suggestivo (oggi nevica appena), tuttavia restiamo un po’ delusi perché non riusciamo a vedere da vicino gli orsi polari, quindi ci accontentiamo di “zoomarli” con la videocamera. Per il resto il parco non ha nulla di speciale e si riesce a visitare tranquillamente in un paio d’ore. All’uscita siamo molto fortunati perché riusciamo a prendere il primo pullman pomeridiano per Rovaniemi e così arriviamo prima del previsto in città e riusciamo a visitare i mercatini.
GIORNO 30/12/2006: IL SAFARI CON LE MOTOSLITTE Fa abbastanza freddo rispetto agli altri giorni (siamo intorno ai -15°) e nevica bene; ci aspetta così un vero e proprio safari con le motoslitte verso un lago ghiacciato, non vediamo l’ora! Il punto di partenza del safari è giusto dietro la dimora di Babbo Natale (che riusciamo giusto a intravedere, un piccolo “antipasto” di quello che vedremo domani). Dopo una breve spiegazione su come si guida una motoslitta finalmente ci addentriamo nel cuore della foresta. Restiamo affascinati dalle bellezze che offre quella natura incontaminata: il paesaggio è mozzafiato, sembra di stare realmente in un sogno, tra alberi innevati e piste bianchissime sulle quali corriamo veloci.
Dopo un percorso tortuoso tra boschi e radure eccoci finalmente sul lago ghiacciato; “parcheggiamo” le motoslitte e… inizia la pesca! Si si, proprio così, le guide hanno portato tutto l’occorrente per forare il ghiaccio e per tentare di pescare come faceva il popolo Sami (Serena mi ha anche filmato mentre facevo il “mio” buco nel ghiaccio, davvero un ricordo indimenticabile). La temperatura è davvero bassa così accendiamo anche un fuocherello per scaldarci sulle rive del lago mentre la guida ci istruisce su alcune tradizioni lapponi. Scattiamo una marea di fotografie, peccato che sia già ora di ripartire: è quasi mezzogiorno, chissà cosa ci hanno preparato! Risaliamo sulle motoslitte e via ancora per boschi innevati fino a raggiungere una piccola radura in cui si trova un rifugio presso il quale è già pronto il nostro pranzo: zuppa di salmone e verdure, davvero l’ideale per riscaldarsi dopo tutto il freddo che abbiamo “patito”. Ci aspetta ancora un piccolo giro in motoslitta che però non avremmo mai voluto fare: è quello che riporta a casa.
Il tempo è davvero volato e al rientro a Rovaniemi sono già le 16.30 così, stremati, torniamo nella nostra camera con un ricordo indelebile che resterà sempre nei nostri cuori.
GIORNO 31/12/2006: VILLAGGIO DI BABBO NATALE E VEGLIONE NELLA FORESTA L’aria ha un non so che di frizzante questa mattina, è si l’ultimo giorno dell’anno ma è soprattutto il giorno in cui andiamo a fare visita a Babbo Natale, quello vero! Facciamo colazione in un battibaleno e subito siamo alla stazione dei pullman.
NB: il biglietto per Napapijri si fa direttamente sull’autobus; un consiglio: non andate a prenderlo alla stazione perché camminate invano dal momento che fa moltissime fermate in “centro” e quindi potete risparmiare parecchi passi.
Preso l’autobus in circa 15 minuti siamo di fronte al villaggio di Santa Claus, ancora non ci crediamo! All’interno c’è un’atmosfera incredibile e un sacco di gente che è in attesa del magico incontro; tutt’intorno risuona una melodia natalizia che rende questo luogo davvero unico e speciale.
Dopo una breve visita dei negozi (ce ne sono un’infinità) ci mettiamo in fila per fare la foto con Babbo, così dopo circa un’ora di attesa giungiamo davanti a Lui; non ci sembra vero, è un’emozione fortissima sedere accanto al vero Santa Claus! Dopo aver fatto la foto andiamo subito a ritirarla (20euro) e ne approfittiamo per spedire qualche cartolina ad amici e familiari.
Il tempo vola ed è già ora di pranzo; abbiamo già le idee chiare però grazie ai consigli di altri TPC: troviamo così con facilità (è praticamente impossibile non vederla) la tenda del rinomato salmone.
Devo dire che è davvero squisito! Un trancio di salmone enorme con pane, insalata e succo caldo per 10euro: sono anche molto onesti! Dopo il pranzetto niente male e dopo aver visto i negozi che ci mancavano (per prendere qualche regalo da portare in Italia), siamo tornati, sempre con l’autobus, in città per prepararci per bene e andare nella foresta per l‘atteso veglione di capodanno.
A causa di sovraffollamento in altri locali abbiamo preferito fare il cenone nel nostro hotel; l’idea è stata buona in quanto c’era un’atmosfera molto tranquilla e verso le dieci è pure arrivato a farci visita Babbo Natale (che ha portato dei piccoli pensierini a dei bambini russi che alloggiavano li).
Verso le undici, dopo aver mangiato molto abbondantemente, ci siamo avviati verso la piazza dove ci aspettavano le guide e altri compagni d’avventura che come noi avevano optato per trascorrere la serata Capodanno nelle stupende foreste innevate lapponi.
Per rendere il momento ancora più speciale le guide si erano “trasformate” per l’occasione in misteriosi Sciamani e, durante tutto il tragitto, ci hanno deliziato con il raccontarci la vita di questi strani personaggi e soprattutto una loro particolare abilità: gli Sciamani sanno prevedere il futuro… Arrivati a destinazione ci aspettavano musica, balli e uno spettacolo preparato per noi dagli Elfi di Babbo Natale… E ovviamente anche lui non poteva mancare in questa splendida serata! A mezzanotte i fuochi d’artificio hanno concluso la serata e, dopo una brevissima scappatella a un laghetto ghiacciato che si trovava poco distante, era già arrivata l’ora di tornare in hotel… Giornata piena di emozioni questa, come tutte le altre del resto; non ci restava altro che goderci a pieno l’ultimo giorno nella terra di Babbo Natale.
GIORNO 01/01/2007: IL SAFARI CON GLI HUSKY Ebbene sì, l’ultimo giorno è purtroppo arrivato e anche l’ultimo safari ci sta aspettando.
Ritrovo al pomeriggio, per fortuna, visto che la notte precedente si era fatto molto tardi; il luogo d’incontro non era il solito perché nonostante avessimo prenotato quest’ultima escursione da Erasetti Safaris, ci avevano aggregato ad un gruppo di Lapland Safaris… Consigliamo quindi vivamente, visto che direttamente abbiamo potuto vivere entrambe le esperienze dei due gruppi, di prenotare le escursioni esclusivamente da Erasetti Safaris, compagnia molto più organizzata da tutti i punti di vista! Nonostante questo anche l’ultima escursione è stata molto interessante per farci conoscere da vicino altri animali tipici della Lapponia e delle zone polari: gli Husky.
Dopo una breve spiegazione su come si sta su una slitta e soprattutto su come si “ordina” ai cani di correre (“Menna” per la precisione è la parola esatta) partiamo con le slitte e, durante il percorso, ci alterniamo di posto: una persona infatti deve essere in piedi per aiutare i cani a correre a l’altra se ne può stare seduta comodamente sulla slitta e farsi trainare.
L’unico problemino che si è verificato dopo circa due minuti dalla partenza è stato che i nostri sei Husky erano particolarmente affaticati e nemmeno urlando a squarciagola “Menna Menna” sembrava avessero intenzione di tirarci… A parte questo piccolo inconveniente, risoltosi a breve con l’arrivo della guida che ci ha aiutato a convincere i cani ad avviarsi, tutto è proseguito molto bene e per l’ultima volta abbiamo potuto rivedere l’incantato paesaggio Lappone trainati dagli Husky.
Dopo un’ora circa anche l’ultima escursione era finita e, prima di lasciarci tornare in hotel, ci hanno dato la possibilità di vedere dove gli Husky vivono e dove vengono allenati per essere d’inverno pronti a fare il loro “lavoro”. GIORNO 02/01/2007: AHINOI IL RITORNO! La nostra ultima mattina lappone inizia davvero presto poiché il volo per Helsinki parte davvero presto; il personale dell’hotel è molto gentile e ci chiama direttamente il taxi che in poco più di 10 minuti ci porta all’aeroporto (17 euro).
Beh, a dire la verità siamo un po’ in anticipo sui tempi “lapponi”; infatti siamo già all’aeroporto circa due ore prima della partenza del volo e praticamente soli: scopriamo poco dopo che il check-in inizia solo un’ora prima della partenza, così dobbiamo attendere un po’, giusto il tempo per ripensare a tutto quello che abbiamo fatto.
Dopo un’ora di volo siamo a Helsinki e li dobbiamo attendere mezza giornata per aspettare il volo che, via Dusseldorf, ci riporterà ad Orio al Serio; io ne approfitto per leggermi una gazzetta trovata in una tabaccheria (anche se dell’anno prima va bene uguale…) mentre Serena legge un libro.
Le otto ore passano molto lente, forse perché siamo davvero stanchi e la nostalgia della Lapponia si fa già sentire.
Per fortuna che il volo Air-Berlin è puntuale e arriviamo ad Orio al Serio in perfetto orario, dove troviamo i nostri genitori ad aspettarci, ansiosi di ascoltare la nostra fantastica esperienza.
======> CONCLUSIONE Bene, siamo giunti alla fine del nostro racconto; i più attenti avranno notato che non siamo stati al museo Arktikum: beh, è vero, vorrà dire che dovremo tornare di sicuro in Lapponia!!! Siamo rimasti davvero stregati dal fascino di quei luoghi, dove tutto sembra magia e dove ogni dettaglio ti fa sentire come a casa.
Per qualsiasi domanda non esitate a contattarci, saremo davvero lieti di darvi ogni tipo di informazione che desiderate, ci farete sentire di nuovo vicini a quella Terra e ai suoi paesaggi mozzafiato…