La magia di Zanzibar
Siamo tornati ieri da Zanzibar. Vacanza meravigliosa! Il Mapenzi è un piccolo gioiello di architettura locale e il cibo non delude sicuramente i palati italiani. Vale la pena assaggiare specialità locali e soprattutto non perdetevi l'ottimo pesce cucinato alla griglia. Il personale è molto cortese. E' tutto all'insegna del massimo relax. Forse...
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Siamo tornati ieri da Zanzibar. Vacanza meravigliosa! Il Mapenzi è un piccolo gioiello di architettura locale e il cibo non delude sicuramente i palati italiani. Vale la pena assaggiare specialità locali e soprattutto non perdetevi l’ottimo pesce cucinato alla griglia. Il personale è molto cortese. E’ tutto all’insegna del massimo relax. Forse un pò di animazione in più non guasterebbe…Soprattutto la sera. Zanzare ne abbiamo viste poche tranne il giorno in cui è piovuto. Le escursioni sono state bellissime..Ma le strade!! Del resto, è Africa e soprattutto non c’è molto interesse a destinare i soldi pubblici per costruirne di nuove o asfaltare quelle esistenti. La povertà è molta (la maggior parte dei villaggi non ha l’energia elettrica). Non badate troppo alla corruzione di poliziotti e funzionari vari: se non volete aprire la valigia all’areoporto lasciate una mancia, se non vi va basta farla aprire. Riguardo ad un commento letto sul forum circa l’impressione avuta dalla persona che scriveva di “essere per i beach boys un pollo da spennare”, penso che per loro, noi turisti rappresentiamo una risorsa (forse l’unica), una possibilità di sfuggire alla loro storica povertà. In quest’ottica la loro intraprendenza mi sembra non solo comprensibile, ma apprezzabile. Del resto perchè far guadagnare ai T.O. Un sacco di soldi quando possono offrire lo stesso servizio a meno della metà? Abbiamo fatto il Blu Day con Ronaldo e Marco (contattati sulla spiaggia del Mapenzi) pagando meno di 30 dollari a persona e mangiando aragoste in un capanno a fianco di chi si era affidato al t.O. Pagando 75 dollari! Purtroppo l’escursione è stata guastata dal tempo: durante il tratto da percorrere in barca e quando siamo sbarcati sulla lingua di sabbia è piovuto a dirotto. Ancora un applauso ai beach boys che per tirarci su il morale non hanno fatto altro che tagliare per noi fettine di cocco, distribuire frutta e tenerci ferma la tenda per non farci bagnare troppo. Siamo poi stati ricompensati dall’aprirsi del cielo e dal comparire di un sole infuocato che, accompagnato da un vassoio carico di aragoste, di gamberetti e di altre prelibatezze, ci ha fatto tornare il sorriso! Ho trovato affascinante il fenomeno delle maree anche se di per sè con l’alta marea il mare non conserva una limpidezza “da depliant” a causa delle alghe da cui la spiaggia non viene mai ripulita. Quando il mare si ritira lasciando invece prima l’acqua alle caviglie e poi soltanto pozze di acqua caldissima lo spettacolo è incantevole. Il cielo africano poi ha un fascino particolare: uscite la sera e ammirate il cielo stellato…: sembra un altro cielo! Non perdetevi inoltre il tramonto sulla costa ovest e al nord! Zanzibar con le sue bellezze naturali e i suoi abitanti il cui motto è “pole-pole” (piano piano) vi rimarranno per sempre nel cuore.
Ancora un piccolo appunto: é una vacanza che si può condividere tranquillamente con i bambini nonostante gli avvertimenti allarmistici. La nostra piccola di tre anni è stata benissimo e bravissima …Sarà la magia di Zanzibar?