La magia di Watamu

mattina dopo ripartiamo e quasi subito vediamo una leonessa, finalmente! La mattinata trascorre veloce, facciamo una sosta su una riva del fiume Galana sperando di avvistare qualche ippopotamo ma li intravediamo a malapena. Pazienza, il panorama compensa la delusione! Dopo altre due ore di strada, durante le quali ci fermiamo a lasciare qualcosa da mangiare ai bimbi che corrono dietro al furgone salutandoci felici, siamo di nuovo a Watamu. Gli ultimi due giorni e mezzo li dedichiamo al mare, cercando di rilassarci nonostante beach boys e venditori… c’è da dire che non ti lasciano in pace un attimo e a volte sono quasi insopportabili… Due beach boys ci hanno accompagnati diverse volte, sia alla ricerca delle spiagge migliori che dentro il paesino, in cambio di pochi euro e qualche maglietta sono stati delle guide molto utili e servizievoli… Vi consiglio di affidarvi subito a uno di questi ragazzi, così almeno gli altri vi lasceranno in pace. Tanto da soli non riuscirete a rimanere comunque, tanto vale sistemare la cosa subito! Girare con uno (o più) beach boys vi permetterà di andare dove volete senza problemi e avere consigli su qualunque cosa, addirittura contratteranno per voi i prezzi dei souvenir! E dopo le 19.00, se vi troverete come noi a zonzo per Watamu con il buio pesto, sarete veramente felici di averli accanto, a meno che non vogliate aspettare l’alba per ritrovare il vostro albergo! E così una settimana e volata in un baleno, beati i nostri amici padovani e toscani che sono rimasti lì fino al 20 ottobre… sarà per la prossima! Daniela