La Grecia non ha solo isole
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Partenza con volo Ryanair da Roma, pin perfetto orario atterriamo a Salonicco dove noleggiamo una vettura con Avis, 468e per tutto il periodo, e ci dirigiamo a Neos Marmaras. Strada semplicissima, arriviamo dopo 100 km di percorrenza. La prima settimana la trascorriamo alla pensione Aria’s House, molto carina, vicina al mare ma consiglio sempre di noleggiare qualche mezzo! Filon è veramente gentile con noi, una persona carinissima, per 7 notti paghiamo 280e. Bene, due parole per il paese: credo che di giorno sia molto più carino che di sera, perchè diventa caotico, con nulla da vedere o da fare!
LUNEDÌ
Primo giorno di mare, visitiamo Porto Carras, verso la punta della penisola. E’ necessario pagare un pedaggio di 3e a persona per entrare e recarsi all’unico lido: 7e per ombrellone e due lettini. il lido è molto ben tenuto, certo è che il cibo e le bevande sono un po’ care. Il mare è stupendo, chiarissimo, subito restiamo impressionati e per questo restiamo in spiaggia fino al tramonto.
MARTEDÌ
Lagomandra, una spiaggia molto vicino a Marmaras, lunga e con ghiaia. Non ci sono complessi residenziali, la spiaggia è libera e compriamo un ombrellone, ve lo consiglio, ci è servito ovunque!! Noi siamo soliti scendere abbastanza presto in spiaggia, mentre si popola intorno alle 11:30, ottimo per noi. C’è un chioschetto che organizza giochi acquatici e fitta barche, meta di molti russi chiassosi!!
MERCOLEDÌ, Toroni: Spettacolare!
Seguite le indicazioni per l’hotel Aretes e non ve ne pentite! Abbiamo parcheggiato l’auto sulla spiaggia, lunga e sabbiosa e QUASI DESERTA. Alle 11;30 arriva una barca che ‘scarica’ alcuni turisti che si trattengono per un’oretta. Trovate una tavernetta deliziosa e due bar.
GIOVEDÌ
Percorriamo 30 km verso nord giungendo a Vourvourou e alla bellissima spiaggia di Karydi che ha un lato roccioso e un lato di sabbia finissima. È una spiaggia molto popolare, quindi abbastanza affollata, ma vale la pena visitarla! Ci è piaciuta molto e si possono fare delle foto bellissime.
VEN-SAB- DOM
Trascorriamo questi giorni vicino a Marmaras, a Elia Beach: anche questa ci piace molto,lunghissima, poco popolata, con le pietre. Il mare ovviamente cristillano. Tra quelle più vicine alla nostra pensione èquelle che ci è piaciuta di più!
Per quanto riguarda il cibo vi dico che: per il pranzo io e mio marito abbiamo consumato dei panini che facevo in camera avendo anche un angoletto/cucinino con un frigo, in compenso abbiamo sempre cenato fuori: I prezzi non sono per niente proibitivi, per due pita gyros + bibite abbiamo speso 14/15 euro in due, quando mangiavamo piatti tipici, 20e sempre in due, solo con i piatti di pesce qualcosina in più! Abbiamo assaggiato lo yogurt di alcuni italiani che hanno l’attività al centro della piazzetta, si chiama Chillbox, molto buono.
La domenica pomeriggio ci trasferiamo a Sarti, sull’altro versante della penisola, a 50 Km da Marmaras. Sarti ci da subito un’impressione diversa, l’abbiamo fin da subito preferita a Neos M. La Nostra pensione Hotel Iliadis, è veramente in una posizione centralissima, col parcheggio privato, il prezzo è lo stesso, la camera più carina di quella appena lasciata, più spaziosa con un bel terrazzino.
LUNEDÌ
Ci dirigiamo subito ad Orange beach (Kavourytripes) in seguito ai consigli di alcuni TPC. E’ la mia preferita in ASSOLUTO! La parte sabbiosa è veramente limitatissima, i colori sono Shockanti, mi innamoro subito. Per scendere bisogna fare un po’ di attenzione, è presto e in spiaggia non c’è nessuno, ce la godiamo. Intorno alle 12 arrivano molti altri bagnanti e soprattutto nudisti, decidiamo di andare! Ci trasferiamo più avanti, presso il Camping Armenistsi. Si parcheggia la macchina e si prosegue per un sentiero che vi fa risparmiare di pagare 4,5 a persona per ‘tagliare’ e passare dal Camping. Restiamo li tutto il pomeriggio.
MARTEDÌ
Grazie al consiglio di alcuni amici, andiamo in una delle tante stradine sterrate che conducono in baie da paradiso, è questo un caso Klimataria. Arriviamo su un beach bar, qui e in tutta Sarti, basta prendere una consumazione al bar e non paghi i lettini e l’ombrellone, Perfetto! Questo in particolare, aveva gli ombrelloni troppo vicini per una zona d’ombra totale, non mi è piaciuto molto, ma il mare era uno spettacolo, mille sfumature di azzurro.
MERCOLEDÌ: escursione a Vourvourou
Per 15e a persona andiamo da Stella e Teo che non hanno un ufficetto, ma un tavolo con un ombrellone in spiaggia, di fronte all’hotel Rema. Sono simpaticissimi, amano gli Italiani. Prenotiamo il giorno prima (Stella ha un piccolo hotel a Vourvourou, Villa Stella) Teo ci porta in giro: gita fantastica, noi abbiamo del cibo con noi, lui ci offre ricci di mare freschi, vino, caffè e succhi di frutta.
GIOVEDÌ 11
Decidiamo di visitare Kalamitsi, molti ne parlano anche su TPC, spiaggia sabbiosa grande, pubblica e attrezzata, noi prendiamo l’ordinazione e i lettini a seguito. Mare bello come in tutta la costa.
VENERDÌ
Piove da questa mattina, niente mare e per questo scrivo il diario. Siamo stati in giro ad esplorare le spiagge a Sarti, ( vedi Camping Valti) davvero belle, larghe e attrezzatissime, molte offrono anche dei giochi per i propri clienti, grandi e piccoli.
Anche qui il discorso cibo è lo stesso: dai pitaroli si spende al max 15 euro, volevo solo segnalare una taverna deliziosa, in cui si può mangiare pesce senza spendere molto. Non ricordo il nome, ma sulla strada principale c’è un cartello di una taverna che si chiama ‘5 steps in the sand’ se lo seguite vi porterà vicino alla taverna dove abbiamo cenato, Ve ne accorgerete dal fatto che ha due terrazze sul mare SENZA ombrelloni davanti. Siamo stati benissimo ed è molto molto romantico. Costeggiando il mare sulla sinistra, è l’ultimo.
Scrivo il diario stando ancora in albergo, con un pizzico di dispiacere, sarei rimasta ancora qualche giorno qui a Sarti. Il posto è carinissimo, adatto anche alle famiglie con i bimbi piccoli, in ogni angolo ci sono market che vendono ogni sorta di bene.
Il mare ha dei colori che restano nella mente e ti spingono a fare progetti di vacanze futuri, senza desiderare di esplorare altro.