La Grande Torino
Vivi anche tu l’emozione di scoprire il Museo Egizio di Torino grazie al Tour guidato di Civitatis.com
Sono partita per Torino con un treno Italo da Bologna venerdì 1 novembre e dopo due ore di viaggio, sono arrivata alla stazione di Torino Porta Nuova.
Alloggiavo in una camera di un B&B a 10 minuti a piedi dalla stazione ed altrettanti dalla Mole Antonelliana.
Una volta scaricato il bagaglio ed effettuate le operazioni di check-in, decido di raggiungere il centro, costeggiando il Parco del Valentino, una delle “macchie verdi” della città piemontese. Oltrepasso Ponte Umberto I, poi alla volta di Ponte Vittorio Emanuele I, sulla destra vedo la Chiesa cattolica parrocchiale Gran Madre di Dio e decido di visitarla. Da fuori si presenta come un piccolo “Pantheon” e all’interno ha persino il tipico oculo circolare, da cui filtra luce.
Davanti alla chiesa, oltre il ponte, si apre Piazza Vittorio Veneto, che attraverso per poi dirigermi verso la Mole Antonelliana, a 10 minuti a piedi circa.
Davanti alla Mole c’è un enorme fila di gente che attende di entrare al Museo del Cinema, che è posto all’interno della Mole stessa. Attendo l’accensione della Mole, che quel giorno si colora di blu scuro, mentre la sequenza di Fibonacci, posta su un lato della cupola della Mole, si colora di rosso acceso.
Dopo qualche foto di rito, m’ incammino verso il Museo Egizio, uno dei più belli e famosi di tutto il mondo.
Visto il weekend festivo, avevo optato per l’acquisto online del biglietto qualche giorno prima, prenotando giorno ed orario d’ ingresso, al prezzo di 17€ (15€ biglietto+2€ di commissione). Per le 18.00 mi sono recata all’ ingresso e, dopo i consueti controlli, sono entrata qualche minuto dopo, saltando la fila dei non prenotati.
Sono passata a ritirare la guida audio e ho iniziato la visita al museo, attraverso i suoi 4 piani. Consiglio la guida audio per una migliore comprensione ed apprendimento della storia egizia, da sempre affascinante e piena di curiosità. Da non perdere,tra le diverse attrazioni, la Galleria dei Re, una delle perle del Museo.
Una volta uscita dal Museo, mi reco nell’ adiacente Piazza San Carlo, la piazza più famosa di Torino, chiusa sui 4 lati ma piena di luci e di storia. Su uno dei lati della Piazza, si trovano la Chiesa di San Carlo Borromeo e la Chiesa di Santa Cristina. Una volta oltrepassate, si arriva a Piazza CLN, da cui inizia Via Roma, una delle vie dello shopping torinese, insieme a Via Po.
Non do sfogo allo shopping, ma continuo a camminare costeggiando Palazzo Reale, per arrivare a Piazza Palazzo di Città, che, in vista delle festività natalizie, ospita una delle opere luminose di “Luci d’ Artista”, che ogni anno Torino ospita da fine ottobre agli inizi di gennaio. Per questa manifestazione, Piazza Palazzo viene ricoperta da fili che sorreggono una “scacchiera” di lanterne cubiche rosse e blu.
SABATO 2 NOVEMBRE: esco di buon’ ora…mi aspetta la visita in una delle regge Savoia, la Reggia di Venaria Reale.
La raggiungo con l’autobus, quindi mi dirigo a Porta Nuova, prendo l’ autobus n.11 e dopo 45 minuti, scendo alla fermata Piave. Attraverso le vie del centro di Venaria e arrivo al ticket office della Reggia, preso d’assalto.
La fila fortunatamente è scorrevole e per le 11.00 acquisto il biglietto per la visita di tutta la reggia, giardini compresi, al prezzo di 25€.
Inizia il mio tour all’interno della reggia…tra stanze, quadri, storia, arte ed architettura, come la Galleria Grande, un vero e proprio capolavoro, impossibile non fermarsi ad ammirarla e fotografarla.
Una volta terminata la visita all’interno, esco e cammino perdendomi nei giardini curatissimi della reggia.
Le regge dei Savoia sono 22 in totale, di cui 11 situate fuori Torino e la reggia di Venaria è compresa in quest’ ultime. Ho scelto questa perchè è una delle più comode da raggiungere con i mezzi pubblici da Torino.
Ritorno in centro, riprendendo lo stesso autobus, scendo alla fermata Corte D’ Appello e giungo, dopo qualche minuto, alla Cattedrale di San Giovanni Battista, il Duomo di Torino, che ospita al suo interno la Sacra Sindone, il lenzuolo dove è visibile l’immagine di un uomo che sembra avere le sembianze di Cristo, dopo la Passione. Ovviamente davanti a quest’opera, la fila è perenne… ma con pazienza, si riesce ad ammirarla.
Uscita dal Duomo, mi reco alla Mole Antonelliana, dove mi aspetta una fila di circa 3 ore. Alle 18 entro finalmente, dopo aver acquistato il biglietto combinato museo + ascensore panoramico, al costo di 14.50€.
In un’ oretta visito il Museo del Cinema, diviso in più piani, nella parte più ampia della Mole, la base. Al centro di questa, parte l’ascensore panoramico che arriva fino in cima, da cui si può ammirare Torino dall’alto. Consiglio di venirci di giorno però, di notte non si vede tantissimo…
Dalla Mole mi sposto e attraverso nuovamente il centro, tra cui Piazza del Palazzo Reale, dove mi perdo ad ascoltare un ragazzo che suona alcune delle musiche più celebri del Maestro Ludovico Einaudi, tra cui “Nuvole Bianche”… meraviglia. In città c’è anche il museo che rende omaggio al famoso pianista, che è di Torino… ma avendo solo la domenica a disposizione, ho in mente altri siti da visitare.
In centro c’è molta gente che fa apericena nelle locande tipiche torinesi, le famose piole. Girovagando tra le vie in cerca, appunto, di una piola con dei posti disponibili, mi imbatto davanti a Casa Broglia, vicino a Porta Palatina.
C’è posto solo in un tavolino fuori, ma con un fungo, riesco a non soffrire il freddo…trovo tutto talmente buono che ci tornerò anche per il pranzo del giorno dopo, avendo in programma di visitare il Palazzo Reale, nelle immediate vicinanze.
Prima di rincasare, raggiungo Porta Palatina, che segna il passaggio dei romani in città.
DOMENICA 3 NOVEMBRE: mi godo la mia ultima giornata torinese, partendo da Parco Valentino, anche se il tempo è uggioso e minaccia pioggia. Alle 9 del mattino ci sono solo io e qualche amante del running nel parco, quindi mi godo il silenzio del parco ed ammiro il foliage delle piante.
Essendo la prima domenica del mese, l’accesso ai palazzi reali ed ai musei è gratuito (come in tutta Italia). Faccio la fila per entrare al Palazzo Reale e successivamente, a Palazzo Madama, che fa sempre parte del complesso delle regge sabaude.
Per le 13 esco e ritorno, per il pranzo, a Casa Broglia.
Dopo pranzo, il tempo sta migliorando, quindi decido di incamminarmi verso il Monte dei Cappuccini, da cui si può ammirare Torino e la sua Mole. Il Monte si raggiunge in circa 40 minuti di cammino, attraversando Via Po, Piazza Vittorio Veneto, quindi Ponte Vittorio Emanuele I. Alla Chiesa Gran Madre di Dio, si inizia a salire e costeggiandola, si raggiunge il Monte dei Cappuccini. Lo spettacolo visito compensa la fatica (l’ultimo pezzo in salita si fa sentire, consiglio scarpe comode…).
Per compensare della fatica, una volta recuperata la valigia, prima di dirigermi in stazione, passo in una delle cioccolaterie Guido Gobino, una delle migliori della città. Ce ne sono diverse in tutta la città, io opto per quella in Corso Vittorio Emanuele II, vicinissima alla stazione Porta Nuova.
Che dire…. da leccarsi i baffi.
Termina così il mio breve viaggio a Torino, la Grande Torino.