La Foresta Nera a dicembre
Più tardi andiamo verso il Café Cappuccino prenotato per la cena. Il locale è molto grazioso, grande e arredato in stile. Dal menù scegliamo ancora la flammkuchen e delle baguette. Terminiamo in dolcezza con le ottime torte tedesche.
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10 dicembre 2022: Freudenstadt
Oggi la colazione è decisamente migliore del giorno precedente. Per la mia gioia c’è anche qualcosa di dolce: ci sono dei piccoli croissant ed una torta.
Poi lasciamo la bella cittadina di Gengenbach per dirigerci verso la prossima tappa, Freudenstadt, a circa 90 minuti di distanza. La signora dell’hotel ci informa che la città si trova ad un’ altitudine superiore rispetto a Gengenbach e quindi fa più freddo ed attualmente sta persino nevicando. La strada tra Gengenbach e Freudenstadt è molto panoramica: si attraversavano delle località piuttosto graziose. Ma poi si attraversa proprio la Foresta Nera! Quando affrontiamo la strada in salita che costeggia un tratto di foresta, nevica proprio e l’atmosfera è suggestiva, ma anche un po’ inquietante. Ad un certo punto facciamo una sosta dinanzi ad una bella fontana chiamata Hornbrunnen, come indica la scritta sulla stessa, cioè Fontana del Corno.
Continua a nevicare anche quando arriviamo a Freudenstadt. Nevica ancora e nevicherà per l’intera giornata. Giungiamo all’hotel Adler e notiamo che si tratta di un hotel molto moderno. Forse eccessivamente moderno. Poco dopo aver depositato i bagagli nella nostra camera High Tech, usciamo per la visita della città nonostante le pessime condizioni climatiche.
Subito abbiamo una brutta sorpresa: quest’anno i mercatini di Natale non vengono allestiti nella grande Marktplatz come di consueto, bensì in forma ridotta in un parco annesso al teatro comunale e la delusione è notevole. Gli stand sono pochi e prevalentemente di soli cibi e bevande. Per il resto gli oggetti esposti fanno pena. Non ci resta che consolarci col cibo offerto dai pochi stand. Io prendo un waffel a forma di alberello infilato in un lungo stecco, churros e un Punsch al succo di mela. Dopo di che decido di rientrare in hotel e di restarci fino alla partenza del giorno successivo. Detesto la neve e detesto questa città troppo moderna e fredda.
Clarissa e Davide, invece, si rifugiano in una piacevole birreria in stile, Brauhaus Am Markt, proprio in piazza, dove trascorrono un bel pomeriggio mangiando e bevendo.
Fortunatamente il nostro hotel Adler è anche ristorante, così per la cena non dobbiamo uscire. I prezzi sono medio/alti, le porzioni non abbondanti, ma non fa niente. La cena tuttavia non è affatto male: ordiniamo un piatto con carne di cervo, bistecca viennese, patatine e dolci. Purtroppo qui non è presente la nostra amata torta foresta nera. Tuttavia ci sono altri dessert tra cui degli spatzle dolci e un semifreddo denominato “foresta nera” che però della foresta nera ha solo il nome. In serata guardiamo la partita dei mondiali di calcio nella grande TV in camera mentre Clarissa e Davidino ritornano nello stesso locale del pomeriggio, per bere e ascoltare della musica tedesca.
11 dicembre 2022: ritorno a casa
La mattina successiva la colazione non è niente di che. Croissant? Was ist “Croissant”? Paghiamo il conto e ripartiamo verso casa. Oggi il sole splende anche se la temperatura è bassa. Poco dopo la partenza, il termometro dell’auto segnava -11 °C. Attraversiamo la Svizzera con un bel sole, costeggiando tanti laghi tra cui il grande Lago dei Quattro Cantoni. Il paesaggio svizzero, con quella luce ed il cielo azzurro, è davvero molto bello. Tutto fila liscio, non c’è traffico e arriviamo a casa puntuali, felici e contenti. Auf wiedersehen.