La digue 2

Dopo aver deciso finalmente di recarci alle seychelles (in lizza Mauritius, Maldive e Caraibi) e grazie alle informazioni contenute su questo sito e su http://www.seychelles.travel/en/home/index.php abbiamo individuato delle strutture ricettive.Un paio di settimane prima della partenza le abbiamo contattate direttamente e prenotato tutto...
Scritto da: anna e franz
la digue 2
Partenza il: 23/03/2009
Ritorno il: 30/03/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dopo aver deciso finalmente di recarci alle seychelles (in lizza Mauritius, Maldive e Caraibi) e grazie alle informazioni contenute su questo sito e su http://www.Seychelles.Travel/en/home/index.Php abbiamo individuato delle strutture ricettive.Un paio di settimane prima della partenza le abbiamo contattate direttamente e prenotato tutto dell’Italia senza pagare nulla in anticipo. Partenza la sera del 23 da roma fco con Air Seychelles, arrivo a Mahè abbastanza puntuale e trasferimento al porto con la navetta del Catcocos (prenotata anche questa dall’Italia).

Tratta Mahè-Praslin (42 euro a persona) con catamarano Catcocos con tempo di percorrenza di circa 1 h; poi Praslin-La Digue con Inter Island Ferry (12 euro a persona) circa 15 minuti. Arrivo a La Digue alle 12 circa…Dal porto ci siamo incamminati con valigie e 30°C + 100% di umidità verso la guesthouse Rising Sun pensando che fosse molto vicino…In considerazione dello stato fisico e delle condizioni climatiche consigliamo di prendere la limousine (carro trainato dai buoi). Siamo stati 5 notti a La Digue tutte al Rising Sun, gestito da seychellesi. Commento positivo con buon rapporto qualità/prezzo: 85 euro a notte, BB con buona prima colazione, aria condizionata, stanza molto grande e ben pulita e recentemente ristrutturata…Segnaliamo frigorifero in camera. Unica nota stonata il box doccia che aveva le porte scorrevoli fuori dai binari che rischiavamo di caderti sui piedi…Nel contempo il giovane gestore è risultato gentile e disponibile. Bici affittate da loro a 5 euro a persona al giorno. Ci aveva chiesto il saldo immediatamente, secondo noi per la paura che finissimo gli euro che avevamo portato, ma noi lo abbiamo pagato in 2 rate a inizio e fine soggiorno. Abbiamo trasorso i nostri 5 giorni sponstandoci da una spiaggia all’altra anche nella stessa giornata visto le distanze ravvicinate. In meno di un’ora circa si può percorrere il perimetro ciclabile dell’isola.Nonostante la indubbia bellezza ruffiana di Anse Source D’Argent, vista sia al mattino che al tramonto, la nostra preferita è Grand Anse: un ampia distesa di sabbia bianchissima, lambita da un mare turchese intenso, in una sola parola superlativa. Attenzione però alle correnti, in quel punto non c’è barriera e la forza dell’oceano si manifesta chiaramente. Vicino Grand Anse consigliamo una passeggiata di mezz’ora per raggiungere Anse Cocos, seguendo un sentiero facilmente percorribile anche con sandali (infradito è sicuramente troppo), più piccola di grand Anse, ma con una vegetazione lussureggiante, quindi ombra (nessuna spiaggia di la digue ha la minima attrezzatura, per fortuna) e la barriera presente già a riva. In tutte le spiagge con barriera a riva (Anse Severe, Source d’Argent e Cocos) al mattino la bassa marea rende impossibile fare più di un pediluvio. Meglio andare con l’alta marea, tardo pomeriggio, con un metro o poco più di acqua.

Il quarto giorno escursione alle isole di Marianne, Cocos e Felicitè alla modica cifra di 75 euri a cranio, comprensivi di pasto a Marianne, con eccezionale pesce grigliato appena pescato da un tipo rasta, in apnea con punteruolo di un metro!!!! Nell’occasione abbiamo potuto ammirare discrete quantità di pesci tropicali ad anche una tartaruga marina, che ci ha tenuto compagnia durante uno dei bagni. Putroppo tutto il corallo che abbiamo visto era di un colore bianco sporco e solo in rari punti di un qualche colore un pò più vivo.

Avendo scelto l’opzione B&B, abbiamo cenato ogni sera in un posto diverso: – Zerof: buffet creolo a 15 euro, senza infamia e senza lode, ma gestito affabilmente da due signore.

– L’Ocean: pieno di italiani, cibo discreto, ottima posizione, ma prenotate per un tavolo lato spiaggia. Su richiesta ti prelevano e riportano da ogni parte di La Digue, essendo a 15 minuti di bici da la Passe al buio aiutati solo dalle luci frontali. 56 euro in due, con tre lattine di birra e due caffè espressi (4 euro l’uno!). Abbiamo evitato saggiamenta di prendere il vino: 30 euro per una bottiglia di Fontana di Papa 😮 giurin-giuretta! – Chez Marston: ci è piaciuto molto, per la varietà dei piatti, il pesce fresco, la bella atmosfera ed il buon servizio. 45 euro in due.

– Gregoire’s Pizzeria. Buonissima pizza impastata, preparata e cucinata con amore da Mirko. Un ragazzo di Pordenone prestato alle Seychelles per deliziare i palati italiani e creoli con la vera pizza italiana a prezzi stracciati. Non perdetevelo! Nell’occasione eravamo accompagnati da Kati e Luciano, conosciuti il giorno stesso durante l’escursione in barca, simpaticissima coppia romagnola.

– La Digue Island Lodge: a saperlo prima… Buffet internazionale interminabile. Da 10 e lode per soli 20 euro a persona bevande escluse. Il nostro tavolo era a bordo piscina, tanto per gradire.

Commento finale su la Digue: ci è veramente tanto piaciuta per la natura, la pace, la tranquillità…Insomma da sogno!E poi ci sembrava di essere in un enorme campeggio! La mattina del sesto giorno abbiamo fatto il percorso inverso con le barche direzione Mahè dove ci attendeva una mini jeep Daihatsu dell’Aivs per 40 euro al giorno che avevamo prenotato all’arrivo all’aeroporto di Mahè.

In circa 40 minuti (sbagliando strada) arriviamo da Chez Battista ad Anse Takamaka che avevamo prenotato dall’Italia…Anche per fare l’ultimo bagnetto priam di partire l’indomani.

Spiaggia fenomenale, racchiude tutti gli elementi dell’ambiente tropicale…Veramente azzeccata come scelta e l’ultimo giorno, come tutti gli altri del resto, ce ne siamo stati in spiaggia fino al tramonto.

Nel primo ponerggio abbiamo tentato di raggiungere Anse Soleil con la nostra auto ma causa costruzione di un resort la strada era impraticabile; quindi dopo esserci impantanati ce ne siamo andati sconsolati.

CHez battista ci ha lievemente deluso: sicuramente gode di una fantastica posizione, ma la stanza (almeno la nostra) era piccola e il trattamento economico elevato in proporzione. Inoltre la tizia ci ha caricato il 4.5% in più per pagamento con carta di credito, ovviamente non ci aveva avvertito prima ed ha aggiunto circa 10 euro di tasse governative (?)…Il tutto è risultato sgradevole, ma era l’ultimo giorno ed abbiamo sorvolato. Cena da chez battista ottima per 20 euro a testa sempre escluse bevande.

La mattina dopo sveglia prestissimo per ultimo bagno, colazione vista mare e poi in aeroporto dove avevamo appuntamento con tizio dell’Avis che si è fatto un po’attendere per la riconsegna dell’auto.

Non ci sentiamo di commentare Mahè perchè siamo stati 1 solo giorno, però crediamo che alla fine quello che noi cercavamo da questo viaggio lo abbiamo assolutamente trovato a La DIgue dove speriamo di tornare e soprattutto di trovare immutata.

Anna e Franz



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