La cosa più bella del viaggio?

La gente! Sono stupendi! Siamo stati in Thailandia dal 5 al 19 giugno (tour del nord di 6 giorni, 5 giorni a Koh Samui e 2 a Bangkok). I posti sono meravigliosi, anche Bangkok che è una grande città molto caotica ha un suo fascino particolare. La gente è fantastica. Abbiamo fatto scorta di sorrisi, gentilezze e musicalità (la loro lingua è...
Scritto da: cici
la cosa più bella del viaggio?
Partenza il: 04/06/2006
Ritorno il: 19/06/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
La gente! Sono stupendi! Siamo stati in Thailandia dal 5 al 19 giugno (tour del nord di 6 giorni, 5 giorni a Koh Samui e 2 a Bangkok). I posti sono meravigliosi, anche Bangkok che è una grande città molto caotica ha un suo fascino particolare.

La gente è fantastica. Abbiamo fatto scorta di sorrisi, gentilezze e musicalità (la loro lingua è come una musica). Non ci siamo mai sentiti presi in giro o imbrogliati, nessuno ha cercato mai di fregarci, nemmeno a Bangkok, dove all’inizio abbiamo avuto un po’ di timore della “grande città” e relativa criminalità. In effetti, però, la gente è più “Thai” dove ancora non è arrivata la vita all’occidentale, nei posti che abbiamo visitato durante il tour (Phitsanulok, Sukhothai, Chiang Mai, Chiang rai).

Il nostro viaggio non è stato “per caso”, non abbiamo avuto il tempo di organizzarci noi, e così ci siamo affidati ad un tour organizzato; il lato positivo è che ci hanno coccolato dall’inizio alla fine (spostamenti in pullman, ristoranti e alberghi tutti prenotati, ecc). Inoltre abbiamo comunque avuto modo di stare a contatto con la gente del posto nei vari mercatini, ristoranti, alberghi, villaggi che abbiamo visitato. Ad avere un po’ più tempo per leggere ed informarsi si può andare tranquillamente in giro da soli, e credo che così si risparmierebbe anche un bel po’.

Abbiamo volato con la Qatar Airways, ci siamo trovati bene, nonostante una brutta turbolenza sul Golfo del Bengala (mezz’ora all’andata e una decina di minuti al ritorno);si sentivano certi versi in aereo, ad un certo punto stavo male anch’io ma alla fine ho resistito.

Appena sbarcati a Bangkok siamo subito partiti per il tour (cosa che non consiglio, meglio trascorrere almeno una notte in città per riprendersi dal viaggio), abbiamo visto Bang Pa In, il palazzo d’estate; eravamo già estasiati dall’atmosfera che si respirava, ci siamo subito pentiti di non avere una telecamera, tutto verde, tutto fiorito e gli uccellini che cantavano…Sarà che viviamo a Milano ma per noi è stato meraviglioso. E questo era niente. Man mano che ci si addentra nel paese la natura è sempre più presente, rigogliosa e bellissima.

Poi abbiamo visitato Ayutthaya, la vecchia capitale, dove attorno ai templi ci sono dei bellissimi alberi di frangipane dai fiori dolcissimi. Abbiamo visto poi Lopburi, la città delle scimmie, dove questi animaletti hanno carta bianca e possono fare quello che gli pare; dentro il tempio, con le scimmiette che ci guardavano e i pipistrelli appesi al soffitto, ci siamo sentiti un po’ Indiana Jones… Sukhothai è forse il posto più bello che abbiamo visto, ci sono i templi immersi nella vegetazione rigogliosa, alcuni sono circondati da canali e vasche con le ninfee.

Quella notte abbiamo dormito nel Lampang River Lodge, un bellissimo albergo costituito da vari bungalow immersi in un lussureggiante giardino tropicale; è stata l’occasione per scoprire che i gechi urlano!! Comunque nell’armadio abbiamo trovato una zanzariera da appendere sul letto e l’abbiamo usata.

A Chiang Mai abbiamo fatto un massaggio tradizionale completo: 2 ore e 15 min! Lo consiglio a tutti; non so dove tirino fuori quella forza loro che sono così esili di corporatura.

Poco distante da Chiang mai c’è il Doi Suthep, un altro bellissimo tempio tra le montagne e la foresta.

E prima di arrivare a Chiang rai…Un giro sugli elefanti nella giungla! Molto emozionante! Unica nota negativa del tour è stata la visita al villaggio delle donne dal collo di giraffa, era compresa nel tour e non abbiamo potuto evitarla, ma è stata una cosa molto triste, tanto più che ormai pare che lo facciano solo per i turisti. La guida ci aveva fatto prendere saponi e shampoo dagli alberghi e comprare dolcetti e caramelle per i bambini.

Una volta arrivati nel “triangolo d’oro” abbiamo preso una barca e abbiamo fatto “un salto” nel Laos dove abbiamo girato per un mercatino, non molto conveniente a dire il vero e negli altri posti avevamo visto roba più bella. In più c’era un caldo ancora più soffocante del solito.

Non voglio tralasciare i numerosi templi visitati durante il tour, tutti dai colori vivaci, ricoperti di lamine d’oro e/o vetrini sgargianti. Sono costantemente restaurati e tenuti in ordine. I tailandesi sono molto devoti, anche se il Buddismo non è proprio una religione, e portano spesso offerte alle statue di Budda (fior di loto, ghirlande di fiori ecc). Vicino a molte case si trovano dei piccoli tempietti che ospitano gli spiriti della casa…Prima di fare migliorie alla casa dove vivono devono prima ingrandire questi tempietti per far felici gli spiriti. Il bello è che questi tempietti si trovano anche a Bangkok, anche se in misura molto minore.

Finito il tour abbiamo preso l’aereo per Bangkok da dove siamo volati a Koh Samui.

Noi siamo stati all’Aloha Resort e, a parte il fatto che mancava sempre l’acqua calda (cosa che mi ha infastidito solo perché a forza di aria condizionata mi ero raffreddata un po’, altrimenti fa così caldo che una doccia fredda fa piacere), ci siamo trovati abbastanza bene. Si trova sulla spiaggia di Lamai Beach, meno trafficata e cementificata di Chaweng, ma comunque offre diverse alternative per mangiare e spostarsi per le escursioni.

Lo scenario della spiaggia è bellissimo, colline verdi in lontananza, palme a ridosso del mare, massi granitici che vengono fuori dall’acqua.

In fondo a Lamai Beach ci sono delle rocce chiamate Grand Father e Grand Mother che ricordano rispettivamente i genitali maschili e femminili, niente di che, ma la passeggiata ne vale la pena per vedere la spiaggia da tutte le angolazioni.

Dopo un giorno di mare”statico” ci siamo subito rimessi in moto e abbiamo fatto l’escursione al parco nazionale marino di Ang Tong: imperdibile. Ci sono tutti questi isolotti rocciosi ricoperti di vegetazione che spuntano dall’acqua color smeraldo (stile jurassic park) poi si arriva all’isola più grande, l’unica dove ci sono dei bungalow dove volendo si può pernottare. Qui è stupendo: le palme il canto degli uccelli, la spiaggia.

Qui abbiamo conosciuto 2 donne di Bangkok anche loro in vacanza (in quei giorni si festeggiava il 60° anniversario dell’incoronazione del re Bumibol) che hanno insistito per regalarci dei frutti che sapevano di limone ma assomigliavano a prugne, delle caramelle e , quando mio marito ha detto loro che la cosa più bella della Thailandia è la gente, la più anziana delle 2 ha insistito per regalarmi un braccialetto commemorativo della festa del re. Questo tanto per dirvi dello spirito “Thai”.

Durante questa escursione abbiamo anche visitato il Lago di Smeraldo, dove è stato girato il film The beach. Anche qui una vista mozzafiato, è vero che bisogna conquistarsela scalando un bel po’ di scalini abbastanza ripidi, con quel caldo, ma ne vale davvero la pena. Il lago è davvero del colore dello smeraldo e noi l’abbiamo visto senza il sole (sigh, purtroppo era nuvoloso).

Il giorno dopo potevamo starcene tranquilli sulla spiaggia davanti all’albergo…E invece no! Abbiamo affittato un motorino per 180 Baht (poco meno di 4 €) e con altri 200 Baht di benzina (di cui poi ci è avanzata una buona metà) abbiamo fatto il giro di tutta l’isola (tranne Chaweng dove, non ci crederete ma è vero, ci siamo persi e non siamo arrivati a vedere la spiaggia!).

L’isola è coperta da un verde rigoglioso, le spiagge sono molto belle anche fuori da Lamai e Chaweng, solo molto più selvagge. Forse la parte sud è la più bella e incontaminata. In certi posti c’era il verde dell’erba , in lontananza il verde dell’acqua del mare e più in alto il verde delle palme, wow! Una pecca: la marea. Noi siamo capitati nel periodo in cui l’alta marea c’era di notte; risultato: la maggior parte delle spiagge era senz’acqua! Tu vedevi il colore stupendo verde smeraldo dell’acqua… ma a cento metri dalla spiaggia, le barche dei pescatori arenate sulla sabbia in attesa dell’alta marea. Era comunque molto suggestivo. Questo non succede comunque in tutte le spiagge.

Per esempio a Lamai l’acqua c’era sempre, e facendo il giro dell’isola l’abbiamo trovata anche a Bo Phut e Mae Nam (a nord). I paesaggi erano ovunque molto suggestivi.

In effetti però la qualità dell’acqua mi ha deluso: era bella limpida e trasparente solo al mattino, poi diventava torbida. Anche durante le escursioni al Parco marino e a Koh Tao c’era come qualcosa in sospensione. Per intenderci niente a che vedere con Maldive o Mar Rosso. Magari dipendeva dal periodo dell’anno o dal fatto che faceva molto caldo e si verificava l’eutrofia, boh.

Il 4° giorno di mare siamo andati a Koh Tao e Koh Nang Yuan, altre isolette nelle vicinanze, molto belle. Io non sono stata alle Seycelle, ho solo visto le foto, ma Koh Tao me le ha ricordate molto, con la vegetazione rigogliosa, le palme sulla spiaggia e i massi di granito sporgenti dai promontori.

Il 5° giorno ci siamo rilassati davanti all’albergo, finalmente.

Per il pranzo noi ci arrangiavamo sulla spiaggia: ti vendono di tutto, dalla frutta fresca che ti sbucciano davanti agli occhi senza toccarla con le mani nude (poi magari lavano il coltello nel mare, come ho sentito dire, non lo so), agli involtini primavera, alle frittelle dolci con dentro la frutta.

Per la cena, sulla strada dietro gli alberghi che danno sulla spiaggia c’è pieno di ristorantini convenienti, compresi quelli che ti fanno scegliere il pesce che poi ti cucinano. Noi eravamo lì in bassa stagione quindi l’atmosfera era vivace ma non troppo caotica. Dai posti a sedere che rimanevano vuoti nei ristoranti si capiva che in alta stagione non deve essere proprio un posto tranquillo; e allora, per chi non ama il trambusto si può ripiegare sulla spiaggia, dove ci sono molti ristoranti che mettono i tavolini sulla sabbia e ti servono la cena a lume di candela, romantico.

Qualche consiglio.

Per gli acquisti: per la mia esperienza, io consiglio di farli durante il tour, ho trovato roba più bella e a minor prezzo (dove arrivano meno turisti). Mi raccomando: contrattate! Io qui non riesco a chiedere mai un sconto ma lì è proprio nella cultura, e poi avere a che fare con loro è un piacere anche per contrattare il prezzo. A volte scendono di poco, ma a volte calano anche più del 50%, dipende dalla vostra abilità e dal loro umore, suppongo.

Per le escursioni: bisogna contrattare anche quelle, almeno su Koh Samui. Esempio: l’escursione ad Ang Tong l’abbiamo prenotata tramite l’albergo e ci è costata (se ricordo bene) 3600 baht. Ci proponeva quella a Koh Tao per 3800 baht. Girando per varie agenzie di Lamai abbiamo trovato una che ci ha fatto fare la stessa escursione (stessa barca, stesso equipaggio, stesso itinerario) a Koh Tao per 2300 Baht! Altro consiglio per le escursioni su barca veloce: portatevi delle pastiglie contro il mal di mare, una volta che ci si allontana dalla terra ferma si balla parecchio! Scelta albergo: per quella che è stata la mia esperienza io mi informerei bene sulla qualità della spiaggia, se c’è o no l’acqua 😉 ad esempio, e poi preferirei un albergo con piscina. Visto che almeno nel periodo in cui eravamo lì noi l’acqua diventava abbastanza torbida nel pomeriggio, preferivamo la piscina (mai successo). Sulla Lonely Planet comunque ci sono abbastanza informazioni di questo tipo.

L’isola nel complesso ci è piaciuta molto, i paesaggi e le atmosfere (forse perché era tranquilla fuori stagione) sono davvero fantastici, siamo solo rimasti delusi dallo snorkeling.

Quasi alla fine della nostra vacanza abbiamo volato verso Bangkok, dove abbiamo dormito all’Amari Atrium, che è un po’ fuori dal centro ma è molto comodo perché è a 5 minuti dalla metropolitana. Con la metropolitana arrivi poi alla skyline (metropolitana sopraelevata) e ai battelli che percorrono il fiume. I mezzi pubblici sono abbastanza convenienti, noi non abbiamo mai preso un taxi, un po’ perché non avevamo idea delle tariffe (da contrattare anche quelle) e un po’ perché col taxi si rimane impantanati nel traffico. Abbiamo preso una volta il tuk tuk imponendogli di andare piano.

La città è molto caotica, ma i tailandesi in colonna non si alterano come i milanesi.

I templi del Budda di smeraldo e del Budda sdraiato e il palazzo reale sono stupendi, uno scintillio di tetti colorati, ori e ceramiche.

La città è molto tranquilla (nel senso che vai in giro senza paura di essere aggredito appena giri l’angolo) ed è anche conveniente economicamente. Ad esempio, nel palazzo reale, il posto più turistico, abbiamo pagato una bottiglia d’acqua 20 centesimi di €! Roba che qui appena sei in un posto turistico ti spellano vivo! Sempre nei dintorni del palazzo reale abbiamo mangiato in 2 per 185 baht (3.90 €). Nel complesso questo viaggio in Thailandia ci ha davvero entusiasmato, chissà se avremo modo di tornarci!



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