La Ciclabile del Danubio, da Passau a Vienna
La vacanza risale al 2005, e preso dal ricordo ora ho deciso di raccontarla anche a voi, e soprattutto a chi seguirà le nostre orme e vorrà prodigarsi in un viaggio un po’ impegnativo ma bellissimo dal punto di vista naturalistico e non solo, da notare che abbiamo preso spunto da una classica vacanza scout, e quindi siamo partiti con tende, sacchi a pelo, pentole,ecc. Ecc., totalmente indipendenti da tutto.
Premetto che nessuno di noi è o era uno sportivo tranne Massimo, questa non è una vacanza per chi la intende solo come relax totale (tipo spiaggia e sole), ma per noi è stata una gran vacanza! Anzi la nostra scarsissima preparazione ha influito abbastanza poco alla resa del viaggio, basta la volontà.
Proviamo a cominciare : Partenza Lun. 8 Agosto 2005, ore 21:45: Ci ritroviamo alla stazione di Ancona, con il seguente bagaglio: bicicletta, sacco a pelo, tenda, stuoino, borsa da bici, zaino… tutto x 6!! Praticamente abbiamo riempito uno scompartimento del vagone con i ns. Bagagli e noi stavamo in un altro (cosa che non farà proprio piacere al personale FF.SS. Ma per fortuna chiuderanno un occhio sia all’andata che al ritorno).
Mar. 9: Passau – Obernzell 26 km ore 9, Arrivo a Monaco, scarichiamo e rimontiamo su un treno che ci porterà a Passau dove inizieremo la mitica ciclabile più famosa e percorsa al mondo. Da notare che la ciclabile si snoda per circa 330 km da Passau a Vienna, più naturalmente le visite lungo il percorso. Il dislivello di percorrenza è 0, quindi estremamente facile anche per bambini, anziani e anche per noi!! Arrivo a Passau alle 11:30, scarichiamo il tutto montiamo le biciclette che erano smontate per evitare la multa sicura sul treno, fissiamo borse, sacche, tende e si và. Facciamo un giro per la cittadina molto caratteristica che si trova al confine tra Germania e Austria, e nel pomeriggio partiamo!!! Facciamo solo una ventina di km, per fermarci al primo camping e cominciare con la cosa forse più tediosa del viaggio il montaggio e lo smontaggio delle tende. Cena e a dormire distrutti, complice anche la nottata precedente in treno che non ci ha fatto dormire quasi per niente.
Mer. 10 Obernzell – Fall 71 km.: Sveglia alle 8, poi tra colazione, bagno, ricaricare i bagagli e la tenda arrivano le 11 e partiamo. Durante il tragitto ci fermiamo a colazione e pranzo in caratteristici punti di ristoro che si snoderanno per tutta la durata del percorso, dove troveremo sempre cibi locali molto buoni e a prezzi economici.
Pedala che ti pedala, per colpa di un’errata lettura della pianta facciamo una strada che ci porterà in salita e praticamente arriviamo a sera che abbiamo percorso 71km. Sarà la giornata dove abbiamo fatto più km, esperienza dolorosa per le nostre gambe ancora poco allenate ma soprattutto per il nostro sederino non abituato al sellino! Il campeggio di arrivo non è nient’altro che un ristorantino con un prato davanti gestito da due persone anziane che loro definiscono camping, per campeggiare ci chiedono 2 euro a tenda, più un euro per la doccia calda! Ci guardiamo meravigliati, in Austria i campeggi sono sì spartani ma costano pochissimo. Dopo la nostra frugale cena preparata da noi, ci accomodiamo per una birra al ristorante.
Gio. 11: Fall – Au an der Donau 55 km.: Solita sveglia alle 8, con solita partenza ritardata da tenda e bagagli, arriviamo a Linz, città industriale del nord ovest dell’Austria, molto carina, la visitiamo nella mattinata, e ci fermiamo anche in una “konditorei” (pasticceria) per rifornire i nostri grassi messi a dura prova dalla pedalata. Poi nel pomeriggio riprendiamo la ciclabile e arriviamo alla nostra seconda visita, questa volta seria: Mauthausen. Per arrivare all’ex campo di concentramento nazista bisogna fare una salita ripidissima, sembra messa apposta, che suscita in noi un’atmosfera tetra, di doveroso silenzio e che ci permette di entrare in questo luogo pieno di ricordi, di dolore, ma anche di speranza in un futuro dove simili atrocità siano solo un lontanissimo ricordo. La struttura del campo ricorda quella di un carcere naturalmente, il tutto circondato poi paradossalmente da un natura bellissima con colline e prati verdissimi, sembra impossibile concepire le due cose viste vicine. La visita avviene in un silenzio composto con persone che visitano le baracche, i cortili e le camere a gas con pannelli ed illustrazioni a volte orribili da leggere e guardare! Poi mesti mesti riprendiamo le bici e ci involiamo verso il campeggio, visto che comincia ad essere tardi e pedalando velocemente cerchiamo di lasciarci l’angoscia di quei terribili ricordi alle spalle… Il campeggio carino e ben tenuto ci costerà circa 36,00€ in tutto.
Ven. 12: Au an der Donau – Willersbach 60 km. Come al solito, alle 8 in piedi, oggi il percorso non presenta nessuna tappa intermedia, pedaliamo con il nostro fido compagno di viaggio, il Danubio, sempre al nostro fianco, finchè la ciclabile non si interna per un po’ e siamo avvolti da una splendida natura, su stradine di campagna con poca gente, nessun rumore assordante, tutti paesini caratteristici come Mitterkirchen, il paese del latte, veramente un bel ricordo.. A sera ci fermiamo prima a Grein per far spese in un supermercato poi arriviamo in campeggio. Anche qui insolito, con il bagno situato dentro un hotel, e quindi per andarci a lavare dobbiamo passare tra i tavoli della gente che mangia.. Oggi 60 km., le nostre gambe si stanno irrobustendo e il sederino ormai è quasi abituato..
Sab. 13: Willersbach – Melk 45 km.
Oggi pedaliamo fino verso le 16, arrivo a Melk. Posizioniamo le nostre cose, a facciamo conoscenza con una simpaticissima comitiva di Bergamo, i quali poi con molta bontà ci lasceranno parte dei loro viveri, perché noi eravamo praticamente rimasti senza e nel pomeriggio in Austria i negozi chiudono alle 18! Questa sera per la prima volta andiamo al ristorante, le altre sere abbiamo sempre fatto da noi cucinando sul fornelletto oppure arrangiandoci con qualcosa di freddo, ma stasera vogliamo trattarci bene e ed andiamo in un ristorantino simpatico dove prendiamo un’ottima “wienerschnitzel” (cotoletta alla milanese gigante più patate ed insalata, dolce e grappino 15,00€ cad.) cosi con la pancia piena ci addormentiamo più felici.
Dom. 14: Melk – Krems an der Donau 45 km.
Stamattina giornata dedicata alla vista di Melk: paese molto carino, e naturalmente visita alla splendida abbazia.. La visita è d’obbligo!. L’abbazia in una tipica struttura barocca e visibile da grandi distanze grazie alla sua imponenza ed ai colori sgargianti, gli interni sono molto belli, stupenda la biblioteca e la chiesa. Verso le 2 montiamo in sella ai nostri fedeli destrieri e si riparte, destinazione Krems, pranziamo in uno dei tanti chioschetti classici lungo il fiume, e poi attraversiamo di fretta la regione della “Wachau” famosa per la produzione di vino e frutta, molto bella ma purtroppo dobbiamo recuperare i km. Persi nella mattina e quindi si viaggia veloci. Arrivo verso le 19, subito dopo poco aver montato la tenda comincia a piovere, purtroppo la mia tenda si bagna sotto, e ci spostiamo in quella di Lorenzo più capiente, abbiamo mangiato alla meglio e non ci siamo nemmeno potuti lavare. La pioggia continua imperterrita tutta la notte, e noi dormiamo come quattro salme attaccati l’uno all’altro. Il campeggio ci costerà 43,00€ totali
Lun. 15: Krems an der Donau – Zwenterdorf an der Donau 38 Km.
Sveglia solita… Ancora piove, sperando che smetta visitiamo Krems a piedi, facciamo colazione al bar, torniamo verso pranzo e si parte sotto la pioggia, naturalmente con tutte le accortezze del caso, coprendo noi e bagagli da quintali di plastica. Pedaliamo per circa 35km sotto l’acqua, e poi ci fermiamo in un piccolo paesino, tutti zuppi fradici, Elisa sentenzia che forse per stanotte è meglio prendere una “zimmer” o “b&b” anche perché il campeggio era un lago, quindi dopo una breve ricerca troviamo una accogliente casa di una coppia di anziani che ci affitta tre camere dotate di bagni interni, meglio che in hotel (20,00 € cad.)… Non mi sembra vero di potermi lavare dopo due giorni di astinenza, e poi di buttarmi sopra un letto.. Rigenerati dalla doccia e dal calduccio della stanza, usciamo a cena in una trattoria del paesino, dove mangiamo veramente bene e a prezzi modici (15,00€ cad.). Torniamo in stanza, e ci buttiamo nel letto con l’immancabile piumino come coperta mentre fuori continua a piovere.. Mar. 16: Zwenterdorf an der Donau – Klosterneuburg 49 km.
Sveglia e indovinate un po’? Piove!! Facciamo una lauta colazione dai due signori austriaci e alle 10.30 si riparte, ancora sotto l’acqua anche se a metà giornata smetterà, ci stiamo lasciando la campagna austriaca alle spalle e da qui finisce la parte più vera della vacanza anche perché in serata arriviamo a Klosterneuburg, praticamente fuori Vienna… ARRIVO!! In anticipo sulla tabella di marcia, siamo arrivati al capolinea.. All’inizio avevamo qualche dubbio se riuscire a finirla o meno ma c’è l’abbiamo fatta, anzi proprio ora che siamo arrivati avevamo sviluppato una resistenza invidiabile alla bicicletta.. Comunque campeggiamo e per festeggiare si va di nuovo a cena fuori (17,00€ la cena, camping 43,00 per tutti)!! Mer. 17: Oggi lasciate le biciclette in campeggio, siamo andati a Vienna a con i mezzi pubblici, treno+metro, visitando il centro storico e i suoi monumenti più famosi. Non mi dilungo nel racconto, anche perché ho già esposto ampiamente la città di Vienna in un altro racconto di viaggio sempre su TPC sotto il mio nome utente. Alla sera rientriamo in campeggio e ultima cena in Austria con fornelletto da veri scout.. Tutti in cerchio seduti a terra, facciamo il bilancio sulla vacanza ormai agli sgoccioli. Gio 18: Klosterneuburg – Vienna 23 km.
Sveglia alle 8, ultima chiusura della tenda e preparazione delle borse per il viaggio, anche se odioso sentiamo un po’ la malinconia. Passiamo la mattina a fare un’ultima visita a Vienna, fino al pomeriggio poi alle 18:30 dalla stazione sud, parte il treno che ci porterà in Italia.
Ven. 19: Viaggiando tutta la notte, alle ore 5:30 arriviamo a Bologna cambiamo treno e alle 6:15 prendiamo quello diretto a casina.. Arrivo ore 9:30, stanchi ma consapevoli di aver fatto una vacanza meravigliosa!!! Totale pedalata tra ciclabile ed escursioni varie: 410,00 km.
Le ultime considerazioni sono: innanzitutto è d’obbligo dotarsi della guida cicloturistica della ciclabile veramente utile e precisa in tutte le sue indicazioni.
Dotarsi di almeno una persona nel gruppo un po’ più tecnica che sappia fare riparazioni d’emergenza, nel nostro caso Massimo; e poi non abbiate paura della fatica, vedrete che riuscirete a farla anche voi.
Se desiderate c’è una versione meno estrema rispetto alla nostra vacanza, e cioè con tour operator organizzati, che vi calcolano il tragitto giorno per giorno, vi dotano di bicicletta e vi trasportano i bagagli da un albergo all’altro.. Forse troppo facile rispetto alla nostra ma che vi dà maggiore possibilità di godere appieno degli splendidi paesaggi austriaci! Con una vacanza del genere potrete dire di aver visitato veramente una nazione!! Scusate se sono stato troppo prolisso, ma più breve non potevo, ci sarebbe da scrivere ancora tantissimo! Vi posso garantire che rimarrà una delle nostre vacanze migliori!! Comunque a chi vorrà intraprendere un avventura simile, sarò disponibile assieme ai miei compagni di viaggio per dare ulteriori informazioni, per quello che ci ricordiamo!! Alla prossima vacanza, quindi speriamo a presto!!! Alessio C.