La Catalunya

Ciao a tutti....Vorrei farvi partecipi del viaggio in Catalogna dal quale sono rientrata da pochi giorni. Siamo partiti in due (io e il mio ragazzo) da Trieste il 20 luglio con la nostra auto. Volendo fare una vacanza senza tappe fisse non abbiamo prenotato e siamo partiti all’avventura. GIORNO 1: partenza da Trieste in auto verso Cannes....
Scritto da: dali1983
la catalunya
Partenza il: 20/07/2006
Ritorno il: 04/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Ciao a tutti…Vorrei farvi partecipi del viaggio in Catalogna dal quale sono rientrata da pochi giorni. Siamo partiti in due (io e il mio ragazzo) da Trieste il 20 luglio con la nostra auto. Volendo fare una vacanza senza tappe fisse non abbiamo prenotato e siamo partiti all’avventura.

GIORNO 1: partenza da Trieste in auto verso Cannes. Attraversiamo tutta il nord Italia su autostrade fino ad arrivare in territorio francese. Sosta a Monte Carlo per provare l’ebbrezza di guidare sul circuito di Formula 1. Proseguimento fino a Cannes dove alloggiamo al camping Parc Bellevue (piccolo, frequentato da famiglie, e ben servito) nel quartiere La Bocca (22 € al giorno per tenda, auto e 2 persone).

GIORNO 2: ci spostiamo in auto fino al cenro di Cannes (circa 6 – 7 km dal camping). Dopo aver avuto non pochi problemi con il parcheggio riusciamo a parcheggiare l’auto lungo la via che costeggia la spiaggia (non è a pagamento) e passiamo al mare la gran parte della giornata. Verso sera, quando il sole è calato un po’, ci dirigiamo verso la Croisette dove una foto davanti al palazzo dei congressi (dove si svolge il Festival del Cinema) è di rito. Rientro a La Bocca, cena in uno dei ristoranti del centro, passeggiata sul lungo mare e rientro al campeggio. Lungo Avenue Francis Tonner e Rue Barthelemy ci sono parecchi locali dove mangiare carne, pesce e anche cucina italiana abbastanza economici. GIORNO 3: partenza da Cannes e arrivo in serata a Castelldefels (sud di Barcelona) dove ci sistemiamo al camping 3 Estrellas, situato immediatamente dietro al Canale Olimpico e raggiungibile dall’autostrada C31 che collega il paese a Barcelona (camping molto grande, parecchio affollato con molta animazione). GIORNO 4: al mattino seguente ci dirigiamo verso l’ufficio turistico per cercare una sistemazione in hotel ma qui il servizio è scadente (ci forniscono solo la mappa della città con gli hotel ma non è possibile contattarli dall’ufficio per verificare la disponibilità di posti), per cui, armati di un po’ di pazienza iniziamo a girare di albergo in albergo. Per fortuna riusciamo a sistemarci all’hotel Neptuno (72 € a notte per la doppia, molto accogliente). Nel pomeriggio raggiungiamo Barcelona in treno. Raggiungere il centro della città è semplice e veloce: Castelldefels ha due stazioni in cui fermano treni ogni 20 minuti circa e il tragitto dura circa 15 – 20 minuti. Scendendo alla fermata di Sants Estaciò c’è la possibilità di prendere il metrò delle linee 3 e 5 e quindi accedere rapidamente al centro e ai principali monumenti della città. La nostra prima meta è la Sagrada Familia (ingresso 8 €). Esternamente la chiesa è spettacolare, mentre all’interno si vedono in sostanza solo che impalcature e le volte del soffitto sono poco visibili. All’interno è visibile anche il museo dove sono raccolti plastici, fotografie e piantine dell’opera. Inoltre pagando 2 euro è possibile salire in ascensore sulle torri e da qui si possono scattare ottime foto sia delle torri che della città. Per scendere si può usufruire nuovamente dell’ascensore o, chi non soffre di vertigini, può imboccare una stretta scala a chiocciola che Gaudì ha progettato inspirandosi alla forma a spirale di una conchiglia. Successivamente percorriamo l’Avinguda Diagonal lungo la quale è visibile la Casa Terrades e Passeig de Gracia fino a raggiungere Casa Milà (la Pedrera, ingresso 8 €). All’interno sono esposti i plastici delle opere di Gaudì che vengono commentati dall’audioguida (gratuita e indispensabile per la comprensione delle opere per chi, come me, di architettura non capisce niente). Imperdibile è la passeggiata tra i camini sul tetto. GIORNO 5: spostamento in treno a Barcelona. Percorriamo la Rambla, il viale storico che conduce al mare. Lungo il percorso incontriamo una miriade di edicole, bancarelle di fiori e di uccelli, mimi e musicisti. Successivamente visitiamo la Cattedrale gotica dedicata a S. Eulalia, patrona della città. Da non perdere sono il coro, la cripta e i chiostri. Dopo un breve giro del Barri Gòtic (quartiere gotico), ci dirigiamo verso il porto. Percorriamo nuovamente la Rambla, passiamo di fronte al Monumento a Colombo e imbocchiamo Passeig de Colom. Successivamente imbocchiamo il ponte girevole (che in quel momento era aperto) e approdiamo sul Moll de Espanya. Questa zona ospita un cinema, un enorme centro commerciale e soprattutto l’acquario (per chi volesse visitarlo l’ingresso costa 15 – 20 € a testa). Dopo una breve passeggiata sul molo e un gelato per rinfrescarsi dal gran caldo saliamo sul metrò (linea 3) per la visita successiva. Scesi a Lesseps dobbiamo percorrere circa 2 km per raggiungere Parc Güell che è stato allestito in parte da Gaudì. Ricca d’atmosfera è la Sala delle Cento colonne, con 84 colonne inclinate, rallegrata da mosaici in vetro e ceramica. Sopra a essa si trova la Gran Plaça Circular, uno spazio aperto e ondulato con mosaici colorati e una panca lunga 152 m (ritenuta la più lunga del mondo). I due padiglioni dell’ingresso sono decorati da mosaici e sembrano usciti da una favola (sembrano fatti di zucchero e marzapane).

GIORNO 6: dopo colazione ci dirigiamo in auto verso il Monastero di Montserrat sul Col del Bruc (vicino a Tarassa). Arrivarci non è molto difficile e si incontrano parecchie strade panoramiche che offrono viste suggestive del mare. Arrivati al monastero c’è un ampio parcheggio a pagamento (4 €). All’interno è visitabile la Basilica in cui è conservata la statua della Vergine Nera patrona della Catalogna e il museo che espone una collezione di dipinti catalani, francesi e italiani. All’esterno il complesso è dotato di ristorante, negozio di souvenir, albergo, ufficio postale. Inoltre è possibile fare delle escursioni sui sentieri che iniziano dalla piazza in fianco alla basilica. Esistono vari percorsi, il più breve e meno faticoso (15 – 20 minuti di camminata) è quello della Via Crucis. Per chi volesse può salire verso la cima di S. Jeroni (90 minuti di camminata per lo più in salita). Da qui si gode di una stupenda vista a 360° dei dintorni.

GIORNO 7: visita in giornata a Tarragona. Assolutamente da non perdere è la città vecchia all’interno delle mura. La Cattedrale di S. Tecla è il monumento principale con il chiostro e il Museo Diocesano (ingresso 2,20 € per gli adulti, 1 € per gli studenti). Vi consiglio inoltre di visitare anche i resti romani tra cui il Pretori Romà e l’anfiteatro (accessibile dal Parc de Miracle). Il primo ospita il Museu de la Romanitat, come museo non è un gran che ma la torre principale offre una bella vista della città. Da qui si accede anche ai corridoi del circo romano, ben più suggestivi. Il secondo attualmente non è interamente visitabile (si accede solo al primo anello delle gradinate) e momentaneamente l’ingresso è gratuito.

GIORNO 8: mattinata e primo pomeriggio passati in spiaggia. In serata spostamento a Barcelona e visita al colle di Montjuïc e alla Font Magica. Se vi capita di passare di fronte alla fontana alle 20 in punto (in estate lo spettacolo è attivo dal giovedì alla domenica), assisterete ad uno spettacolo suggestivo. Fino a quel momento le vasche che compongono la fontana rimangono tutte spente e quasi vuote; alle 8 iniziano a riempirsi una dopo l’altra fino a proporre delle spettacolari coreografie e giochi di luce. Montjuïc costituisce uno spettacolare punto panoramico della città. La collina è ricca di galerie, musei e teatri. Per gli amanti dello sport, ai piedi del colle, è situato lo Stadio Olimpico (quello delle Olimpiadi del ’92) attualmente in ristrutturazione.

GIORNO 9: partenza da Castelldefels e arrivo a Tossa de Mar. Qui troviamo immediatamente una sistemazione grazie all’efficiente ufficio turistico che contatta la pensione da noi scelta (Pensione Antina, 36 € al giorno per la doppia, spartana ma pulita e accogliente). Sistemazione nella pensione e prima visita alla cittadina. Tossa conciglia bene la modernità della parte nuova della città con la parte antica dominata dai resti del castello e delle mura medievali. Raggiungiamo poi la spiaggia dove trascorriamo il resto della giornata. Nella parte vecchia della cittadina andando verso il castello si incontrano parecchi negozi di souvenir tipici (ventagli e gli scialli in cotone naturale su tutti) e ristoranti che propongono i tapas (stuzzichini che accompagnano la birra o la sangria).

GIORNO 10: in mattinata passeggiata lungo le mura e sul sentiero panoramico. Nel pomeriggio ci spostiamo in spiaggia. La sera cena in un ristorante del centro e ordiniamo una mariscada (piatto di cozze, gamberi, scampi, astice, vongole, seppioline). Davvero ottima!!! GIORNO 11: visita al parco giochi Water World di Lloret de Mar (entrata 20,50 € a persona). Per raggiungerlo sono messi a disposizione degli autobus che partono dalla stazione dei bus e da vari hotel. Per le auto c’è un ampio parcheggio libero all’ingresso del parco.

GIORNO 12: gita in barca con la Fondo de Cristal (10 € a persona) dalla spiaggia di Tossa a quella di Cala Giverola. Durante il tragitto (40 minuti circa) la barca si ferma in alcune grotte situate lungo la costa. La barca è dotata anche di un fondo in vetro attraverso il quale si possono ammirare gli affascinanti fondali. Le partenze si susseguono dalle 10 del mattino fino alle 18 ogni 30 minuti.

GIORNO 13: partenza da Tossa de Mar e arrivo a Cadaques. Anche qui troviamo un ufficio turistico poco efficiente ma troviamo alloggio facilmente in una pensione del centro (50 € per la doppia a notte). Cadaques è una piccola cittadina della Costa Brava, famosa perché è il soggetto di molte opere di Dalì che si trasferiva lì con la moglie sei mesi all’anno. La casa dove risiedeva oggi è stata trasformata in un museo a lui dedicato. Questa cittadina è molto carina e merita di essere visitata, ma allo stesso momento è profondamente diversa dal resto delle località della Costa Brava. Sia come stile delle costruzioni sia come abitudini è molto simile ad una città francese.

GIORNO 14: partenza da Cadaque e sosta al Santuario di Oropa (Biella) dove alloggiamo una notte (52 € per la doppia, camera standard). Il santuario appartiene al complesso del Sacro Monte di oropa. Nel 2003 è stato dichiarato dall’UNESCO “monumento patrimonio dell’umanità”. Da vedere! GIORNO 15: in mattinata visita del Santuario e del Piazzo di Biella e nel pomeriggio rientro a casa (con interminabili code al casello di Mestre!!!) È stato davvero un bel viaggio, ricco di posti magnifici da visitare. È consigliato soprattutto a chi vuole trascorrere un po’ di tempo al mare ma con un occhio all’arte e alla storia.



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