La bellezza incontaminata di marsa alam
Io amo viaggiare, adoro conoscere posti, gente e cultura nuovi ogni volta. Quindi sono sempre entusiasta quando parto, perchè comunque, mi aspetta qualcosa di nuovo e questo è bellissimo! Credo di essere una viaggiatrice attenta e rispettosa del paese nel quale mi trovo, questo grazie ai tanti viaggi che ho avuto l’occasione e la fortuna di fare.
Sono partita SABATO 16 OTTOBRE 2004 alla volta di Marsa Alam per una settimana di relax col mio ragazzo. La mattina di quel sabato qui a Modena diluviava, faceva freddo e non vedevamo l’ora di arrivare in un posto dove non conoscono umidità, freddo e pioggia…
Io consiglio di andarci anche solo per aver l’occasione di sorvolare la valle del Nilo e tutto il deserto in aereo… Una vista pazzesca! L’aeroporto di Marsa Alam è nuovissimo, ha circa 3 anni; è molto pulito, curato e luminoso. Siamo arrivati alle 13 (ad ottobre non c’è fuso orario tra l’Italia e L’Egitto) e subito fuori dall’aeroporto una schiera di pullman, divisi per tour operator, attendeva noi turisti, prevalentemente italiani, per portarci verso gli Hotels.
Noi alloggiavamo presso l’Hotel Cinderella ***S 40 KM a nord dell’aeroporto e 24 KM a sud di El Quseir. Durante il passaggio in pullman, il nostro referente in loco del tour operator, ci commentava il paesaggio e il cambiamento che Marsa Alam sta subendo da pochi anni a questa parte.Fra 8 mesi (dicono così, ma impiegheranno di più… Sono molto indietro) inaugurerà il Casinò di Marsa Alam, situato pochi Km a nord dell’aeroporto. La sensazione che si prova percorrendo questa stada lunghissima, infinita forse, senza NIENTE intorno, solo deserto a sinistra, deserto e mare a destra, se non qualche Hotel, è a primo impatto, di gran desolazione. Ricordo di aver pensato “OK, cosa faccio per una settimana?!”. E’ un cambiamento forte passare dalla nostra civiltà, alla loro. Dai nostri ritmi, ai loro. Dopo mezz’ora di viaggio eccoci arrivati in Hotel! Il mio giudizio sul soggiorno è nettamente POSITIVO! Consiglio il Cinderella a tutti perchè: – Si spende poco (555€ a testa in ALL INCLUSIVE!); – Si mangia divinamente (tutti i pasti sono a buffet presso il ristorante principale con menù variegato-snack presso il bar della piscina nel pomeriggio con tè e torta appena sfornata!-soft drink gratis tutto il giorno fino alle 24. Consiglio in particolare le paste della colazione, il riso, le torte, il pesce, il tè, il vino rosso e la birra locali..OTTIMI!); – E’ molto intimo, con solo le sue 120 camere, quasi tutte vista mare, disposte ai due lati del villaggio. Sono ampie, con arredamento semplice, ma curato. Dotate di TV satellitare con ricezione dei canali italiali, Canale 5 e Italia 1, telefono, aria condizionata, frigobar vuoto, bagno e veranda con sedie (tante conchiglie e coralli fanno da cornice alla veranda).
– Ha 2 spiaggie con ombrelloni, paravento, lettini ,materassini (comodissimi!) e teli mare forniti dall’Hotel.
– Ha 2 piscine, nelle quali non ho mai fatto il bagno… Col mare che c’era, non sprecavo di certo il tempo in piscina! Comunque, fornite anch’esse di teli, lettini…
– Ha un centro diving che organizza varie escursioni di snorkeling ed è collegato al più grande e rinomato diving dell’Hotel Utopia, stesso proprietario, a circa 2 Km dal Cinderella, col quale è collegato tramite navetta, ma si può raggiungere tranquillamente a piedi facendo una piacevolissima e rilassante passeggiata nel deserto, costeggiando il mare e resistendo al caldo. Ne vale la pena! Io ho fatto delle foto stupende nel deserto durante il tramonto! Noi siamo andati un paio di volte all’Utopia (“via deserto”) perchè la sua barriera corallina è molto più estesa, l’acqua è più profonda e la spiaggia più grande… Infatti il Cinderella…
– Ha una bellissima barriera corallina praticamente intatta con coralli dai bellissimi colori pastello e tanti pesci colorati. L’unico neo, a mio parere è l’acqua estremamente bassa, che supera di poco nei punti più “profondi” il metro. Io ho trovato solo un paio di buche da 3 metri.
– Il servizio lavanderia è efficente, lavano in giornata, gli abiti tornano pulitissimi, quasi meglio che a casa, e costa pochissimo (es. Ho lavato 2 slip, un reggiseno, una gonna e una maglia… Ho speso circa € 2.60) – Ha una sala giochi con biliardo, calcetto e il mitico ping pong col quale giocavamo tutte le sere! – Ha una splendida hall, molto grande, luminosa e fresca perchè aperta da tutti i lati. I ragazzi della reception sono molto cordiali ed effettuano cambio valuta fino a metà pomeriggio.
– I camerieri e il personale in generale è MOLTO ATTENTO, GENTILE E SIMPATICO! Hanno una sincera simpatia verso noi italiani ed è molto piacevole sentirsi così ben voluti all’estero. Il calore e la disponibilità che hanno dimostrato è lodevole! Inoltre parlano quasi tutti un ottimo italiano! – 2 sere a settimana, il lunedì (si cena a bordo piscina…) e il venerdì, propongono spettacoli egiziani, con danza del ventre e altre cose. In più, il venerdì sera si mangia egiziano.
Questa è una visione complessiva dell’Hotel, so di essere stata prolissa, ma penso ne valga la pena! Vorrei aggiungere che nel nostro periodo erano al 90% italiani. Un bene e un male… Dipende da cosa si cerca.
Tra le escursioni proposte, noi abbiamo scelto LUXOR e EL QUSEIR.
Luxor è stata una esperienza meravigliosa ed emozionante perchè essere circondati da millenni di storia, da obelischi, sfigi di tutte le misure e e resti vari… Non è da tutti i giorni! L’escursione si svolge il martedì per tutta la costa, da Hurgada a Berenice. Si parte alle 5.15 (con sveglia alle 4.30 da parte dell’hotel) e si va verso nord, a Safaga, dove alle 7 si parte con la scorta. Ovvero, dopo i terribili attentati degli anni scorsi, la polizia egiziana scorta tutti i pullman di turisti da Safaga, luogo di ritrovo, fino a Luxor. Sono 2 ore e 1/2 di viaggio nel deserto. Molti considerano questa escursione devastante, perchè il viaggio è lungo a causa della scorta che procede lentamente, perchè si parte alle 5 e si ritorna alle 23, si vedono le cose non con la calma dovuta e perchè costa 90€ circa. Io penso che sia un occasione da non perdere. Sì, eravamo distrutti al ritorno, sì faceva caldo, perchè il 19/10/04, giorno della nostra visita, c’erano 40°, ma i lati positivi sono stati tanti, oltre alla bellezza di Luxor. Es. Abbiamo conosciuto persone del nostro hotel e dell’Utopia, molto simpatiche con le quali abbiamo mantenuto i contatti; la nostra guida, un egittologo parlante un italiano perfetto, è stato disponibilissimo a rispondere ad ogni nostro interrogativo; penso sia di lezione a chiunque dimenticare la frenesia della nostra cultura occidentale e vedere, almeno per un giorno, l’estrema povertà della gente, nel 2004, vedere i banbini magri, sporchi, che chiedono l’elemosina, vedere dove vivono, nelle loro baracche di fango…
EL QUSEIR è una città sul mare, di 300.000 abitanti, i quali per il 70% sono pescatori, mentre l’altro 30% lavora nel turismo. Durante la visita siamo andati alla fabbrica del fosfato creata dagli italiani e poi abbandonata nel 1975; al colorato mercato locale; nei negozi tipici; nella casa di un ex-dipendente della fabbrica del fosfato che ci ha offerto un ottimo tè e ha vestito noi ragazze da egiziane. Per concludere, una sosta nel bar più bello del paese dove abbiamo riempito di domande il nostro assistente SAM, un ragazzo di 27 anni davvero disponibilissimo, sempre presente, allegro e solare! NOTE NEGATIVE: – contrattare sempre su tutto per avere un prezzo migliore; – il sole tramontava alle 17.30… Peccato che non abbiano mantenuto l’ora legale; – i turisti che camminano sulla barriera corallina!; – l’assenza del pontile per oltrepassare la barriera.
PER IL RESTO E’ STATO TUTTO OTTIMO!!! ANDATECI PER RILASSARVI E “STACCARE LA SPINA”. Davvero. PER INIZIARE A CONOSCERE UN PAESE, UN POPOLO, UNA BARRIERA QUASI INTATTI PRIMA CHE IL TURISMO DI MASSA INVADA E DI CONSEGUENZA ROVINI,QUEST’OASI DI TRANQUILLITà ED INDICIBILE BELLEZZA! VI LASCERà TANTO DENTRO, PERCHè NON è SOLO UNA VACANZA DI MARE E RELAX… Sono emozioni che rivivrete guardando le foto, la filmina e soprattutto, chiudendo gli occhi e pensando a quei momenti…
saluti, francesca ed enrico.