La bella Trieste

Bellissimo lungo week-end nella cittadina friulana, con escursioni in Slovenia, a ridosso del 1° novembre
Scritto da: pandemonia57
la bella trieste
Partenza il: 28/10/2017
Ritorno il: 31/10/2017
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Da tempo volevo andare a Trieste, vista di sfuggita decenni fa in una tappa di lavoro e finalmente ci sono riuscita. Con altri 3 amici, con cui mi sono data appuntamento alla stazione di Mestre, siamo partiti da lì in auto alla volta della bella Trieste. Poco più di 1 ora di percorso da Mestre. Avevamo prenotato un appartamento in zona collinare. Bello. Confortevole ma soprattutto con una vista panoramica strepitosa sul Porto Vecchio, Golfo di Trieste e in una giornata serena, da una delle finestre del soggiorno abbiamo visto anche il Castello di Miramare. Il centro distava solo 15 mn a piedi, al ritorno la salita pesava un pò, comunque per i più pigri ci sono gli autobus che portano alla zona collinare. Arrivati alle 18,00. Il tempo di aspettare la proprietaria dell’appartamento, posare i bagagli, darci una rinfrescata e via a vedere la città. Siamo scesi a piedi nella zona di Ponterosso, dove c’è il canale, ricca di bar, ristoranti e osterie. Abbiamo scelto un piccolo, delizioso ristorante Santé, dove abbiamo cenato divinamente. Si trova poco dopo il ponte pedonale sulla sinistra. Al ritorno sul Ponte Rosso ci siamo imbattuti nella statua di James Joyce, collocata qui dal 2004, in occasione del centenario dell’arrivo dello scrittore a Trieste. E poi ci siamo diretti alla piazza Unità d’Italia: imperdibile per la sua bellezza, grandezza, si affaccia sul mare e di sera ha tutt’altro fascino: assolutamente da non perdere. A sinistra , facendo una bella passeggiata c’è il porto, oltre al quale salendo si arriva alla Chiesa e al Castello di San Giusto, protettore della città, visitato l’ultimo giorno. A destra della p.za invece il Porto Vecchio e in lontananza il Faro della Vittoria. Il primo impatto è stato magico: vedere il golfo di Trieste, tutto illuminato di notte, è una… magia!

Il 29 mattina siamo partiti alla volta della Slovenia, il confine dista pochi km da Trieste, per visitare le Grotte di Postumia. 40 mn di auto da Trieste. € 25,00 a testa l’ingresso, non economico, ma meritano! Sono organizzatissimi, c’é una guida per ogni nazionalità, sicuramente cederete a fare qualche acquisto nei negozi di souvenirs che si trovano prima di arrivare all’entrata delle Grotte: felpe, pietre, cioccolate sfiziose (ne ho acquistata una con prosciutto crudo e fichi), magneti ecc ecc. Ci sono anche 3 self-service e una hamburgheria per rifocillarsi. La visita dura 1 ora e 1/2 . Una parte del percorso: quella iniziale e finale si fa in trenino. Il resto a piedi, la guida ogni tanto si ferma per le spiegazioni e permettere di fare le foto. Che dire? Meritano la visita. Il paesaggio sloveno ci ha regalato dei bellissimi colori autunnali: Slovenia o Boston? Rientrati a Trieste da Opicina, in collina, ci siamo fermati a fare una parte della passeggiata NAPOLEONICA o strada VICENTINA. Bellissimo panorama. I triestini vengono qui a passeggiare, a fare jogging, in mezzo alla natura. Rientriamo nell’appartamento, ci riposiamo un pò prima di uscire a cena. Ci siamo resi conto che la domenica sera molti ristoranti e osterie sono chiuse, ma troviamo “da Scarpon” una bella e informale osteria. Gentilezza e ottimo pesce, freschissimo. In due abbiamo preso la zuppa di pesce: memorabile!

Lunedì mattina si parte di nuovo alla volta della Slovenia: destinazione Caporetto. Il tragitto non é dei più brevi: 1 ora e mezza circa. Uno dei miei amici che era già stato al Museo di Caporetto ci ha suggerito di prendere la guida per la visita, che abbiamo prenotato in auto verso la nostra destinazione. La guida, un anziano signore, ci ha spiegato al meglio e mettendoci entusiasmo, passione , gli eventi della 1a guerra mondiale, la fame e il freddo sofferti dai soldati , le strategie militari, la disfatta di Caporetto ecc ecc. Visita bella, esaustiva, per niente noiosa, € 11, 00 a testa (€ 5,00 Museo + € 6,00 per la guida). All’uscita pranziamo in un locale vicino al Museo: due di noi prendono il frico, specialità friulana con formaggio e patate e gli altri due una bella selezione di formaggi. Pane e birra: ottimi. Rifocillati saliamo in auto e ci dirigiamo verso il fiume Kozjak, non solo per vedere il bellissimo fiume dove si fa anche rafting, ma per vedere le trincee della 1a guerra mondiale nel bosco, a ridosso del fiume. I colori delle montagne, del fiume, del bosco sono spettacolari: foto a gogò. Saliamo in auto per ritornare a Trieste: soddisfatti al 100% della nostra giornata. Con il cambio dell’ora, il buio é arrivato. Cena all’Hostaria dei 2 ladroni, consigliataci da un’amica. Arredamento molto spartano e informale, ma menù da 5 stelle. Già martedì? Lasciamo l’appartamento, abbiamo la mattinata per vederci un pò di Trieste che finora abbiamo girato più di sera. Stresso un pò i miei amici perché voglio entrare e camminare un pò al Porto Vecchio e fotografare da vicino la gru Ursus, dove saliva spesso Cagliostro nella fiction televisiva “La Porta Rossa”, girata qui a Trieste. L’Ursus rappresenta un raro reperto di archeologia industriale, progettatat e costruita nei cantieri triestini, alta 75 metri, é stata utilizzata nella realizzazione di progetti navali che hanno assegnato alla cantieristica triestina un primato di qualità. Poi, in auto andiamo a visitare la Chiesa e il Castello( visto solo dall’esterno ) di San Giusto.

Cara Trieste mi sei entrata nel cuore, avrei voluto vedere tanto altro: il Museo della Revoltella, ma il martedì é chiuso, oziare di più in uno dei tuoi numerosi caffé storici, fare la passeggiata di 3 km fino al Castello di Miramare, arrivare sotto al Faro della Vittoria, ma ritornerò da te. Mi mancheranno questi spazi aperti, la vista sul golfo, la gru Ursus che ho visto ogni mattina guardando dalle finestre del nostro appartamento.

Ho il mal di… Trieste. Andate a conoscere questa bellissima città.



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